Vivere a Gibuti: guida per gli espatriati
Tutto quello che devi sapere per vivere a Gibuti
Confinante con la Somalia, l'Etiopia, l'Eritrea e lo Yemen, il Gibuti fa parte del corno d'Africa. La sua economia si basa principalmente sul settore dei servizi mentre la principale attività industriale si svolge presso il porto di Gibuti. Offre varie opportunità di lavoro agli espatriati: numerose famiglie soprattutto francofone hanno scelto di trasferirsi in questa zona per iniziare una nuova vita nel paese.
Ex territorio francese, il legame con il Paese transalpino continua a essere forte, infatti la Francia ha una presenza militare molto attiva.
Caratterizzato da un clima desertico e un territorio prevalentemente arido, le temperature sono elevate per tutto l'anno, con una media di circa 30 °C. Luglio è il mese più caldo: il termometro può arrivare a toccare addirittura i 44 °C. Dato che i terreni sono brulli, la siccità tende a comportare vari problemi. Oltre alla carenza d'acqua, il territorio può essere colpito da altri fenomeni naturali potenzialmente pericolosi, ovvero terremoti e attività vulcanica.
Nel tempo libero, gli splendidi paesaggi del Gibuti fanno da sfondo a svariate attività: trekking nel deserto o in montagna, immersioni nei fondali e bird-watching nella zone lacustri. Se non sei un grande amante della natura e preferisci osservarla da una certa distanza, nell'omonima capitale troverai un rinomato acquario tropicale, e già che ci sei puoi anche lasciarti coinvolgere dal viavai del mercato e scoprire la gastronomia tradizionale.
L'economia del Gibuti è strettamente associata alla vantaggiosa posizione di cui gode sulle rotte di navigazione, quindi si relaziona soprattutto ai servizi portuali. Il tasso di disoccupazione è però elevato e il Paese dipende fortemente dal sostegno finanziario che riceve dall'estero.
Nel momento in cui è stata redatta questa guida, il Foreign Commonwealth Office (ministero del Regno Unito che si occupa di affari esteri) mette in guardia i potenziali visitatori. Il Paese è a rischio di attacchi terroristici e la zona al confine con l'Eritrea viene considerata off-limits. Ti invitiamo a consultare i consigli di viaggio indicati sul sito web Viaggiare Sicuri della Farnesina per notizie aggiornate.