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Vivere a Maastricht: guida per gli espatriati

Tutto quello che devi sapere per vivere a Maastricht

Guida scritta daFrancesca, il 16 Dicembre 2025

Maastricht è la città più meridionale dei Paesi Bassi, situata nella provincia del Limburgo, a pochi chilometri dal confine con Belgio e Germania. Con circa 122.000 abitanti, rappresenta un'alternativa interessante alle metropoli olandesi più conosciute. Il fiume Mosa attraversa il centro storico, dividendo la parte antica dalla zona moderna. Qui è stato firmato nel 1992 il Trattato di Maastricht, che ha dato vita all'Unione Europea come la conosciamo oggi. La città ha un carattere decisamente internazionale grazie alla sua università, che attira studenti da tutto il mondo.

5 buoni motivi per trasferirsi a Maastricht

  1. Posizione strategicaBruxelles, Colonia e Düsseldorf raggiungibili in meno di due ore.
  2. Costo della vita contenuto – Affitti e spese quotidiane nettamente inferiori rispetto ad Amsterdam o Rotterdam.
  3. Ambiente multiculturale – Oltre metà degli studenti universitari proviene dall'estero.
  4. Opportunità lavorative – Settori come sanità, tecnologia e ricerca cercano profili qualificati.
  5. Qualità della vita – Centro storico ben conservato, colline circostanti e buona cucina locale.
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Trovare lavoro a Maastricht: settori, permessi e opportunità

Il mercato del lavoro nella regione di Maastricht si è trasformato negli ultimi decenni. Le miniere di carbone hanno lasciato spazio a un'economia basata sulla conoscenza, con quattro campus Brightlands dedicati a salute, chimica, dati e agroalimentare. Per i cittadini UE non serve alcun permesso di lavoro: basta un documento d'identità valido per iniziare a lavorare.

I settori che assumono

Il comparto sanitario è tra i principali datori di lavoro della zona. Il Maastricht University Medical Center+ (MUMC+) impiega oltre 10.000 persone e collabora con il Brightlands Maastricht Health Campus, dove operano aziende di biotecnologia e dispositivi medici. Università e ricerca offrono posizioni stabili grazie all'ateneo e ai centri affiliati. Il settore tecnologico vede la presenza di multinazionali come Medtronic, Canon e DSM-Firmenich. La logistica beneficia della posizione transfrontaliera, mentre il turismo genera posti nell'ospitalità e nel commercio.

Permessi per cittadini extra-UE

Chi non possiede un passaporto europeo deve ottenere un permesso di soggiorno e lavoro. Il canale più utilizzato è il visto Highly Skilled Migrant (Kennismigrant), che richiede un'offerta da un'azienda accreditata presso l'IND (Servizio Immigrazione olandese). Nel 2025 lo stipendio lordo minimo richiesto è di 5.688 EUR mensili per chi ha più di 30 anni e 4.171 EUR per chi ne ha meno. L'EU Blue Card si rivolge ai laureati con una soglia salariale di 5.867 EUR lordi al mese. Chi soddisfa i requisiti può accedere al 30% ruling, un beneficio fiscale che esenta il 30% dello stipendio dalle imposte.


Tasso di disoccupazione (Paesi Bassi)

4,0% (ottobre 2025)

Stipendio lordo medio mensile

5.190 EUR

Tasso di occupazione

82,4%

Settori chiave a Maastricht

Sanità, Università, Tecnologia, Logistica

Fonti: Trading Economics, EURES

Studiare all'Università di Maastricht: corsi, costi e iscrizioni

Maastricht ospita una delle università più internazionali d'Europa. L'offerta formativa in lingua inglese è ampia e il metodo didattico si distingue nettamente dalle lezioni frontali tradizionali tipiche degli atenei italiani.

L'ateneo in numeri

L'Università di Maastricht (UM), fondata nel 1976, conta oggi oltre 22.000 studenti, di cui circa il 57% stranieri. Si colloca tra le prime 230 università al mondo nel QS World University Rankings 2025. L'UM è nota per il metodo Problem-Based Learning (PBL): gli studenti lavorano in piccoli gruppi su casi concreti anziché seguire lezioni in aula magna. L'offerta comprende 25 lauree triennali e 60 magistrali in economia, giurisprudenza, medicina, psicologia, scienze e ingegneria. La maggior parte dei programmi si svolge interamente in inglese.

Costi e requisiti di ammissione

Le tasse variano in base alla nazionalità. Gli studenti UE/SEE pagano le tariffe statutarie, circa 2.601 EUR all'anno per la maggior parte dei corsi. Gli studenti extra-UE affrontano tariffe istituzionali comprese tra 9.000 e 32.000 EUR annui a seconda della facoltà. Alcuni programmi selettivi come University College Maastricht o Global Studies prevedono quote più elevate, intorno a 4.310–4.465 EUR anche per i cittadini europei. Per l'ammissione alla triennale serve un diploma equivalente alla maturità italiana, accompagnato da una certificazione linguistica (IELTS o TOEFL). La scadenza per le candidature è generalmente il 1° maggio per l'ingresso a settembre. Le procedure dettagliate sono disponibili sul sito ufficiale dell'università.

Scuole per i figli: sistema olandese e opzioni internazionali

Le famiglie che si trasferiscono a Maastricht possono scegliere tra il sistema scolastico pubblico olandese, istituti internazionali e alcune strutture bilingui. L'obbligo scolastico nei Paesi Bassi inizia a 5 anni, ma la maggior parte dei bambini frequenta già dai 4 anni.

Scuole internazionali

L'istituto internazionale principale è UWC Maastricht, parte della rete mondiale United World Colleges. Accoglie studenti dai 4 ai 19 anni e segue il curriculum del Baccalaureato Internazionale (IB), con i programmi PYP (primaria), MYP (medie) e Diploma Programme (superiori). La scuola riunisce alunni di oltre 100 nazionalità e offre sia il regime diurno sia il convitto per le superiori. Le rette annuali vanno da 7.890 a 12.090 EUR in base al livello. Il campus si trova in una zona verde vicino al centro e dispone di impianti sportivi e residenze per gli studenti interni. Non esiste una scuola italiana statale a Maastricht; chi desidera un'istruzione in italiano può ricorrere alla formazione a distanza o agli istituti presenti a Bruxelles.

Il sistema scolastico olandese

Le scuole pubbliche (openbare scholen) sono gratuite per tutti i residenti. La primaria (basisschool) dura otto anni, seguita dalle superiori (voortgezet onderwijs), articolate in tre percorsi: VMBO (professionale), HAVO (generale) e VWO (propedeutico all'università, equivalente al liceo classico o scientifico). Per iscrivere un figlio occorre registrarsi al Comune (gemeente) e presentare i documenti d'identità. L'insegnamento si svolge in olandese, il che può richiedere un periodo di adattamento per i bambini che non parlano la lingua. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di UWC Maastricht.

Cercare casa: affitti, quartieri e consigli pratici

Il mercato degli affitti a Maastricht è più accessibile rispetto alle grandi città olandesi, ma la concorrenza resta alta soprattutto per gli alloggi vicini al centro o all'università. Conviene iniziare la ricerca qualche settimana prima del trasferimento e affidarsi a portali affidabili.

Costi e procedure

Un monolocale o bilocale in centro costa tra 800 e 1.200 EUR al mese. In periferia i prezzi scendono a 600–900 EUR. Un trilocale in zona centrale si aggira sui 1.400–1.800 EUR, mentre fuori dal centro si trovano soluzioni a 1.100–1.500 EUR. Alla firma del contratto bisogna versare una cauzione pari a uno o due mesi di affitto, più eventuali commissioni di agenzia. I principali siti di ricerca sono Funda, Pararius e HousingAnywhere. Attenzione agli annunci con la dicitura «kaal» (non arredato), che spesso escludono pavimenti e lampadari. Dopo aver firmato, si hanno cinque giorni per registrare il nuovo indirizzo al Comune (gemeente Maastricht).

I quartieri più richiesti

Wyck è la zona più ambita: strade acciottolate, negozi indipendenti, locali alla moda e vicinanza alla stazione. Attrae giovani professionisti e studenti. Jekerkwartier offre un'atmosfera più tranquilla con canali, case storiche e angoli caratteristici; piace a universitari e famiglie. Céramique è un quartiere moderno sulla riva est della Mosa, con architettura contemporanea, il museo Bonnefanten e appartamenti di recente costruzione. Randwyck è comodo per chi lavora all'ospedale universitario o nel mondo accademico. Sint Pieter, a sud-ovest, propone un contesto più rurale con accesso diretto alle colline e ai sentieri escursionistici.

Cultura, svago e tempo libero: cosa fare a Maastricht

Per le sue dimensioni, Maastricht offre un'offerta culturale notevole. Patrimonio storico, musei ed eventi durante tutto l'anno attraggono residenti e visitatori dai paesi vicini. Chi ama la natura o la vita notturna trova ugualmente di che soddisfarsi.

Musei e luoghi d'interesse

Il Bonnefantenmuseum è il principale museo d'arte del Limburgo. Ospitato in un edificio progettato dall'architetto Aldo Rossi, espone collezioni che spaziano dall'arte medievale ai maestri fiamminghi (Rubens, Van Dyck) fino al contemporaneo. L'ingresso costa circa 17,50 EUR. La piazza Vrijthof è il cuore della città, delimitata dalla Basilica di San Servazio (XI-XII secolo) e dalla chiesa Sint Janskerk. Il Fotomuseum aan het Vrijthof organizza mostre fotografiche in un palazzo del XVI secolo. Le grotte del Sint Pietersberg formano un labirinto sotterraneo scavato nei secoli e utilizzato come rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale; si visitano con guida. La libreria Boekhandel Dominicanen, ricavata in una chiesa domenicana del XIII secolo, è considerata tra le più suggestive al mondo.

Natura, sport e vita notturna

Le colline del Sint Pietersberg, a sud della città, offrono sentieri per escursioni a piedi e in bici con vista sulla valle della Mosa. Lo Stadspark, vicino al centro, è ideale per passeggiate e picnic. Maastricht dispone di strutture per ciclismo, tennis, nuoto e palestre. La posizione di confine permette di raggiungere facilmente percorsi transfrontalieri in Belgio e Germania. La vita notturna si concentra attorno al Vrijthof e nel quartiere Wyck, con caffè tradizionali (bruine kroegen), dehors e locali con musica dal vivo. Ogni estate il violinista André Rieu, nato proprio a Maastricht, tiene concerti all'aperto sul Vrijthof. Tra gli altri eventi di rilievo figurano TEFAF, una delle più importanti fiere d'arte e antiquariato al mondo, e la festa gastronomica Preuvenemint ad agosto.

Vita quotidiana: trasporti, lingua e abitudini locali

Maastricht è compatta e si gira bene a piedi o in bicicletta. Il ritmo è più rilassato rispetto ad Amsterdam e l'influenza delle vicine Belgio e Germania si avverte nella cucina e in alcune tradizioni. L'inglese è diffuso, soprattutto negli ambienti universitari e commerciali.

Come spostarsi

I trasporti pubblici sono gestiti da Arriva, che opera bus e treni regionali. Una corsa singola in città costa circa 3,75 EUR. Per muoversi in tutto il Paese conviene acquistare la OV-chipkaart, carta ricaricabile venduta a 7,50 EUR, valida su bus, treni, tram e metro olandesi. Maastricht ha tre stazioni: Central Station, Randwyck e Noord. Dalla centrale si raggiunge Amsterdam in circa 2 ore e 30 minuti con NS (Nederlandse Spoorwegen). I treni Arriva collegano Aquisgrana in meno di un'ora e Liegi con la nuova linea Tren Tricountry. La bicicletta resta il mezzo preferito per le brevi distanze; il bike sharing Arriva costa 1 EUR per i primi 30 minuti. L'Expat Centre Maastricht Region offre supporto pratico per chi si trasferisce.

Lingua e integrazione

La lingua ufficiale è l'olandese, ma nella regione si parla anche il dialetto Limburghese. Nella pratica quasi tutti conoscono l'inglese e molti esercizi commerciali comunicano senza problemi in questa lingua. Imparare l'olandese non è indispensabile per la vita di tutti i giorni, ma può semplificare le pratiche burocratiche e favorire l'integrazione. La città vanta una tradizione gastronomica propria: la Limburgse vlaai (crostata di frutta), lo zuurvlees (spezzatino agrodolce) e i nonnevotten (frittelle) meritano un assaggio. Il Carnevale, a febbraio, è uno degli eventi più sentiti: tre giorni di sfilate, costumi e musica.

Costo della vita: quanto si spende ogni mese

Maastricht è tra le città olandesi più economiche. I dati di Numbeo indicano che vivere qui costa circa il 26% in meno rispetto ad Amsterdam a parità di tenore di vita. L'affitto rappresenta la voce principale, ma alimentari, trasporti e svago restano ragionevoli.

Spese mensili per una persona sola

La tabella seguente riporta una stima delle uscite mensili per chi vive da solo a Maastricht:


Affitto (monolocale, fuori centro)

700–900 EUR

Utenze (luce, gas, acqua)

150–250 EUR

Spesa alimentare

250–300 EUR

Trasporti (abbonamento mensile)

80–120 EUR

Assicurazione sanitaria obbligatoria

120–150 EUR

Tempo libero e ristoranti

150–250 EUR

Totale stimato

1.450–1.970 EUR

Spese mensili per una famiglia di quattro persone

Per un nucleo con due figli, le uscite aumentano a causa dell'alloggio più grande e delle eventuali rette scolastiche:


Affitto (trilocale)

1.200–1.600 EUR

Utenze (luce, gas, acqua)

250–400 EUR

Spesa alimentare

500–700 EUR

Trasporti / auto

150–300 EUR

Assicurazione sanitaria (famiglia)

350–450 EUR

Scuola internazionale (per figlio/mese)

650–1.000 EUR

Asilo nido (per figlio, con sussidi)

300–600 EUR

Tempo libero e ristoranti

300–500 EUR

Totale stimato

3.700–5.550 EUR

Fonti: Numbeo, HousingAnywhere

In breve

Maastricht unisce una posizione strategica al crocevia di tre Paesi, un costo della vita contenuto rispetto alle grandi città olandesi e una buona qualità di vita. Il mercato del lavoro, trainato da sanità e tecnologia, e un'università di respiro internazionale offrono opportunità sia a chi cerca impiego sia a chi vuole studiare. La città conserva un centro storico ben curato e tradizioni gastronomiche locali, con la comodità di avere Belgio e Germania a pochi minuti. Per chi desidera un equilibrio tra lavoro e vita privata in un contesto più tranquillo di Amsterdam o Rotterdam, Maastricht merita attenzione. Vuoi confrontarti con altri espatriati sul posto? Iscriviti al forum Expat.com dedicato a Maastricht per fare domande e condividere esperienze.

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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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