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Le truffe più comuni in Indonesia

Francesca

Buongiorno a tutti,

Trasferirsi in Indonesia come espatriato significa doversi orientare in un ambiente nuovo, con abitudini diverse e poco familiari, il che può renderci più esposti alle truffe. Che si tratti di raggiri in ambito finanziario o migratorio, falsi annunci per affitti, trappole online o costi gonfiati "per espatriati", le truffe possono assumere molte forme.

Ti invitiamo a condividere la tua esperienza per aiutare altri espatriati, o chi sta per trasferirsi, a riconoscere e prevenire possibili imbrogli in Indonesia.

Quali sono le truffe più comuni che colpiscono gli espatriati in Indonesia?

Quali segnali d'allarme è bene tenere d’occhio?

Hai notato se alcuni gruppi sono particolarmente vulnerabili (ad esempio pensionati, nuovi arrivati o chi non parla la lingua)?

Quali consigli ti sentiresti di dare per aiutare altri espatriati a evitare brutte sorprese?

Condividi la tua esperienza e punto di vista.

Grazie per il contributo,

Francesca
Team Expat.com

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Andrea1957

In Indonesia ogni bule (uomo bianco occidentale) è un ricco che può farti pranzare, per cui l'approccio nei ns confronti è quasi sempre dettato da ragioni economiche; la petulanza, l' eccessiva disponibilità, la dichiarazione di sapere e/o di conoscere qualcuno che ne sa, ne sono la manifestazione esteriore più evidente; quindi occhio a proposte, offerte, sistemazioni, occasioni da non perdere (come taxi, moneychanger, alloggi), il cui risvolto è sia economico che, spesso, risolvibile solo da terze persone alle quali sarete presentati e via dicendo; rivolgetevi quando possibile ad istituzioni pubbliche o private, Uffici Immigrazione, Notai, Avvocati, Sindacati, Uffici del Lavoro, Agenzie di Viaggio ufficiali e di bandiera,  che seppur lente (e se pubbliche corrotte) vi eviteranno dal dover in continuazione cambiare l' interlocutore e lasciare Tip inutili.

il TIP o Fee in Indonesia ha origini profonde, entrate nella cultura locale con l' arrivo dei musulmani, nel cui Corano vi sono concetti di Carità obbligatoria (Zakat) e di Riconoscenza dovuta per la disponibilità mostrata, indipendentemente dal risultato raggiunto (Hadiah) che è anch'essa dovuta, e che in effetti gli Indonesiani praticano quotidianamente tra di loro e che quindi tutti si aspettano di ricevere anche da noi solo per averti accompagnato, anche se non richiesto, fino davanti al Gate corretto o alla bancarella di souvenir..

L' eccessiva concentrazione turistica in pochi e riservati siti dell' immensa Indonesia sta modificando l' atteggiamento, nei ns confronti, dei nativi di questi luoghi più internazionali (Jakarta, Giava, Bali, Medan, Surabaya e Batam) ma nel resto del paese Vi sarebbe sconveniente dimenticare di lasciare due spicci a chi avete chiesto qualcosa, la voce correrebbe immediatamente e sareste tacciati come tirchi (orang pelit) che non merita aiuto perchè non ha riconoscenza.

Per le reciproche difficoltà di corretta comprensione, soprattutto linguistica, è difficile divenire vittima di una vera e propria truffa; si tratta più che altro di richiesta di regalie, ruberie, concussione, vantaggi in genere.

La più comune e praticabile per un indonesiano che vi abbia già approcciato e sia divenuto Vs “intimo amico” (in genere lo sponsor) è la richiesta di un Prestito; non vi restituirà mai i soldi ricevuti (i nativi si prestano i soldi in continuazione ma lo fanno con un pegno di garanzia (in genere Oro, Motorino, Auto), con tempi brevi di restituzione (raramente oltre un mese) ed interessi estremamente personalizzati.

Altra ruberia di cui ho spesso sentito raccontare è il ricevere in camera/casa due prostitute (a parte il problema legale legato alla fruizione della prostituzione); mentre una si occupa di voi l’ altra si occupa dei vs averi.

Infine la “truffa” quotidiana legata al ns essere bule: qualsiasi prezzo ci viene aumentato, comprese le sigarette che hanno il costo ufficiale (mai rispettato) sul pacchetto, figuratevi ai mercati.


La lingua naturalmente fa la differenza e se, da espatriati, avete ambizioni di lavoro che vi porta a contatto diretto con la realtà locale, che siano affari, contratti, acquisizioni, spostamenti, personale dipendente ecc, la lingua sarà uno strumento indispensabile; in proposito va ricordato che un Contratto in Indonesia è legalmente valido solo se scritto in Indonesiano e munito dei Bolli necessari (Materai); per cui fatevi fare una buona traduzione dei contratti in testo inglese che avete sottoscritto, o che volete sottoscrivere, comperate la marche da bollo e rifirmateli; la marca da bollo va annullata o con la firma o meglio con un proprio timbro (in Indonesia avere un timbro personale è sinonimo di organizzazione e potere, cmq sia si fa bella figura).

Buon Viaggio – Andrea1957

Francesca

@Andrea1957 Benvenuto e grazie per la condivisione di questo spaccato. Tu vivi in Indonesia o la frequenti come turista?


Saluti,


Francesca

Team Expat.com

Andrea1957

ho lavorato dal 2005 al 2019 (nell' ambito delle Rinnovabili) (Sumatera e Kalimantan) e negli ultimi 5 anni ero quasi sempre giù, nei limiti del protocollo Aire con permanenze alternativa  a Singapore e KL.

Mingaver

Mia moglie (indonesiana) aveva un problema al tetto di casa propria, da cui pioveva in casa.

Ha chiamato due squadre; sia la prima che la seconda le hanno preso soldi (neanche pochi!) e non hanno risolto nulla; e quindi venuto un tizio che diceva di avere la squadra giusta (che aveva portato con sé). Si sono fatti un giro sul tetto e poi le hanno detto che sarebbero tornati il giorno successivo per iniziare i lavori.

A quel punto sono intervenuto io e, con messaggio WhatsApp, ho preteso che PER ISCRITTO (anche su WhatsApp stesso) indicassero:

  1. quale era la causa delle perdite in base al sopralluogo appena svolto;
  2. quale era la soluzione tecnica che avrebbero attuato;
  3. quale era il costo complessivo, indicando il costo dei materiali necessari all'opera e il costo della manodopera (con indicazione di numero di addetti e numero di ore);
  4. quanti giorni di lavoro erano necessari;
  5. quali erano le misure di sicurezza nel cantiere.

Non hanno risposto e sono spariti.

Anche sulla base di altre esperienze spicciole, posso dire che In generale in Indonesia manca la "cultura del lavoro" e la coscienza di fare realmente un buon lavoro e un buon servizio a chi paga.

C'è piuttosto la cultura del "prendi i soldi e scappa".

N.B. Per scrivere in Indonesiano oramai va bene utilizzare un traduttore sul telefonino (anche Google Translator).

In genere scrivo il testo italiano che ho in mente e lo traduco in indonesiano. Quindi riprendo il testo così ottenuto e ne verifico la correttezza con la ritraduzione in Italiano. In genere la traduzione è buona. Se serve affinarla, ritocco il testo iniziale in italiano fino a che la traduzione riottenuta esprime esattamente quanto avevo in mente.

Comunque, rispetto a 10 anni fa, oramai le traduzioni sono quasi sempre perfette.

Francesca

@Mingaver Grazie per la condivisione, sei andato dritto al segno.