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Lavoro in Australia

Finding a job in Australia
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Aggiornato daFrancescail 07 Febbraio 2018

Il mercato del lavoro australiano è ampio ed offre opportunità anche a profili stranieri qualificati. I principali settori dell'economia nazionale si basano su: attività minerarie, trasporti industriali, finanza, sanità e medicina, istruzione, turismo, trasformazione alimentare, prodotti chimici ed acciaierie.

Lo stipendio minimo in Australia, pattuito a livello federale, è di 18.29$ all'ora o 694.90$ lordi per 38 ore settimanali (dato Luglio 2017).
Gli stipendi australiani sono buoni e costituiscono un valido punto a favore di un trasferimento.
Per avere un riscontro concreto su quello che potresti guadagnare al mese ti suggeriamo di consultare i siti online per l'impiego o contattare un'agenzia interinale.
A seconda del visto con il quale entri nel paese potresti o meno essere coperto dal sistema sanitario nazionale che si chiama Medicare. In caso positivo richiedi la Medicare card, una specie di tessera sanitaria attraverso cui puoi avere assistenza gratuita o cure a basso costo.
Tutte le persone che lavorano in Australia devono versare i contributi per l'assistenza sanitaria anche se materialmente non ne possono usufruire. In questo caso i contribuenti potranno chiedere il rimborso delle somme versate al momento della dichiarazione dei redditi.

Orari e cultura del lavoro

La settimana lavorativa è di 38 ore con quattro settimane di ferie pagate all'anno.
L'orario di lavoro canonico è 9:00-17:00 ma molte imprese danno la possibilità ai dipendenti di avere orari flessibili.
Nel contratto sono previsti dieci giorni per malattia o congedo per motivi familiari. Vanno aggiunti al totale anche le feste comandate a livello nazionale o dei diversi stati.
Per maggiori informazioni sugli stipendi ed il mercato del lavoro australiano visita questo sito governativo.
Gli australiani sono conosciuti per lo stile di vita rilassato e questa filosofia la estendono anche al mondo del lavoro. Certo è importante comportarsi e vestirsi in modo professionale anche se potresti scoprire che nel tuo ufficio giacca e cravatta non sono obbligatori!
L'ambiente di lavoro in Australia è generalmente amichevole ed è una pratica abbastanza comune prendere un aperitivo con i colleghi il venerdi sera. Partecipare a queste uscite ti aiuterà ad entrare in sintonia con il gruppo.
Una buona conoscenza scritta e orale dell'inglese è fondamentale se vuoi lavorare in Australia. Ti consigliamo vivamente di fare un corso prima di partire per aumentare al massimo le tue possibilità di successo!

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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