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Cercare casa in Danimarca

Accommodation in Denmark
Shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 04 Novembre 2017

Se avete deciso di trasferirvi in Danimarca, trovare casa sarà sicuramente in cima alla lista delle vostre priorità. I costi degli affitti nella capitale sono tra i alti del Paese ma grazie ad un'efficiente rete del trasporto pubblico, potete cercare alloggio anche nelle cittadine limitrofe ed essere comunque ben connessi con il centro. In linea generale trovate abitazioni moderne e confortevoli su tutto il territorio nazionale.

Tipologia degli alloggi

Nei centri urbani più grandi sono disponibili varie soluzioni abitative come monolocali, appartamenti e case singole.
La condivisione di alloggi è una pratica diffusa soprattutto tra i studenti ed i giovani professionisti.
I condomini sono spesso dotati di un'area verde comune.
L'unita di misura usata per definire la superficie degli immobili è il metro quadrato.
Gli alloggi sociali sono disponibili sia per i Danesi che per gli stranieri. Chi desidera beneficiarne deve fare domanda presso le autorità competenti. Nella sezione 'Indirizzi utili' di questo articolo trovate il link della Danish Social Housing.

I prezzi degli affitti

I prezzi degli affitti in Danimarca variano notevolmente. In un piccolo centro, i costi si aggirano tra 4.300 e 8.500DKK al mese.
Nelle grandi città servono circa 6.200DKK per un monolocale e 12.000DKK per un appartamento.
Le unità abitative arredate hanno un costo del 25% al 30% più alto rispetto a quelle non ammobiliate.
Le utenze non sono generalmente incluse nelle spese. Prima della firma del contratto potete chiedere al proprietario o all'agenzia di darvi un'idea indicativa circa i costi di acqua, rifiuti'¦

Trovare alloggio in Danimarca

La maggior parte delle abitazioni disponibili in Danimarca è pubblicizzata tramite agenzie immobiliari e siti web dedicati.
Alcuni proprietari inseriscono offerte in vari forum, social media, e sui giornali locali.
Iniziate la ricerca con un'idea chiara di quello che state cercando -in base al vostro budget ed alla zona che più soddisfa le vostre priorità- cosi evitate di perdere tempo.

Affittare in Danimarca

Il periodo minimo per l'affitto di un alloggio è di sei mesi con una richiesta di deposito cauzionale pari ad una mensilità per una stanza e di tre mensilità per un appartamento o una casa.
I contratti possono essere sia a tempo determinato che indeterminato. Non si può recedere da un contratto a tempo determinato prima della sua scadenza.
Per quelli indeterminati l'inquilino deve dare un preavviso di tre mesi. Il proprietario di casa può interrompere il contratto solo in determinate circostanze tipo ristrutturazione dell'immobile o uso improprio della proprietà da parte degli inquilini.

Altre formalità
Dovete comunicare il nuovo indirizzo di residenza al più vicino Borgerservice entro cinque giorni dal trasferimento.

Indirizzi utili:

BoligPortal
BoligBasen
Housing Denmark
Danmark Bolig
Lejebolig
Boligsurf

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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