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Fiscalità e tasse in Ungheria

The taxation system in Hungary
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Aggiornato daFrancescail 20 Marzo 2019

Se vivi in Ungheria sei soggetto al pagamento delle tasse sulle entrare prodotte nel paese e all'estero. La buona notizia è che le aliquote fiscali sono più basse rispetto ad altre nazioni, soprattutto quelle applicate alle aziende.

Il sistema fiscale ungherese

I cittadini dell'UE e dell'AELS pagano le tasse in Ungheria se soggiornano più di 183 giorni nel paese.
I cittadini di paesi terzi sono considerati contribuenti non appena acquisiscono il permesso di soggiorno.
La deduzione delle tasse avviene alla fonte (dallo stipendio mensile, la detrazione viene fatta dal datore di lavoro). Al termine di ogni anno fiscale è necessario compilare la dichiarazioni dei redditi.

A partire dal 2017 l'Agenzia delle Entrate ungherese calcola le imposte sul reddito per conto del contribuente. Prima si trattata di una autocertificazione.
Il calcolo avviene considerando le tasse trattenute dallo stipendio nell'anno fiscale e le agevolazioni fiscali a cui potresti aver diritto.

Il calcolo indica se devi versare delle tasse allo Stato, se al contrario ti devono essere restituiti dei soldi perchè hai pagato di più, o se semplicemente sei in pari.
Se ritieni che il calcolo che è stato fatto non sia esatto, è possibile modificarlo accedendo al sito online Client Gate (se sei un utente registrato) oppure inviando il modulo 16SZJA per posta.

Buono a sapersi: alcune tipologie di reddito come prestazioni pensionistiche , servizi di compagnie assicurative, assegni statali per famiglie con bambini, borse di studio o per ricerca, sono esentasse.

Entrate, IVA e altre tasse

L'imposta sul reddito viene dedotta dallo stipendio ad un tasso fisso del 15%.
Si devono inoltre versare dei contributi sociali (a livello nazionale e locale). Il totale delle tasse da pagare ammonta quindi al 33, 5% - il che significa che lo stipendio netto è pari al 66,5% di quello lordo.

Buono a sapersi: alcune professioni che operano in campo artistico, dei media e dello sport, sono esenti da tasse in caso di reddito inferiore a 60 milioni di HUF - per artisti e giornalisti - e 250 milioni di HUF per gli atleti.

In Ungheria si paga anche l'IVA (imposta sul valore aggiunto) ad un tasso che può raggiungere il 27% ad eccezione di medicine e prodotti alimentari.
Servizi come internet, catering, ammissione ad eventi e ristoranti si pagano ad un tasso del 18%.
La dichiarazione dell' IVA si può presentare su base mensile, trimestrale o annuale.

Altre tipologie di tasse che si pagano in Ungheria sono: le tasse sulle società (versate al 9%, tra le più basse in Europa), le tasse di trasferimento per gli acquisti immobiliari (4% fino a 1 miliardo di HUF e il 2% sull'importo residuo), le tasse sul mattone, le tasse di costruzione (da dividere tra i proprietari dell'immobile) e le tasse fondiarie, che sono calcolate dal governo locale.

Indirizzo utile:

Amministrazione fiscale e doganale in Ungheria

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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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