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Come affittare un appartamento a Budapest

accommodation in Budapest
Shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 28 Gennaio 2020

Trovare un alloggio sarà una delle vostre priorità, che vi trasferiate a Budapest da soli o in famiglia. Prendetevi del tempo per conoscere i quartieri cittadini, le tipologie di alloggio disponibili ed i prezzi.

Prendere in affitto un appartamento a Budapest

Negli ultimi anni i costi degli affitti sono aumentati drasticamente. La buona notizia, invece, è che avete a disposizione una scelta davvero molto ampia, a seconda del vostro budget e delle vostre esigenze. I prezzi partono dai 50.000 fino ai 500.000 HUF al mese: il costo medio per uno studio è di 125.000 HUF, mentre quello per un appartamento di due stanze può essere anche più di 200.000 HUF.

Questi prezzi sono riferiti solo al costo dell'affitto, cui dovete aggiungere le spese, che ammontano a circa 30.000 fiorini al mese. Al momento della stipula del contratto dovete, inoltre, lasciare un deposito cauzionale pari a 2 o 3 mesi di affitto. Il quartiere più caro è il distretto V, i più popolari sono il XIII, l' XI e il XIV, che pur essendo vicini al centro, godono di molti spazi verdi. 

Se state cercando un appartamento, la soluzione migliorare è quella di contattare un'agenzia immobiliare che vi aiuterà a trovare l'immobile che state cercando, in base alle vostre necessità. Eccone alcune:

Dh.hu
Property.hu 
Budapest Estate 

E' ovvio che affidandosi a dei professionisti i costi salgono e se volete risparmiare potete arrangiarvi da soli. Fate attenzione però perchè in molti casi potreste incappare in persone poco serie. Non anticipate mai dei soldi prima di andare a visitare l'appartamento e durante l'ispezione prendetevi del tempo per verificare con cura lo stato dei luoghi. 

Per la ricerca potete affidarvi ai siti immobiliari che pubblicano sia offerte di agenzie che di privati. I siti più importanti, disponibili  anche in lingua inglese, sono i seguenti:

Alberlet
Real Estate Hungary
Property.hu

Se trovate un posto che vi piace, controllate sempre che sia ammobiliato o meno e a quanto ammontano le spese: cercate di calcolare il costo approssimativo totale al mese. Sarebbe buono sapere quale tipo di riscaldamento possiede, se è elettrico, a gas o centralizzato, perché la spesa mensile dipende dalla sua tipologia. In molti palazzi troverete il riscaldamento centralizzato, che può costare tra i 25 e i 30.000 HUF al mese, ma se state prendendo una casa al centro, in un edificio antico, probabilmente troverete un convettore a gas. Considerate inoltre che dovrete pagare la tassa per i rifiuti ed i costi di mantenimento e pulizia degli spazi comuni che, possono o meno, includere anche le spese dell'acqua. Alcuni appartamenti sono già forniti di internet: in caso contrario, si tratta di una spesa aggiuntiva da mettere in preventivo. 

Dopo aver scelto la proprietà da affittare, firmate un contratto legale che includa la data di inizio e di fine dell'accordo, la cifra del deposito, le regole di termine del contratto per entrambe le parti. Potete firmarlo di fronte a un avvocato o senza, ma vi serviranno almeno due testimoni.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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