Imparare la lingua del paese ospitante: alcuni suggerimenti

Interviste agli espatriati
  • auteur du guide d'apprentissage de la langue etrangere
Pubblicato 2020-05-27 alle 09:31 da Anne-Lise Mty
Thibauld, che vive e lavora a Stoccolma, ha scritto una guida per aiutare gli espatriati ad imparare la lingua del loro paese ospitante. Racconta a Expat.com ciò che ha imparato e ci dà alcuni consigli.

Raccontaci di te

Mi chiamo Thibauld, ho 25 anni (quasi 26!) e sono francese. Attualmente vivo a Stoccolma, in Svezia.

Sono un infermiere. Dopo uno stage in Scandinavia, io e la mai compagna abbiamo deciso di andare a vivere e lavorare in Svezia. Il motivo del nostro espatrio è stato dettato dalla qualità di vita e ldale condizioni di lavoro nel Nord Europa. Siamo qui da più di tre anni e ci siamo ambientati ma il percorso non è stato semplice.

Abbiamo dovuto imparare la lingua da zero e fare pratica fino a quando non siamo stati in grado di parlarla con facilità per gestire le procedure amministrative e superare il famoso "shock culturale".

Le nostre famiglie vivono ancora in Francia. Il distacco non è stato facile ma l'entusiasmo di scoprire una nuova cultura, un nuovo paese e un nuovo modo di vivere hanno preso il sopravvento.

Da dove nasce l'idea di scrivere una guida per imparare le lingue all'estero?

Credo che il successo del mio espatrio sia riconducibile al fatto di aver imparato la lingua locale.

Subito dopo il trasferimento ho lavorato come ragazzo alla pari presso una famiglia francese. Mi occupavo di un bambino piccolo mentre i suoi genitori erano al lavoro. Nel tempo libero ne approfittavo per studiare lo svedese. Non appena averlo imparato un poco ho cerato, e trovato, lavoro. Mi sono però presto reso conto di avere delle lacune e di fare molti errori.

E' stato solo grazie a tanto impegno e all'aiuto incredibile dei colleghi che ce l'ho fatta. Il motivo per cui ho deciso di scrivere una guida è perchè la lingua è una tra le più grandi barriere che si incontrano durante un espatrio. Dopo averla imparata, tutto diventa più semplice e le possibilità di riuscita aumentano enormemente. Il mio scopo principale è quello di far passare un messaggio: Imparare una lingua non è cosi complesso come sembra. Non fatevi scappare delle buone opportunità solo perchè imparare una lingua è "difficile".

Non so quante persone ho incontrato che erano interessate alla vita all'estero e questo pensiero le ha bloccate: "E' troppo difficile imparare una nuova lingua, e poi non ho mai avuto la propensione per le lingue".

Per imparare una lingua straniera serve un metodo che, se seguito, permette un apprendimento efficace e veloce. Questo è quello che propongo nella mia guida. 

Perchè è importante parlare la lingua del paese di espatrio? L'inglese non basta?

Se è vero che l'inglese è una lingua capita e parlata nella maggior parte dei paesi nel mondo, parlare solo questa ha i suoi vantaggi ma anche degli svantaggi. Se l'inglese non è la lingua ufficiale del paese dove vi siete trasferiti nulla vi impedisce di farvi comunque capire e fare la vostra vita senza problemi ma sarete sempre considerati come dei turisti. 

L'integrazione è fondamentale in un espatrio e questa passa attraverso la conoscenza della lingua del posto.Questo ci aiuta ad essere accettati, ad instaurare dei rapporti con le persone ed è una forma di rispetto verso il paese che ci accoglie. 

Considerate l'inglese come una chiave d'ingresso da usare fintanto che non familiarizzate con l'idioma locale. 

Imparare la lingua vi permette di entrare in contatto con la cultura del paese, perchè le due sono strettamente legate. Per esempio, in svedese esiste la parola « Lagom » che è difficile da traduttore ma in linea di massima vuol dire « ne troppo ne poco, il giusto ». Si tratta di un concetto importante che si ritrova nella vita professionale, familiare, nelle relazioni con gli altri...

Che consigli puoi dare a chi sta per trasferirsi all'estero?

In primis consiglio di entrare in contatto con la propria Ambasciata, per avere un aiuto in caso di bisogno e per informare che siete residenti esteri. Volendo potete anche chiedere informazioni sui primi passi da compiere nel paese ospitante. 

Poi consiglio di affiancarsi ad un gruppo di connazionali. Lo so che spesso si dice che questa è una cosa da evitare perchè non ci sprona ad imparare la lingua ma non sono d'accordo perchè, se avete deciso di espatriare, siete motivati e sapete che per riuscire dovete sforzarvi. Indipendentemente dal vostro entourage, ce la farete. 

Con molta propabilità i vostri connazionali hanno dovuto sormontare le stesse barriere con le quali vi state confrontando e potranno essere di grande supporto. 

Terzo consiglio: immergetevi nella cultura locale senza pregiudizi e con spirito aperto. Alcuni modi di fare o di esprimersi potranno mettervi a disagio ed è normale, ma lo stranierio siete voi! Ciò non vuol dire che dovete perdere la vostra identità ma fare del vostro meglio per accettare i costumi locali. 

Quali sono i tre errori più grandi che facciamo durante l'apprendimento di una lingua?

Direi che quello più comune è iniziare dalla grammatica. Al contrario, con la grammatica si dovrebbe terminare.

Se conoscete le regole a memoria ma non sapete parlare, non andrete lontano. Dopo anni passi a studiare spagnolo mi ricordo solo una frase:  « El hombre come la manzana ».

Altro errore, che io stesso ho commesso, è quello di tralasciare la comprensione e l'espressione orale. Questo succede spesso a scuola dove ti insegnano a scrivere frasi corrette -che è ovviamente importante-  ma nella vita di tutti i giorni comunichiamo soprattutto per via orale! Se non lavorate su questo aspetto incontrerete delle difficoltà quando entrate nel mondo del lavoro.

Da ultimo, il timore di parlare per paura di sbagliare. E' vero che a volte una pronuncia o una parola sbagliata possono dare adito a fraintendimenti ma se non vi lanciate, mettendo in conto di sbagliare, non imparerete mai!

Che differenza c'è tra imparare una lingua prima oppure dopo il trasferimento?

La prima soluzione è il modo più lungo ma sicuro e il secondo è una scorciatoia che vi spinge a mettervi in gioco. Imparare la lingua prima dell'espatrio è un modo per andare più lisci quando si arriva. Potrete comunicare senza problemi o barriere linguistiche. Ma questo implica disciplina, metodo, e possedere tutto il materiale didattico necessario. 

Personalmente, sono un procrastinatore. Se non ho una data fissa, faccio fatica ad iniziare un progetto e soprattutto a finirlo! Ho cercato di imparare lo svedese prima di partire, ma studiando da solo è stato difficile reperire le risorse necessarie ed avere un metodo di apprendimento efficace.

L'opzione migliore nel caso vogliate imparare la lingua locale prima della partenza sarebbe quella di seguire un corso o di seguire un metodo che vi faccia lavorare sulle varie fasi dell'apprendimento. 

Per quanto mi riguarda, sono uno di quelli che sono partiti senza parlare la lingua locale. Appena arrivato mi sono quindi immerso totalmente. Ero cosciente di non voler lavorare in Francia e quindi ho dato il massimo per imparare lo svedese allo scopo di cercare, in seguito, un impiego. 

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