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Trovare casa a Sidney

Sydney
Shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 27 Febbraio 2020

Sidney è una delle città marittime più belle, ma anche una delle più costose in tema di affitti. Molri expat e studenti, all'inizio prendono in affitto alloggi condivisi o monolocali, a seconda del loro budget.

Sidney è senza dubbio una città con un'alta presenza di etnie e culture diverse, e per gli expat è uno stimolo convivere con un'umanità cosi varia. Prendere in affitto una casa è essenziale, a Sidney come in qualsiasi altra città. I prezzi degli affitti sono direttamente proporzionali al valore della zona. Inizialmente a livello economico può risultare difficile. Tuttavia, una volta che inizierete a ricevere lo stipendio, la vostra disponibilità economica crescerà, e non sarà più così difficile versare il 40% dell'entrata mensile per il canone di locazione. Il nostro consiglio è di fare una ricerca capillare prima di trasferirvi, considerando in maniera attenta il costo medio settimanale per un affitto.

Cercare un alloggio

Ci sono due opzioni per prendere in affitto una casa: contattare un agente immobiliare, oppure rivolgersi a privati, a seconda dei casi. I prezzi di solito variano a seconda della zona e dei servizi disponibili. In generale l'affitto è caro, calcolando anche che va versato a settimana e non al mese.

Fair Traid è un'organizzazione governativa che controlla gli affitti e aiuta coloro che hanno avuto problemi in questo ambito. Il vostro storico inerente agli affitti è gestito da un'amministrazione centrale, quindi dovrete collaborare con il padrone di casa, altrimenti potreste essere inseriti nella lista nera per un eventuale comportamento non idoneo. Questa condizione è essenziale soprattutto quando affittate tramite un'agenzia.

Solitamente gli expat a Sidney cercano delle soluzioni economicamente convenienti, quindi non si appoggiano alle agenzie, ma preferiscono cercare per conto proprio. In questo caso, sia l'inquilino che il proprietario optano per il pagamento in contanti. Questa opzione potrebbe tuttavia inficiare i tuoi diritti di inquilino in quanto l'accordo non è signalato da un contratto scritto. 

I fattori che determinano un alto costo dell'affitto sono la presenza di mezzi pubblici, scuole, università, le opportunità di lavoro limitrofe e i quartieri. Per la vostra ricerca potete dare un'occhiata su siti web e giornali, sempre tenendo conto del budget e delle preferenze. Inoltre, anche il passaparola spesso è un buon metodo per venire a conoscenza di occasioni.

La maggior parte delle case in affitto non sono arredate, quindi sarà necessario tenere in conto che una parte del budget dovrà essere destinato all'acquisto della mobilia.

Le zone migliori dove prendere casa in affitto

North Sydney è la zona più cara in quanto popolata da famiglie benestanti. Gli expat che si accingono a prendere in affitto una casa per la prima volta, faranno bene a non prendere in considerazione quest'area a causa dei prezzi elevati. Westside, al contrario, è un'area che attira molto gli expat, ed è ideale anche per gli studenti grazie alla sua vicinanza con le istituzioni accademiche.

La parte occidentale di Sidney è popolata soprattutto da giovani e studenti. Molti di questi vivono in appartamenti condivisi, un ottimo modo per ridurre il costo dell'affitto. South Sydney è un'altra zona conveniente per gli expat a livello di affitti; è ben collegata con il centro città e vanta numerosi parchi e spiagge.

Indirizzi utili:

Rent Australia
Domain
Real Estate.com
Gumtree
Home Away

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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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