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Vivere a Namur: guida per gli espatriati

Tutto quello che devi sapere per vivere a Namur

Guida aggiornata daFrancesca, il 03 Dicembre 2025

Namur è una città di circa 112.000 abitanti situata alla confluenza dei fiumi Sambre e Mosa. Capitale della Regione vallona e sede del Parlamento regionale, ospita gran parte dell'amministrazione pubblica francofona del Belgio. Bruxelles dista meno di un'ora in treno, mentre le colline delle Ardenne si estendono verso sud.

Il centro storico, in gran parte pedonale, si percorre agevolmente a piedi. Il ritmo di vita è più tranquillo rispetto a Bruxelles o alle grandi città europee. Il costo della vita è tra i più bassi del Belgio, il che consente di mantenere un buon tenore di vita con un budget contenuto. La città offre servizi efficienti e un ambiente sicuro, caratteristiche apprezzate da chi cerca stabilità.

Cinque motivi per trasferirsi a Namur

  1. Costo della vita contenuto – Le spese mensili si aggirano intorno ai 1.226 EUR, ben al di sotto della media belga.
  2. Collegamenti ferroviari efficienti – Treni diretti per Bruxelles, Liegi e Lussemburgo in meno di un'ora.
  3. Patrimonio storico – La Cittadella, le chiese barocche e diversi musei arricchiscono l'offerta culturale.
  4. Polo universitario – L'Università di Namur accoglie studenti e ricercatori da tutta Europa.
  5. Qualità della vita – Bassa criminalità, spazi verdi e accesso rapido alle Ardenne.
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Lavorare a Namur: settori e permessi

L'economia di Namur ruota attorno alla pubblica amministrazione, alla sanità, all'istruzione e ai servizi. In quanto capitale regionale, la città ospita numerose istituzioni vallone che garantiscono occupazione stabile. Il CHU de Namur (ospedale universitario) e l'Università di Namur figurano tra i principali datori di lavoro.

Il mercato del lavoro

Il tasso di disoccupazione in Vallonia si attesta intorno al 7,8% nel 2025, rispetto al 5,9% della media nazionale. Nella città di Namur la percentuale raggiunge circa il 14%, un dato comune alle capitali regionali. I profili qualificati in ambito sanitario, informatico, ingegneristico e amministrativo trovano comunque opportunità. Sei settori concentrano tre quarti dell'occupazione dipendente nella regione: sanità e assistenza sociale, istruzione, commercio, pubblica amministrazione, industria e servizi amministrativi.

Lo stipendio lordo medio in Belgio è di 4.076 EUR al mese, mentre lo stipendio mediano in Vallonia si aggira sui 3.100 EUR. Questi livelli sono paragonabili a quelli di città come Milano o Bologna, ma la pressione fiscale belga è più elevata rispetto all'Italia.

Permesso unico per cittadini extra-UE

I cittadini dell'Unione europea possono lavorare in Belgio senza permesso. Per i cittadini di Paesi terzi è necessario un permesso unico (single permit) per impieghi superiori a 90 giorni. La domanda viene presentata dal datore di lavoro alla Regione vallona. Il documento combina autorizzazione al lavoro e al soggiorno. Per i lavoratori altamente qualificati, lo stipendio lordo annuo minimo richiesto in Vallonia è di 47.174 EUR. L'iter richiede generalmente 3-4 mesi.


Tasso di disoccupazione (Vallonia, 2025)

7,8%

Stipendio lordo medio mensile (Belgio)

4.076 EUR

Stipendio lordo mediano mensile (Vallonia)

3.100 EUR

Settori principali

Pubblica amministrazione, sanità, istruzione, servizi

Fonti: Statbel, EURES

Trovare lavoro a Namur

Trovare lavoro a Namur

Namur è la capitale della provincia della Vallonia. Confina con Liegi, Bruxelles e Charleroi. Attualmente è in grande fase di sviluppo ...

Studiare all'Università di Namur

L'Università di Namur (UNamur) è il principale ateneo della città. Fondata nel 1831 dai Gesuiti, coniuga tradizione umanistica e ricerca avanzata. Il campus si trova nel centro urbano, a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria e dalle zone commerciali.

Offerta formativa

L'ateneo accoglie ogni anno circa 7.500 studenti e 300 dottorandi distribuiti in sei facoltà: Lettere, Giurisprudenza, Scienze economiche, sociali e gestionali, Informatica, Medicina e Scienze. Sono disponibili oltre 70 programmi di laurea triennale e magistrale, con punti di forza in nanotecnologie, biotecnologie, sistemi informativi e diritto delle nuove tecnologie.

L'insegnamento si svolge principalmente in francese. Alcuni corsi di laurea magistrale sono offerti in inglese. I titoli rilasciati seguono il sistema europeo a tre cicli (equivalente al 3+2 italiano), il che facilita il riconoscimento dei crediti e dei diplomi conseguiti in Italia. Chi possiede un diploma di maturità può candidarsi direttamente ai programmi triennali.

Tasse e vita universitaria

Le tasse annuali oscillano tra 835 EUR e 944 EUR, sia per studenti europei sia extracomunitari. Questo livello colloca le università belghe tra le più accessibili dell'Europa occidentale. Per le spese correnti (escluso l'alloggio) occorre prevedere circa 400 EUR al mese.

L'università gestisce residenze con canoni a partire da 330 EUR/mese (spese incluse). Sul mercato privato, una stanza per studenti costa intorno ai 400 EUR/mese. Il campus offre impianti sportivi, associazioni studentesche e i cosiddetti «kots à projets», alloggi condivisi organizzati attorno a progetti sociali o culturali.

Fonti: Università di Namur, QS Top Universities

Scuole per i figli: sistema belga e opzioni internazionali

In Belgio l'istruzione è gestita dalle comunità linguistiche. In Vallonia i programmi sono definiti dalla Fédération Wallonie-Bruxelles. L'obbligo scolastico va dai 5 ai 18 anni, suddiviso in scuola primaria (6-12 anni) e secondaria (12-18 anni). Le scuole pubbliche sono gratuite per i residenti e offrono un livello paragonabile a quello del sistema italiano, pur con approcci didattici differenti.

Scuole pubbliche e paritarie

Namur dispone di numerosi istituti pubblici («officiels») e cattolici convenzionati («libres subventionnés») a tutti i livelli. Tra le scuole secondarie spiccano l'Athénée Royal de Namur e il Collège Notre-Dame de la Paix. L'Athénée Royal François Bovesse propone un percorso bilingue francese-olandese, utile per chi prevede di lavorare in entrambe le regioni linguistiche.

Per iscrivere i figli è necessario prima registrarsi presso il comune (commune) entro 60 giorni dall'arrivo. Non esistono bacini di utenza obbligatori: si può scegliere qualsiasi istituto pubblico della città. L'anno scolastico va da settembre a giugno.

Scuole internazionali e scuole italiane

A Namur è presente l'International School of Namur, che segue un curriculum internazionale. L'offerta è tuttavia limitata rispetto a Bruxelles. Molte famiglie optano per istituti della capitale, come l'International School of Brussels (rette annuali a partire da 24.590 EUR), la Scuola Europea o il Liceo Italiano di Bruxelles, che segue i programmi del Ministero dell'Istruzione italiano.

Le rette nelle scuole internazionali in Belgio variano da 6.000 EUR a 35.000 EUR all'anno a seconda del livello e dell'istituto. Alcuni datori di lavoro includono un contributo scolastico nei pacchetti di espatrio.

Fonti: Expatica, International Schools Database

Trovare casa: quartieri e affitti

Cercare un alloggio a Namur è più semplice che a Bruxelles o Anversa. I canoni restano accessibili e l'offerta è buona al di fuori del periodo di rientro universitario (agosto-settembre). La città si articola in 25 sezioni, ognuna con caratteristiche proprie. La maggior parte degli appartamenti viene affittata non arredata: occorre quindi provvedere all'acquisto di mobili, lampade e tende.

Zone consigliate

Il centro storico offre strade pedonali, edifici d'epoca e vicinanza a negozi e ristoranti. Jambes, sull'altra sponda della Mosa, garantisce un contesto residenziale tranquillo pur restando collegata al centro tramite i ponti. Wépion, nota per la coltivazione delle fragole, attira le famiglie in cerca di verde lungo il fiume. Saint-Servais e Salzinnes propongono affitti più contenuti, vicino all'università e all'ospedale.

Per affittare è richiesta una cauzione fino a tre mensilità. Entro otto giorni dal trasloco occorre dichiarare la nuova residenza al comune. All'inizio e alla fine del contratto si redige un verbale di consegna (état des lieux), obbligatorio per legge.

Canoni medi


Appartamento 1 camera (centro)

767 EUR/mese

Appartamento 1 camera (periferia)

633 EUR/mese

Appartamento 3 camere (centro)

1.033 EUR/mese

Appartamento 3 camere (periferia)

850 EUR/mese

Fonti: Numbeo 2025

Cercare casa a Namur

Cercare casa a Namur

Prima di trasferirsi a Namur, un espatriato ha bisogno di trovare una casa in cui vivere, ed è in questo articolo che troverete ...

Cultura e tempo libero: cosa fare a Namur

Namur propone un'offerta culturale vivace per le sue dimensioni. La Cittadella domina il panorama e in estate ospita concerti e spettacoli. L'autunno è segnato dal Festival international du film francophone (FIFF), appuntamento di riferimento per il cinema in lingua francese. Musei, chiese barocche e la vicinanza delle Ardenne completano le possibilità di svago.

Patrimonio e musei

La Cittadella di Namur sovrasta la confluenza dei due fiumi da uno sperone roccioso. Questa fortezza racconta 2.000 anni di storia militare, dai Romani alla sua trasformazione in parco pubblico sotto Leopoldo II. Visite guidate permettono di esplorare le gallerie sotterranee, mentre la funivia offre una vista panoramica sulla città. Il centro di interpretazione Terra Nova ripercorre l'evoluzione del sito.

Il Museo Félicien Rops espone le opere dell'artista namurois dell'Ottocento, noto per il suo stile provocatorio. Il TreM.a – Museo delle Arti antiche conserva oreficerie mosane e arte medievale. Il Museo dell'Informatica, primo in Belgio, ripercorre l'evoluzione tecnologica dalle prime calcolatrici agli smartphone.

Festival ed eventi

  1. Namur en Mai – Festival di arti di strada che trasforma il centro in un palcoscenico a cielo aperto.
  2. Les Solidarités – Festival musicale alla Cittadella con pop, rock e world music.
  3. KIKK Festival – Incontro internazionale dedicato all'arte digitale e alle nuove tecnologie.
  4. Fêtes de Wallonie – Festa regionale a settembre con cortei e concerti.
  5. Combat de l'Échasse d'Or – Tradizione folcloristica con sfide sui trampoli.

Attività all'aperto

La Mosa e la Sambre si prestano a crociere, kayak e percorsi ciclabili lungo le rive. Le Ardenne, a pochi chilometri, offrono escursioni, castelli e grotte come quelle del Parc Furfooz. In città, il Parc Louise-Marie e il Parco attrazioni Reine Fabiola sono adatti alle famiglie.

Fonti: Visit Namur, Visit Wallonia

Vita quotidiana: trasporti, spesa e lingua

La quotidianità a Namur scorre a un ritmo più lento rispetto alle grandi città. Il centro compatto si gira comodamente a piedi o in bicicletta. I mezzi pubblici collegano i quartieri periferici e i comuni limitrofi.

Spostarsi in città

La rete di autobus è gestita da TEC, l'operatore vallone. Un biglietto singolo costa 2,60 EUR a bordo (2,00 EUR in prevendita). L'abbonamento mensile si aggira sui 59 EUR. L'app TEC consente di consultare gli orari in tempo reale e acquistare titoli digitali.

La stazione di Namur è un nodo ferroviario importante sull'asse nord-sud che collega Amsterdam, Bruxelles e Lussemburgo, oltre che sulla dorsale vallona verso Parigi, Charleroi e Liegi. Il tragitto per Bruxelles dura circa 55 minuti. La città gestisce anche La Namourette, una navetta fluviale che collega Jambes a Salzinnes passando per il centro.

Fare la spesa

Sono presenti le principali insegne: Carrefour, Delhaize, Colruyt, oltre ai discount Aldi e Lidl. Gli orari di apertura vanno generalmente dalle 8:00 alle 20:00; la domenica la maggior parte dei negozi resta chiusa. Il centro pedonale ospita botteghe, panetterie e mercati settimanali. La Place d'Armes e le vie circostanti concentrano l'attività commerciale.

Lingua e integrazione

Il francese è la lingua di comunicazione quotidiana a Namur. A differenza di Bruxelles, l'olandese è poco usato. Questa omogeneità linguistica semplifica le pratiche amministrative e l'inserimento sociale. Chi parla italiano troverà alcune affinità lessicali e grammaticali che agevolano l'apprendimento del francese. Le formalità presso il comune, la mutua (equivalente dell'INPS per le prestazioni sanitarie) o il fisco si svolgono in francese.

Fonti: TEC, Ville de Namur

Quanto costa vivere a Namur?

Namur è tra le città più economiche del Belgio. Le spese mensili di una persona sola (escluso l'affitto) si aggirano sui 1.226 EUR, un livello paragonabile a quello di Bologna o Torino ma inferiore a Milano o Bruxelles. Alloggio, alimentari e tempo libero costano meno che nella capitale belga.

Budget mensile: persona sola


Affitto (1 camera, centro)

767 EUR

Utenze (luce, riscaldamento, acqua)

162 EUR

Spesa alimentare

300 EUR

Trasporto pubblico (abbonamento)

59 EUR

Telefonia mobile

18 EUR

Internet

43 EUR

Svago e ristoranti

200 EUR

Totale stimato

1.549 EUR

Budget mensile: famiglia di quattro persone


Affitto (3 camere, centro)

1.033 EUR

Utenze

250 EUR

Spesa alimentare

700 EUR

Trasporto pubblico (2 adulti)

118 EUR

Internet e telefonia

80 EUR

Scuola internazionale (annuale ÷ 12)

1.250 EUR

Svago e ristoranti

400 EUR

Totale stimato

3.831 EUR

Fonti: Numbeo 2025, Relocate.me

In breve

Namur rappresenta un'opzione concreta per chi desidera trasferirsi in Belgio contenendo le spese. La città unisce la stabilità di una capitale regionale a un ambiente tranquillo, buoni collegamenti ferroviari e accesso diretto ai paesaggi delle Ardenne. Il mercato del lavoro si concentra sulla pubblica amministrazione, la sanità e l'istruzione: settori che offrono sicurezza ma minore dinamismo rispetto a Bruxelles.

Imparare il francese è indispensabile per integrarsi nella vita locale e accedere alla maggior parte delle opportunità lavorative. In cambio, si trova una città sicura, un patrimonio storico di rilievo e un ritmo di vita che consente di conciliare lavoro e tempo libero.

Per confrontarti con altri espatriati o porre domande sul trasferimento, visita il forum Expat.com dedicato a Namur.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo contenuto, ti preghiamo di contattarci.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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