Mercato nautico tunisino

Buona sera a tutti, conviene comprare una barca in tunisia o portarla dall Italia? Ci sono restrizioni?

Grazie x le risposte
Intanto benvenuto nel forum, se magari a tempo perso metti una piccola presentazione nella pagina preposta è bene accetta :)
Intanto chiariamo che la Tunisia ancora non ha il diporto che possiamo pensare noi europei, per barca quindi intendiamo un cabinato che possa prendere il mare senza limiti dalla costa perchè a cadenza biennale bisogna andare in un porto europeo per un giorno almeno e poi si può tornare, oltre all'imbarcazione idonea quindi serve anche che l'armatore o il capitano siano in grado di prendere il mare.
Le imbracazioni che troviamo in Tunisia in vendita sono per lo più barche semi abbandonate da diversi anni con vincoli doganali e riscatti (multe) da pagare considerevoli. Si può trovare qualche occasione ma è difficile, le stesse barche private e in regola che possono essere in vendita non possono essere vendute a cittadini stranieri residenti in Tunisia quindi in quel caso bisogna andare in un porto europeo e tornare con i documenti nuovi che attestano la nuova proprietà.
Personalmente ritengo che sia più semplice acquistare la barca in un porto europeo e portarla in Tunisia sia per la semplicità dell'acquisto che per le norme più snelle e la possibilità di ottenere un prezzo più basso. A Monastir è in vendita da diversi anni un Bavaria 48 o 50 non ricordo, la richiesta è di 100.000 euro che per l'età della barca, le sue condizioni e la dotazione di equipaggiamenti è senz'altro eccessiva. In Europa è possibile avere un margine di trattabilità, in Tunisia no, per una barca simile l'offerta non può essere superiore ai 40.000 euro.
Restrizioni!? Non c'è libertà! Conviene fare solo un po' di manutenzione a basso costo(ma di bassa qualità). Poi scappa se vuoi goderti la barca, la Tunisia è solo un posto dove lasciare barche inutilizzate, non esiste lo yachting!
Restrizioni!? Non c'è libertà! Conviene fare solo un po' di manutenzione a basso costo(ma di bassa qualità). Poi scappa se vuoi goderti la barca, la Tunisia è solo un posto dove lasciare barche inutilizzate, non esiste lo yachting!
- @Matteo S

Sta nascendo ora e lo stanno spingendo, i porti di Tunisi organizzano mini regate, ci sono molti articoli in questi giorni su eventuali cambiamenti da parte di tutte le figure coinvolte, polizia, dogana, porti e tutti guardano l'Europa come esempio, non è che ho molte speranze in merito ma... non partiamo già sconfitti e stiamo a guardare... :)
Stai fresco Antonello, in Tunisia le yachting sta come la Sicilia al ponte sullo stretto 🤣🤣🤣
Stai fresco Antonello, in Tunisia le yachting sta come la Sicilia al ponte sullo stretto 🤣🤣🤣
- @Matteo S

infatti la risposta avuta oggi dal Capitano di Monastir non è per nulla incoraggiante

Bisogna portare via la barca Antonello, questi ci provano a fare danni . Se almeno per un anno i Marina si svuotassero facendo entrare il crisi la loro economia dei porti turistici capirebbero che devono cambiare rotta. Fintanto che sono convinti che lo straniero subisce senza reagire, di fatto accettando qualsiasi imposizione per quanto sballata sia, la situazione può solo peggiorare
Sono pienamente d'accordo. Viaggio in barca da 40 anni e qui in Tunisia mi hanno fatto passare la voglia. Mettono i paletti anche alle associazioni locali di provata fama e capacità. Venduta in Italia ora preferisco noleggiare dove e quando voglio.
Buona sera,  può una barca non immatricolata,  natante,  e quindi senza bandiera,  andare in acque internazionali,  per  intendenderci,  sicilia tunisia
NO
Buona sera,  può una barca non immatricolata,  natante,  e quindi senza bandiera,  andare in acque internazionali,  per  intendenderci,  sicilia tunisia
- @marturanogiuseppecr

un natante non può navigare oltre le 12 miglia quindi la risposta è no ma il natante è una prerogativa unicamente italiana, nulla vieta ad  un'imbarcazione inferiore ai 10 metri di essere immatricolata in un Paese della Comunità Europea, in quel caso, in base alla bandiera registrata e secondo le norme stabilite dal Paese di bandiera può andare oltre le 12 miglia, tieni presente che il Canale di Sicilia ha venti e correnti e va conosciuto, ci sta anche il transito dalle rotte delle grandi navi. Insomma l'imbarcazione deve essere per prima cosa sicura e poi secondo il buon senso dell'armatore può andare in giro per il mondo. :)

una barca non immatricolata,  natante,  e quindi senza bandiera, 
un natante per l'Italia può essere immatricolato es in Polonia quindi diventa un'imbarcazione da diporto e va dove vuole, ci sono anche altri casi dove l'armatore sceglie di rimanere natante per l'Italia ma immatricola la barca es. in Slovenia, fino alle 12 miglia naviga con bandiera italiana (ma può anche non alzare nulla) e arrivati a 12 miglia alza la bandiera del Paese di registro e va dove vuole.
Queste azioni normalmente vengono intraprese per un problema di patenti, dove l'italiana entro le 12 miglia è quella posseduta dal proprietario e invece oltre con la bandiera estera ufficializzata è esentato da patente nautica perchè non prevista in quel Paese.
Direte ma se non è prevista vale lo stesso anche nelle 12 miglia? No, essendo cittadino italiano residente anche se si conduce una unità con bandiera estera all'interno delle 12 miglia bisogna avere almeno la patente italiana.
Piccoli cavilli burocratici