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Fare uno stage in Australia

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Aggiornato daFrancescail 07 Febbraio 2018

Fare un tirocinio in Australia è un'esperienza importante per accrescere le proprie competenze in campo professionale e costruire una nuova rete di contatti. Continua a leggere questo articolo per reperire maggiori informazioni sull'argomento.

Gli stage che si possono fare in Australia sono di due tipi: retribuiti e non retribuiti quindi fai ben attenzione al momento della scelta. Se opti per un tirocinio non pagato devi assicurarti di avere i fondi necessari per mantenerti durante la durata del soggiorno nel paese.
Se ti trovi già nel paese con un visto di vacanza-lavoro sarà molto più semplice che un azienda ti assuma come tirocinante. Il visto chiamato Occupational Trainee Visa, che era dedicato agli stagisti, è stato cancellato parecchi anni fa e mai rimpiazzato con uno simile.
Questo tipo di esperienza può in alcuni casi avere sbocchi lavorativi per cui, se il tuo scopo è quello di rimanere in Australia al completamento del tirocinio, impegnati al massimo e buona fortuna!

Trovare un tirocinio

Le offerte di stage sono, nella maggior parte dei casi, pubblicizzate attraverso i siti web per il lavoro. Ne puoi trovare anche sui giornali o riviste di settore.
La concorrenza è agguerrita, anche per i tirocini non retribuiti per cui assicurati che il tuo curriculum e la lettera di presentazione siano ben scritti.
Il modello australiano del CV potrebbe essere diverso da quello usato nel tuo paese quindi fai un po' di ricerca on-line per accertarti di non sbagliare.

Come in precedenza scritto, in alcuni casi ti sarà chiesto di allegare anche una lettera di presentazione al CV. Inserisci tra i vari punti il motivo per cui sei interessato a fare questo tipo di esperienza, il percorso scolastico e le competenze maturate. Prima di inviarla rileggila con cura per assicurarti che non c siano errori grammaticali.
Preparati in maniera adeguata al colloquio facendo ricerche sull'azienda e sulle mansioni specifiche della posizione che andrai idealmente a ricoprire.
Se ti interessa fare un'esperienza in un'azienda che non propone degli stage, contattali per chiedere se possono considerare ugualmente la tua candidatura o lascio il tuo contatto per future aperture.

Visto vacanza-lavoro

Il modo più semplice per fare un tirocinio in Australia è possedere un visto di vacanza-lavoro (sottoclasse 417) che permette ai giovani con meno di 31 anni di recarsi nel paese per un periodo di un anno allo scopo turistico e lavorativo.
Per maggiori dettagli su questo tipo di permesso visita il sito del Dipartimento Immigrazione.

Indirizzi utili:

Indeed
Gum Tree
Seek
Career Jet
Internships

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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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