Vivere a Sucre: guida per gli espatriati
Tutto quello che devi sapere per vivere a Sucre
Sucre è la capitale costituzionale della Bolivia, una città di circa 300.000 abitanti situata a 2.810 metri di altitudine sulle pendici delle Ande. Conosciuta come la Ciudad Blanca (Città Bianca) per le sue facciate coloniali imbiancate a calce, il suo centro storico è inserito nella lista del Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 1991. Qui fu firmata la Dichiarazione d'Indipendenza della Bolivia nel 1825, e la città conserva questo patrimonio nelle sue strade acciottolate, nelle chiese secolari e nelle piazze curate.
Il clima è temperato tutto l'anno, con temperature comprese tra 15 °C e 21 °C, senza i freddi estremi di La Paz né il caldo umido di Santa Cruz. Sucre offre un ritmo di vita tranquillo, con tutti i servizi essenziali e un costo della vita nettamente inferiore a quello delle città italiane. La comunità di espatriati è contenuta ma in crescita, composta principalmente da pensionati, lavoratori da remoto e studenti di spagnolo.
5 motivi per scegliere Sucre
- Costo della vita contenuto – Una coppia può vivere con circa 1.000 USD al mese (920 EUR), inclusi affitto, alimentazione e svago.
- Patrimonio architettonico – Un centro storico coloniale ben conservato, con edifici dal XVI al XVIII secolo.
- Clima mite – Temperature primaverili per tutto l'anno, senza necessità di riscaldamento o aria condizionata.
- Vita culturale – Musei, mercati tradizionali e festività locali durante tutto l'anno.
- Base per esplorare la Bolivia – Accesso ai Salares de Uyuni, ai sentieri inca e alla Cordillera de los Frailes.
Lavorare a Sucre: opportunità, settori e permessi
L'economia di Sucre si basa su pubblica amministrazione, istruzione, turismo e commercio locale. In quanto capitale costituzionale e sede della Corte Suprema di Giustizia, la città impiega numerosi funzionari pubblici e professionisti del diritto. La presenza di una delle università più antiche del continente genera anche posti di lavoro nel settore accademico. Il mercato del lavoro formale è limitato rispetto a Santa Cruz o La Paz, ma esistono nicchie per chi sa adattarsi.
Il panorama occupazionale
Il settore dei servizi domina l'economia locale. Il turismo è cresciuto negli ultimi anni, creando posti di lavoro nell'ospitalità, nelle agenzie di viaggio e nelle scuole di lingua. Sucre è una delle destinazioni più popolari del Sudamerica per studiare spagnolo, e diverse accademie assumono insegnanti stranieri. Il lavoro da remoto è sempre più praticabile grazie alla disponibilità di internet ad alta velocità nel centro città. Per chi ha entrate dall'estero, Sucre offre un ambiente tranquillo ed economico da cui lavorare a distanza.
Permesso di lavoro e normativa
Per lavorare legalmente in Bolivia è necessario ottenere un visto di residenza temporanea (Visa de Permanencia Temporal) con autorizzazione lavorativa. Il datore di lavoro deve presentare la domanda al Ministerio de Trabajo e dimostrare che la posizione non può essere ricoperta da un cittadino boliviano. La procedura richiede dai 30 ai 60 giorni. Dopo tre anni di impiego continuativo, è possibile richiedere la residenza permanente. L'orario di lavoro standard in Bolivia è di 48 ore settimanali, e i dipendenti hanno diritto a ferie retribuite e festività nazionali. Non esiste una convenzione bilaterale di sicurezza sociale tra Italia e Bolivia: i contributi versati in loco non sono trasferibili al sistema previdenziale italiano.
Tasso di disoccupazione (Bolivia) | 3,9% (2024) |
Stipendio medio mensile | 440–660 EUR |
Settori principali | Istruzione, pubblica amministrazione, turismo, servizi legali |
Fonti: Trading Economics, Labour Market Profile Bolivia 2024/2025
Studiare a Sucre: l'università più antica della Bolivia
Sucre è un polo universitario fin dall'epoca coloniale. La città ospita una delle università più antiche delle Americhe, e la sua tradizione accademica attira studenti da tutta la Bolivia. L'istruzione superiore è accessibile dal punto di vista economico, ma i corsi si tengono quasi esclusivamente in spagnolo.
Universidad San Francisco Xavier de Chuquisaca (USFX)
Fondata nel 1624 per decreto del re Filippo IV di Spagna e con il sostegno di papa Urbano VIII, l'Universidad Mayor, Real y Pontificia de San Francisco Xavier de Chuquisaca è la prima università pubblica della Bolivia e una delle più antiche del continente. La sua immagine compare sulla banconota da 100 bolivianos. Oggi l'ateneo conta oltre 40.000 studenti distribuiti in 16 facoltà che coprono medicina, giurisprudenza, ingegneria, economia, lettere e scienze. La Facoltà di Medicina collabora con istituzioni internazionali, tra cui l'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera. I titoli di studio boliviani non godono di riconoscimento automatico in Italia; per ottenere l'equipollenza è necessario rivolgersi al CIMEA o al Ministero competente e seguire la procedura prevista.
Ammissione e percorsi di studio
Gli studenti stranieri possono iscriversi tramite l'ufficio ammissioni. Le opzioni includono un corso propedeutico (Curso Preuniversitario) o un esame di ammissione che si tiene a fine gennaio. Il corso di livellamento costa circa 250 Bs (33 EUR). Per i programmi di master o dottorato, occorre presentare il titolo di studio corrispondente e una lettera motivazionale indirizzata alla facoltà competente. L'università offre anche formazione a distanza tramite l'Universidad Virtual USFX. Esistono opportunità di ricerca in ambiti come sanità pubblica, ambiente e scienze sociali grazie a convenzioni internazionali.
Fonti: Universidad San Francisco Xavier – Sito ufficiale, QS Top Universities
Andare in pensione a Sucre: visto, sanità e qualità della vita
Sucre attira un numero crescente di pensionati stranieri che desiderano far rendere al meglio la propria pensione in un contesto piacevole. La combinazione di costo della vita contenuto, clima mite e ambiente storico interessa chi è disposto a imparare lo spagnolo e a integrarsi nella vita locale.
Requisiti di visto per i pensionati
La Bolivia non prevede un visto specifico per pensionati. È tuttavia possibile richiedere un visto a scopo determinato (Visa de Objeto Determinado) come primo passo verso la residenza. I requisiti includono certificato del casellario giudiziale, certificato medico, prova di reddito mensile (minimo circa 275–460 EUR) ed estratti conto che dimostrino la solvibilità. Il costo del visto iniziale è di circa 330 EUR. Dopo due anni di residenza legale senza uscire dal paese per più di 90 giorni, è possibile richiedere la residenza permanente, con un costo aggiuntivo di circa 185 EUR. La procedura inizia presso un consolato boliviano nel paese di origine e si conclude alla Dirección General de Migración (DIGEMIG) una volta arrivati in Bolivia.
Sanità e copertura medica
Il Sistema Único de Salud (SUS) boliviano offre una copertura di base ai residenti, ma soffre di carenze di finanziamento e personale. La maggior parte degli espatriati si rivolge al settore privato, i cui costi restano accessibili. Una visita medica costa tra 14 e 28 EUR; gli specialisti chiedono un po' di più. I farmaci costano circa il 30% del prezzo praticato in Europa. Un'assicurazione sanitaria privata per una coppia costa tra 92 e 138 EUR al mese. Sucre dispone di medici competenti e cliniche private, ma interventi complessi possono richiedere un trasferimento verso una grande città o all'estero. I cittadini italiani iscritti all'AIRE possono valutare polizze sanitarie internazionali o accordi con il Servizio Sanitario Nazionale per prestazioni all'estero, verificando le condizioni presso la propria ASL di riferimento.
Reddito minimo richiesto | 275–460 EUR/mese |
Costo visto iniziale | ~330 EUR |
Tempo per residenza permanente | 2 anni |
Assicurazione sanitaria privata (coppia) | 92–138 EUR/mese |
Fonti: International Living, SmartAsset
Scuole per i figli: istruzione e opzioni disponibili
In Bolivia l'istruzione è obbligatoria dai 4 ai 17 anni e comprende due anni di scuola materna, cinque di scuola primaria e cinque di secondaria. Sucre dispone di numerose scuole pubbliche e private, ma le opzioni internazionali sono limitate rispetto a La Paz o Santa Cruz. Le famiglie che si trasferiscono con bambini devono pianificare in anticipo e, se necessario, preparare i figli a seguire un percorso scolastico in spagnolo.
Scuole locali e private
I colegios particulares (scuole private) di Sucre offrono generalmente un'istruzione di qualità superiore rispetto agli istituti pubblici. Strutture come il Colegio Don Bosco o il Colegio Gattorno accolgono alunni dalla prima elementare fino al diploma di maturità locale (bachillerato), con attività extrascolastiche, sport e gite didattiche. L'iscrizione alle scuole private boliviane avviene spesso tramite sorteggio, ma le rette restano contenute. L'insegnamento è in spagnolo, quindi la padronanza della lingua è essenziale per l'integrazione dei bambini. L'anno scolastico va da febbraio a novembre, con vacanze estive a dicembre e gennaio.
Scuole italiane e internazionali
Le scuole internazionali in Bolivia si concentrano a La Paz, Santa Cruz e Cochabamba. A Sucre non esiste una scuola italiana statale o paritaria. La più vicina è la Scuola Italiana "Federico García Lorca" a La Paz, che segue i programmi del Ministero dell'Istruzione italiano e prepara alla maturità. Se il percorso scolastico italiano è prioritario, sarà necessario valutare un trasferimento a La Paz oppure l'istruzione a distanza. Per i più piccoli, le scuole private di Sucre possono costituire una base solida mentre i bambini acquisiscono familiarità con lo spagnolo. Le famiglie interessate possono consultare l'elenco delle scuole italiane all'estero sul sito del Ministero degli Esteri.
Fonti: John Catt's International School Search, Ministero degli Affari Esteri
Cercare casa a Sucre: quartieri, affitti e consigli utili
Il mercato immobiliare di Sucre è accessibile, sia per l'affitto che per l'acquisto. Il centro città è compatto e si percorre facilmente a piedi; la maggior parte degli espatriati sceglie di stabilirsi nel o vicino al centro storico tutelato dall'UNESCO. Trovare un alloggio richiede spesso contatti locali e ricerca attiva, poiché i portali centralizzati sono scarsi. Molti proprietari preferiscono il passaparola o gli annunci in spagnolo.
Quartieri consigliati
Il centro storico intorno a Plaza 25 de Mayo offre il fascino coloniale, la vicinanza a negozi e ristoranti, e l'accesso a tutti i servizi. Il quartiere San Francisco è vivace e vicino ai mercati. Per un ambiente più tranquillo con vista sulla città, La Recoleta si trova su una collina che domina Sucre. La zona del Parque Bolívar, accanto alla Corte Suprema, attira i professionisti in cerca di appartamenti moderni vicino alle istituzioni.
Prezzi e modalità di affitto
Gli affitti a Sucre sono tra i più bassi del Sudamerica. Un appartamento arredato con una camera in centro costa tra 185 e 275 EUR al mese, mentre un bilocale oscilla tra 230 e 370 EUR. Le spese (acqua, elettricità) sono spesso incluse; il gas per l'acqua calda e la cucina costa circa 9 EUR al mese. In Bolivia esiste un sistema di affitto particolare chiamato anticrético: l'inquilino versa una somma forfettaria al proprietario all'inizio del contratto e occupa l'immobile senza pagare un canone mensile; al termine, la somma viene interamente restituita. Per un affitto tradizionale servono documento d'identità, prova di reddito e referenze. Le agenzie immobiliari (inmobiliarias) possono aiutare, ma i gruppi Facebook e il contatto diretto risultano spesso più efficaci.
Monolocale/bilocale (centro) | 185–275 EUR/mese |
Appartamento 2 camere (centro) | 230–370 EUR/mese |
Casa 3 camere | 370–550 EUR/mese |
Fonti: International Living, Sucre Life
Cultura e tempo libero: cosa fare a Sucre e dintorni
Sucre offre una vita culturale vivace per le sue dimensioni. Culla dell'indipendenza boliviana e sede di un'università fondata quasi quattrocento anni fa, la città abbonda di musei, monumenti storici e tradizioni artigianali. Fuori dal centro urbano, le montagne circostanti offrono possibilità di escursioni e scoperte paleontologiche fuori dal comune.
Musei e patrimonio storico
La Casa de la Libertad, sulla Plaza 25 de Mayo, è il luogo dove fu firmata l'indipendenza della Bolivia nel 1825. Il museo espone l'atto originale, ritratti di Simón Bolívar e oggetti dell'epoca coloniale. L'ingresso costa 30 Bs (4 EUR) e include una visita guidata. Il Museo del Tesoro ripercorre la storia mineraria del paese con pezzi in oro, argento e pietre preziose. Il Museo de Arte Indígena (ASUR), vicino a La Recoleta, presenta una collezione di tessuti tradizionali e illustra le tecniche di tessitura delle comunità locali, con dimostrazioni dal vivo. Il Convento de San Felipe de Neri permette di salire sulla terrazza e sul campanile per una vista panoramica della città, particolarmente suggestiva al tramonto.
Esperienze e attività all'aperto
Il Parque Cretácico, a 5 chilometri dal centro, custodisce oltre 5.000 impronte di dinosauri risalenti a 68 milioni di anni fa su una parete calcarea verticale. L'ingresso è di 30 Bs (4 EUR) e il "Dino Bus" parte dalla Plaza 25 de Mayo a mezzogiorno. A due ore di auto, il mercato domenicale di Tarabuco offre un'immersione nella cultura indigena della regione con i suoi tessuti artigianali. Per gli appassionati di trekking, sentieri inca attraversano la Cordillera de los Frailes e gite conducono al cratere di Maragua. Sucre funge anche da punto di partenza per visitare i Salares de Uyuni. In città, il Mercado Central è ideale per assaggiare succhi di frutta fresca e piatti tipici, mentre locali come Orígenes propongono spettacoli di danze e musiche boliviane.
Fonti: Lonely Planet, Worldly Adventurer
Vita quotidiana: trasporti, spesa e abitudini locali
La quotidianità a Sucre scorre a un ritmo tranquillo. Il centro città è compatto e si percorre facilmente a piedi, mentre i mezzi pubblici collegano le zone periferiche a tariffe irrisorie. Lo spagnolo è indispensabile per le attività di tutti i giorni, anche se alcuni hotel e ristoranti turistici dispongono di personale che parla inglese.
Muoversi in città
La maggior parte dei luoghi di interesse e dei servizi si trova a pochi passi dal centro. Per spostamenti più lunghi, i micros (autobus locali) percorrono itinerari fissi al costo di circa 1,50 Bs (0,20 EUR) a corsa. Le linee sono indicate da cartelli sul parabrezza; ad esempio, le linee 7, C e G salgono verso La Recoleta, la linea A porta alla stazione degli autobus. I trufis (taxi collettivi a percorso fisso) costano circa 3 Bs (0,40 EUR) e collegano Sucre alle località limitrofe. I taxi convenzionali sono sicuri ed economici: una corsa in città costa tra 1 e 3 EUR. L'Aeroporto Internazionale di Alcantarí dista circa 30 chilometri dal centro; il taxi per raggiungerlo costa intorno a 7–9 EUR.
Fare la spesa e vita sociale
I mercados (mercati) sono il cuore della vita quotidiana. Il Mercado Central offre frutta, verdura, carne e piatti pronti a prezzi molto bassi, mentre l'enorme Mercado Campesino, nella zona nord, vende di tutto, dai prodotti freschi agli elettrodomestici. È comune fare la spesa ogni giorno. La connessione internet ad alta velocità e la copertura mobile sono buone nel centro, il che facilita il lavoro da remoto. La città conserva forti tradizioni cattoliche, con numerose chiese che celebrano messe e festività durante tutto l'anno. La cultura del caffè è ben radicata: un cappuccino o un caffè latte costa circa 1 EUR. Sucre è nota anche per il suo cioccolato artigianale, prodotto con cacao dell'Amazzonia boliviana; negozi come Para Ti o Taboada propongono prodotti di qualità.
Fonti: Sucre Life, Bolivian Life
Costo della vita a Sucre: budget realistici
Sucre è tra le città più economiche del Sudamerica. Il costo della vita è circa il 50% inferiore a quello italiano e nettamente al di sotto di paesi vicini come Cile, Perù o Colombia. È possibile mantenere un buon tenore di vita con un budget contenuto, il che rende la città interessante per pensionati e lavoratori da remoto.
Budget mensile per una persona sola
Una persona sola può vivere comodamente a Sucre con 550–730 EUR al mese. Questo budget copre l'affitto di un appartamento arredato, l'alimentazione, i trasporti, lo svago e un'assicurazione sanitaria privata. Chi cerca uno stile di vita più sobrio può ridurre ulteriormente le spese.
Voce di spesa | Persona sola | Note |
Affitto (monolocale arredato) | 185–275 EUR | Centro città |
Utenze | 28–46 EUR | Spesso incluse |
Alimentazione (spesa) | 92–138 EUR | Mercati e supermercati |
Ristoranti | 55–92 EUR | Menù da 1,80 EUR |
Trasporti | 14–23 EUR | Micros e taxi occasionali |
Sanità / assicurazione privata | 46–92 EUR | Copertura base |
Totale | 420–666 EUR |
Budget mensile per una famiglia di quattro persone
Voce di spesa | Famiglia di 4 | Note |
Affitto (casa 3 camere) | 370–550 EUR | Zona residenziale |
Utenze | 55–74 EUR | Luce, acqua, gas, internet |
Alimentazione | 230–320 EUR | Mercati e supermercati |
Ristoranti | 92–138 EUR | Uscite occasionali |
Trasporti | 37–55 EUR | Mezzi pubblici e taxi |
Retta scolastica (privata) | 92–185 EUR | Per figlio, scuola locale |
Sanità / assicurazione familiare | 92–138 EUR | Copertura privata |
Totale | 968–1.460 EUR |
Fonti: Numbeo, International Living, Living Cost
In breve
Sucre offre un equilibrio ormai raro: una città storica dal patrimonio coloniale ben conservato, un clima gradevole e un costo della vita che consente di vivere dignitosamente anche con un budget limitato. Un caffè a meno di un euro, pasti completi per pochi euro, vino della vicina regione di Tarija a prezzi accessibili – piccoli piaceri che compongono la quotidianità. Il ritmo di vita è tranquillo e la popolazione locale generalmente accogliente verso gli stranieri.
Stabilirsi a Sucre richiede però un adattamento. Lo spagnolo è indispensabile, la comunità di espatriati è contenuta e le strutture sanitarie, pur sufficienti per la maggior parte delle situazioni, presentano dei limiti. Per chi privilegia l'autenticità rispetto alla comodità e desidera ottimizzare il proprio budget, la Ciudad Blanca merita di essere presa in considerazione.
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