Francesco e famiglia a Bruxelles

Interviste agli espatriati
  • Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay
Pubblicato 2022-03-31 alle 10:00 da Francesca
Francesco si è trasferito in Belgio nel 2015. Vive con la famiglia a Bruxelles dove ha aperto uno studio di architettura. In questa intervista ci parla della sua esperienza all'estero, del mercato del lavoro belga, del costo della vita e dà tanti consigli utili alle persone che progettano di trasferirsi in questo Paese multilingue.

Raccontaci di te, chi eri prima di espatriare e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?

Salve a tutti, sono Francesco, un architetto e padre di due bambine. 
Mi sono trasferito in Belgio nel 2015. Prima vivevo a Verona dove  mi occupavo principalmente d'architettura e d'interni.
Ero impiegato presso una ditta di una trentina di dipendenti in qualità di responsabile della progettazione e project manager. Inoltre come libero professionista ho gestito personalmente interventi di ristrutturazione, dalla progettazione alla conclusione dei lavori.

In che città del Belgio vivi e in base a che criteri l'hai scelta?

Ho scelto di vivere a Bruxelles, nonostante lavorassi per un'azienda fiamminga con sede nella provincia di Anversa.
La scelta è stata fatta in funzione della presenza di amici già residenti in questa città, considerando che al tempo non conoscevo ancora bene il fiammingo e perché da bambino ci avevo già vissuto per 3 anni con la mia famiglia.    
E' una capitale di piccole dimensioni, dove si può girare facilmente in bicicletta e con i mezzi pubblici. Gli aeroporti di Bruxelles e di Charleroi forniscono un buon collegamento con l'Italia e con il resto dell'Europa.

Di cosa ti occupi e che impatto ha avuto l'emergenza sanitaria sulla tua attività professionale? 

Fortunatamente, non sono stato molto colpito dall'emergenza sanitaria. Quando è iniziata la crisi ero prossimo al termine contrattuale da dipendente per lo sviluppo di un prodotto che ho inventato ed ora ufficialmente protetto da un brevetto internazionale. Il mio contratto si è concluso nell'aprile del 2021 e così, oltre ad occuparmi della mia famiglia, ho avuto l'opportunità di rilanciare la mia attività professionale di architetto, qui a Bruxelles (www.italiandesignbrussels.com). In particolare, mi occupo di progettazione, rinnovazioni e di arredo d'interni. Inoltre fornisco un servizio di supporto in termini immobiliari per chi si trasferisce a Bruxelles.

A livello lavorativo, quali sono i vantaggi e le opportunità che il Belgio ti offre rispetto all'Italia?

E' difficile fare un discorso così generico. Tante sono le differenze in funzione del tipo di lavoro.
Per la mia attività l'offerta non manca. Se una persona conosce il francese, l'inglese e/o il fiammingo, a discreto livello, le opportunità non mancano.

Sia come dipendente che come libero professionista, la tassazione belga è paragonabile, se non più elevata, a quella italiana. Ritengo però che sia più semplice a livello fiscale e burocratico gestire l'attività e mi sono sempre sentito supportato da una serie di servizi sociali efficienti.

Ci dai un'idea indicativa del costo della vita in Belgio per una famiglia di quattro persone? (alloggio, bollette, trasporti…)

Il costo della vita a Bruxelles è leggermente più alto rispetto al resto del Belgio sopratutto quando si ricerca un alloggio. 
A Bruxelles ci sono notevoli differenze in funzione della zona scelta.  I comuni e le aree più costosi sono quelli limitrofi al quartiere delle istituzioni Europee ed alla grande foresta a sud est della città (ad esempio: Uccle, Etterbeek, Woluwé-Saint-Pierre, Woluwé-Saint-Lambert, …).

I costi di acquisto ed affitto sono in crescita da qualche anno. Indicativamente, la locazione di un discreto appartamento da due camere parte dai 1000 euro, ed per una maison dai 1700 euro. Inoltre, vanno aggiunti dei costi variabili per le utenze e la gestione dell'immobile, circa +250€ al mese.

Diversamente, nel caso di acquisto di un'unità immobiliare il prezzo al metro quadro a Bruxelles quest'anno è cresciuto del 4,8%, attestandosi ad una media di 3330 €/mq. Nelle Fiandre invece, siamo su una media di 2200€/mq ed in Vallonia di 1640€/mq.

Le spese alimentari per me sono più elevate. Io ho stimato un 15-20% in più rispetto a Verona, dovuto anche al fatto che compro molti prodotti italiani.

In merito ai mezzi pubblici io utilizzo solo la metropolitana per gli spostamenti verso il centro. Bus, tram e metro costano 2,10 € a corsa singola e 13 euro a carnet da 10 corse. I bambini non pagano sui mezzi cittadini fino ai 12 anni.
Le autostrade sono gratuite e completamente illuminate, e forse, anche per questo, ci sono dei discreti problemi di traffico in proporzione alla popolazione. Giungere la mattina a Bruxelles non è facile, come uscirne la sera. In compenso i belgi sono molto disciplinati e pazienti nella guida.

Che tipo di aiuti offre il governo belga alle famiglie?

Anche qui è difficile fare un discorso generico.
Parlando di bambini in buona salute, chi è residente in Belgio, può beneficiare dei seguenti vantaggi fiscali su base annua:
●    € 1.630 per un bambino;
●    € 4.210 per due bambini;
●    € 9.430 per tre bambini;
●    €15.250  per quattro bambini.
Dal 5° figlio si applica un'indennità aggiuntiva di € 5.820 per figlio.

In base alla tua esperienza, quali sono le cose fondamentali da sapere, sulla vita in Belgio, prima di trasferirsi?

Il Belgio linguisticamente è ben articolato , tra valloni nel sud, e fiamminghi nella zona nord.
Nelle fiandre, la parte più ricca del Paese, si parla e ci si relaziona con le istituzioni quasi esclusivamente in fiammingo, in pratica l'olandese (in rari casi si può dialogare in inglese). Comunque, la maggior parte dei fiamminghi  conosce l'inglese molto bene.
In Vallonia invece si parla il vallone, in pratica il francese. Qui non tutti parlano l'inglese. 
A Bruxelles si utilizzano entrambe le lingue e molti ne conoscono tre o quattro. La popolazione è realmente internazionale. Molti sono gli italiani o i belgi di origine italiana che vivono a Bruxelles ed in Vallonia.
Personalmente, ho lavorato per 6 anni con colleghi olandesi e fiamminghi esclusivamente in inglese, mentre per le relazioni pubbliche o private ho sempre comunicato in inglese o francese.
Ho studiato il fiammingo fino ad un livello base. E' fondamentale conoscerlo a buon livello per moltiplicare esponenzialmente le opportunità di lavoro.

La sanità non è pubblica. E' obbligatorio essere in possesso dell'assicurazione medica di base che ha un costo di circa 10 € a persona al mese. Con questa assicurazione si ha diritto ad un parzialmente rimborso delle visite mediche e di eventuali cure e trattamenti. Quest'ultime sono rimborsabili e variano a seconda dell'assicurazione.  Alcuni partenariati rimborsano anche parte delle spese sportive e degli stage dei figli frequentati durante i periodi di vacanza oltre a fornire un servizio di babysitting a domicilio ad un costo di 3 € l'ora, per un massimo di 10h/giorno e 12 giorni all'anno. Le assicurazioni che coprono i casi di ospedalizzazione e di cure dentali straordinarie invece sono più care e variano a seconda dei servizi offerti, delle franchigie, dell'età e dello stato di salute. Fortunatamente queste due ultime coperture fanno parte generalmente del pacchetto di benefici offerti con il contratto dal datore di lavoro.

Gli asili nido, come tutto il resto della scolarizzazione obbligatoria, sono gratuiti, ma per garantirsi un posto, bisogna mettersi in lista quando si scopre di essere in dolce attesa. Gli asili nido privati (0-3 anni) hanno costi più elevati  rispetto  quelli pubblici italiani ma gran parte delle spese viene rimborsata dallo Stato.
Il ciclo scolastico è di 6 anni di scuola primaria e di 6 anni di scuola secondaria. I ragazzi stanno a scuola fino alle 15.30 ad eccezione del mercoledì, dove rientrano a casa per pranzo. L'orario pomeridiano può essere prolungato fino alle 17-18 con un servizio di custodia.
E' fondamentale selezionare bene la zona in cui si decide di andare a vivere perché in base alla posizione scelta, si avrà più facile accesso alle scuole limitrofe. 

Vorrei concludere dicendo che a Bruxelles, per la mia esperienza, la gente è accogliente e molto rispettosa ed i ritmi di vita sono tendenzialmente meno frenetici che in Italia. 
 

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