Expat.com raccoglie le testimonianze di due expat italiani in tempo di coronavirus

Vita quotidiana
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Pubblicato 2020-03-18 alle 10:00 da Francesca
Expat.com condivide con voi la testimonianza di due espatriati italiani all'estero. Abbiamo chiesto loro di spiegarci come stanno affrontando questo difficile momento legato alla diffusione del coronavirus. 

La testimonianza di Laura dal Portogallo

Da quanto tempo vivi in Portogallo ed in che zona risiedi?
Mi sono trasferita in Portogallo a Novembre 2017, a Braga, zona nord est di Porto, dove ho vissuto fino a novembre 2019. Ora mi sono trasferita in Algarve.

Come ti tieni informata sull'evolversi dell'epidemia in Portogallo?
Dopo tre anni capisco abbastanza bene la lingua portoghese quindi leggo informazioni ufficiali del Governo e sento il notiziario portoghese la sera.
Leggo anche aggiornamenti sul coronavirus dal sito dell'Ambasciata Italiana di Lisbona.

Che misure sta adottando il Governo portoghese per contrastare il COVID-19?
Qui in Portogallo da un po' di giorni ( l'Italia purtroppo è stata di esempio per tutti i Paesi europei e non) sono state prese misure che vanno dalla chiusura dei voli Portogallo-Italia, per proseguire subito dopo con il blocco dei collegamenti anche con la Spagna e controlli in varie zone di frontiere sempre con la Spagna. Sono poi proseguite misure di chiusura di scuole, bar, ristoranti etc...Non c'è finora nessuna restrizione di movimento, si può andare a spasso normalmente anche se si nota sicuramente un calo di persone per strada.

I supermercati e le farmacie stanno assicurando la continuità di prodotti di prima necessità e di medicine, oppure le scorte iniziano a scarseggiare?
Al supermercato e in farmacia l'ingresso è contigentato a due alla volta. Non si nota nessun problema di rifornimento alimentare, è stato ben spiegato anche qui che non ci saranno blocchi di circolazione per merci.

Come gestisci la lontananza dalla famiglia e dagli amici in Italia in questo momento difficile?
Io vivo fissa qui e mia figlia negli Stati Uniti quindi non ho dovuto modificare i miei piani causa blocco voli per l'Italia. Cerco di vivere questa situazione senza apprensione anche se ho una figlia oltreoceano che non so quando potrò vedere, al momento è meglio rimanere calmi, seguire le indicazioni che vengono date sulla maggiore igiene ed evitare il contatto con persone il più possibile. Per fine marzo, considerato che il virus ha incubazione di 5-7 gg,  si vedrà il proseguo di questo contagio anche qui in Portogallo.

La testimonianza di Matteo dalla Tunisia

Da quanto tempo vivi in Tunisia ed in che zona risiedi?
Vivo in Tunisia, a Monastir, dal mese di Aprile 2018.

Come ti tieni informato sull'evolversi dell'epidemia in Tunisia?
Seguo le informazioni dei media Italiani via satellite (TV) e dell'Ambasciata d'Italia a Tunisi, oltre ovviamente i vari social su internet che ne parlano diffusamente, spesso a sproposito.

Che misure sta adottando il Governo tunisino per contrastare il COVID-19?
Con gradualità il Governo Tunisino si adegua alle misure indicate dall'OMS.

Conosci qualche espatriato in Tunisia che sia stato contagiato e sai a quali cure ha accesso o sta seguendo?
Per fortuna non ho notizia diretta di espatriati affetti dal virus e a quali cure siano sottoposti

Che misure stai adottando per evitare il contagio?
Adotto le misure indicate in Italia per il contenimento del virus, isolamento volontario in casa per 15 giorni, aumento dell'igiene personale dopo un' uscita di necessità fuori da casa (farmacia, supermercato) con lavaggi frequenti delle mani; evito contatti abituali di socializzazione che vengono rimandati nel tempo; evito viaggi turistici, annullando quelli già programmati.

I supermercati e le farmacie stanno assicurando la continuità di prodotti di prima necessità e di medicine, oppure le scorte iniziano a scarseggiare?
Al momento in cui scrivo, il 17 Marzo, i supermercati e le farmacie stanno assicurando continuità delle forniture.

Come gestisci la lontananza dalla famiglia e dagli amici in Italia in questo momento difficile?
Resto in contatto con abitualità tramite video chiamate quotidiane assicurate dal wifi internet di casa.

La popolazione locale è consapevole dei rischi derivanti dall'emergenza pandemica?
Penso stia sottovalutando la serietà dell'emergenza; la gente locale, anche se in misura ridotta, vive la quotidianità normalmente, circola in auto, frequenta caffè, passeggia senza osservare alcuna distanza di sicurezza tra le persone, non adottano mascherine ed i mercati sono affollati.

Ti senti garantito dal sistema sanitario Tunisino?
Purtroppo no, gli ospedali non sono attrezzati per far fronte ad una emergenza pandemica per quanto siano bravi i medici tunisini. Per tale motivo è imperativo non contagiarsi per evitare il ricorso a strutture ospedaliere.

Molti espatriati ex Inpdap non hanno alcuna assistenza sanitaria in Tunisia , in caso di necessità come vi faranno fronte?
Questo è un problema in più a cui si può dare solo una risposta augurale di non contagiarci, non ho idea di quanto può costare privatamente ed essere curati di coronavirus in Tunisia in una clinica privata, ammesso che ciò fosse possibile. Questa carenza di assistenza sanitaria per molti espatriati dovrebbe suggerire con buonsenso una modifica delle convenzioni esistenti, aggiungendo protezione sanitaria ai cittadini senza alcuna distinzione.

Se anche voi siete degli expat ed avete piacere di condivere la vostra esperienza in questo momento particolare, contattateci seguendo questo link www.expat.com/it/contact.html