Come fare per aprire una propria impresa?

Come avevo scritto avanti, il modo più semplice per lavorare in Polinesia Francese, è aprire una propria impresa.
Tempo minimo di attesa per avere la partita iva è di 6 mesi.
E' richiesta anche l'apertura di un conto corrente bancario o postale (ed anche per questo è necessario attendere almeno 6 mesi).
Inoltre, a seconda dell'attività che si vuole esercitare, bisogna contattare gli organi competenti che ne stabiliscono il regolamento: requisiti, obblighi, eventuali tasse ecc...
Vi indico alcuni siti importanti da poter consultare e dai quali ottenere maggiori informazioni:
ccism.pf (che sarebbe la camera di commercio che vi concederà la partita iva su vostra richiesta scritta e con i requisiti relativi richiesti a seconda dell'attività);
cps.pf (che sarebbe l'Inps di qui, che dovrete obbligatoriamente pagare per poter avere la tessera sanitaria obbligatoria per l'apertura di un'impresa: vi consiglio di pagare dal momento dell'apertura ufficiale della vostra impresa, altrimenti, rischiate di dover pagare di più se attendete la risposta scritta ufficiale dalla CPS, come è capitato a noi);
cagest.pf (un ente privato che vi aiuterà, a pagamento, nella gestione della vostra contabilità: vi insegnerà a tenere la vostra contabilità vendendovi anche un programma).
In ogni isola ci sono uffici della CPS, e nei comuni organizzano periodicamente incontri con la CCISM e con la CAGEST.
A Raiatea e a Tahiti troverete anche uffici relativi a tutti gli enti relativi.
Ci sono altri organi da contattare eventualmente a seconda dell'attività che scegliete di esercitare, ma questi vi verranno indicati dalla Camera di Commercio stessa.
Ci sono agevolazioni fiscali per tutte le attività lavorative.
Vi consiglio di aprire subito il vostro conto corrente al vostro arrivo e nei sei mesi di residenza iniziale di fare uno studio di mercato per vedere se la vostra attività potrebbe o meno essere richiesta nell'isola che scegliete di abitare, nel frattempo sforzatevi nell'apprendere il francese, indispensabile, in quanto è la lingua principale dopo il polinesiano.

Per poter aprire un'attività propria in Polinesia la Camera di Commercio vi chiederà il contratto di affitto con il proprietario del locale che voi avete scelto come sede della vostra attività. Quindi come primo passo da fare sarà individuare il luogo per la vostra attività e sottoscrivere un contratto regolare di affitto con il supposto proprietario che vi dovrà anche sottoscrivere un permesso di esercizio per la vostra attività. Se poi, trascorsi i 6 mesi di residenza nel Paese, un altro dei requisiti richiestivi, gli enti competenti, dovessero trovare che il locale affittato è sotto “cause giudiziarie”, che a quanto pare sono frequenti in Polinesia Francese poiché spesso si tratta di edifici abusivi edificati in terreni che non sono stati correttamente lottizzati o senza i relativi permessi di costruzione o per colpa di mancate suddivisioni ereditarie tra i diversi aventi diritto ecc..., allora sarete punto a capo e dovrete cercarvi un altro locale che a sua volta verrà “analizzato” dagli enti competenti. Quindi è da mettere in previsione ulteriori mesi di attesa ed eventuali cambi nei vostri progetti eventuali. Abbiamo constatato che l'ignoranza è dilagante e quindi molti Polinesiani non sono nemmeno al corrente di aver costruito in luoghi che non gli appartengono per legge... con grande delusione per loro e per chi vorrebbe affittare a scopo commerciale. Spesso non si viene nemmeno a conoscenza che l'affitto è irregolare se non si richiede un permesso di esercitare un attività commerciale, perché nessuno va ad informarsi su chi è il vero proprietario dell'immobile in questione ed anche perché ci si accontenta di un contratto firmato tra le parti che sembra regolare ma che in realtà potrebbe essere “illecito”.Ci vuole molta fortuna per trovare il posto giusto!

Grazie mille per l'aggiornamento luclalucla  :top:

Saluti,

Francesca