buongiorno
Rivolto a chi è riuscito a mettersi da parte anche un piccolo risparmio (se è grande ancor meglio per loro )
Scrivo quello che so!
Prima la notizia buona:
Anche mantenendo il deposito in Italia si trasformerà in conto estero e quindi si diventa "lordisti"
La banca NON fa da sostituto di imposta e il conto da "amministrato" (quello che generalmente abbiamo)
diventa "per residenti esteri " e quindi "dichiarativo"
In pratica la banca non trattiene la tassazione sulle CEDOLE OBBLIGAZIONARIE e sui DIVIDENDI DEI TITOLI AZIONARI ( se banca in Italia esclusi i titoli italiani ) generalmente 27% ed eventuali plusvalenze non vengono tassate perché il tutto dovrà farlo il fisco della nuova residenza.
Se è una banca estera probabilmente (di questo chiedo conferma a chi ne è a conoscenza ) la detassazione vale anche per i titoli italiani
Sono certo che per la banca estera non si pagano i bolli , (0,2%) nella banca italiana si pagano
A questo punto si comunica la posizione titoli al fisco portoghese , analizza titolo per titolo e per le CEDOLE OBBLIGAZIONARIE ( esclusi titoli portoghesi) e per i DIVIDENDI DEI TITOLI AZIONARI siamo ESENTI da tassazione per 10 anni- le plusvalenze invece saranno tassate (mi sembra 28%)
Fine delle buone notizie
Quella meno buona è che se si hanno un paio di titoli e non si movimenta la questione è semplice ma in ogni caso bisogna comunicarli non si può trascurare perché si rischia di diventare evasori a propria insaputa
Se si fa del trading e la posizione è in movimento bisogna farsi fare un conteggio da strutture contabili competenti e tutto questo ha un costo
Non ho ancora chiaro il comportamento delle banche portoghesi sui risparmi colà depositati se qualcuno ha chiarimenti ringrazio
Se mi sono perso dei pezzi per la strada ben lieto di ricevere aggiornamenti
In sintesi,per chi è interessato, è una questione da approfondire con cura
Saluti
Robj