Pensione defiscalizzata

Scusate l'ignoranza ma come si fa ad avere la pensione defiscalizzata in Italia se residente in Tunisia?

Buongiorno,

Troverai molte informazioni sul forum.

La risposta è semplice: esiste una convenzione tra Italia e Tunisia, ma anche tra Italia ed altre nazioni, per evitare la doppia imposizione delle imposte sul reddito.

In Italia la pensione paga l'IRPEF in quantità e percentuali uguali a qualsiasi altro reddito, ma in altri Paesi non è così.

Quindi, quando residente in Tunisia paghi l'imposta sul reddito in questo Paese. La pensione ti viene accreditata, senza le tasse Italiane, al lordo importo previsto.

Per maggiori informazioni usa la lente in alto a destra per cercare gli argomenti che ti interessano.

Saluti

Antonio

Devo studiare lo so. Dunque io trasferisco la residenza e quindi la mia pensione in Tunisia e mi viene detassata. Però invece di accreditarla nel conto tunisino la posso accreditare sul conto italiano?! Non ho capito una mazza. Perdonami

Buongiorno!


Come suggerito da Antonio, sul nostro forum Tunisia trovate tantissime informazioni inerenti alla defiscalizzazione della pensione italiana in Tunisia, l'argomento è stato sviscerato da ogni punto di vista, dovete solo prendere del tempo per leggere tutto il materiale disponibile.

Per iniziare potete cliccare qui.


Un saluto,


Francesca

Team Expat.com

@virginia fara

Infatti.. meglio...Studi...

Cosa Dichiari al fisco Tunisino..visto che Ottieni la Defiscalizzazione solo a Condizione se Sei Residente in Tunisia...se.fai Accreditare la Pensione sul Conto Italiano....?

@virginia fara


allora, un piccolo riassunto in grandi linee:

come hanno detto gli altri esiste una convenzione tra Italia ed altri paesi per evitare la doppia imposizione fiscale, nota bene che i paesi in cui puoi usufruire di questa opportunità dipendono dal fatto che sei pensionato inps o ex inpdap (in quest'ultimo caso la lista dei paesi è di 4 appena, se non sbaglio.).

condizione per cui tu puoi ricevere la tua pensione lorda all'estero è che tu sia residente all'estero e, perché ti sia concessa la residenza (alias permesso di soggiorno) tu devi, fra le altre cose, avere un conto in banca all'estero su cui far accreditare la pensione: questa è la condizione necessaria anche perché, a fine anno, pagherai le tasse nel paese di residenza sulla base del tuo cud e delle rispondenza fra le cifre di quest'ultimo e quanto effettivamente entrato sul tuo conto estero. Certo, nulla ti impedisce, una volta ricevuti i soldi all'estero di bonificarli su un tuo eventuale conto in Italia. Questo il riassunto di base per quanto attiene al conto in banca. Come ti hanno detto altri prova a fare una ricerca sul sito e troverai molte altre news più specifiche.

@fulgomeletti

infatti non ce l'hai defiscalizzata in Italia ma ti viene accreditata al lordo (quindi defiscalizzata) in Tunisia, poi, se vuoi, te la rimandi in Italia....

Buonasera a tutti,

Mi dispiace contraddire sempre alcuni Utenti.


1) La pensione la puoi fare accreditare anche su conto Italiano;

2) Le tasse le puoi pagare con C.U. (Certificazione Unica).

Tanto è la Legge.

Neanche a farlo apposta,

L'Utente Italiana ha scritto su "PERICOLO ECONOMICO":



"Tutto è possibile. Successe anche in Italia con il governo Amato. Tra la notte di un Sabato e la Domenica mi tolsero lo 0,6% sul mio conto corrente. Io personalmente ho già trasferito altrove il deposito che avevo in Tunisia, inoltre la pensione defiscalizzata la ricevo in Italia.



Quindi vi è una testimonianza diretta che si fa accreditare la pensione in Italia defiscalizzata e con residenza in Tunisia.

Questa è l'ennesima volta  che ribadisco che la pensione anche se defiscalizzata può essere accreditata in qualsiasi paese del mondo. Vedi circolare inps “pensionati residenti all'estero”

io personalmente, ottenuta la defiscalizzazione nel 2017, ricevo la pensione in Italia, non ho l'obbligo dell'esistenza in vita, (perché non mi paga Citibank) pago le tasse regolarmente in Tunisia con la semplice dichiarazione bancaria rilasciata da STB per lo stesso importo del mio CUD che comunque devo versare sul conto in Tunisia.

Questo e quanto.

Questa è l'ennesima volta che ribadisco che la pensione anche se defiscalizzata può essere accreditata in qualsiasi paese del mondo. Vedi circolare inps “pensionati residenti all'estero”
io personalmente, ottenuta la defiscalizzazione nel 2017, ricevo la pensione in Italia, non ho l'obbligo dell'esistenza in vita, (perché non mi paga Citibank) pago le tasse regolarmente in Tunisia con la semplice dichiarazione bancaria rilasciata da STB per lo stesso importo del mio CUD che comunque devo versare sul conto in Tunisia.
Questo e quanto.
-@Litaliana

Brava.

@Litaliana è corretto quanto dici ma la Tunisia che è il paese dove devi pagare le tasse ti applica la riduzione dell'80% (quindi ti conteggia solo il 20% del totale) soltanto sulle somme effettivamente transitate in Tunisia, nel caso che la pensione te la fai arrivare  in un qualsiasi altro Paese del mondo e decidi di pagarle sulla riga del CUD avrai un cambiamento sulle riduzioni, pagherai il 75% del totale e quindi ti verranno "abbonati" solo il 25% del totale. Questo rende inutile venire qui a defiscalizzare, penso che se le paghi in Italia ti costa anche meno.

Questa è la legge fiscale tunisina, il resto sono filosofie da social network :)

Inoltre con la residenza fiscale all'estero Devi cambiare il conto corrente in banca con uno da non residente fiscale in Italia. Il conto corrente è diverso (non hai carta di credito e bancomat ma carta di debito).

@Massimo53 esatto, anche se molti non lo cambiano, basta però una piccola svista ed è la banca stessa a chiederti tutti gli incartamenti in originale che attestino la residenza italiana, in caso contrario il conto lo chiudono e su richiesta dell'interessato ne aprono uno per non residenti, attenzione però, non tutte le banche lo fanno, la mia (fineco) per fortuna è tra queste quindi non è stato difficile il passaggio.

Questa è l'ennesima volta che ribadisco che la pensione anche se defiscalizzata può essere accreditata in qualsiasi paese del mondo. Vedi circolare inps “pensionati residenti all'estero”
io personalmente, ottenuta la defiscalizzazione nel 2017, ricevo la pensione in Italia, non ho l'obbligo dell'esistenza in vita, (perché non mi paga Citibank) pago le tasse regolarmente in Tunisia con la semplice dichiarazione bancaria rilasciata da STB per lo stesso importo del mio CUD che comunque devo versare sul conto in Tunisia.
Questo e quanto.
-@Litaliana

Certo, sono scelte che ognuno valuta come meglio crede, alcune banche però (ad esempio la STB di Sousse) si rifiutano di fare dichiarazioni su quanto bonificato privatamente ma lo fanno unicamente su quanto ricevuto da INPS come emolumenti da pensione. Anche altre banche fanno la stessa cosa, alla fine è il direttore che da le disposizioni agli impiegati, il problema è che se il direttore cambia ciò che valeva prima non è detto che valga dopo e ci si trova a dover cambiare nuovamente banca. La direttiva tunisina relativa alle imposte dice che l'attestazione della banca deve essere fatta per gli importi da pensione ricevuti dall'ente pensionistico. Personalmente i soldi preferisco bonificarmeli sul conto italiano e non viceversa per poi dover nuovamente inviarli indietro, a meno che non viene fatto facendo arrivare sul conto tunisino somme nettamente inferiori al mensile, lasciando il più sul conto italiano e correggendo il CUD con un qualsiasi editor PDF ma... non è proprio corretto, so che ci sono persone che lo fanno. Senza dubbio non è il caso de @Litaliana

Forse non sono stato molto esaustivo. Sul conto della STB trasferisco nell'anno esattamente l'importo del cud beneficiando della tassazione agevolata dell'80%.

Augurandomi di non dover rispondere ancora su questo argomento.

Un saluto a tutti voi.

@Free 2018

Vero... però devi pagarle allo stato. Tunisino... altrimenti vuol dire volere la moglie ubriaca e la botte piena....

@Free 2018
Vero... però devi pagarle allo stato. Tunisino... altrimenti vuol dire volere la moglie ubriaca e la botte piena....
-@mauro biazzi

Certo Mauro, devi pagare le tasse allo Stato Tunisino.

Lo spiega bene l'Utente  Litaliana

@Litaliana no eri stato chiarissimo e l'avevo capito, quello che non capisco è a che scopo ma i soldi sono tuoi quindi fa come meglio credi. Dico solo che se facessi così avrei un conto corrente tunisino sproporzionato con tanti soldi fermi e il conto corrente italiano sbilanciato ma come dicevo ognuno fa come meglio crede.

Chiedo scusa e non vorrei passare per il saccente di turno, normalmente in questo periodo il panorama dei pensionati in Tunisia porta pensioni annue dai 45000 euro in su, quindi sono abituato a ragionare con simili numeri, Un collega con una pensione simile o addirittura superiore agli 80.000 euro annui se la percepisse sul conto italiano e poi dovesse inviarla in Tunisia dove non la spenderebbe mai si troverebbe con numeri sproporzionati sul conto tunisino... da qui vengono le mie perplessità dove alcune azioni che vanno bene per delle persone senz'altro non vanno bene per altre anche perchè l'unica certezza è le spese che si pagano per ogni bonifico in ingresso ed in uscita.

@AntoTunisia

Anto il trucco c'è ma non si vede...come diceva mago Merlino....ma te  lo Svelo in privato...x non creare proteste o malintesi.....a buon intenditore......

@mauro biazzi studierò. Non ti preoccupare... E poi magari riuscirò anche a scoprire i tuoi trucchetti. Buona serata

Non si può perché la condizione per avere la carta di soggiorno da pensionato è l'accredito della pensione presso un qualsiasi istituto bancario tunisino, anche perché per pagare le tasse in Tunisia è necessaria un'attestazione bancaria in cui sono riportate le somme erogate dall'INPS giunte materialmente in Tunisia nel corso dell'anno solare.

Salute a tutti  scusatemi ,ma su questo forum ,io, personalmente, gradirei che posta una domanda,si risponda secondo normativa,forme di paraculaggine o di trucchi o parrucchi nn fanno altro che generare confusione.Daccordo che siamo in Tunisia e c'è una sorta di omologazione con certi settori della vita locale,ma i discorsi da bar sono appunto da bar!!!

Buongiorno.


A dicembre mi trasferirò ad Hammamet ma non ho una dichiarazioen dei redditi relativa all'anno scorso.

Quindi non avevo redditi fino a maggio 2022.  Sono invece in possesso del RED dove ho dichiarato ad INPS di non aver avuto redditi nel 2021 e poi ho il modello OBISM dal quale si evince la mia nuova pensione erogata da maggio 2022.


Se ho ben capito, per avere il permesso di soggiorno, la banca presso cui aprirò il conto mi rilascerà un documento che certifica un saldo del conto maggiore di 5000 euro, condizione essenziale  per avere il permesso di soggiorno.  In alternativa al versamento di tale somma con il modello OBISM si può fare qualcosa.  Se si, Qual è la procedura più veloce per avere il permesso di soggiorno ?


Grazie mille per le risposte.

@Ernesto Mangiacavalli

Secondo me stai facendo un po Di confusione..e cio' Che leggo qui a Monastir non ti permetterebbe Di ottenere ne permesso ne defiscalizzazione..ma magari a Sousse con altre persone.. più pratiche potresti riuscirci

@fulgomeletti

Cio' vorresti la Botte piena e la moglie ubriaca...

Grande...

PS si e' scritto un romanzo in proposito..conviene ne leggi qualche Pagina....

@Ernesto Mangiacavalli Come ha scritto già Mauro Biazzi è un tantino confusa la questione (personalmente non ci ho capito... niente :D), per Monastir devi fare arrivare sul conto corrente Tunisino 3 versamenti regolari da parte dell'ente che ti paga la pensione (e questa è la legge), a Sousse basta portare un certificato che attesti il tuo reddito, si parla di CU perchè per la maggior parte di noi mortali è quello, per Hammamet come Sousse fermo restando che nelle due ultime città questo puoi farlo sempre se ti appoggi ad una agenzia di servizi che si occuperà di tutto, se lo fai da solo la prassi è quella di Monastir o una grande faccia tosta da presentarsi alle banche che possono fare questa certificazione senza essere accompagnato da un'agenzia.

Grazie, la mia considerazione nasce dal fatto che avevo letto che in alternativa ai tre cedolini si potevano versare (non ho capito se vincolati o meno) 5000 euro per avere il permesso per 12 mesi.

@Ernesto Mangiacavalli

Non si Dove hai letto questa normativa..la legge e' una e dice Che ci vogliono tre versamenti mensili consecutivi necessari x dimostrare la Tua indipendenza economica sul territorio Tunisino

Poi alcune Citta' e Banché Consenzienti gestiscono la Questione a Come meglio cli aggrada e Conviene

@Ernesto Mangiacavalli no probabilmete in qualche vecchia discussione hai letto un metodo per accellerare la pratica:


  • si fa un primo versamento direttamente ad apertura conto di 4 o 5 mila euro;
  • dopo una settimana si fa un bonifico dal conto italiano a quello tunisino di una somma equivalente alla pensione;
  • i primi del mese successivo (che possono essere anche dopo 7 o 14 giorni dal primo bonifico si fa un altro bonifico uguale al precedente.

a questo punto si richiede alla banca l'attestazione. diciamo che con questo metodo molti hanno bypassato il range dei 3 mesi ricevendo l'attestazione in una ventina di giorni.

In molti casi però la banca non l'ha fatta e in altri ancora è la polizia che non l'ha accettata, altri casi ancora la domanda di permesso di soggiorno è stata respinta da Tunisi ma è bastato a quel punto fornire la nuova attestazione (questa volta con i versamenti corretti) per risolvere tutto.

Come ti ho scritto sopra molti enti non la stanno più accettando questa prassi, è per questo che non se ne sta parlando. Ci sono banche che attestano sulla base del CU altre sulla busta paga, altre vogliono i versamenti. Per questo non ce la sentiamo di darti un consiglio in merito, perchè poi ad avere problemi saresti tu soltanto, poi una volta che sei sul posto nulla vieta che la banca ti da il benestare, tu procedi così ed hai tutto subito come nulla vieta che la banca te la fa sulla base della busta paga o del CU (o equivalenti), dipende dalla banca.

Ciao,

sono perfettamente d'accordo con AntoTunisia, stesso ufficio: polizia immigrazione (Monastir), stessa funzionaria, a distanza di due anni le cose sono cambiate. Non tanto a Monastir, dove hanno accettato la pratica, quanto a Tunisi, che ha voluto vedere chiaramente la ripetitività periodica dei versamenti con attestazione bancaria.

Io invece avevo bonificato 5000€  e certificato pensione INPS, pratica accettata anche a Tunisi.

saluti

Antonio

@subdive

Ti e' andata Di Lusso Credimi..tra settembre e ottobre portato 6 persone a Tutti hanno chiesto Virements Mensuels Permanents

@AntoTunisia  grazie, gentilissimo come sempre