Vendere, regalare o mettere in valigie le tue cose quando torni a casa?

Vita quotidiana
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Pubblicato 2024-05-10 alle 10:00 da Asaël Häzaq
Stai finalmente per tornare a casa (o per trasferirti in un altro Paese). La data di partenza si avvicina, e ti rendi conto che, durante il periodo all'estero, hai accumulato una quantità enorme di oggetti. Alcuni hanno un valore sentimentale, altri sono pregiati e il resto sono cianfrusaglie. Devi decidere cosa tenere, vendere e regalare. Ecco alcuni consigli pratici.

Inizia facendo una cernita

Prima di decidere cosa fare di tutte le tue cose, devi sapere esattamente cosa possiedi. Potresti aver sottovalutato il volume di oggetti accumulati durante il tuo soggiorno all'estero: souvenir presi qua e là, vestiti, soprammobili, piccoli elettrodomestici, stoviglie e così via. Alcuni acquisti sono stati affrettati e non sai come disfartene. Impossibile far entrare tutto nelle valigie: è arrivato il momento di fare una cernita.

Proprio come quando hai organizzato tutte le tue cose per trasferirti all'estero, ora devi fare il processo inverso per tornare a casa. Fai un primo inventario, da scremare in seguito. All'inizio potresti aver difficoltà a staccarti da oggetti che hanno un valore sentimentale. La seconda cernita deve essere più rigorosa.

Elenca tutto quello che possiedi: oggetti ingombranti, attrezzature sportive e tecnologiche, abbigliamento, accessori, stoviglie... Basati su questi criteri:

  • Si tratta di oggetti che hanno un valore sentimentale?
  • Li indossi/utilizzi? Quanto spesso? 

Inizialmente, metti da parte tutto ciò che ha un valore sentimentale. Ci penserai in un secondo momento. Prendi tutti i vestiti e gli oggetti che non indossi o utilizzi più; fai una cernita tra quelli in buone condizioni e gli altri. Tieni da parte solo quello che usi più spesso e cerca di essere il più risoluto/a possibile.

Dovresti vendere le tue cose o portarle con te?

Per prima cosa, occupati degli oggetti a cui tieni di più (sperando che non siano troppi!). Riesci a farli stare tutti in valigia? Se la risposta è negativa, puoi spedirli? Devi affidarti a un traslocatore internazionale? Ce la fai a sostenere le spese?

Spesso tendiamo a sopravvalutare il valore delle cose che abbiamo ricevuto in regalo o acquistato all'estero. Cerca di scindere l'attaccamento sentimentale dall'utilità reale. Evita di riempire pacchi e valigie di cose inutili e tieni a mente questa regola: riporta a casa solo l'essenziale. Il resto può essere venduto o regalato.

Vendere o regalare i tuoi effetti personali

Hai intenzione di regalare o vuoi guadagnare qualcosa vendendo le tue cose? 

Puoi ovviamente fare entrambe le cose: donare alcuni oggetti e venderne altri. Tra i tuoi amici ci potrebbe essere qualcuno che ha bisogno di pentole, piatti, asciugamani, prodotti per la casa o cibo in scatola che sarebbe un peccato buttare. 

Sui social media trovi gruppi di espatriati che, come te, stanno partendo e vendono o donano oggetti/mobili. Puoi postare qualche annuncio lì. Contatta anche le associazioni di beneficenza nella città dove vivi. Vuoi mettere alla prova le tue capacità di vendita? Registrati per partecipare come espositore/trice a un mercatino dell'usato. Prova anche a vendere i tuoi articoli nei negozi di seconda mano. L'usato è diventato di moda. Ma attenzione: fatti pagare in contanti, non in buoni acquisto.

Affidarsi a una ditta di traslochi internazionali?

Se si tratta di oggetti di piccole dimensioni, non c'è bisogno di ricorrere a un traslocatore internazionale. Molto probabilmente entrerà tutto nelle valigie. A seconda della destinazione di partenza e di arrivo, considera di spedire per posta o via mare. Imballa le scatole con cura ed evita tutto ciò che è fragile. Compila accuratamente il modulo dell'inventario (quantità, valore, ecc.). Informati se ci sono tasse doganali. 
Nel caso in cui dovessi trasportare grandi volumi, affidati a un traslocatore internazionale. Diffida di agenzie online che, con il pretesto di tariffe convenienti, ti fanno calcolare il volume dei beni da trasportare. È meglio affidare il compito a un professionista, contattando un'azienda con un ufficio nel Paese di espatrio.