Rientro a scuola quando i contagi da coronavirus sono in aumento

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Pubblicato 2020-09-02 alle 09:35 da Veedushi
Nelle prossime settimane milioni di bambini nel mondo torneranno tra i banchi di scuola dopo aver studiato a distanza per diversi mesi. A causa della nuova ondata di contagi alcuni genitori preferiscono gestire da casa l'istruzione dei figli anche se i governi garantiscono una ripresa in sicurezza. 

Espatriato britannico a Batam, Indonesia, Graham nutre serie preoccupazioni per la ripresa della scuola. Il governo indonesiano ha recentemente annunciato che le scuole riapriranno progressivamente nelle aree meno toccate dal COVID-19. Per ora, mandare i figli a scuola non è un'opzione che valuta, data l'incertezza. “La maggior parte degli istituti ha chiuso in aprile e adesso spingono per riprendere l'attività. Per fortuna il governo non impone la frequenza e i miei figli non torneranno a scuola prima del 2021". Negli ultimi mesi Graham ha gestito la loro istruzione da casa aiutandosi con lezioni preparate dagli insegnanti della scuola. "I bambini sono tranquilli anche è difficile spiegare al più piccolo perchè non può uscire di casa e svolgere le attività a cui era abituato". Secondo Graham le misure preventive adottate a livello locale sono state abbastanza buone, il problema è la mancanza di senso civico della popolazione locale.

Ahmed, un espatriato pakistano negli Emirati Arabi Uniti, condivide le opinioni di Graham. Aggiunge che "i bambini piccoli sono troppo vulnerabili e le restrizioni che saranno messe in atto potrebbero essere controproducenti. È come mandarli in un centro di detenzione piuttosto che in una scuola". I suoi figli seguiranno lezionia distanza fino a quanto il numero dei contagi non scenderà.

Nel frattempo, i genitori europei nutrono sentimenti contrastanti riguardo alla riapertura delle scuole. Quelli in Francia, dove alcune scuole hanno riaperto a maggio, stanno affrontando abbastanza bene la situazione, altri invece sono piuttosto scettici. "Ovviamente sapevamo che prima o poi le scuole avrebbero riaperto, ma non sarà facile attenersi ai regolamenti soprattutto nelle scuole materne ed elementari", dice Fabienne, espatriata francese in Spagna. Per lei il rischio è reale, sebbene le autorità locali e le scuole assicurino il rispetto delle distanze sociali e del protocollo sanitario. 

Che strategie adottano le scuole per la riapertura?

I governi di tutto il mondo stanno mettendo a punto delle strategie che consentano la corretta riapertura delle scuole. Tra queste figurano il controllo della temperatura, l'igienizzazione regolare delle mani, la distanza sociale e l'uso obbligatorio della mascherina. Nella maggior parte dei paesi quest'ultima va obbligatoriamente indossata dai 10 o dai 15 anni in su. In Spagna l'età scende ai 6 anni. Agli studenti non sarà permesso entrare in contatto con gli alunni di altre classi per rendere più facile il tracciamento dei contatti in caso di contagio. 

L'uso delle mascherine è obbligatorio per insegnanti e studenti di molti paesi asiatici come Cina, Corea del Sud, Giappone e Vietnam. Gli alunni possono toglierla solo durante la pausa pranzo. In altri paesi europei invece l'utilizzo resta facoltativo. Gli istituti scolastici devono mettere a disposizione uno spazio dove isolare i casi sospetti e, in caso di un contagio, dovranno chiudere temporaneamente. 

In Quebec, è stato stabilito un protocollo per garantire la regolare riapertura delle scuole per il semestre autunnale. Non è previsto il distanziamento sociale tra gli alunni di una stessa classe ma le varie classi non devono entrare in contatto tra loro. L'uso della mascherina non è obbligatorio ma consigliato nelle aree comuni e sugli scuolabus.

Altri paesi, come gli Stati Uniti, sono più cauti a causa del numero crescente dei casi di COVID-19. Mentre alcune scuole hanno già riaperto, altre stanno pensando di alternare le lezioni in classe, con un numero ridotto di studenti, a quelle online. Nelle Filippine le scuole non riapriranno fino a quando non ci sarà un calo dei contagi e non si troverà un vaccino efficace.

Dovresti rimandare tuo figlio a scuola?

Che tu sia pronto o meno, se vivi in un paese dove l'istruzione è obbligatoria, non hai scelta. In Francia, ad esempio, secondo l'articolo 227-17 del codice penale, il rifiuto di mandare tuo figlio a scuola è passibile di una multa di 30.000 euro e di due anni di reclusione. Nel Regno Unito la sanzione è di 60£ e sale fino a 120£ se non viene pagata entro 21 giorni. Inoltre, i genitori sono tenuti a giustificare l'assenza dei propri figli se dura per più di 3 giorni.

Negli USA, invece, è stato messo a punto uno strumento che aiuta genitori ed assistenti all'infanzia a valutare se mandare i ragazzi a scuola o meno. Indipendentemente dalla situazione, considera sia i rischi che i vantaggi del rientro dopo diversi mesi di isolamento. Assicurati che i tuoi figli siano mentalmente pronti per tornare a scuola e che non abbiano problemi di salute che potrebbero renderli più vulnerabili al coronavirus.