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Permessi per lavorare in Ungheria

Work permits for Hungary
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Aggiornato daFrancescail 20 Marzo 2019

Se sei un cittadino dell'UE e dell'AELS non ti serve di un permesso di soggiorno per vivere e lavorare in Ungheria. Tutto quello che devi fare è registrarti presso la Direzione Regionale dell'Ufficio Immigrazione. Per i cittadini di paesi terzi, sono disponibili diversi tipi di permessi di soggiorno emessi a seconda del motivo del soggiorno in Ungheria.

Richiesta di un permesso di soggiorno di lunga durata

Se sei cittadino di un paese terzo e prevedi di rimanere in Ungheria per più di 60 o 90 giorni, la soluzione migliore è richiedere il permesso prima di partire.
Se la domanda va a buon fine, ti sarà concesso anche un visto di tipo D, o "visto di ingresso unico per il rilascio di un permesso di soggiorno".

Il visto di tipo D autorizza un soggiorno di 30 giorni, il tempo necessario per completare le procedure per l'ottenimento del permesso.
Se decidi di fare domanda quando sei già Ungheria, devi recarti all'Ufficio Immigrazione subito dopo il tuo arrivo nel paese.

Buono a sapersi: per l'ottenimento del permesso di soggiorno devi fornire dati biometrici.

I documenti da produrre possono variare in base al profilo del richiedente ma in linea generale viene richiesto: modulo di domanda debitamente compilato, foto tessera recente (massimo 3 mesi), documenti d'identità.
Le tasse amministrative ammontano a 60 euro se fai domanda dell'estero e a 18.000 HUF (55 euro) sei fai domanda in Ungheria.
Se le procedure vanno a buon fine, il permesso ti viene spedito per posta.

Puoi fare domanda di estensione del permesso di soggiorno trenta giorni prima della sua scadenza. Devi fornire la documentazione richiesta e pagare 10.000 HUF (30 euro) di spese amministrative.
Per sapere quale tipo di permesso di soggiorno si applica al tuo caso, leggi di seguito.

Permesso di soggiorno a scopo occupazionale

Questo permesso di soggiorno è adatto se hai ricevuto un'offerta di lavoro in Ungheria o sei impiegato (o hai fondato) un'organizzazione senza scopo di lucro. Puoi inoltrare tu la domanda oppure il tuo potenziale datore di lavoro può farlo per te, con il tuo consenso.

Affinché il datore di lavoro possa fare domanda a tuo nome, deve essere considerato un "datore di lavoro preferenziale", il che significa che: ha stipulato un accordo di partnership strategica con il Governo Ungherese; ha in progetto di assumere cittadini di paesi terzi (provenienti da nazioni limitrofe) per professioni approvate dal Ministero dell'Economia; sta implementando un progetto di investimento a vantaggio dell'economia nazionale.
Se questi criteri non sono soddisfatti, allora devi inoltrare la domanda personalmente.
Per maggiori informazioni su questo tipo di permesso di residenza clicca qui.

Permesso di soggiorno per fare impresa o cercare impiego

Questo tipo di permesso va richiesto se: sei già in possesso di un permesso di soggiorno per ricerca (devi essere in grado di dimostrare di aver completato l'attività di ricerca); sei già in possesso di un permesso di soggiorno per studente (e puoi dimostrare di aver completato gli studi); se l'impiego che stai cercando è attinente alla tua attività di ricerca o ai tuoi studi.

Le tasse amministrative da pagare per questo tipo di permesso sono di 10.000 HUF (30 euro).
Per maggiori dettagli clicca qui.

Permesso di soggiorno per attività in proprio

Devi richiedere questo tipo di permesso se vuoi lavorare come libero professionista o aprire e gestire un'attività in proprio.
Se intendi lavorare all'interno della tua impresa devi fare domanda anche per un permesso allo scopo di impiego (vedi sopra).
Per maggiori informazioni leggi questo articolo.

Permesso di soggiorno per lavoro stagionale

Se ti rechi in Ungheria per un lavoro stagionale clicca qui per sapere che tipo di permessi devi richiedere.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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