Trasferirsi con famiglia

Ciao Barbararoma,

benvenuta sul forum!

Non sono in grado di darti una risposta precisa ma se dai un'occhiata all' Elenco Commerciale Toronto > Istruzione, trovi dei contatti di alcune scuole, magari tuo marito potrebbe visitarle quando sarà in città...se le ritenete adatte alle vostre esigenze ovviamente.

In bocca al lupo per il vostro progetto

Francesca

Grazie tantissimo x la risposta

Ciao mi chiamo  Cristina ho letto che volete trasferirvi in Canada sono di Roma e da due anni che ci proviamo anche noi ma ancora il sogno non si avvera soprattutto per motivi economici. Mi farebbe piacere scambiare informazioni anche noi siamo 4 io mio marito e due splendidi ragazzi di 16 e 18 .Se ti fa piacere puoi scrivere a  buildhouse@hotmail.it  comunque tanta tanta fortuna.

Ciao Barbara,

Ho appena risposto ad una persona su questo forum condividendo la mia esperienza. Penso che nel mio post troverai molte considerazioni simili a quelle che tu e tuo marito state facendo in questo periodo.

https://www.expat.com/forum/viewtopic.p … 73#1658571

Io mi sono trasferito a Toronto ad inizio luglio e mia moglie con i miei due bambini (3 anni e mezzo e 7 anni) mi hanno raggiunto a fine luglio. A distanza di 6 mesi posso dire che, nonostante l'inizio non sia stato facile, adesso le cose iniziano a girare per il verso giusto.

I bambini dai 4 anni in poi hanno il diritto all'istruzione gratuita. Si possono scegliere scuole pubbliche laiche o cattoliche. I nostri bambini si sono inseriti immediatamente e non hanno avuto alcun tipo di difficoltà. Esiste il programma di ESL (English as a Second Language) che li affianca aiutandoli nell'apprendimento dell'Inglese. Come ho detto le scuole sono gratuite perché i costi di mantenimento delle stesse sono inclusi nelle tasse di proprietà sulla casa che si pagano annualmente. La scuola dove va mio figlio più grande è attrezzatissima e piena di strumenti didattici di ultima generazione (iPad compresi). Attenzione però che il metodo didattico è completamente diverso da quello attuato in Italia: qui non esistono libri, i bambini studiano su delle dispense che vengono fornite dall'insegnante. In più non esistono i compiti a casa. Conseguentemente può risultare difficile da parte del genitore monitorare lo stato di avanzamento di studio del figlio.

Luca