Modello ITN9 per assistenza sanitaria ai pensionati ex INPDAP

Gisar ha scritto :

Grazie Antonello e' chiaro che non auguriamo a nessuno di noi di essere ricoverato ma mi incuriosiva sapere orientativamente il costo di un ricovero e tu mi hai detto indicativamente il prezzo di 500 dinari al giorno. Grazie e pensiamo alle spiagge e alla deficaluzzazione. Saluti cari. Luigi.


Si almeno quello che pagò un conoscente un anno e mezzo fa per un ricovero risolto poi in 24 ore di cure intensive. Poi ripeto sempre che se dovesse insorgere qualcosa di particolare o il sospetto che ci possa essere qualcosa ritengo che conviene rientrare in Italia e farsi curare da un medico che quando parla almeno si capisce esattamente cosa sta dicendo! :D

Si spera sempre di non star male ....... però data l'età di molti bisogna pensare anche a queste cose  :D

Auasda ha scritto :

Si spera sempre di non star male ....... però data l'età di molti bisogna pensare anche a queste cose  :D


Certo ma secondo le norme italiane agli statali non è prevista l'assistenza sanitaria in Tunisia, poi ci sono persone che in fase di stesura del mod. ITN9 omettono di specificare la natura della pensione e quindi ottengono i vari timbri, i rimborsi del resto richiesti dalla Tunisia all'Italia non sono nominativi ma cumulativi per regione, ad esempio alla regione Liguria sono richiesti rimborsi per spese complessive pari a xxx euro, quindi alla fine lo statale che ottiene l'assistenza medica può incorrere unicamente nella denuncia sulle dichiarazioni mendaci se provato e/o segnalato perché la legge non ammette ignoranza. Del resto nella guida interattiva "Se parto per..." del ministero della salute è riportato chiaramente, il problema quindi non è star bene o stare male ma spetta averla o non spetta. Stabilito che al ex dipendente del settore pubblico non compete è possibile far cambiare la normativa con le opportune battaglie legali ma... ne vale la pena? Personalmente visto come sono andate le battaglie dei pensionati del settore pubblico per essere defiscalizzati in Portogallo e nelle Canarie e considerando che la maggior parte dei pensionati in Tunisia permangono per un periodo che va dai 4 ai 6 anni (al di la di quello che si prefiggono prima della partenza) ne vale la pena? Di norma quando si avvicinano gli 80 anni tutti rientrano in Patria e fanno... i nonni! Quando si ha invece un'età che va dai 54 ai 70 anni (età degli statali) a meno che non si è distrutti per aver fatto lavori logoranti non ci sono gravi patologie mediche e si può affrontare serenamente la vita in Tunisia fermo restando che in caso di particolari esigenze ci sono sempre i 90 giorni italiani.

Certo ... sarebbe meglio non pensarci ma è una cosa da valutare io ho 57 anni la mia pensione inps  dovrei ottenerla tra 10 anni ...... mio marito invece è in pensione da 10 anni ex capo squadra vigili del fuoco ........ Non penso proprio di dover passare 10  chiusa in una fabbrica così abbiamo preso in considerazione la partenza per la Tunisia ....... a me quale trattamento  sanitario spetterebbe?

Grande Antonello sei rassicurante! Spero di conoscerti presto. Ciao.

Grande Antonello sei rassicurante! Spero di conoscerti presto. Ciao.
Una vita al servizio dello Stato per avere solo calci sui denti!

Auasda ha scritto :

Certo ... sarebbe meglio non pensarci ma è una cosa da valutare io ho 57 anni la mia pensione inps  dovrei ottenerla tra 10 anni ...... mio marito invece è in pensione da 10 anni ex capo squadra vigili del fuoco ........ Non penso proprio di dover passare 10  chiusa in una fabbrica così abbiamo preso in considerazione la partenza per la Tunisia ....... a me quale trattamento  sanitario spetterebbe?


Secondo la guida interattiva del Ministero della Salute non vi spetta proprio perché tu saresti "familiare a carico di un ex dipendente del settore pubblico" di norma noi militari andiamo in pensione dai 53 ai 58 anni avendo raggiunto la maturità contributiva, quelli del settore privato invece devono aspettare i 67 anni (purtroppo) ma comunque la qualità della vita fa in modo che siamo comunque più sani di come potevano essere i nostri nonni, ci sono 60enni che conosco e che hanno particolari problemi per i quali vanno spesso in Italia per avere cure (e qui ti chiedi se ne vale la pena) ma ci sono tanti 70enni in forma smagliante (un mio amico per i suoi 70 anni ha fatto un lancio col paracadute), consideriamo poi che le pensioni pagate ai dipendenti del settore pubblico sono molto più alte di quelle dei dipendenti del settore privato e una volta defiscalizzate raggiungono cifre ottime per garantire la qualità della vita. Qui la maggior parte di spese mediche (ad eccezione di casi sporadici) sono per l'acquisto della pillola per l'ipertensione.

Ricovero alle Viollettes di Nabeul causa caduta da motorino (la persona in questione ha fatto tutto da sola, quindi niente assicurazione RC di terzi); rottura della clavicola e incrinazine di tre costole.

Trasposto in clinica da parte della "protezione civile" come qui chiamano il servizio di ambulanze pubblico.

Ricovero al sabato mattina. Visite e radiografie di rito, antibiotici, antitetanica, antidolorifico, ecc. ecc.

Intervento chirurgico alla domenica mattina. Varie altre radiografie durante e post-intervento.

Ulteriore visita del chirurgo al lunedi' con ordine di dimissioni per il giorno seguente.

Martedi' ulteriore radio e dimissioni.

Costo totale: 2.700

Di questi, come desumibile nella fattura estremamente dettagliata della clinica, 700 sono andati al chirurgo (autonomo nello stabilire la sua tariffa).

Il resto per degenza, medicinali, infermieri, medici di guardia, pasti, materiale di consumo vario, anestesista, ecc.

Fanno al cambio odierno 900 Euro.

Una cifra simile (o poco piu', in dipendenza dell'eta') si puo' spendere annualmente per un'asicurazione privata, che nel caso avrebbe rimborsato la totalita' dell'intervento (orientativamente fino anche al doppio della cifra in questione).

Occorre chiedersi se ne valga la pena.

3.000 Dinari/1.000 Euro spesi per ogni anno per coprire un evento che potrebbe capitare, se capita, una volta in 10 anni. Con 10.000 Euro risparmiati sapete quanti interventi medici potete pagarvi in Tunisia, peresso strutture private di pari livello di quelle europee?

Oppure, messa diversamente, con l'IRPEF risparmiata quanta sanita' privata tunisina potete comprare?

Quel che dico sempre e' che la migliore assicurazione è data dal risparmio fiscale. Soprattutto con il cambio attuale.

La sanita' italiana non e' gratis, come leggo in molti commenti sui costi della sanita' tunisina. Si paga per averla e anche per non averla, profumatamente, con le tasse.

Ah....ciliegina sulla torta: visita di controllo a qualche mese di distanza, dopo aver rimosso il ferro inserito nella clavicola: omaggio da parte del chirurgo. Pagato solo 34 Dinari alla clinica per l'ennesima radiografia.

:cheers:

Io ne sono convinto che non ne valga la pena.

:top:

;)

Stamattina la Asl di Venezia, mi ha rifiutato il timbro sul I/TN9, già timbrato invece dall'Inps.
Ho richiesto la risposta per iscritto allo sportello.
Mi hanno dato una fotocopia del 1992  avente come oggetto Modulario, norme e procedure per l'applicazione della convenzione Italo-tunisina di sicurezza sociale del 7 dicembre 1984. per giustificarmi la fonte del loro diniego, ma ho richiesto la risposta scritta comunque sulla quale eventualmente fondare una azione legale.
Non sono un piantagrane,ma la negazione di diritti non mi piacciono.
Perchè negare la sicurezza sociale ad un ex dipendente dello stato..ad un cittadino di questo stato..che ancora paga le tasse anche al SNN sempre dello stesso stato?

Quel formulario esclude i "dipendenti pubblici"; non sono contemplati i "pensionati pubblici".

Sono daccordo sulla praticità di avere un assicurazione sanitaria in Tunisia, ma contrario all'espulsione di cittadinanza come si è verificato sopratutto nelle modalità.
Allucinante!
Ho avuto in passato un intervento per infarto e quindi sono cardiopatico con esenzione totale .
Ieri avevo finito le medicine e vado dalla cardiolaoga per farmele prescrivere(normalmente sono in esenzione quelle salvavita, pagando il relativo ticket in ogni caso).
La dottoressa mi dice che sono Fuori dal 8 maggio dal SNN e quindi non gli è più possibile fare prescrizioni( il PC non gli fa stampare niente dato che ormai è tutto informatizzato centralmente) pur volendolo fare! perchè non è incosciente,consapevole che si tratta di farmaci salvavita.
Quindi dopo una trafila dal medico, inutile, vado alla Asl (Anagrafe sanitaria) per chiedere il timbro sul I/TN9 già fatto timbrare in precedenza dall'Inps, e per chiedere spiegazioni sulla situazione paradossale in cui mi sono venuto a trovare.
Pur volendo prendere le medicine e pagarle(nonostante sino alla volta prima erano gratuite), in farmacia non le posso ottenere, in quanto è necessaria la prescrizione medica,che nessuno mi può fare!!! Non ho più un medico di base a cui rivolgermi, non ne ho più diritto!!
Non ho diritto alla tutela della mia salute per il SNN italiano.
Dovrei ricoverarmi al pronto soccorso eventualmente, ma prima devi chiedere l'assistenza AIRE entro le ore 11.30, orario in cui tale ufficio all'Asl è aperto.
Quindi dovrei preordinare eventuali malori al passaggio nell'uffico ASL la mattina che "concede"per emergenze, solo emergenze di potersi ammalare e curarsi previa autorizzazione. Se avessi un malore improvviso e venissi ricoverato, pagherei di tasca mia senza alcuna copertura da parte del(Mio!?) Stato?
Nessuna possibilità di prenotarsi una qualsaisi  visita di controllo in ospedale come comunemente si fa...per lo stato posso anche morire non gli frega niente a nessuno, Eventualmente ti curano a a mie spese, avete idea quanto costa un qualsiasi ricovero in Italia per qualche giorno con esami annessi?
Ma viene da ridere(per non piangere) quando mi chiedono dove risiedo.
Gli dico che in Tunisia non mi ritengono residente se non ottengo il permesso di soggiorno definitivo( che non ho!) e quindi non sono residente in Tunisia, bensi solo uno con permesso di soggiorno temporaneo,che non è detto poi ti diano con assoluta certezza  e comunque in tempi da 6 a 8 mesi, durante i quali è certo NON SONO RESIDENTE in Tunisia.
Come pure certo è che ho perso la residenza Italiana ( comunicazione informatizzata dal comune di venezia che ha recepito l'iscrizione AIRE dall'ambasciata italiana di Tunisi).
Sono in un Limbo, ho 2 domicili , uno in Italia ed uno in Tunisia ma nessuna residenza.
Nessuna assistenza sanitaria, nè in Tunisia che in Italia.
Devo solo sperare di non ammalarmi, altrimenti il rischio di mandare in fumo i vantaggi della defiscalizzazione sono reali.
Ma ho la certezza che devo comprare le medicine che i farmacisti non mi danno senza ricette...questo è allucinante!
La Dirigente della Asl stamattina se ne è resa conto, e bontà sua ha rilasciato dal suo ricettario in bianco(Medicine a Pagamento) delle prescrizioni e grazie a queste potrò andare in farmacia..ma è come andare con la coppola in mano a chiedere un favore( tale è stato poichè non era tenuta a farlo da nessuna norma che lo garantiva).
E qui non ci sto! non devo chiedere un favore! reclamo un diritto alla salute che viene garantito a tutti universalmente (anche ad extracomunitari) che viene negato ad un cittadino italiano e lo faccio a voce alta e schiena dritta poiche, come l'INPS dice e fà a non defiscalizzare la mia pensione per un minimo di 6 mesi( se ne parla ai primi del 2019), è stomachevole che pagando per intero le tasse in Italia per il'intero 2018, ed implicitamente anche il SNN, non ne abbia diritto alle prestazioni.
Pertanto, non so se ci sono già in corso dei procedimenti legali in merito ( a cui vorrei partecipare con il mio contributo economico) e se non ci sono chiede se non sarebbe opportuno iniziarlo( valuterò la risposta scritta della ASL sul diniego). Qualcuno conosce qualche avvocato specialista in queste cose di sicurezza sociale e convenzioni Internazionali?
Cosa ne pensate?

penso che hai ragione ma la circolare in riferimento che comunque parla di dipendenti statali e non di pensionati statali ti nega tale servizio, al di là dell'accettazione del permesso di soggiorno l'iscrizione all'AIRE ti pone al di fuori dal SSN... insomma un cane che si morde la coda. Non credo ci siano già vertenze in atto, ti conviene contattare un tuo legale di fiducia e sottoporgli tutta la problematica aspettando che la studi con calma e con sincerità ti risponda se è fattibile una qualsiasi azione legale e quanto tempo ci vuole.
Per quanto riguarda i farmaci qui li puoi acquistare a questo punto devi valutare la spesa che dovrai sostenere ed eventualmente se tutto questo valga la pena con la defiscalizzazione che percepiresti.

Ciao a tutti. Scusate tanto confesso  che non ho capito che differenza c'e' tra avere e non avere l'assistenza sanitaria in Tunisia visto che leggo di limiti di 250 dinari all'anno Io saro' pensionato Inpdap.Luigi.

200 Dt l'anno per le medicine e le visite dal medico di tutti i giorni ....

La differenza e' la presa in carico per 25 patologie croniche, tra cui ad esempio la cura dei tumori, il diabete, le patologie cardiache e 18 tipologie di interventi chirurgici.

In pratica vuol dire pagare nulla o una frazione dei costi relativi alla cura di queste patologie e all'effettuazione di questi interventi.


Il tutto pur utilizzando strutture, laboratori, ambulatori e cliniche privati.

Gisar ha scritto :

Ciao a tutti. Scusate tanto confesso  che non ho capito che differenza c'e' tra avere e non avere l'assistenza sanitaria in Tunisia visto che leggo di limiti di 250 dinari all'anno Io saro' pensionato Inpdap.Luigi.


Si, ma sono 250 per nucleo familiare con coniuge, se si è singoli sono 200... alla fine è conveniente per le patologie per le quali è prevista l'esenzione ticket per le altre casistiche no ma contemplando le varie casistiche ci si chiede se a fronte di alcune patologie anche abbastanza gravi ed invalidanti se vale la pena andare a vivere in un paese straniero. Ma poi alla fine è solo un mio pensiero e ognuno comunque decide liberamente cosa è meglio per la propria vita :D

Credo di aver capito che per i pensionati Inpdap  ,in caso di necessita', sia consigliabile tenersi sempre pronti a.....battere in ritirata. Ciao grazie.

Capito grazie. Quindi per i pubblici significa in caso di necessità avere un piano B per il rientro in Patria.Ciao.

Gisar ha scritto :

Capito grazie. Quindi per i pubblici significa in caso di necessità avere un piano B per il rientro in Patria.Ciao.


Si ma parliamo di vere situazioni di emergenza dove a quel punto o sei INPS o sei ex INPDAP è sempre consigliabile tornare in Patria.

Gisar ha scritto :

Capito grazie. Quindi per i pubblici significa in caso di necessità avere un piano B per il rientro in Patria.Ciao.


Vai a visitare qualche clinica privata e qualche stidio medico prima di trarre affrettate conclusioni.

Poi fai i conti: risparmio IRPEF-eventuali costi sanitari. Il tutto moltiplicato per un certo numero di anni.

Inoltre hai sempre i 90 giorni/anno per urgenze (non necessariamete da pronto soccorso) medico di base e farmaci per temporanei rientri in Italia. Che non sono pochi, se ben gestiti.

Conosco qualcuno che ha ripreso la residenza italiana a luglio, ha fatto quel che doveva fare, e nel febbraio successivo l'ha rimessa in Tunisia......

Non so quanto sia regolare, ma formalmente non fa una piega.....come piano B, se fatto una tantum.

Altrimenti per andare sul sicuro, rientri in Italia, anche fiscalmente, per il tempo necessario, ti curi e poi valuti.

Grazie a tutti.

Grazie per L'informazione Roberto penso che questa polizza è da fare senza nemmeno starci a pensare.
Se mi dai i riferimenti appena torno in Tunisia li contatto e sottoscrivo.

Scusa a cosa ti riferisci?

Alla polizza sanitaria

Matteo S ha scritto :

Alla polizza sanitaria


Guarda che le polizze sanitarie sono salate e non convenienti, aumentano con l'aumentare dell'età e non le rilasciano a persone con particolari patologie. Avevo letto su un social network da @Mario Gatti che aveva contattato un'assicurazione ad Hammamet che offriva polizze a prezzi agevolati ma poi non ho più letto nulla a riguardo. Su questa discussione aperta da me nel 2015 stiamo dicendo tutti l'esatto contrario e cioè che non conviene la polizza.

Matteo S ha scritto :

Alla polizza sanitaria


Scusa, ma tra le varie risposte forse ho scritto qualcosa che non ricordo.

Da qualche parte devo aver scritto che una proposta di assicurazione l'ebbi avuta gia' tempo fa, ma che il rapporto premio/beneficio non e' proponibile.

Ti danno un plafond di 20/30 mila dinari globale suddiviso poi per le varie voci (ospedalizzazione ad esempio 6/7.000 Dinari) a fronte di un premio minimo di 2.400 Dinari/anno per la fascia di eta' da 65 a 70 anni che crese fino a 3.500 Dinari/anno per la fascia 85/90. Nessuna esclusione, in quanto si tratta di una assicurazione complementare interna, che nel caso ex INPDAP sarebbe l'unica.

Ogni anno chiedo di sapere se pensano di propormi un'offerta piu' interessante, ma finôra siamo rimati sulle stesse posizioni di 4 anni fa.

Considerata la probabilita' di usufruire delle prestazioni la miglior polizza e' nessuna polizza!  :D

Avevo inteso il contrario, cioè che la polizza conviene, invece no?

Ma no io avevo ben capito la migliore poliza è il risparmio

Non conviene.

Buongiorno, dopo essermi letto tutti gli interessantissimi interventi, vedo l'ultimo post datato 4 anni orsono 1f600.svg1f600.svg1f600.svg.
E' ancora attivo questo forum?
Certo!

È che non c'è molt'altro da aggiungere.1f600.svg

@riservedirupo certo, siamo tutti qui, le info sono sempre valide ma se ti serve qualcosa chiedi pure :)