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Come aprire una società in Scozia

Setting up a business in Scotland
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Aggiornato daFrancescail 26 Novembre 2018

Il Regno Unito è considerato uno dei paesi più favorevoli all'avvio di unimpresa. Se hai intenzione di aprire un'attività commerciale, sappi la Scozia offre parecchi incentivi agli imprenditori come sgravi fiscali e finanziamenti. In questo articolo ti spieghiamo i passi da seguire per fare business in Scozia.

Consigli per i cittadini di paesi terzi

Se non sei un cittadino di UE / AELS, per avviare un'attività in Scozia ti serve un visto. La buona notizia è che di recente i vari tipi di visto sono stati rimpiazzati dal Standard Visitor Visa. Per maggiori informazioni in merito leggi questo articolo.

Che tipologia di attività aprire

In Scozia le strutture aziendali più diffuse sono: sole trader (adatta ad un libero professionista che vuole aprire un'impresa di piccole dimensioni), partnership e società a responsabilità limitata (puoi optare per una società privata a responsabilità limitata, Ltd, o per una società a responsabilità limitata pubblica/quotata, PLC). Scopri di più sui diversi tipi di strutture aziendali, qui.

E' importante determinare con chiarezza il tipo di struttura che meglio si adatti alle tue esigenze. Questa scelta può influire sul controllo legale che avrai dell'azienda, sui passi da seguire per l'apertura, sulle tasse che dovrai allo Stato e sulla cifra da pagare per l'assicurazione nazionale.

Se scegli di avviare una società a responsabilità limitata la devi registrare presso la Companies House.

Ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista che ti segua e ti consigli durante lo svolgimento di tutti i passaggi.

Buono a sapersi:

Ci sono molte organizzazioni che possono aiutarti e darti informazioni circa l'apertura di un'attività. Contatta la Scottish Development International (SDI) se sei un giovane imprenditore, oppure il Dipartimento per il commercio internazionale (DIT).

Passi da seguire per aprire un'attività in Scozia

Una volta stabilito il tipo di azienda più adatta alle tue esigenze, procedi nel seguente modo:

  • verifica la disponibilità del nome che hai scelto per la società
  • richiedi il numero di assicurazione nazionale (NI) (se apri una società indipendente)
  • compila il modulo IN01
  • registra la società presso la Companies House (se a responsabilità limitata)
  • registra la società presso Her Majesty Revenue and Customs (HMRC) e richiedi il numero di partita IVA (necessario per pagare le tasse su fatturati annui che eccedono 82,000 £)
  • apri un conto corrente aziendale
  • sottoscrivi un'assicurazione civile per i tuoi dipendenti, se ne hai

Nel caso di una società a responsabilità limitata, è inoltre necessario:

  • nominare almeno una persona come direttore della compagnia
  • avere almeno un azionista
  • fornire l'indirizzo dell'azienda
  • redigere lo statuto della società (norme e regolamenti)
  • registrare la società presso le autorità fiscali

Buono a sapersi:

Se stai registrando una nuova società a responsabilità limitata privata (anche conosciuta come filiale), il processo è molto veloce e può generalmente essere espletato online in un giorno. Se hai già una società e desideri aprire una filiale in Scozia, la procedura può richiedere fino a 4 settimane.

Indirizzi utili:

Sito TalentScotland
Sito Scottish Development International
Sito HMRC ' Her Majesty Revenue and Customs

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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