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ATTENZIONE ALLE PERICOLOSE FAKE NEWS SUI PENSIONATI IN PORTOGALLO

Ultima attività 08 Ottobre 2019 di peopeo

Nuova discussione

Francesca Galieti

Carissimi Utenti, questo è il primo post che scrivo, nonostante io venga ogni tanto a dare un’occhiata a quello che scrivete, poiché per me e per mio fratello e socio Maurizio i vostri pensieri e questo blog sono una importante cassa di risonanza di ciò che accade in giro e quindi una fonte preziosissima di informazioni e tendenze.
Chiedo scusa per l’intromissione in questo spazio che dovrebbe essere di puro piacere e di utile scambio, ma lo faccio per un interesse comune: smentire una voce che circola impazzita da questa mattina e che ha messo in allarme tutti i nostri clienti e tutti coloro che si rivolgono a noi anche per un semplice consiglio e che oggi hanno causato il blocco della nostra posta elettronica per le tante richieste allarmate che ci hanno inviato.
Un sito noto ai più e dal quale molti di voi ricevono informazioni per mezzo della mailing list, ha pubblicato l’ennesima notizia non veritiera, atta a creare scompiglio e panico tra i pensionati residenti in Portogallo e i tanti aspiranti tali.
L’agenzia in questione ha pubblicato (con tanto di riferimento in calce), un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con il titolo “CONTRATTI DI COMODO E TRASFERIMENTI FITTIZI: GUAI IN VISTA PER I CONNAZIONALI COINVOLTI”, lanciando nel panico tutti coloro che in totale trasparenza e nel pieno rispetto di legge, hanno deciso di condividere le spese di affitto di una casa in Portogallo, con un altro connazionale.
Il provvedimento in oggetto è il 43999 del 3.3.2017, già noto da subito a tutti noi del mestiere. Esso si riferisce SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ai cittadini italiani residenti in uno dei Paesi inseriti nella Black-List (come previsto dal D.M. 4 maggio 1999), quindi NON ai residenti in Portogallo, come invece sostenuto dalla comunicazione inviata a molti di voi. Ma questo potrebbe essere interpretato come la semplice svista di una persona non competente in materia. La gravità della situazione invece, risiede nel fatto che l’autenticità del provvedimento è stata compromessa con l’aggiunta, a carattere assolutamente arbitrario, personale, fuorviante e volutamente doloso, di un ipotetico “elemento elusivo oggetto di controllo” così riportato: “Residenza acquisita grazie a contratti locativi fittizi intestati a due o più persone che si uniscano all'occorrenza per ottenere lo status di residenti all'estero” : bene, sappiate che questo punto è stato totalmente inventato.
Tutto l’articolo è stato preso da onorevoli fonti, le parti aggiunte di iniziativa del gestore sito in questione sono ben individuabili per via di un’importante diversità del tratto espositivo, potrete divertirvi voi stessi a scovarle.
Per riassumere e per onestà e trasparenza, vorrei tranquillizzare tutti voi in merito al fatto che, almeno in conformità delle normative attuali (italiana/portoghese/europea), nulla osta alla cointestazione del contratto di affitto.
Approfitto umilmente di questo spazio e della vostra attenzione, per chiarire e dissolvere ogni dubbio anche su altri due punti focali, cavalli di battaglia dell’agenzia in questione:
•    La normativa non prevede in alcun caso la SEPARAZIONE LEGALE tra coniugi quando uno dei due trasferisce la residenza fiscale in un Paese non iscritto nella Black-List (ed anche in questo caso non è imposto ma consigliabile, purché sia una vera separazione e non di comodo). Questa per noi è stata una notizia sconvolgente. Il criterio del Centro di Interessi non può in alcun modo essere applicato al Portogallo ed il fatto che venga vivamente consigliato a delle vittime ignare di separare una famiglia voluta, curata e protetta fino alla pensione, ci ha lasciati seriamente interdetti.
NON SEPARATEVI!!! Mantenete vivi e compatti i vostri matrimoni, perché il trasferimento di uno dei due coniugi non è visto come un ostacolo alla residenza fiscale, ma piuttosto questa strana concomitanza di eventi potrebbe destare qualche sospetto di malafede, lì dove invece il cittadino si comporta in modo esemplare.
•    Le domande in INPS vanno tassativamente presentate in originale e non per via telematica. Chi lo ha fatto, sempre sotto solerte consiglio dell’agenzia di cui sopra, sappia che prima o poi potrebbe vedersi recapitare una raccomandata da parte dell’Agenzia delle Entrate con la contestazione dell’IRPEF non pagata, in quanto la documentazione presentata era NON CONFORME. Il certificato di residenza fiscale, ovvero il Mod. EP_i, viene timbrato dall’Autorità Fiscale portoghese con un timbro a secco, anti contraffazione, non visibile su una copia non autentica, pertanto una copia presentata per via telematica, non riporterà l’importante timbro a secco. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate viene ben descritta la procedura delle verifiche a campione sulla documentazione presentata: l’INPS ha infatti l’onere di conservare in archivio gli originali per 5 anni. Pertanto, per chi non avesse consegnato la domanda in originale, il nostro consiglio è quello di custodire gelosamente tutti i documenti per poterli poi utilizzare in caso di contestazione.

Ci sarebbe ancora molto altro da aggiungere, ma questi sono sicuramente i tre punti di interesse diretto per ognuno di voi.
Auguro a tutti una felice esperienza in Portogallo, dove la vita e i rapporti umani sono genuini e dove il rispetto e l’onestà sono ancora dei pilastri ben solidi.
Francesca Galieti

SBERTAN

grazie FRANCESCA (e ....  estendo a Maurizio)

il punto
La normativa non prevede in alcun caso la SEPARAZIONE LEGALE tra coniugi ................................
Il criterio del Centro di Interessi non può in alcun modo essere applicato al Portogallo


Mi interessa molto in quanto ero prima delle tue parole STRACONVINTO che in caso di controlli fosse applicabile  ... cioè in sede di contestazione non  a priori.... a chiunque a prescindere che sia in EU o extra EU o BlackList.

Tempo fa .... anche Maurizio (dovrei cercare il post o  msg  privato) penso avesse accennato a tale evenienza ... cioè  attuare una separazione per essere totalmente blindati.

Le sentenze di Cassazione (lette in modo completo .. proprio per verificare) mi sembra abbiano sempre confermato la non modificabilità del centro d'interessi .

Personalmente penso che le cose possano "cambiare" solo in peggio per gli EXPAT in merito ai controlli effettuati per una situazione poi non proprio infrequente dato (parlando con amici) il verificare di moglie in ITA (fiscalmente e fisicamente) e marito in PT (fiscalmente e .... quasi fisicamente) .

In merito ritengo che sia comunque assolutamente meglio farla (la separazione) e che sia consensuale con congruo appannaggio economico se  il consorte che rimane in ITA sia sprovvisto di entrate.

Grazie per le notizie che vorrai/vorrete rendere pubbliche in materia.

Stef

Francesca Galieti

Ciao Sbertan,
il centro di interesse come criterio di screening e come arma di contestazione è il fulcro dei trasferimenti nei cosiddetti paradisi fiscali.
La normativa in merito, anche se decisamente farraginosa per i non addetti ai lavori, ma assolutamente chiara, impone di "staccarsi" da ogni legame fisico/finanziario/materiale dal Paese di origine (l'Italia appunto). L'onere della prova in questo caso e solo in questo, è a carico del cittadino e non dell'Autorità Fiscale, per il quale vige la presunzione di residenza in Italia.
Le sentenze in cassazione, di cui a noi interessa una in particolare, stabilisce che in caso di dubbio sulla residenza, si tenga conto del centro di interesse.
Ma in quale caso può verificarsi una situazione di dubbio sulla residenza?
Nel nostro caso e per tutti i casi di residenza fiscale in un Paese NON iscritto nella black list è uno solo: il cittadino dichiara la residenza estera per tutto un anno fiscale (perché per esempio ha ottenuto la residenza portoghese in febbraio con tanto di certificato di residenza), ma risulta iscritto all'AIRE da ottobre.
In questo caso, agli occhi del Portogallo e dell'Europa, il cittadino risulta a tutti gli effetti avente diritto al riconoscimento della residenza fiscale portoghese per tutto l'anno di riferimento, mentre agli occhi dell'Italia, risulterà residente fiscale nel Paese di origine.
Questo perché in Italia, secondo la normativa T.U.I.R. esattamente al punto 2.2, viene definito in modo inequivocabile lo status di residente fiscale estero: << Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile >>.
Nell'esempio di cui sopra, seppur il cittadino abbia ottenuto la residenza portoghese prima del 183° giorno dell'anno, seppur abbia presentato domanda di iscrizione all'AIRE prima del 183° giorno dell'anno, seppur sia noto che l'Ambasciata ha 6 mesi di tempo per emettere il nulla osta (Mod. Cons_01) e seppur sappiamo che la norma non solo giuridica ma anche di buonsenso voglia che la decorrenza corrisponda alla data di richiesta e non alla data di risposta della pubblica amministrazione, IL CITTADINO SI TROVA IN DIFETTO agli occhi della stramba normativa vigente.
In questo caso, una volta ricevuta la contestazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, sarà il cittadino a dover sostenere l'onere della prova e a doversi rifare alle linee guida del centro di interessi.
Spero di non aver confuso le idee su un concetto che in realtà dovrebbe essere semplice: seguendo le dovute procedure, nessun pensionato italiano dovrebbe trovarsi di fronte a questa situazione di difficile gestione.
Tra i nostri clienti inutile dirlo, nessuno dovrà mai preoccuparsi del centro di interessi, diversamente, posso testimoniare che tra le persone che si sono rivolte a noi per uscire fuori da questo pasticcio, nessuna era stata seguita da agenzie italiane: tutte da agenzie o avvocati portoghesi, che seppur conoscendo bene la normativa locale, nulla sapeva in merito dell'italianissima AIRE.
Detto ciò, la separazione legale la consiglio anche io nel caso in cui esista già una separazione di fatto, ma non per essere "totalmente coperti" poiché nulla cambia allo stato attuale, ma semmai per questioni fiscali e conflittuali di esclusiva competenza coniugale ed in caso di definitivo divorzio.
Qualora un domani dovesse cambiare la normativa (come dici tu, tutto è possibile), allora si valuteranno altre strade di tutela della propria buona fede, che deve sempre e comunque essere alla base del trasferimento fiscale.
So per certo che tu non hai nulla da temere, avendo come quasi tutti su questo forum scelto di cambiare vita e di trasferirti in Portogallo, senza tener conto del solo vantaggio fiscale, per cui la separazione, se non desiderata, non è assolutamente richiesta. L'Europa non lo richiede, l'Italia non lo richiede, il Portogallo non lo richiede. Poi l'ultima parola spetta a tua moglie, per quanto io ci metta del mio...
Spero di esserti stata di aiuto.
Francesca

Biagio Catalano

La ringrazio molto per questi chiarimenti
Biagio

Chumy

Grazie per le notizie
Carlo

mariella15

In Italia le "separazioni fiscali" a detta degli addetti ai lavori stanno lottando pai a pari con le separazioni reali e se ne capisce anche il motivo vista l'avidità del fisco italiano.

L'agenzia delle Entrate sta facendo molti controlli, su queste separazioni fiscali, basta poco per accertare che la seconda casa nella realtà non è abitata dalla moglie/marito separati: bassi consumi di acqua, luce e gas sono chiari indicatori di situazioni fittizie e poi arrivano gli accertamenti che non lasciano scampo: difficile dimostrare che vivi come un barbone, che non ti lavi, stai al freddo e illumini le tue serate con le candele.

Penso che ancor più l'occhio sia attento quando uno dei due coniugi prende la residenza in uno stato estero (anche no black list) per ottenere il beneficio della detassazione della pensione.

La lunga mano del fisco, quando vuole arriva ovunque ed è molto più facile e meno impegnativo dal punto di vista temporale/lavorativo degli addetti accertare questi tentativi di evasione che andare a spulciare i bilanci di una grossa azienda.

Di conseguenza occorre essere molto attenti e conservare tutte le pezze giustificative, che poi un accertamento del fisco, anche se si risolve a favore del contribuente è comunque sempre, come minino, una bella perdita di tempo e bei patemi d'animo.

La superficialità e lo "speriamo che mi vada bene" è meglio dimenticarli ed agire con scrupolo ed attenzione.

DARIO ALFREDO VIALE

giustissimo Mariella
da leggere con molta molta attenzione
ciao
Dario

nighthawkhonda

Pienamente d'accordo.

DARIO ALFREDO VIALE

brava Francesca per la chiarezza e la professionalità
e grazie
Dario

giorugge

Buongiorno a tutti,
essendo ancora "fresco" di trasferimento (da aprile "moro" a Săo Martinho do Porto) a volte mi perdo nelle varie discussioni. In questo caso mi sfugge, ad esempio, cosa intendete quando parlate di pezze giustificate in caso di controllo.
Premesso che in Italia non ho più nulla, ad eccezione del conto corrente su cui (spero) mi verranno pagate le ultime fatture dei miei lavori da libero professionista datate 2017 e ancora non pagate, e l'auto ancora con targa italiana, ma per poco, di conseguenza anche un fisco sordo e cieco potrebbe capire che vivo a tutti gli effetti qui (ma avendo a che fare con l'apparato italiano non si sa mai), quando parlate di pezze giustificative cosa intendete? Io ho regolare contratto di affitto, ho tutte le utenze intestate e a volte (giusto per scrupolo) quando vado in qualche negozio mi faccio fare fattura con il NIF, ma non tengo gli scontrini. Ecco, secondo voi, quando parlate di pezze giustificative state dicendo che devo anche conservare tutti gli scontrini? Aggiungo che ho anche il telepass europeo che traccia i miei viaggi in auto quando vado a trovare mio figlio che lavora a Comporta. Grazie. Buona giornata.

mariella15

Direi che nel tuo caso puoi stare tranquillo, il problema sorge quando hai beni intestati in Italia o comunque torni in Italia, tieni conto che in Italia non devi trascorrere più di 183 giorni, se fai qualche volo in Italia conserva la documentazione dei voli con le date di andata e ritorno, poi se già non l'hai fatto , ma presuppongo di si, apri un conto corrente portoghese e conserva le bollette delle utenze portoghesi, le eventuali cene pranzi ai ristoranti....
Per adesso il portogallo non fa controlli ma per eccesso di prudenza io mi farei un bel fascicolo dove raccogliere tutte le spese, tutto ciò e' valido anche se per caso l'agenzia delle entrate italiane decide comunque di romperti le scatole.
Come ti trovo a Sao Martinho?

Francesca Galieti

Marinella ha perfettamente ragione: il fisco italiano non perdona e anche in caso di "ragione",  la lotta con l'Agenzia delle Entrate è ardua, lunga e costosa, pertanto è necessario operare sempre con criterio ed estremo zelo.
Concordo pienamente sul discorso del maggior controllo sulle separazioni a sospetto scopo fiscale, tanto che ad oggi il giudice prima di emettere la sentenza di separazione richiede molto materiale documentale e pretende che vengano rispettati alcuni diktat, come ad esempio la divisione catastale registrata dell'immobile, nel caso in cui gli ex coniugi decidessero di continuare a convivere sotto lo stesso tetto.
Ci tengo a precisare però che il fisco italiano, ad oggi, può contestare la residenza estera solo nel caso in cui il pensionato non sia iscritto all'Aire entro il 183/4° giorno dell'anno per il quale è stata presentata la domanda di detassazione della pensione.
Tenete presente che fino al 5 ottobre dello scorso anno molte sedi INPS evadevano le pratiche di detassazione senza tener conto della data di iscrizione Aire, questo comporterà nei prossimi anni, la richiesta di rimborso da parte dell'Agenzia delle Entrate per tutti coloro che per quell'anno fiscale risulteranno iscritti dopo tale scadenza (indicativamente il 30 giugno).
Se volete stare tranquilli quindi, richiedete al Comune italiano di ultima residenza, la data certa di iscrizione Aire.
Se le vostre pratiche sono state gestite in modo corretto, dovreste aver "bloccato" la data di iscrizione presso il Comune, prima della partenza, ma attenzione: molti Comuni inseriscono a sistema una data errata di decorrenza (per errore e non per dolo), in tal caso sarà necessario presentare una contestazione dell'Atto di iscrizione per ottenere un correzione dei dati, rispettando i tempi di opposizione indicati dalla normativa vigente.
Per quanto riguarda il Portogallo, è già stata rigettata una richiesta di collaborazione avanzata dal Fisco italiano: il Portogallo non ha alcun interesse ad ostacolare la migrazione dei pensionati e soprattutto non ha interesse ad agire in contravvenzione alla legge di ratifica (legge di esonero fiscale per 10 anni), nella quale viene espressamente indicato che per essere considerati residenti fiscali portoghesi, sarà sufficiente e necessario presentare un contratto di affitto, di acquisto o di lavoro, che dimostri "L'intenzione" di voler risiedere per 6 mesi +1 giorno in Portogallo, nulla di più.
Vorrei che fosse ben chiaro che l'onere della prova è a carico dell'Agenzia delle Entrate e non del Cittadino, pertanto le "pezze d'appoggio" serviranno e saranno fondamentali, solo nel caso in cui il Fisco riuscisse a dimostrare la vostra residenza fiscale italiana per un dato anno fiscale, ovvero: solamente nel caso in cui non risultiate iscritti all'Aire prima del 30 giugno (data indicativa) dell'anno di riferimento.

Solo in quel momento potrà essere contestata la vostra posizione e solo in quel momento sarete tenuti a dimostrare di aver operato secondo la legge, dimostrando anche con documentazione non probante ai fini legali (bollette, biglietti aerei ecc...), la vostra buona fede.

P.S. per Giorugge... Dorma sereno, non ha nulla da temere. :)

tavazzi

Grazie Francesca, tutto molto chiaro

giorugge

Grazie Francesca, sempre molto puntuale e chiarissima. Approfitto della sua cortesia per togliermi un piccolo dubbio. Visti i tempi con cui l'AIRE invia la documentazione al Comune per la cancellazione, mi conferma che la data di iscrizione coincide con quella di presentazione della domanda e non quella in cui al Consolato si prendono la briga di gestire la pratica?  Pertanto sarà dalla data di richiesta che parte la conta dei 183/4 giorni? Giusto per non avere sorprese (sgradite). Grazie infinite.

Francesca Galieti

No Giorugge, nonostante la norma ed il buonsenso, in questo caso non fa fede la data di presentazione della domanda ma quella in cui il Consolato rilascia il nulla osta (Modello Cons_01).
Lei ha fatto tutto da solo o è stato seguito da una agenzia italiana? Nel secondo caso non ci sono problemi, conosco tutte le agenzie che operano nel settore e nessuna commetterebbe l'errore di non bloccare preventivamente la data presso il Comune italiano. Diversamente mi scriva in privato, la aiuterò a verificare la sua situazione.

Glent

X Francesca Galieti

Chiedo scusa, leggo che Ag. Entrate potrebbe richiedere rimborso per quell'anno in cui risulta iscrizione AIRE dopo il 30 giugno .   
Se uno prende residenza in Pt x ipotesi nel mese di febbraio riescie ad avere iscrizione AIRE prima di giugno o deve annunciare al comune di  vecchia residenza con anticipo l'intenzione di trasferirsi all'estero e quindi fare una specie di preiscrizione AIRE ?
Non mi è chiaro come funziona e quali siano i tempi . Grazie, cordialità .

DARIO ALFREDO VIALE

grazie Francesca,
chiaro e molto preciso

Francesca Galieti

Per Glent:  la pre-iscrizione Aire è il primo passo, il più importante, intorno al quale gira tutto il complesso processo di trasferimento e dal quale parte il conteggio di tante altre scadenze (anche quelle per l'immatricolazione dell'auto in Portogallo con tassazione agevolata).
Per cui, visti i 6 mesi di tempo che ha il Consolato per rilasciare il nulla osta, se non si provvede a far protocollare la dichiarazione di trasferimento prima della partenza, si rischia seriamente di perdere il diritto alla detassazione per il primo anno.
Una volta ottenuta l'iscrizione all'Aire, è importante richiedere al Comune di ultima residenza italiana il certificato con l'indicazione della data di decorrenza. Fate molta attenzione perché sono molti i Comuni che non conoscono la normativa e che non anticipano la data di iscrizione, nonostante sia stata protocollata la dichiarazione di trasferimento.
Sembra un paradosso, ma noi siamo stati costretti a predisporre una sorta di opuscolo informativo, con riferimenti normativi, rimandi a circolari interne e circolari ministeriali, che presentiamo ai Comuni e agli operatori Inps ogni volta che non operano secondo le procedure. Quindi mai abbassare la guardia, verificate sempre che tutto sia in linea con le date.

Silvanik

Grazie Francesca! Sei una vera e propria Bibbia. Grazie davvero per i preziosi chiarimenti.
Cordialmente.
Silvanik

PINO GOTTA

ciao Francesca

grazie per le info che mandi.
io ho provveduto (preteso perché in comune non sapevano di questa opzione) alla preiscrizione in Comune
il giorno 18/06 avendo fatto la richiesta di iscrizione AIRE direttamente in consolato a Lisbona il giorno 06/06.
Ho fatto questo per tutelarmi dato che non so se il consolato metterà la data di presentazione oppure la data di rilascio.
normalmente quale data inserisce il consolato quando manda la pratica al  Comune in Italia? quella di presentazione o quella di rilascio.
grazie ancora

Francesca Galieti

Ciao Pino,
il Consolato indica solamente la data di iscrizione nella circoscrizione consolare (quella che trovi sul certificato di attestazione anagrafica con le stelline gialle, per intenderci), che è poi quella che hai indicato nella domanda di iscrizione.
Il Comune non è tenuto a svolgere indagini (ma può farlo di sua iniziativa), ha solo l'obbligo di iscriverti all'Aire entro 2 giorni lavorativi dalla ricezione del nulla osta e deve farlo, nel tuo caso, con decorrenza 18/06.
Per tutti: la preiscrizione andrebbe fatta prima della domanda di iscrizione all'Aire.
Francesca

Italbroker

Gentile Signora Galieti,

provo a risponderLe succintamente, benché l'argomento sia particolarmente complesso e nonostante che Lei, con modalità oltremodo semplicistiche e pericolosamente infondate, abbia cercato, di "convogliare" con una metodica a dir poco ... problematica, i suoi potenziali clienti verso la sua agenzia di intermediazione italiana. Ciò, oltre tutto, ponendo in risalto argomentazioni che immagino coincidano con il suo scriteriato modo di operare, ma collidono irrimediabilmente con le leggi e, soprattutto, con le determinazioni dell'Agenzia delle Entrate che peraltro rientrano a tutto tondo nelle prassi oparative degli Enti erogatori dei trattamenti pensionistici in Italia. Lei, signora Galieti, non soltanto dimostra scarsa preparazione in ambito fiscale e previdenziale (cosa a dir poco sconcertante visto che vorrebbe con scarsissima modestia annoverarsi alla categoria degli esperti di materia), ma si improvvisa ad ... improbabile interprete di norme che sono suscettibili di mera applicazione e non di interpretazione - soprattutto da parte sua....  - che purtroppo lascia ingenuamente trasparire il suo altrettanto pericolosissimo intento di diffondere pericolose prassi illegali che laddove incolpevolmente seguite, determinerebbero gravissimo pregiudizio ai malcapitati.  Quanto riportato ai propri clienti dalla Società Italbroker ( e soltanto a loro) che lei non nomina ma della quale ne parla abilmente... tra le righe, non voleva assolutamente essere un intervento pubblicitario, di cui Italbroker, glielo assicuro, non ha bisogno...., ma semplicemente un'esigenza informativa assolutamente corretta, in linea pedissequa con le leggi vigenti, con i Regolamenti fiscali e... dulcis in fundo... con quelli previdenziali che con grande perplessità lei diomostra di conoscere soltanto per... sentito dire... "sfoggiando" critiche sterili del tutto infondate che purtroppo costituiscono la prova "provata" di un atteggiamento che sembrerebbe sfacciatamente propendere per la difesa di un modus operandi (il suo?) che prima o poi metterà in ginocchio coloro che avranno dato credito ai suoi risibili tentativi di "semplificazione" della complessa macchina burocratica che interessa la problematioca di specie.
Italbroker non ha mai pubbnlicato fake news e mai lo farà, semplicemente perché al suo interno operano professionisti con oltre quarant'anni di esperienza fiscale e previdenziale, sia in ambito nazionale che internazionale, abituati a ragionare in funzione delle leggi, delle disposizioni normative specifiche,  delle Circolari e degli atti dirigenziali che per coloro che svolgono questa attività dovrebbero considerare "pane quotidiano", dal momento che in particcolare l'Agenzia delle Entrate e l'INPS, quotidianamente emanano disposizioni attuative e procedurali che con ogni probabilità le "sfuggono" gentile sig.ra Galieti. Il provvedimento 43999 del 3.3.2017, già noto a lei perché del mestiere (??), è stato successivamente in più occasioni rimodulato e tradotto in termini più chiari anche in considerazione dei moltissimi quesiti sia proposti dagli addetti ai lavori (quelli istituzionali... s'intende...). In tali interventi, come nell'ultimo di cui Italbroker fa menzione (anche se non ve n'era alcun bisogno...), si approfondiscono concetti del tutto chiari ai più... ma spiacevolmente contrari ai tanti connazionali sulla cui testa incombe l'ipotesi di reato di frode fiscale a seguito della simulazione della residenza "fittizia" nello Stato estero, con le conseguenze che anche lei "dovrebbe" ben conoscere...! A dimostrazione della scarsissima affidabilità del reclamo (???) pubblico presentatio dalla sig.ra Galieti, che parla a sproposito di separazione legale...., cosa vorrebbe dire? Nessuno ha mai parlato di separazione legale, ci mancherebbe altro...! Lei ha sbagliato bersaglio! Completamente! La dimostrazione è che lei abbia riportato nella sua laconica ed inutilmente prolissa "arringa"  questioni false e tendenziose, ancorché mai riferite da Italbroker che sin d'ora si riserva di querelarla per la sua iniziativa pubblicitaria, priva di riscontri legali e fortemente diffamanti. Italbroker ha sempre e solo parlato di regime patrimoniale tra i coniugi, (separazione o comunione dei beni) per ragioni del tutto differenti da queste... e mai si è permessa di diffondere consigli fuorilegge! Leri ha sbagliato bersaglio signora Galieti. Ha commesso un errore imperdonabile.  Concludo invitandola a mettersi in contatto con la Direzione generale dell'Agenzia delle Entrate e con la Direzione centrale Pensioni INPS, la prima potrà scioglierle ogni dubbio in proposito e la seconda le chiarirà che la trasmisione telematica della ricostituzione reddituale per ottenere la riliquidazione in esenzione fiscale  è obbligatoria e che dall'inizio del corrente anno (grazie anche ad alcuni tentativi di falsificazione da parte dei ... soliti ignoti...), oltre alla gestione telematica (imprescindibile...) si dovrà produrre l'originale del mod. EPI-1, operazione che - forse lei  non lo sa ... - Italbroker svolge quotidianamente inoltrando in originale il predetto modello di concerssione della residenza fiscale in Portogallo resa dall'Autorità Tributaria.
Un consiglio...- signora Galieti..., si dedichi con maggiore  attenzione alla sua attività unitamente al suo congiunto e collaboratore, evitando di salire in ... cattedra prima di aver discusso la tesi! Cordialità.
Dr. Orazio Petruccelli

Francesca

@ Italbroker > Mi scusi Sig.r Petruccelli ma lei chi è per irrompere in questo modo sul forum?
Piacere, io sono Francesca (non Galieti che è un'utente del forum) e mi occupo della gestione di questo forum.
Non mi pare di avere letto una sua presentazione nè mi pare di avere letto in una discussione del forum che qualcuno abbia scritto che la sua agenzia sia responsabile di fake news.

A Francesca Galieti > Se lo desidera, ha il diritto di replica.

Informo tutti gli utenti che se questa discussione diventa uno spazio atto solo a screditare o farsi pubblicita gratuita, la chiedo immediatamente.

Grazie,

Francesca
Team Expat.com

Francesca

Messaggio rivolto a tutti e da leggere con attenzione: dato che qualche giorno a questa parte sono stati creati su questo forum dei profili atti solamente allo scopo di portare scompiglio, dico solamente a tutti i furbetti che credono di poter screditare questo forum che si è arricchito solo grazie all'aiuto benevolo dei suoi contribuenti, che non è corretto quello che state facendo primo perchè ce ne siamo accorti e secondo perchè c'è un team serio di persone che porta avanti questo sito senza chiedere niente in cambio ai suoi utenti.

Vi informo inoltre che il team può in qualsiasi momento e senza preavviso sospendere l'attività degli account.

Per fugare ogni dubbio invito ad un'attenta lettura dei Termini e condizioni di utilizzo di Expat.com

Italbroker

Gentile Sig.ra Francesca,

sono strabiliato per ilo suo esordio. Ho risposto alla signora Galieti - utente del Forum - come da lei asserito, semplicemente perché mi sono considerato - a mia volta - un utente al pari della signora Galieti che, per carità..., potrà replicare tutte le volte che vuole, magari provando a rendere informazioni corrette e consapevoli ed evitando di generare pericolosa confusione, peraltro diffamendo gratuitamente gli autori delle informazioni dalla stessa imprudentemente contestate. La signora Galieti, gentile Francesca, pur non avendo fatto il nome di Italbroker ha pubblicato l'inciso di un blog, contenuto soltanto all'interno del portale Italbroker, appunto, che inequivocabilmente e con estrema semplicità riporta all'autore (basta fare copia e incolla sul motore di ricerca... non crede?). La sua presa di posizione, tuttavia, mi induce a riflettere e a desistere dal frequentare "forum" come quello da lei gestito, di cui sono un casuale (anzi... accidentale) frequentatore, poprio perché.... informato telefonicamente questa mattina della sconclusionata uscita della signora Galieti (convinta di poter ampliare con tale deprecabile metodo il suo parco... clienti) a cui, però, lei, dall'altro della sua "cabina" di regia, non ha ritenuto di dover censurare alcunché, nonostante le innegabili scorrettezze poste in essere, seppure con innegabile furbizia!
Auguro buon lavoro a Lei e al suo blog. e per ciò che mi riguarda, stando così le cose.... potrà tranquillamente usare il suo "potere assoluto" estromettendomi dalle discussioni future. La lascio quindi salutandola cordialmente, dispiaciuto per la sua reazione visibilmente impulsiva e incomprensibilmente... di parte!

Francesca

Italbroker ha scritto :

Gentile Sig.ra Francesca,

sono strabiliato per ilo suo esordio. Ho risposto alla signora Galieti - utente del Forum - come da lei asserito, semplicemente perché mi sono considerato - a mia volta - un utente al pari della signora Galieti che, per carità..., potrà replicare tutte le volte che vuole, magari provando a rendere informazioni corrette e consapevoli ed evitando di generare pericolosa confusione, peraltro diffamendo gratuitamente gli autori delle informazioni dalla stessa imprudentemente contestate. La signora Galieti, gentile Francesca, pur non avendo fatto il nome di Italbroker ha pubblicato l'inciso di un blog, contenuto soltanto all'interno del portale Italbroker, appunto, che inequivocabilmente e con estrema semplicità riporta all'autore (basta fare copia e incolla sul motore di ricerca... non crede?). La sua presa di posizione, tuttavia, mi induce a riflettere e a desistere dal frequentare "forum" come quello da lei gestito, di cui sono un casuale (anzi... accidentale) frequentatore, poprio perché.... informato telefonicamente questa mattina della sconclusionata uscita della signora Galieti (convinta di poter ampliare con tale deprecabile metodo il suo parco... clienti) a cui, però, lei, dall'altro della sua "cabina" di regia, non ha ritenuto di dover censurare alcunché, nonostante le innegabili scorrettezze poste in essere, seppure con innegabile furbizia!
Auguro buon lavoro a Lei e al suo blog. e per ciò che mi riguarda, stando così le cose.... potrà tranquillamente usare il suo "potere assoluto" estromettendomi dalle discussioni future. La lascio quindi salutandola cordialmente, dispiaciuto per la sua reazione visibilmente impulsiva e incomprensibilmente... di parte!


E' libero di pensarla come vuole, la lascio nella sua convinzione. La pensa come lei anche la persona con cui da qualche giorno intrattengo una conversazione via email. Probabilmente siete la stessa persona o in qualche modo legati... ma si tratta di una mia supposizione, non sono un oracolo pertanto potrei sbagliarmi.
Se avesse avuto modo di conoscermi meglio attraverso il forum saprebbe che sono di indole accomodante, predisposta al dialogo e alla mediazione.
Non sono di contro una persona che accetta indistintamente qualsiasi abitino le venga cucito addosso e ogni tanto mi arrogo il diritto di esporre le mie opinioni, anche se non sollecitate.
Dopo questa precisazione, come da sua richiesta provvederò a disattivare il suo account dal nostro sito.

Cordialmente,

Francesca

alfiosca

Da educato gentiluomo ,  mi schiero incondizionatamente a favore delle due sempre molto gentili e corrette signore Francesca
A mio giudizio, questo <signore> avrebbe fatto meglio a scrivere privatamente e in termini molto più educati alla signora Francesca Galieti…..
Invece ha voluto irrompere da <narcisista capitan fracassa>!!!
Dr. Alfio Scaletta

micolino5

Approvo sig Scaletta!!!

Francesca Galieti

Francesca ti ringrazio per la possibilità di replica, non a mia difesa perchè credo che la mia serietà e competenza non vengano messe in discussione dal post del Sig.Petruccelli. Poi io non sono una persona aggressiva e davanti a questo tipo di atteggiamento non so come reagire, se non augurandomi di non diventare mai una persona del genere.

Non avendo ben capito quale sia la contestazione, ci tengo a far chiarezza tra gli utenti del forum, riassumendo dei concetti importantissimi che nella confusa testimonianza di cui sopra, potrebbero essere messi in discussione:

1) il centro di interessi è un criterio applicato solo ed esclusivamente ai Paesi inseriti nella black list (paradisi fiscali), per cui NON SEGUITE IL CONSIGLIO DI SEPARARVI.

2) non esiste alcun documento ufficiale emanato dall'Agenzia delle Entrate in cui si parli di "furbetti che fittiziamente affittano casa in due", se non quello modificato che si trova in rete e di cui in tanti, noi compresi, ne hanno tenuto una copia.

3) Il certificato di residenza fiscale DEVE NECESSARIAMENTE essere presentato in copia originale. Se vi è stato consigliato di inviare la domanda per via telematica, non fatelo e non fatelo fare. Tutte le domande di ricostituzione vanno presentate per via telematica a mezzo Patronato, TRANNE quella per abolizione della doppia tassazione, il motivo è quello del riscontro dell'autenticità del documento. Poi se si vuole presentare anche per via telematica , si faccia pure, ma io lo sconsiglio: la sovrapposizione di due pratiche uguali potrebbe ingenerare un ritardo nell'evasione della domanda.

4) E' importantissimo sapere che gli operatori allo sportello Inps, non sempre sono aggiornati sulle circolari interne, succederà quindi sicuramente a molti di voi di sentirsi dire "questa domanda deve presentarla on-line, si rivolga ad un Patronato". In questo caso non demordete, ma fate presente all'operatore che in ottemperanza alla circolare Hermes n.3830 del 5 ottobre 2017, è fatto obbligo per loro, di accettare la documentazione SOLO in copia originale. Se non vi danno retta, chiedete che venga chiesta conferma al responsabile del servizio e con una semplice telefonata interna verrà risolto il problema.

Spero di aver chiarito   :lol:

Italbroker

Molto bene signora Francesca.

Mi complimento per la sua prevedibile efficienza. Meno... prevedibili, tuttavia, le sue supposizioni... che onestamente trovo fuori luogo, anche perché se fossi stato "depositario" della doppia personalità che lei mi attribuisce non avrei avuto alcun motivo di "uscire" allo scoperto. Ma sono certo che lei abbia perfettamente compreso i motivi che mi hanno indotto ad esporre i fatti dal punto di vosta del diritto e non della fantasiosa immaginazione (pur se interessatissima... visto il suo sito [b][ link moderato ] della sua stimatissima utente Galieti, a cui rinnovo l'invito ad informarsi prima di pubblicare editti scorretti ed infondati che la rendono indifendibile in merito agli spropositi divulgati. Un consiglio: prima di preoccuparsi delle presentazioni, tipiche di qualunque forum sul web, dal momento che il "suo" "dovrebbe" essere un punto di riferimento specialistico, le consiglierei di monitorare i contenuti, e non soltanto la forma con cui vengono esposti, dal momento che pur trattandosi di un contesto sul quale chiunque è libero di scrivere qualunque cosa, dovrebbe essere suo preciso interesse  (e forse.. anche dovere...) evitare che determinati argomenti vengano trattati dal primo che... si affaccia alla finestra del suo sito, soprattutto se tali argomenti possono risultare pregiudizievoli per la collettività.
Proceda pure con la mia cancellazione. Anche perché...lo avrà certamene intuito... Non era mia intenzione affezionarmi al suo forum.

Cordialità.

micolino5

Francesca Galieti...sono certa nessuno del Forum ha messo in discussione la tua serietà e competenza
Grazie dell’ultimo post, ognuno poi è libero di affidarsi a chi ritiene più valido

SBERTAN

DEVO dire la mia .... lo fate  tutti    :D

A me piace il contraddittorio ... per natura ... senza non si cresce.

Conoscendo il sito di Italbroker .. mi ero accorto subito che i riferimenti fossero a tale agenzia .

I toni sono comunque stati da parte di entrambi nei limiti della tolleranza ...  sicuramente piccato  Italbroker ... ma  ancora accettabile.

D'altronde  chiunque avrebbe replicato.

Ci sono comunque sempre  tentativi commerciali, ma  in età da pensione dovremmo oramai essere in grado di  "vederli" .. ancorchè non avvezzi ai social oppure poco  abituati alle tecnologie virtuali.

Io non parteggio per alcuno ....  e  vorrei poter  comunque  beneficiare di qualche "pillola di conoscenza"   elargita  anche da Italbroker (se volesse) , ma  so da  amici che non ama scrivere su questo Forum-Blog

CHIEDO di non eliminare questa discussione e nemmeno i post di Italbroker ....  sempre che sia possibile.

Un saluto a tutti/e

Franco Tedde

Prolisso. stucchevole e sinonimi attinenti. Ho passato la mano in Italia per il fastidio che provavo per questi ridondanti discorsi. Spero finiscano lì.

EduPortogallo

Buonasera a tutti, non scrivo mai ma leggo con attenzione tutti i vostri post e vorrei portare il mio piccolo contributo.
Confermo che anche allo sportello della mia sede INPS (in Toscana) non hanno accettato la documentazione in originale e mi hanno indirizzato ad un patronato, non più di un mese fa.
Ho eseguito senza troppe obiezioni, salvo essere poi richiamato dalla stessa sede che pretendeva la documentazione in originale, altrimenti non avrebbero preso in considerazione la mia pratica.
Quando ho fatto presente che erano stati loro a rifiutare i documenti in originale, hanno presentato le dovute scuse, scaricando tutta la colpa sulla ‘non preparazione’ dell’impiegato allo sportello.
Devo inoltre confermare che anche a me è stata consigliata la separazione legale da mia moglie. Lì per lì questo ‘consiglio’ ci ha suonato come un ‘dovere’ come se il non farlo avrebbe potuto causare dei problemi sia a me che a lei.
Mia moglie andrà in pensione alla fine di questo anno, pertanto avevamo deciso di attendere e avviare le pratiche insieme, per non essere costretti a separarci legalmente.
Poi abbiamo avuto modo di informarci sia presso un legale che presso un commercialista amico di famiglia: entrambi ci hanno sconsigliato la separazione e ci hanno dato il via libera per il mio espatrio.
Spero di non essere stato prolisso, ma credo che in questo caso le testimonianze dirette siano importanti.

angi47

<ciao, non conosco minimamente il portoghese, ma credo di riuscire a farmi capire , e capire gli aaltri, probabile venga con un nipote, che cerca lavoro (qualsiasi) ha 30 volenteroso educato , se qualcuno mi da delle dritte,
grazie a presto
ciao a tutti
Ignazio

Francesca

angi47 ha scritto :

<ciao, non conosco minimamente il portoghese, ma credo di riuscire a farmi capire , e capire gli aaltri, probabile venga con un nipote, che cerca lavoro (qualsiasi) ha 30 volenteroso educato , se qualcuno mi da delle dritte,
grazie a presto
ciao a tutti
Ignazio


Salve Ignazio, puoi per favore aprire una nuova discussione sul forum con questo messaggio?
Sei fuori tema in questa discussione.

Grazie,

Francesca
Team Expat.com

Francesca

Italbroker ha scritto :

Molto bene signora Francesca.

Mi complimento per la sua prevedibile efficienza. Meno... prevedibili, tuttavia, le sue supposizioni... che onestamente trovo fuori luogo, anche perché se fossi stato "depositario" della doppia personalità che lei mi attribuisce non avrei avuto alcun motivo di "uscire" allo scoperto. Ma sono certo che lei abbia perfettamente compreso i motivi che mi hanno indotto ad esporre i fatti dal punto di vosta del diritto e non della fantasiosa immaginazione (pur se interessatissima... visto il suo sito [b][ link moderato ] della sua stimatissima utente Galieti, a cui rinnovo l'invito ad informarsi prima di pubblicare editti scorretti ed infondati che la rendono indifendibile in merito agli spropositi divulgati. Un consiglio: prima di preoccuparsi delle presentazioni, tipiche di qualunque forum sul web, dal momento che il "suo" "dovrebbe" essere un punto di riferimento specialistico, le consiglierei di monitorare i contenuti, e non soltanto la forma con cui vengono esposti, dal momento che pur trattandosi di un contesto sul quale chiunque è libero di scrivere qualunque cosa, dovrebbe essere suo preciso interesse  (e forse.. anche dovere...) evitare che determinati argomenti vengano trattati dal primo che... si affaccia alla finestra del suo sito, soprattutto se tali argomenti possono risultare pregiudizievoli per la collettività.
Proceda pure con la mia cancellazione. Anche perché...lo avrà certamene intuito... Non era mia intenzione affezionarmi al suo forum.

Cordialità.


Preciso che il sito da lei citato (ed oscurato per regolamento del forum) non ha nulla a che fare con me e con Expat.com

Preciso inoltre che Expat.com non è assolutamente un punto di riferimento specialistico bensi una semplice piattaforma dove tutti possono scrivere per scambiare informazioni e consigli.

Procedo con la cancellazione del suo profilo.

Cordialità,

Francesca

vittorio farnedi

Ciao Francesca,volevo chiederti per immatricolare la propria auto in Portogallo mi dicono ci sono molte spese,alle volte conviene  venderla in Italia e comprarne una nel posto,naturalmente con la residenza Portoghese.Grazie

laviniavirginia

SBERTAN ha scritto :

DEVO dire la mia .... lo fate  tutti    :D

A me piace il contraddittorio ... per natura ... senza non si cresce.

Conoscendo il sito di Italbroker .. mi ero accorto subito che i riferimenti fossero a tale agenzia .

I toni sono comunque stati da parte di entrambi nei limiti della tolleranza ...  sicuramente piccato  Italbroker ... ma  ancora accettabile.

D'altronde  chiunque avrebbe replicato.

Ci sono comunque sempre  tentativi commerciali, ma  in età da pensione dovremmo oramai essere in grado di  "vederli" .. ancorchè non avvezzi ai social oppure poco  abituati alle tecnologie virtuali.

Io non parteggio per alcuno ....  e  vorrei poter  comunque  beneficiare di qualche "pillola di conoscenza"   elargita  anche da Italbroker (se volesse) , ma  so da  amici che non ama scrivere su questo Forum-Blog

CHIEDO di non eliminare questa discussione e nemmeno i post di Italbroker ....  sempre che sia possibile.

Un saluto a tutti/e


Ciao a tutti e a Sbertan,

ricompaio dopo prolungata assenza dal foro, intendendo tornare in Portogallo spero fra non molto, intenta però, purtroppo tuttora, a cercare di sbrogliare matasse (non di questo genere) dove risiedo, in Tunisia.
Riaffacciandomi dunque sl settore di Expat.pt, trovo questi nuovi interventi che ho letti con attenzione, anche perché

pure a me piace e interessa il contezioso.  Mai dare per scontato nulla! 
E qualcuno -dico in generale, ossia tutti oppure ognuno- pure asserendo qualcosa in tutta buona fede e conoscenza (anche professionale) di causa,  riguardo un tema o nodi cruciali e cercando quindi di chiarire, potrebbe non risultare chiaramente comprensibile, o dare ancora adito a malintesi - benché suo malgrado.
Inoltre, pure i testi di legge di per sé sono "a volte" esposti in un certo modo e per cui, ci si trova o può trovare "un pertugio"  piuttosto di "uno steccato" e ... a seconda del caso e/ma non a caso... Tanto che persino ci sono discrepanze tra professionisti per il diverso modo di intendere, o appunto di interpretare.

Non mi trovo nella pelle di chi, italiano, si trova con questo tipo di difficoltà (in questo caso, appunto da parte italiana:  disposizioni, impreparazioni di funzionari o altre, inghippi, condizioni e condizionamenti, termini di date e periodi....), ma sempre mi interessa capire.
 
Pertanto, ecco qui un altro testo esplicativo (superpartes) che si apre direttamente tramite questo Link :

101professionisti.it/guida/fiscalita-internazionale/approfondimenti/residenza-fiscale-delle-persone-fisiche-677.aspx

laviniavirginia

vittorio farnedi ha scritto :

Ciao Francesca,volevo chiederti per immatricolare la propria auto in Portogallo mi dicono ci sono molte spese,alle volte conviene  venderla in Italia e comprarne una nel posto,naturalmente con la residenza Portoghese.Grazie


Ciao Vittorio,

se guardi nella rubrica degli ARGOMENTI  e per questioni già trattate,  ve n'è già uno sulla Reimmatricolazione in Portogallo. Prova prima a leggere lì e se poi hai ancora domande, puoi esporle MA sotto quell'argomento. Qui puoi vedere dal titolo che si parla/va d'altro.... 
Grazie

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