Guidare nei Paesi bassi

Ciao,

Per quelli di voi che ogni giorno si mettono al volante nei Paesi bassi:

Quali sono le caratteristiche del modo di guidare locale?

Il codice della strada ed i limiti di velocità vengono rispettati, com'è la qualità delle strade, c'è traffico nelle ore di punta, gli incidenti stradali sono frequenti?

Condividete la vostra opinione sul modo di guidare nei Paesi bassi e qualche consiglio per evitare pericoli.

Grazie in anticipo per il contributo.

Francesca

In Olanda le strade sono dei biliardi e praticamente dappertutto bici e motorini viaggiano sulle piste ciclabili.
I semafori sono generalmente intelligenti (non come quelli italiani).
Lo stile di guida è rilassato e tranquillo.
Nei centri urbani i limiti sono rispettati e così generalmente  dappertutto (anche se..quando possono gli Olandesi amano spingere un po sull'acceleratore); nota il limite in autostrada è quello europeo dei 130 ma sovente ci sono differenze tra il giorno e la notte (100-130) e così pure sovente è stato mantenuto quello dei 120.
Il grosso problema è guidare in città sopratutto ad Amsterdam... Tra bici, tram pedoni etc le segnaletiche si ammucchiano ed è un attimo trovarsi contromano sulla ciclabile..!!
Attenzione inoltre ai posteggi si paga dappertutto (e tanto...!)ed i controlli sono continui.
Un'ottima soluzione per.visitare le città sono i P+R dove si può posteggiare e con lo stesso biglietto prendere i mezzi pubblici.

le strade sono molto precise e regolamentate, inteso come asfalto, segnaletica orizzontale e verticale, semafori etc.
Le traiettorie e le decisioni sono totalmente "guidate", e bisogna stare molto attenti a prendere la giusta uscita/corsia di preselezione; se ci si sbaglia, ci si ritrova a dover percorrere molti Km di strada aggiuntivi, perche', essendo notoriamente tirchi, non costruiscono ponti o possibilita' di fare inversione di marcia.
Quanto appena detto e' forse uno dei motivi perche' i sistemi di navigazione (tomtom) sono nati proprio qui.

I guidatori sono quasi totalmente privi di abilita' alla guida. Sono abituati fin da piccoli ad andare in bicicletta (le quali sono notoriamente provviste di freni ridicoli).
Non sono capaci a mantenere la distanza di sicurezza, non frenano, non sono abituati a gestire situazioni diverse dallo standard.
Procedono accodati, tutti attaccati, come durante una tappa del tour de france, anche ad "alte velocita'": appena cala un minimo di nebbia, senti alla radio incidenti con 50/100 veicoli coinvolti nei tamponamenti a catena.
Viaggiano rigorosamente al limite della velocita' codice, utilizzando il cruise control.
Sulle autostrade, anche se con corsie multiple (4/5), sono ossessionati dal tenere la destra, e superano quindi anche a destra.

Visto che sono dei prepotenti e non conoscono il codice della strada, non riescono a gestire correttamente le precedenze: risultato e' vedere che viene installato un impianto semaforico anche per gestire una rotonda (soluzione priva di alcun senso, ma qui necessaria per evitare incidenti).

Alle intersezioni, le auto danno la precedenza alle biciclette, ma NON ai pedoni, nonostante ci siano le strisce pedonali.

Le auto che utilizzano, sono o delle station wagon/SUV ibride/diesel nuove fiammanti (in caso di leasing aziendale), o dei vecchi rottami a benzina con le gomme secche, in caso di auto private.
Non conoscono il concetto di manutenzione preventiva: la revisione locale, chiamata APK, viene fatta OGNI anno, come forzatura per avere una ispezione tecnica sulla sicurezza.
Non mancano occasioni di officine compiacenti che rilasciano la certificazione nonostante il veicolo non sia affatto idoneo alla circolazione.

Riassumendo: all'apparenza un sistema di trasporti bello ed efficente, in realta' tutto fumo e niente arrosto.