Ritiro soldi dalla banca

Sto avendo un sacco di problemi per ritirare i miei soldi dalla banca dove ho il conto ce' qualcuno che può darmi dei consigli per favore mi dovrei curare e non ho i soldi grazie

Fanno storie per ritiri di euro senza biglietto aereo , non conosco i motivi di questo ostacolo ma forse per ridurre il mercato nero dei cambi. . Per i dinari non fanno problemi .

@nino2

non so se ti riferisci ad Hammamet,più esattamente alla banca STB Medina.

Nel qual caso da un paio di settimane hanno attivato una nuova procedura:

per ritirare euro dal proprio conto corrente devi presentare un biglietto (aereo o traghetto) che dimostri il tuo rientro in Italia da li a qualche settimana.

Motivo a detta del direttore di filiale quello indicato da @Massimo53 .

Troppi cambi in nero !

Buongiorno,


Ho chiuso un conto alla BIAT e visto che prossimamente mi sarebbe anche venuto comodo disporre di Euro (per il mio arrivo in Europa), l'unica differenza è stata che se ritiravo dinari me li davano subito, trattandosi di altra moneta la dovevano fare arrivare, per cui ci vuole una settimana.

Ma un motivo importante sta nel fatto che il Paese ha bisogno di valuta e preferisce quindi non doverne "perdere". 


Inoltre sta evolvendo un sistema di controllo generale (non soltanto in senso bancario e/o monetario) enunciato dalla Von der Layen già nel luglio 2022 e che ora pare si affrettino a voler rendere effettivo. Sarà un Green-Pass con tutti i dati delle persone e questo... in vista dell'introduzione del cbdc . Questa moneta digitalizzata delle Banche Centrali riguarda anche la Tunisia; addirittura ancor prima che per il Marocco (in Algeria ancora non se ne parla). Le popolazioni del Nigeria e dell'Ecuador si sono rifiutate, non l'hanno accettata e di conseguenza, il programma per questi due paesi è stato cancellato (Questo, il potere del popolo quando ne è consapevole).

Il tema è molto complesso e nulla è per caso (per es., fra molte altre questioni meno note a coloro che non sono addentro, ... il crollo iniziale di 4 banche importanti in EEUU e quella di C.S. in Svizzera, cui ne stanno seguendo altre non solo in EE.UU alla spicciolata) e anche tutto il resto delle politiche verte a un unico scopo: il controllo totale delle popolazioni, proprio nello stile comunismo cinese; una nazione che per economia e finanza ha pienamente adottato il capitalismo, pur restando una dittatura comunista - e tale a tutti gli effetti verso il popolo (che vi è abituato. ma noi no, non lo siamo...  🙄😣 )

Non tutte le banche si comportano cosi

@nino2
non so se ti riferisci ad Hammamet,più esattamente alla banca STB Medina.
Nel qual caso da un paio di settimane hanno attivato una nuova procedura:
per ritirare euro dal proprio conto corrente devi presentare un biglietto (aereo o traghetto) che dimostri il tuo rientro in Italia da li a qualche settimana.
Motivo a detta del direttore di filiale quello indicato da @Massimo53 .
Troppi cambi in nero !
-@Dardo01


Non sarebbe una nuova procedura; è nuova solo in quanto mai applicata in modo esplicito. Altre banche l'hanno sempre applicata.


Riprendendo anche quanto ho spiegato in altra discussione, trattandosi di conti in valuta aperti in virtù della legge del '76 e successive modifiche, regolamentati dall'avviso di cambio dell'aprile '87 e dalle note ulteriori contenuti nella circolare alle banche del settembre successivo, questi conti possono essere addebitati, tra le altre cose che richiederebbero appropriata documentazione, per "la remise de toutes devises étrangères au titulaire du compte, pour effectuer un voyage à l'étranger". Non sono previsti limiti qui, ma ve ne sono riguardo al codice delle dogane se si ritirano contanti.


Come ho già scritto, spesso e fino adesso si è sorvolato su questo come su altre questioni, assumendo implicitamente che gli EURO servano all'estero.


Magari ora o la BCT o la direzione centrale della banca stessa hanno irrigidito un po' l'applicazione della norma, probabilmente per la questione del mercato nero appunto. O magari vista la situazione economica in generale (frenare il più possibile il drenaggio di valuta estera comunque aiuta). Ribadisco, tenendo presente che comunque vengono mantenuti in essere dei conti che dal 2017 avrebbero dovuto essere chiusi e sostituiti dai conti PPR. Non viene in gran parte fatto perché non si tratta di legge o decreto, ma solo di circolare. E perché le banche sanno perfettamente che se non si potesse disporre liberamente dei propri averi finirebbe la festa e quindi cercano fintanto che è ragionevolmente possibile, di tenere assieme cerchio e botte (o moglie e botte, ma si rischia di questi tempi di essere accusati di maschilismo).


I conti PPR sono molto più restrittivi sulle possibilità di addebito; non prevedono più semplicemente e senza limiti le spese per viaggi all'estero (per questo va richiesta una speciale allocazione, ad esempio per turismo, o per cure mediche e di importo limitato) ed è esplicitamente previsto che "Toutefois le titulaire du compte ne peut en aucun cas constituer des avoirs en comptes bancaires à l'étranger", ovvero non è consentito alimentare liberamente conti esteri a scopo di provvista, fatta eccezione che in caso di abbandono della residenza in Tunisia, debitamente documentato con certificazione e previa verifica della regolarità fiscale dell'interessato (tasse pagate).


Godiamoci la situazione finché dura e (consiglio) cerchiamo di non creare "casi"; perché se qualcuno volesse gli spazi per crearci difficoltà sono molto ampi: la normativa di cambio che ci può interessare è costituita da un paio di dozzine di leggi, decreti, circolari e avvisi.

@Live in tunisia no e la uib di sousse

Ok praticamente non ho capito nulla. Se la moa pensione mi viene a creditata in Tunisia io posdo trasferire parte di essa in Italia con regolarità? Oppure devo motivare? Se devo tornare in Italia e voglio euri mi devo comportare come in Italia coi dollari? Cioè li devo prenotare e devo motivare il perché?

@puggioni70 seguo

Ok praticamente non ho capito nulla. Se la moa pensione mi viene a creditata in Tunisia io posdo trasferire parte di essa in Italia con regolarità? Oppure devo motivare? Se devo tornare in Italia e voglio euri mi devo comportare come in Italia coi dollari? Cioè li devo prenotare e devo motivare il perché?
-@puggioni70

Si puoi trasferirla mensilmente, normalmente impiega 3 giorni salvo problemi interbancari dove può arrivare anche a 6 o 7 giorni.


Non serve alcuna motivazione, la causale che mettono in banca è "Alimentazione conto personale"


No se torni in Italia la banca ti fa prelevare massimo 9.500 euro (o somma equivalente ai 30.000 dinari ammessi dalla legge), tutte le banche ad eccezione di piccole somme richiedono la prenotazione,  normalmente, in caso di urgenza si può chiedere in cassa se dispongono della somma desiderata e se possono fare uno strappo e dartela (ci può essere qualcuno che l'aveva prenotata), non serve alcuna motivazione, ti viene rilasciata la bolla doganale da consegnare in uscita.

@AntoTunisia come sempre grazie1f481.svg

@AntoTunisia

esatto.


essendoci anche delle limitazioni al transito in frontiera Italia con somme oltre i 10.000 euro senza aver compilato il modulo Cliccca qui


tutte le banche raramente dispongono di contanti in valute estere significativi e ovunque nel mondo la valuta va prenotata.."

Sanzioni

In caso di omessa dichiarazione ovvero di dichiarazione contenente informazioni inesatte o incomplete, il dichiarante è punito con la sanzione amministrativa

pecuniaria fino al quaranta per cento dell'importo trasferito o che si tenta di trasferire eccedente il controvalore di € 10.000, con un minimo di € 300 (art. 3 del

Regolamento 1889/2005/CE e art. 9 del Decreto Legislativo n. 195/2008) ed il denaro contante è soggetto a sequestro (art. 6 del Decreto Legislativo n.

195/2008). Chiunque ometta di indicare le generalità del soggetto per conto del quale effettua il trasferimento da o verso l'estero di denaro contante, ovvero

le indica false, è punito, salvo che il fatto costituisca più grave reato, con la reclusione da sei mesi ad un anno e con la multa da € 516,46 a € 5.164,57 (art.

5, comma 8 bis, Decreto Legge 167/1990, convertito in Legge 227/1990).