Espatrio al femminile: come gestire le differenze culturali trasferendoti da sola

Vita quotidiana
  • femme seule
    Shutterstock.com
Pubblicato 2024-03-01 alle 11:00 da Estelle
La condizione delle donne non è la stessa in tutto il mondo ed espatriando da sole ci si può scontrare con usanze diverse da quelle con cui siamo cresciute. Cosa possiamo fare per adattarci e fronteggiare queste differenze? Ne parliamo in questo articolo. 

Espatriare da sola: buona o cattiva idea?

La prospettiva di espatriare da sola può sia emozionare che spaventare. Da un lato, è un'opportunità unica per scoprire nuovi orizzonti, immergersi in una cultura diversa dalla propria, acquisire indipendenza e persino fare carriera, sfruttando un'opportunità professionale. Dall'altro, un trasferimento di questo tipo può sembrare una decisione rischiosa, a causa delle differenze culturali e delle problematiche che può trovarsi ad affrontare una donna sola.

In realtà, non esiste una risposta univoca per determinare se si tratti di una buona o cattiva idea, perché è una scelta individuale che dipende dalla personalità di ognuna e dalla destinazione di espatrio. Le motivazioni, la capacità di adattamento e il modo di reagire alle situazioni, cambiano da persona a persona.

In quali Paesi una donna sola potrebbe trovarsi in difficoltà?

Le difficoltà potrebbero sorgere in destinazioni con una forte cultura patriarcale, come l'Arabia Saudita o l'India. In quest'ultima, ad esempio, le donne sono spesso vittime di stupri, aggressioni e altre forme di violenza, il che può complicare l'espatrio. Nel caso dell'Arabia Saudita, le rigide leggi basate sulla Sharia impongono restrizioni severe alle donne, come l'obbligo di indossare l'abaya (anche se la pratica non è obbligatoria per le donne straniere, soprattutto nelle grandi città) e di rispettare la distinzione di genere in molte sfere della vita pubblica. Per questi motivi, le donne saudite sole sono limitate negli spostamenti e sul lavoro. 
Una situazione di questo tipo può complicare un espatrio in solitaria.

Da notare che le donne che espatriano da sole possono vivere situazioni di disagio anche nei Paesi occidentali. In alcune zone della Germania, ad esempio, una donna straniera può sentirsi in imbarazzo nel frequentare i bar dove i clienti sono soprattutto uomini, che possono essere rumorosi e invadenti. Lo stesso vale per il Regno Unito, dove le donne possono essere vittime della " lad culture" (cultura maschilista), caratterizzata da un comportamento ineducato e sessista. Ma questo non capita solo in Europa. In alcuni Stati del sud America, come il Mississippi o l'Alabama, la gente può avere un atteggiamento chiuso e conservatore nei confronti delle donne, diverso rispetto a città più grandi e progressiste come New York o Los Angeles.

In ogni caso, questo tipo di situazioni non sono la norma e le donne sole possono avere esperienze positive anche in Paesi o regioni che godono di una cattiva reputazione!

Espatriare da sola: come gestire le differenze culturali?

Se stai per trasferirti da sola, orientarti tra le norme culturali del Paese ospitante potrebbe richiedere tempo e sforzo. La cosa su cui fare perno sono determinazione e una buona dose di preparazione. Ricorda che nulla è impossibile, con una pianificazione adeguata. Informati sui costumi locali e le norme sociali, soprattutto se vai a vivere in un posto dove il ruolo della donna è diverso da quello a cui sei abituata. Conoscere la lingua del Paese che ti ospita può favorire ulteriormente l'integrazione. 

Dai retta al tuo istinto: è uno degli strumenti più preziosi per evitare situazioni potenzialmente rischiose. Non esitare ad andartene se percepisci disagio in un determinato ambiente o con certe persone. Adegua il tuo abbigliamento secondo le norme culturali del nuovo Paese, evitando di indossare capi che potrebbero attirare attenzioni indesiderate o causare problemi.

Entra in contatto con gruppi di donne espatriate per allargare la cerchia di amicizie e creare una rete di supporto. Colleghi stranieri che vivono lì da tempo, in particolare altre donne sole, possono darti consigli preziosi in caso di necessità.

Da ultimo, se lo shock culturale ti destabilizza, o hai difficoltà a comprendere le usanze locali, chiedi aiuto! Rivolgiti a un professionista oppure contatta associazioni che offrono supporto; in alcune situazioni, anche la polizia o l'ambasciata possono fornire assistenza e sostegno.

Nazioni sicure per le donne

Ci sono Paesi nel mondo che si distinguono per la loro sicurezza e per l'atmosfera accogliente nei confronti delle donne che viaggiano da sole. La Norvegia, la Svezia e la Danimarca sono in testa alla classifica, apprezzate per i loro progressi in materia di uguaglianza di genere, sicurezza e qualità della vita in generale. Anche il Canada e la Nuova Zelanda sono destinazioni sicure e ospitali verso le donne sole. 

Secondo l'Indice di Pace e Sicurezza per le Donne, stilato nel 2023 dal Georgetown Institute, i Paesi più sicuri per le donne sono:

  • Danimarca
  • Svizzera
  • Svezia
  • Finlandia
  • Lussemburgo
  • Islanda
  • Norvegia
  • Austria
  • Paesi Bassi
  • Nuova Zelanda

In molti casi, trasferirsi all'estero da sole è un'avventura gratificante, indipendentemente dalla destinazione scelta. Se ti senti pronta per un passo del genere, fallo! Nel caso in cui la destinazione non soddisfasse le tue aspettative, nulla vieta di cambiare.