EX INPDAP

Buongiorno, sono un professore in pensione e quindi un ex INPDAP e sto valutando l'idea di trasferirmi all'estero.
Ho contattato l'INPS locale circa la possibilità di evitare la doppia imposizione fiscale e ora sto provando con la sede di Roma in quanto non riesco ad ottenere informazioni.
Qualcuno di voi sa se è vero che in Tunisia anche per gli ex INPDAP si possa evitare la tassazione italiana? E vale anche per altri paesi esteri?
Grazie mille!

ciao, ex inpdap, se vuoi risposta al tuo quesito vai sul forum Expat.com tunisia    mosca

@ MARCCC > Salve, come suggerito da mosca, dai una letta a questa discussione: Ricevere la pensione e pagare le tasse in Tunisia.

Ciao,

Francesca

Buondì Prof| ho la stessa curiosità e sono stata invitata a fare domande a:
[email protected]
già scritto e sono in attesa, ma se tu hai notizie e gentilmente ti va di comunicarle a
[oscurato per la privacy] ringrazio anticipatamente.

Si, vale, in Africa, per Tunisia e Marocco. Ma per ex INPDAP no assistenza sanitaria in convenzione con Italia.

Salve Marccc,
ben entrato nel forum,
questa discussione è stata affrontata nello specifico a questo percorso del forum:
Forum / Africa / Tunisia / Hammamet / Formalità burocratiche / Pensionati ex INPDAP (Statali) e defiscalizzazione della pensione
se vai a priori alla sede INPS di zona non sanno rispondere e ponendo la domanda in italiano corretto, ancora meno! Purtroppo tutto deriva dalla confusione e dalla demotivazione che tanti impiegati hanno sia per mancanza di norme chiare che per mancanza di volontà ad interpretarle.
Senz'altro per avere la defiscalizzazione serve fare alcuni passi che vanno dalla residenza, al conto corrente bancario in euro presso una banca locale, all'accredito della pensione su quel conto e alla iscrizione all'AIREE presso l'ambasciata. A quel punto l'INPS DEVE accreditare la pensione al lordo. S'intende che trattandosi di soldi e di vita, quando a settembre dovrò trasferirmi  (dopo aver preso la pensione) mi affiderò ad una agenzia di servizi in loco che seriamente  e professionalmente mi aiuterà nell'impresa sobbarcandosi tanti problemi burocratici. Quelle più presenti sul territorio e più competenti che mi hanno dato sempre risposte precise e cortesi sono state (metto i nik del forum): mamo320, Live in tunisia e tunisiadaamare. Per giunta sembrerebbe che parecchi ex INPDAP abbiano preso anche l'assistenza sanitaria. Se poi dovessi avere delle informazioni contrastanti e vuoi postarle per avere chiarimenti o informare gli utenti, siamo tutti in attesa :)

Antonello

Carissimo per la detassazione pensione ex-inpdap non ni è problema con residenza in Tunisia ,qualcuno scrive anche Marocco non è vero,la cosa importante è vedere cosa intende la nostra beneamata Agenzia delle Entrate perchè se qualche testa gloriosa decide non vi siano i requisiti in base al T.U.I.R. si inizia un ballo che inasprisce la vita............ articolo 2 del D.P.R. n. 917/1986 (“TUIR”),circolare ministeriale nr. 304/E del 2 dicembre 1997. In pratica ti consiglio di appoggiarti se hai dubbi a un commercialista o a un patronato soprattutto se una delle ragioni principali per cui ti trasferisci è il vantaggio fiscale che ne deriva.
Saluti.

Ciao sono una ex proff. la detassazione è prevista dagli accordi tra Tunisia ed Italia perciò qui prendiamo la pensione al lordo e paghiamo le tasse in Tunisia
Claudia

comunque la maggior parte di noi si è appoggiata al patronato INCA di Tunisi (ha anche una succursale a Mahdia) e non ci sono problemi... confermo in Marocco NON si percepisce detassazione per gli ex INPDAP.

C'e' anche in Marocco. Ma e' piu' lontano, geograficamente e per cultura.

Per chi vuole studiare, qui ci sono tutte le convenzioni:

http://www.finanze.it/opencms/it/fiscal … index.html

Cercate l'articolo pensioni (di solito attorno al 18). Laddove non riporta la frase "Fatte salve le disposizioni del....", la pensione e' tassata solo nello stato di residenza.

Le conv. con la Tunisia ed il Marocco al riguardo sono identiche (salvo una marginale inversione di frasi all'interno dell'articolo, che tuttavia non ne modifica il senso.

@lfrecca: e' inutile fare dietrologia: le norme sono norme.

Qui le condizioni per essere considerati residentiall'estero:

http://www.inps.it/portale/default.aspx?lastMenu=9467

Il DPR e la circolare citati non fanno altro che specificare il significato di domicilio; e mi par pure sacrosanto: ne abbiamo fin troppi di furbetti che mettono su' false residenze fiscali all'estero.

Confermo quanto alcuni hanno già scritto, il Marocco è uno degli unici 4 stati che ha un trattato simile a quello della Tunisia. L'unica differenza è la diversità di tassazione che nel caso in specie è leggermente più alta in Marocco, ma con una qualità di vita economicamente più bassa.
Mi piacerebbe leggere sempre cose scritte con cognizione di causa, il tanto per parlare fatelo al bar.... buona giornata ai residenti.

Dai....buona giornata anche ai non residenti :D:D:cool:

al di la di residente o non residente questo è il forum Tunisia quindi l'importante è che le informazioni riguardanti il paese di riferimento (la Tunisia) siano corrette, al di là di quanto sia scritto o meno sulle convenzioni del Marocco poco interessa e, chi volesse reperire informazioni "esatte" sul Marocco le andrà a cercare sul forum appropriato, il resto non è di pertinenza di questo forum.

nel forum Marocco a questo indirizzo: https://www.expat.com/forum/viewtopic.php?id=534633 parlano della doppia imposizione fiscale per gli ex inpdap in marocco, so per sentito dire da chiacchiere da bar che anche in Australia vige la stessa cosa ma alla fine poco mi interessa anche perché la convenienza non è dove bisogna pagare le tasse ma a quanto ammonta questo pagamento, che convenzioni ci sono per i pensionati... In Tunisia mi trovo bene, il Marocco d'altro canto lo conosco forse meglio avendoci lavorato... preferisco la Tunisia.
Attenzione che stiamo rispondendo ad una discussione del 21 giugno 2014 cioè vecchia di due anni... e già chiarita in altre discussioni posteriori a questa!

città meno costose della Tunisia?

Kelibia ,  all' estremo nord del golfo di hammamet e Mhadia prima di Monastir

Concordo con Enrico (Mahdia però è dopo Monastir, Kelibia è nella penisola di Capo Bon) e aggiungo anche tutte le grandi città come Biserta, Sousse o Sfax che offrono scelte più svariate con una grande varietà di prezzi, comunque le risposte sono sempre legate a ciò che conosciamo, forse nell'interno o nel sud della Tunisia ci sono senz'altro prezzi più bassi, ad esempio a 'Msaken (si scrive così con l'apostrofo) poco distante da Sousse verso l'interno il costo della vita è basso e si trovano parecchie merci di provenienza europea/libica a prezzi bassi. S'intende che la maggior parte degli europei cerca località turistiche sul mare e non pensa all'interno. Un amico tunisino ad esempio pagava di affitto per un seminterrato a Sahloul 60 dinari al mese ma quelli sono prezzi per i tunisini e a noi europei non li applicherebbero mai. Nella villa dove abbiamo abitato il primo anno il padrone di casa comprò una lavatrice usata (perfetta nel funzionamento) e l'aveva pagata 50 dinari, noi cambiando casa ne abbiamo dovuta comprare una sempre usata e l'abbiamo pagata 250 dinari, non siamo stati imbrogliati, semplicemente siamo europei, se voglio ottenere prezzi più bassi chiediamo a amici o amiche tunisine di andare al posto nostro a contrattare.
Comunque chiedo scusa a Francesca ma qui siamo OFF TOPIC!!! (Me ne sono accorto ora)

Anto&Simo ha scritto :

Comunque chiedo scusa a Francesca ma qui siamo OFF TOPIC!!! (Me ne sono accorto ora)


Grande Antonello, mi hai tolto le parole di bocca  :D

Avendo ormai in evidenza questo post penso sia il caso inserire una novità inerente la defiscalizzazione per gli statali (ex INPDAP o GDP).
Dal primo gennaio 2016 non è più la sede di Roma Eur a provvedere alla defiscalizzazione ma sono state incaricate le sezioni che detengono la pensione a provvedere al perfezionamento della pratica.
La sezione del Patronato INCA (CGIL) di Palermo alla quale l'ufficio di Tunisi invia le pratiche ha riferito di aver ricevuto da parte del INPS una nota con la quale si informava di questo cambiamento ma si precisava di continuare ad inviare la documentazione alla sede di Roma Eur fino al mese di giugno 2016.
La sede INPS però disconosce questa nota e di fatto ha tenuto in giacenza tutte le pratiche ricevute "erroneamente". Nel mio caso ho dovuto tempestare patronato e INPS di Roma e quello che detiene la mia pensione prima sulla PEI (Posta Elettronica Istituzionale) e successivamente, non ottenendo i riscontri sperati acquistando una PEC (Posta Elettronica Certificata) e inviando solleciti (preciso di aver avuto la massima collaborazione da parte dell'INPS Roma Eur). Così ho ottenuto finalmente la tanto agognata defiscalizzazione, purtroppo dopo oltre un anno dal cambio di residenza.
Attenzione quindi a chi inviate/fate inviare la documentazione!