Le due facce del Kuwait

Buongiorno a tutti,

quando si visita un paese straniero per turismo, tutto sembra meraviglioso.

Trasferirsi all'estero per viverci è diverso. Per quanto sia un'esperienza che arricchisce, il percorso di un espatrio comporta difficoltà.

E' importante considerare le due facce della vita in Kuwait.

Tu, espatriato in Kuwait, come descriveresti i diversi aspetti della tua esperienza?

Grazie in anticipo per la gradita testimonianza,

Francesca

Ciao Francesca,
io sono in Kuwait per lavoro da 8 mesi ed in effetti ho notato una notevole differenza nello stile di vita. Qui si percepisce l'assenza di "regole" in molte cose e una certa "rigidità" in altre. Noto una differenza tra quello che si può fare in "pubblico" e quello che si fa in "privato". Ho visto il diverso modo di trattare un "occidentale" rispetto ad un "asiatico" o un "arabo" di altra nazione.
Decidere di venire in Kuwait non è facile, ci vuole molto spirito di adattamento, specialmente se si viene da soli.
In compenso lo stile di vita è più rilassante, il clima è gradevole (ad eccezione dei mesi estivi), si sente una maggiore sicurezza (non c'è criminalità).

Ciao silvioc,

ti ringrazio per la testimonianza!

Mi piacerebbe approfondire un po' quello che scrivi perchè è interessante, parli di assenza di regole da una parte e rigidità da un'altra.
Ti riferisci all'ambito del lavoro, della vita sociale o a che cosa?

Un saluto,

Francesca

Ciao Francesca,
quando parlo di mancanza di regole e rigidità, mi riferisco alla vita sociale. Ad esempio, guidare l'auto in Kuwait è pericoloso perché vedi sfrecciare auto a velocità sostenuta, attraversare i semafori con il rosso (dove non ci sono telecamere), tagliarti la strada perché per girare a sinistra si posizionano sulla corsia destra estrema, alle rotatorie non ci si ferma. Come pure l'assenza di semafori per i pedoni (a parte qualche rara eccezione) è sintomo che non esistono regole stradali. Anche parcheggiare l'auto in qualunque posto lungo la strada è senza regole: molte strade larghe diventano "strette" perché le auto sono parcheggiate in modo disordinato su entrambi i lati della strada.
La mancanza di regole le ho notate anche in ambiente lavorativo: per il mio lavoro ho avuto la necessità di "sdoganare" all'aeroporto una apparecchiatura elettronica. Per poterlo fare, ci sono volute molte file, tante firme da vari uffici, ed alla fine per averla l'ultimo addetto non sapendo di cosa si trattasse (o perché gli ero antipatico) non lo ha voluto consegnare in barba a tutte le precedenti autorizzazioni. Ho saputo successivamente (da colleghi Kuwaitini) che questo è un comportamento normale: se capita un funzionario a cui non sei simpatico o ha dei suoi problemi, ti crea tante difficoltà senza preoccuparsi delle autorizzazioni già avute. Il loro motto è "in shalla" (non so come si scrive) e risolvono tutto.
Su altre cose, invece sono molto rigidi, nel senso che non ammettono che si facciano certe cose "pubblicamente", ad esempio un semplice saluto tra un uomo e una donna non è possibile farlo con una stretta di mano o, come si fa da noi, con un bacio sulla guancia.
Chiaramente ci sono i pro e i contro per tutte le cose.

Ciao.

Silvio

Grazie per le precisazioni Silvio, hai ragione che in ogni luogo ci sono pro e contro, l'importante è sapersi adattare e rispettare usi e costumi altri.
Mi parlarvi anche dell'aspetto sicurezza, c'è molto controllo quindi poca criminalità esatto?

Esatto,
criminalità prossima allo zero.

Silvio