Trasferimento in Ungheria con animali da compagnia

Pubblicato 2019-03-20 08:56

Se stai per trasferirti in Ungheria con il tuo animale domestico, devi informarti sulle procedure da seguire affinchè l'ingresso del tuo amico a quattro zampe si svolga senza intoppi. Leggi questo articolo per saperne di più.

Che animali posso portare in Ungheria?

I pesci tropicali, i rettili, gli anfibi, i roditori e i conigli possono entrare nel paese a condizione che abbiano un certificato sanitario. Gli uccelli domestici devono essere messi in isolamento per 30 giorni prima della partenza, altrimenti dovranno trascorrere lo stesso periodo di tempo in quarantena in Ungheria.

L'ingresso nel paese è vietato a visoni, scoiattoli e tartarughe.
Per quel che riguarda cani, gatti e furetti va espletata una procedura per garantirne l'ingresso in Ungheria. Da notare che i cuccioli che non sono ancora stati vaccinati contro la rabbia non sono ammessi.

Puoi portare con te fino a cinque animali domestici. Se ne hai di più, e il viaggio non ha uno scopo commerciale, devi fornire la prova che partecipano, o si allenano, a una competizione, o un evento sportivo, e che hanno più di sei mesi di vita.

Portare il tuo animale domestico in Ungheria

La prima cosa da fare è dotare il tuo animale di un microchip per l'identificazione. In seguito devi vaccinarlo contro la rabbia e far certificare l'avvenuta vaccinazione da un veterinario autorizzato.

Buono a sapersi: se provieni da un paese dell'UE e dell' AELS, potrebbe essere necessario ripetere la vaccinazione antirabbica su base annua ' consulta il tuo veterinario per maggiori informazioni. Per gli animali di paesi terzi, la vaccinazione è considerata valida per tre anni. Potrebbe però essere richiesto un esame del sangue (a seconda della nazione terza di provenienza).

Per entrare in Ungheria, il tuo animale deve essere in possesso di un passaporto o di un certificato emesso da un veterinario. Per i paesi dell'UE si tratta di un passaporto europeo per cani/gatti, per quelli dell'AELS il veterinario deve emettere un certificato ufficiale.
Al momento dell'ingresso, se l'animale soddisfa i requisiti sopra elencati, può entrare senza problemi.

In caso contrario le Autorità competenti si riservano il diritto di rifiutare l'ingresso (rientro nel paese di provenienza), metterlo in quarantena (a tue spese) o, in casi estremi e se le due prime opzioni non fossero possibili, a sopprimerlo.

Buono a sapersi: se durante il tuo viaggio verso l'Ungheria transiti per paesi terzi ad alto rischio di rabbia, devi munirti di una dichiarazione di transito che attesti che l'animale non ha contratto il virus.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.