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Com'è l'ambiente di lavoro a Sidney

Understanding the work environment in Sydney
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Aggiornato daFrancescail 13 Dicembre 2022

Gli australiani sono spesso visti come flemmatici e rilassati, in parte è vero. Sul posto di lavoro tendono ad essere molto casual. A loro piace che le cose vengano fatte senza ansie e stress, aspetto che inizialmente può disorientare uno straniero abituato ad un diverso contesto lavorativo. Ecco dei consigli per prepararvi al meglio.

Lavorare a Sidney è piuttosto divertente grazie all'ambiente informale che vi si respira. Questo si applica al rapporto tra i vari quadri all'interno dell'azienda, al codice di abbigliamento (anche se varia a seconda della compagnia), al tipo di linguaggio utilizzato nelle riunioni ufficiali e all'interazione tra colleghi.Gli espatriati trovano che questa modalità sia accattivante e si abientano molto facilmente.

Le riunioni a Sidney

Le riunioni e gli incontri ufficiali negli uffici di Sidney spesso iniziano con una chiacchierata informale. Partecipare e condividere un pizzico della propria esperienza con i colleghi – se ve la sentite ovviamente – di solito vi aiuta a stringere un rapporto con il resto del team, o a familiarizzare di più con i vostri soci. Una regola implicita nel luogo di lavoro è quella di stare alla larga da discorsi politici o religiosi.

L'atmosfera sul lavoro a Sidney

Lasciatevi coinvolgere dai giochi di parole, siate aperti a critiche leggere, a piccole prese in giro e alle parolacce. Sì, perché molte parolacce che sarebbero considerate estremamente volgari in alcuni paesi, in Australia sono permesse anche durante una discussione nell'ambiente di lavoro. Ad ogni modo, è consigliabile farsi un'idea dei propri colleghi prima di lasciarsi andare a battute scurrili!

Essendo un expat, vi sentirete quasi in dovere di adattarvi a qualsiasi tipo di linguaggio usato in ufficio. Tuttavia, gli australiani apprezzano l'onestà e saranno più che felici di prendere in considerazione anche il vostro modo di fare.

Le aziende australiane tengono molto a far sì che il personale sia a proprio agio e lavori nel pieno comfort. Invitano regolarmente lo staff a fornire feedback e suggerimenti su come migliorare il posto di lavoro; e questo vale anche al di fuori dell'azienda, perché gli australiani sono semplici e trasparenti, non hanno problemi a esprimere onestamente la propria opinione se c'è qualcosa non va.

Codice di abbigliamento a Sidney

Ogni azienda ha un proprio codice d'abbigliamento, ma in Australia gli abiti usati per andare a lavoro spesso sono meno formali che dalle altre parti. Nelle occasioni che lo richiedono, gli uomini generalmente usano una camicia e un paio di pantaloni eleganti. Le donne, invece, hanno larga scelta, nonostante le australiane tendano ad evitare le gonne corte e vestiti troppo succinti. La maggior parte dei posti di lavoro a Sidney aderiscono al “venerdì casual”, dove è permesso indossare quello che si vuole.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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