Investire in Bulgaria
Ultima attività 09 Marzo 2020 di mario12345
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Buongiorno a tutti,
Durante la vostra permanenza in Bulgaria potete essere venuti a conoscenza di interessanti programmi di investimento, a livello locale o internazionale. I motivi che spingono un singolo, un imprenditore, o unazienda ad investire del denaro sono i più svariati e ogni investimento non è mai libero da rischi. Vi chiediamo di condividere la vostra esperienza con informazioni pratiche!
Le autorità Bulgare incoraggiano gli investimenti stranieri? Che misure hanno messo in atto per incentivarli?
Quali sono i settori su cui investire in Bulgaria?
Quali sono gli organi di competenza a cui rivolgersi se si vogliono fare investimenti a livello locale? Chi nello specifico affianca gli investitori nel loro progetto?
A seconda del progetto e settore di attività, che budget va preventivato per investire in Bulgaria?
Quali sono i passi falsi da evitare e che consiglio volete dare ai futuri investitori?
Grazie per il contributo,
Francesca
Il post e' davvero interessante. Credo che la questione vada analizzata sulla base di cio' che I bulgari riconoscono di piu', ovvero il commercio di merci e pacchetti turistic.
Solo I grandi gruppi bancari come unicredit o I grandi hotel come riu riescono a convivere con un territorio come la bulgaria nel quale le tracce del passato sono ancora cosi vive.
I grandi gruppi riescono a difendersi con vari stratagemmi.
Unicredit, trasferisce la liquidita' pressoche' immediatamente in svizzera, lussemburgo e montecarlo e offre conti correnti in valuta. Praticamente, se anche saltasse in aria politicamente la bulgaria, tutti I fondi di unicredit bullbank verrebbero preservati all'estero.
I grandi hotel che oramai imperversano sulla costa bulgara, ragionano con la "ritenuta alla fonte". Ovvero I turisti pagano l'agenzia nella citta' di provenienza e non direttamente sul posto, dove una organizzazione di persone selezionata accuratamente offre il servizio in cambio di uno stipendio.
I grandi hotel hanno quindi sterilizzato l'azione degli approfittatori locali e si difendono politicamente a livello centrale mediante azioni ad alto livello.
E infine ci sono I fornitori di tecnologia occidentale che hanno in bulgaria al massimo dei magazzini.
d'altra parte il capitalismo riesce a trovare una via di rapporto in ogni situazione nella quale meccanismi di approfittamento mettono a repentaglio I bilanci.
Chi si e' avventurato da solo in bulgaria in questi anni con pizzerie, bar, alberghi diffusi, agriturismi, ostelli, campeggi, parcheggi a pagamento, negozi di abbigliamento, negozi in franchising etc si e' trovato ad affrontare due tipi di fenomeni: il primo il mirroring implacabile bulgaro (ovvero l'abitutidine dei bulgari di aprire la stessa attivita' a pochi passi) e il secondo associato all'atteggiamento di chiusura verso lo straniero dei bulgari che acquistano solo tra compaesani. Il risultato e' stata nella maggior parte dei casi una concorrenza soffocante il stile cinese che li ha soffocati.
MacDonald e Ikea come lidl e kaufman hanno resistito con la logica di gestione avanzatissima e tecnologica testata a livello globale.
A parer mio un piccolo hotel chiuso puo' funzionare, ma ci vuole qualcuno che parli bene bulgaro.
Dopodiche' ci sono soluzioni tipo quelle del negozio online "venditutto" come EMAG che ha ingenerato molte reazioni politiche perche' ha spazzato via il business di centinaia di migliaia di negozietti.o
Vale la pena di ricordare che la terra agricola in bulgaria costa relativamente poco, anche se poi e' complicato accorpare appezzamenti per fare un'azienda e la logistica costa molto.
Escludo che attivita' come assicuratore possano funzionare perche' il bulgaro non ha cultura previdenziale.
Un mestiere che ha funzionato e che ha ancora dei margini di guadagno e' l'importatore di automobili usate.
Nel settore dell'abbigliamento sicuramente ci sono dei buoni margini di guadagno sopratutto per negozi online che vendono vestiti e scarpe a basso costo che sono pero' letteralmente esplosi in questi anni. l'esperienza italiana potrebbe essere utile, sopratutto nel selezionare prodotti secondo criteri di rapporto qualita'/prezzo.
Nel settore dei viaggi sono carenti e un negozio sia fisico che virtuale che proponesse pacchetti turistici in italia, spagna, cuba, etc. potrebbe suscitare un certo interesse. In questi ultimi anni in Bulgaria il denaro ha cominciato a circolare seriamente e assieme ad esso le auto e I suv di nuova generazione e di lusso. Credo che I bulgari siano stanchi dei pacchetti turistici da sei giorni, sei citta' italiane a 800 leva incluso viaggio e alloggio in hotel da 1 stella, ma ci sia spazio per pacchetti di lusso.
La bulgaria secondo me viaggia a due velocita' come gli elettroni in un metallo (fermi in banda di valenza o velocissimi in banda di conduzione) e, se ci sono molti bulgari inchiodati a casa senza soldi, si trovano bulgari con le tasche piene disposti a viaggiare in hotel 6 stelle e ad acquistare oggetti di lusso. Ecco, puntare sul lusso in bulgaria potrebbe avere un senso....
Vale la pena di aggiungere che per investire in bulgaria bisogna entrare nella mentalita' del bulgaro che
1) ama la sua terra alla follia
2) non vuole rischiare niente, prima di tutto "di sbagliare"
3) ama il prossimo suo (solo bulgaro) a casa sua (assegnata dal partito anni fa nei block) come se stesso
4) il suo capitale bulgaro vale, quello dello straniero non si sa e quindi non si puo' tanto difendere ma appropriarsene con vari stratagemmi e' lecito...
Ne consegue un teorema fondamentale della mentalita' bulgara
- se investi in bulgaria e ti va male, la roba e' tutta tua ...
- se investi in bulgaria e ti va bene, ti troverai in compagnia di una decina di bulgari che proveranno a fare la stessa identica cosa che fai tu.
Infine ricordiamoci sempre che un bulgaro lavora al fine di preservare la bulgaria, e potresti incontrare anche bulgari che lavorano per "romperti le uova nel paniere"
Dopodiche' la tecnologia e' sacra perche' considerata una sorta di idolo pagano che nella maggior parte dei casi rappresenta la "religiosita" dei bulgari.
Di conseguenza chi porta tecnologia in bulgaria e' sempre bene accetto e verra' remunerato bene.
Ricordiamoci sempre che per un comunista la proprieta' privata non esiste e per un nazionalista puro la proprieta' privata esiste solo per il soggetto nato nella propria nazione.
La presenza di post-comunisti e di integralisti-nazionalisti in bulgaria deve far riflettere sul rischio di investimento.
Cio' non significa parlare di politica ma di rischio connesso all'investimento connaturato alle idee che circolano nel paese dove si intende investire.
Vale la pena di notare che molti bulgari distinguono fra investimento e utilizzo del bene.
Un conto e' acquistare un immobile e starsene altrove e un conto e' acquistarlo per viverci.
In Italia la differenza non si sente ma in Bulgaria, si.
State attenti quando vi dicono la loro frase in caso di malcontento dopo l'acquisto "se non le va bene puo' andare da un' altra parte. Che significa acquistare un altro immobile...
Lo dicono con una facilita' estrema perche' ci considerano tutti milionario e perche' erano abituati cosi ai tempi del comunismo : andavano all'assemblea del popolo e si facevano cambiare casa. Tutto indolore senza sborsare un soldo .....
Vale la pena di dire che I bulgari non considerano l'investimento come noi. O meglio fanno di tutto perche' la vendita sia "come A Italia" (frase mitica dell'est europa) ma che in realta' di italiano ha solo il prezzo. Dopodiche' se utilizzate il bene inizia un meccanismo di "polling" della vostra persona in italia attraverso I loro expat in italia. Ovvero iniziano a interrogare in italia chi vi conosce, come avete ottenuto I soldi, che lavoro avete fatto o che fate per stabilire al loro solito modo di basso livello un meccanismo di baratto. Quando sono loro che spendono o comprano in italia e in giro per il mondo nessuno gli deve dire niente (sono tutti soldi guadagnati con il sudore della fronte ....ahah) e invece quando spendete soldi da loro iniziano a fare tutta una serie di panegirici infiniti e discussioni dal sapore integro-comunista. Se state in bulgaria vivete sulla pelle la questione perche' vi proiettano nei sogni
infinite situazioni da incubo! Non dormite piu'! Per un bulgaro un immobile e' e rimane di chi lo ha costruito, non l'ingegnere ne l'architetto ne il legale o l'ufficio del comune, ma proprio il muratore bulgaro! Sparano 2-300 mila euro per un appartamento e dopo che glieli avete dati, il rogito e' per loro un pezzo di carta e sono felici di avervelo venduto appunto a 2-300 mila euro (e loro lo hanno acquistato dal cartolaio a niente).
Un altro elemento da considerare e' il fatto che molti bulgari non distinguono proprietari e locatari stranieri. Risultato: durante l'estate molti vanno fuori di testa letteralmente e vi bussano alla porta con gli energumeni per chiedervi I fee (progressivi). Questo fenomeno viene taggato dagli inglesi con la frase "disturbing bulgarians, disturbing" perche' gli inglesi non riescono a vedere la logica soggiacente o meglio siccome il disturbo e' diventato esagerato hanno smesso di acquistare immobili in bulgaria. Hanno dato forfait anche gli inglesi che vendevano immobili e pagavano I fee per I propri compatrioti....
In qualche modo, quando va bene, I bulgari conteggiano I giorni di utilizzo comparandoli ai soldi dati per l'acquisto, dopodiche' si sentono autorizzati a "disturbarvi pesantemente chiedendovi soldi". Ad esempio pagate 20000 euro un monolocale che durante l'estate viene prezzato 20 euro al giorno, dopo 1000 giorni di utilizzo (tre anni) ritengono che non sia piu' vostro ma che dobbiate pagare come gli altri vacanzieri occasionali!!! Molti bulgari fanno ragionamenti per noi demenziali ma e' la realta' che ha distrutto il mercato immobilare bulgaro!
Per molti bulgari uno straniero non acquista l'immobile ma "viene semplicemente in possesso delle chiavi di casa" e quindi ha la concessione di entrare in casa. Cio' ha delle serie conseguenze comportamentali dei bulgari nei vostri confronti. Prima di tutto si sentono in diritto di dire la loro su tutto cio' che fate in casa e di criticarvi anche per come mangiate. Unendo questo concetto all'altro di "migliorismo comunista" si capisce perche' hanno fatto di tutto per avere inglesi in casa. Gli inglesi erano (o per alcuni lo sono ancora) una popolazione "dominante" e quindi I bulgari li hanno spiati fino alla morte per imitarli considerandoli migliori e diventare cosi loro stessi 'migliori"....
Quando state in una casa acquistata in bulgaria avete cento occhi e mille pensieri di bulgari addosso e a lungo andare la cosa per dirla con gli inglesi diventa "disturbing"!!
Vale la pena di far notare che la vendita di immobili in bulgaria e' considerata dalla maggior parte dei bulgari un fatto personale che coinvolge l'acquirente, la societa' immobiliare e il notaio. Dopodiche' nella realta' "la legge AMMETTE ignoranza" nel senso che vi si presenta il gestore della struttura che non ne sa niente di niente di chi "vi ha dato le chiavi di casa" e ora dovete pagare senza ricevere ricevuta fiscale alcuna o vi taglia la luce o l'acqua o non vi fa entrare proprio nella struttura. Andate dall'avvocato e vi dice o che non vi vuole difendere oppure che non avete la maggioranza del 65% (retaggio bolscevico o maggioritario ancora vivo) e non si puo' fare niente. La parola "ricatto" in bulgaria non esiste o meglio e' la normalita', se non possono ricattarvi con le utenze stanno male e si coalizzano in migliaia ......
In Bulgaria non esiste come da noi il " piano regolatore" nel senso che prima fanno le case una attaccata all'altra e poi chiudono I varchi per controllare le persone. Ed e' ovvio che esistono due tipi di problemi: la fognatura e il parcheggio... durante l'estate potrete sentire odori nausebondi provenire dal sottosuolo per fognature intasate, avrete difficolta' enormi a parcheggiare e quando piove le strade si allagano ....
Buongiorno a tutti,
Mario ha ben sviscerato la parte inerente gli investimenti immobiliari.
Vorrei passare oltre chiedendo se ci fossero imprenditori italiani, che hanno investito in Bulgaria aprendo un'azienda, disposti a condividere la loro esperienza.
Grazie ai profili sopra citati se vorranno raccontare la loro esperienza.
Francesca
Cara Francesca veramente ho sviscerato senza raccontare le mie esperienze drammatiche. Per esempio due anni fa si e' presentato alla porta un perfetto sconosciuto e mi ha minacciato dicendomi che se non gli avessi dato soldi liquidi mi avrebbe preso a bastonate ... ("I beat you" gridava)
Gli risposi che avevo gia' chiamato la polizia e la avrei richiamata se avesse insistito.
Il giorno dopo il cristallo lato guidatore della mia macchina era finito in frantumi...
Vale la pena anche di dire che I bulgari per mia esperienza hanno una visione olistica (osservano le situazioni nel loro complesso) e coesa (vogliono sempre stare tutti uniti "vicini vicini") della realta' mentre ad esempio gli inglesi sono riduzionisti ( ovvero suddividono in comparti la realta') e sono uniti con la regina. Ne consegue il fatto che un expat mentre investe e soffre le pene dell'inferno per far partire un business in bulgaria trovera' sempre frotte di bulgari gentili pronti a spillargli I soldi. Quando l'expat avra' raggiunto una situazione di profitto, I bulgari (che spesso sono voltafaccia integralisti) si renderanno conto della situazione e cominceranno a boicottarlo....
Gli inglesi pensavano di investire in attivita' turistiche in bulgaria con l'idea riduzionista di stare nel resort e la piscina (e basta, senza interesse per il resto nel complesso) ma ahime' quando l'investimento miliardario e'arrivato all'apice nel 2010, I bulgari nei resort sono diventati particolarmente "disturbing"....
Vale la pena dire che I bulgari sono convinti del fatto che I beni che loro propongono abbiano valore in se. Uno se li deve comperare cosi come un quadro. Se li usa e' un "invasore" per gli integralisti e uno "sfruttatore imperialista" per I postcomunisti. Credono che il mondo non cambi mai e che il mercato non si accorga dei traumi provocati da certa gente (come quella che traumatizzo' il centro di sunny beach in piena estate con la sparatoria alla discoteca iceberg o analoghi energumeni nei resorts). Poi ad un certo punto la gente scompare e la domanda sorge spontanea " e come mai signori bulgari"?.... Il mercato ha trovato cmq un modo di rapportarsi con I bulgari, considerandoli sostanzialmente dei "bottegai" venditori di merce.... cosi funziona. Se avete prodotti, auto o roba consumabile da proporre potrebbe funzionare.
Tenere sempre presente che I bulgari vogliono "sempre aver ragione" anche se hanno torto marcio. Se non riescono ad aver la meglio si allontanano e monitorano la "situazia" fintanto che non arriva il momento che possono prevalere tutti insieme e il risultato lo vivono come una "liberazione". Ovviamente molti inglesi non la hanno digerita e la hanno vissuta come una mega-fregatura. Ma bisogna sempre tenere presente che gli inglesi fanno feed-back culturale ed economico con popoli come quello bulgaro, ovvero si fanno dire se una cosa "tira" o meno sul mercato...
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