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Vivere a Wellington: guida per gli espatriati

Tutto quello che devi sapere per vivere a Wellington

Guida scritta daFrancesca, il 09 Dicembre 2025

Wellington è la capitale della Nuova Zelanda, situata all'estremità meridionale dell'Isola del Nord, dove colline ripide incontrano un porto naturale. Con circa 215.000 abitanti nel centro urbano e oltre 500.000 nell'area metropolitana, è una città compatta che concentra le funzioni politiche, amministrative e culturali del paese. Qui si trovano il Parlamento, i principali ministeri e una scena culturale consolidata che include il museo nazionale Te Papa e gli studi Wētā Workshop, celebri per il lavoro su film come Il Signore degli Anelli. La città è nota per il vento — i locali la chiamano "Windy City" — ma anche per la qualità della vita e un'atmosfera informale che caratterizza i rapporti quotidiani.

5 motivi per considerare Wellington

  1. Polo lavorativo diversificato: Il settore pubblico, le tecnologie dell'informazione, i servizi professionali e l'industria cinematografica offrono opportunità concrete.
  2. Città a misura d'uomo: Il centro compatto permette di raggiungere lavoro, negozi e svaghi a piedi o con i mezzi pubblici, riducendo la dipendenza dall'auto.
  3. Istruzione di qualità: Due università riconosciute a livello internazionale e una rete di scuole pubbliche efficiente, oltre a opzioni private con programmi internazionali.
  4. Natura a portata di mano: Riserve naturali, giardini botanici e sentieri costieri sono raggiungibili in pochi minuti dal centro.
  5. Comunità internazionale: Wellington accoglie residenti di numerose nazionalità, con reti di supporto per i nuovi arrivati.
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Lavorare a Wellington: settori, stipendi e permessi

L'economia di Wellington si basa principalmente sui servizi, con una forte presenza del settore pubblico che impiega migliaia di persone nei ministeri, nelle agenzie governative e nelle organizzazioni legate al Parlamento. Accanto all'amministrazione, le tecnologie dell'informazione, i servizi professionali (consulenza, finanza, legale) e l'industria creativa rappresentano i pilastri dell'occupazione locale.

Settori chiave e principali datori di lavoro

Gli studi Wētā Workshop e Wētā FX hanno reso Wellington un centro mondiale per gli effetti speciali e la produzione cinematografica. Aziende tecnologiche come Xero, Trade Me e Datacom hanno sede o uffici significativi in città. Il settore sanitario, guidato dal Wellington Regional Hospital, e l'istruzione superiore, con la Victoria University of Wellington come principale datore di lavoro accademico, completano il panorama. Lo stipendio settimanale medio per un dipendente a tempo pieno in Nuova Zelanda raggiunge i 1.666 NZD nel 2025, e Wellington registra redditi superiori alla media nazionale.

Visti e permessi di lavoro

Per lavorare in Nuova Zelanda è necessario un visto appropriato. L'Accredited Employer Work Visa (AEWV) è la via principale: richiede un'offerta di lavoro da un datore accreditato presso Immigration New Zealand. Per chi cerca la residenza permanente, lo Skilled Migrant Category Resident Visa utilizza un sistema a punti semplificato che richiede un minimo di 6 punti, ottenibili tramite qualifiche, registrazione professionale o livello salariale. Da agosto 2025, la soglia salariale di riferimento è di 33,56 NZD all'ora per le professioni di livello 1-3 nella classificazione ANZSCO. La Green List facilita l'accesso alla residenza per le professioni più richieste: sanità, ingegneria, informatica, edilizia. Non esiste un accordo bilaterale Italia-Nuova Zelanda per la mobilità lavorativa paragonabile agli accordi intra-UE, ma il Working Holiday Visa è disponibile per i cittadini italiani tra i 18 e i 35 anni per un periodo di 12 mesi.

La tabella seguente riassume gli indicatori chiave del mercato del lavoro:


Tasso di disoccupazione nazionale (T3 2025)

5,3%

Stipendio settimanale medio (tempo pieno, 2025)

1.666 NZD

Settori principali

Pubblica amministrazione, tecnologia, cinema, servizi professionali, sanità

Fonti: Stats NZ, Immigration New Zealand

Lavorare a Wellington

Lavorare a Wellington

Wellington è la capitale della Nuova Zelanda. Oltre ad ospitare la sede del governo, qui si trovano anche diverse industrie, molte delle quali ...

Università e istruzione superiore a Wellington

Wellington ospita due università principali che accolgono studenti internazionali provenienti da oltre cento paesi. Entrambe offrono programmi in inglese e servizi di supporto per studenti stranieri, inclusa assistenza per le pratiche di visto e l'inserimento accademico.

Victoria University of Wellington (Te Herenga Waka)

Fondata nel 1897, la Victoria University of Wellington si colloca tra le prime 250 università al mondo nella classifica QS 2025. Eccelle particolarmente in Giurisprudenza (top 50 mondiale), Scienze umane e Studi ambientali. L'ateneo conta oltre 22.000 studenti, di cui circa 4.000 internazionali. Le tasse universitarie per studenti stranieri oscillano tra 29.000 e 39.000 NZD annui per i corsi di laurea triennale, a seconda della facoltà. I dottorandi che risiedono in Nuova Zelanda pagano le tariffe locali indipendentemente dalla nazionalità — un vantaggio significativo. Il campus principale si trova a Kelburn, con sedi aggiuntive a Pipitea (centro città) e Te Aro. I titoli di studio italiani (laurea triennale, magistrale) sono generalmente riconosciuti per l'ammissione ai programmi di livello equivalente, previa valutazione delle credenziali.

Massey University – Campus di Wellington

Il campus di Massey University a Wellington si specializza in arti creative, design, comunicazione e business. Situato nel vivace quartiere di Cuba Quarter, ospita il rinomato College of Creative Arts. Le tasse per studenti internazionali si aggirano sui 27.000-35.000 NZD annui. Massey offre anche formazione a distanza, utile per chi desidera conciliare studio e lavoro.

Requisiti di ammissione

L'accesso alle università richiede una certificazione di conoscenza dell'inglese (generalmente IELTS 6.0-6.5 per la laurea, 6.5-7.0 per il master), titoli di studio equivalenti al diploma di maturità neozelandese, e l'ottenimento di uno Student Visa. Le iscrizioni principali avvengono a febbraio (Trimestre 1) e luglio (Trimestre 2). È consigliabile avviare le pratiche con almeno un anno di anticipo. Il sito di Victoria University fornisce dettagli sulle procedure di ammissione e sulle equivalenze accettate.

Scuole per i figli: sistema pubblico, privato e internazionale

Il sistema scolastico neozelandese gode di una solida reputazione internazionale, con un approccio orientato al pensiero critico e all'apprendimento pratico. L'anno scolastico va da fine gennaio a metà dicembre, suddiviso in quattro trimestri. L'obbligo scolastico copre la fascia 6-16 anni, anche se la maggior parte dei bambini inizia a 5 anni.

Scuole pubbliche (State Schools)

Le scuole pubbliche sono finanziate dallo Stato e gratuite per cittadini, residenti permanenti e figli di titolari di visti di lavoro. Seguono il New Zealand Curriculum e preparano al National Certificate of Educational Achievement (NCEA), equivalente funzionale del diploma di maturità italiana. L'assegnazione della scuola dipende generalmente dalla zona di residenza (school zone): il quartiere in cui abiti determina la scuola di riferimento. Alcune zone molto richieste (Karori, Kelburn, Eastern Suburbs) possono influenzare i prezzi degli affitti. La qualità dell'istruzione pubblica è complessivamente elevata, e molte famiglie espatriate scelgono questa opzione.

Scuole private e International Baccalaureate

A Wellington non esiste una scuola italiana statale all'estero riconosciuta dal MAECI. Le famiglie che desiderano mantenere una continuità con il sistema italiano possono rivolgersi alle scuole che offrono l'International Baccalaureate (IB), riconosciuto per l'accesso alle università italiane.

Scots College (Strathmore Park) è una scuola mista che offre tutti e tre i programmi IB (Primary Years, Middle Years, Diploma) insieme al NCEA. Le rette annuali si aggirano sui 22.000-28.000 NZD.

Queen Margaret College (Thorndon) è una scuola femminile che propone il programma IB Primary Years e il Diploma, con opzioni bilingui.

Samuel Marsden Collegiate School (Karori) offre il Diploma IB e le qualifiche Cambridge in parallelo al NCEA.

Per le famiglie interessate a mantenere la lingua italiana, la Società Dante Alighieri di Wellington e alcune associazioni locali organizzano corsi di italiano per bambini.

Iscrizione e procedure

Per le scuole pubbliche, contatta direttamente l'istituto o passa attraverso il Ministry of Education. I figli di titolari di visti di lavoro sono generalmente trattati come studenti domestici (senza rette). Per le scuole private, prepara le pagelle tradotte in inglese e considera che le liste d'attesa sono comuni negli istituti più richiesti.

Cercare casa a Wellington: quartieri, affitti e consigli

Trovare alloggio a Wellington richiede pianificazione, soprattutto durante l'alta stagione degli affitti (gennaio-febbraio), quando si sovrappongono studenti universitari e nuovi arrivati. L'offerta comprende appartamenti moderni in centro, case in legno tradizionali (villas) sulle colline e abitazioni più spaziose nelle zone suburbane.

Panoramica del mercato degli affitti

L'affitto settimanale mediano a Wellington è di circa 650 NZD (circa 2.800 NZD al mese). Un monolocale o bilocale in centro città costa tra 450 e 600 NZD a settimana (1.950-2.600 NZD/mese). Un appartamento con due camere si colloca tra 540 e 700 NZD settimanali. Una casa con tre camere nelle zone residenziali costa circa 650-900 NZD a settimana. Gli affitti sono generalmente inferiori a quelli di Milano ma paragonabili a città come Bologna o Torino per superfici equivalenti. Gli alloggi sono di solito affittati vuoti (non arredati), e la cauzione (bond) equivale a un massimo di quattro settimane di affitto. La condivisione dell'appartamento è diffusa: una stanza in casa condivisa costa tra 180 e 300 NZD a settimana.

Quartieri adatti agli espatriati

Thorndon: Quartiere storico adiacente al Parlamento e al distretto finanziario. Architettura coloniale, caffè su Tinakori Road, vicinanza ai giardini botanici. Ideale per chi lavora nella pubblica amministrazione o nel centro. Affitti elevati.

Kelburn: Zona universitaria raggiungibile con il celebre Cable Car. Vista sul porto, atmosfera tranquilla, vicinanza alla Victoria University. Una casa con tre camere costa circa 750 NZD a settimana. Adatta a famiglie e accademici.

Karori: Il sobborgo più grande di Wellington, apprezzato dalle famiglie per le case spaziose, le buone scuole e l'accesso alla riserva naturale Zealandia. Più accessibile rispetto al centro, con atmosfera da quartiere residenziale.

Mount Victoria: Quartiere bohémien a pochi minuti a piedi dal centro e da Courtenay Place (vita notturna). Case in legno colorate, viste panoramiche, comunità creativa. Prezzi medi-alti.

Lower Hutt (Hutt Valley): A 15-20 minuti di treno dal centro. Opzione più economica con alloggi più ampi, adatta alle famiglie. Centri commerciali, scuole e nuove costruzioni residenziali.

Il sito Trade Me Property raccoglie la maggior parte degli annunci immobiliari.

Trovare casa a Wellington

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Wellington, la capitale della Nuova Zelanda, è famosa per la sua cultura del caffè, inoltre ospita la sede del governo (situato nel ...

Cultura, tempo libero e cosa fare a Wellington

Wellington concentra gran parte dell'offerta culturale neozelandese in uno spazio ristretto. Musei, teatri, sale da concerto e aree naturali sono raggiungibili senza lunghi spostamenti, permettendo di sfruttare al meglio il tempo libero.

Musei e attrazioni culturali

Te Papa Tongarewa, il museo nazionale della Nuova Zelanda, occupa un edificio imponente sul lungomare. I suoi sei piani di esposizioni coprono storia naturale, cultura maori, arte e patrimonio del Pacifico. È il museo più visitato dell'Oceania. L'ingresso è gratuito per i residenti; i visitatori internazionali pagano 35 NZD. La mostra Gallipoli: The Scale of Our War, realizzata con Wētā Workshop, rimarrà aperta fino ad aprile 2032. Tra gli altri luoghi di interesse: il Wellington Museum (storia marittima e urbana), Zealandia (riserva di 225 ettari con specie endemiche a rischio) e le visite agli studi Wētā Workshop a Miramar, dove si scoprono i retroscena della creazione degli effetti speciali cinematografici.

Arti performative e vita notturna

La città programma oltre 300 eventi di arti performative all'anno in spazi come il Circa Theatre, il BATS Theatre e l'Opera House. Tra i festival principali: il New Zealand Festival (biennale artistica), CubaDupa (festival di strada su Cuba Street) e il Wellington Jazz Festival. La musica dal vivo anima locali come San Fran, Meow e Moon Bar. La zona di Courtenay Place raccoglie bar, ristoranti e club, con un'atmosfera meno frenetica rispetto a Milano o Roma ma sufficiente per uscite regolari.

Attività all'aperto

I giardini botanici di Wellington si estendono su 25 ettari raggiungibili dal Cable Car, con sentieri nella foresta nativa e giardini tematici. Il belvedere di Mount Victoria offre una vista panoramica sul porto e sulla città — una tappa classica per i nuovi arrivati. Gli appassionati di mountain bike apprezzeranno il Makara Peak Mountain Bike Park, con percorsi di vari livelli. Il lungomare si presta a camminate, corsa e kayak. Nelle vicinanze, la Riserva di Red Rocks ospita una colonia di otarie da pelliccia in stagione, e escursioni di un giorno permettono di scoprire la zona vinicola di Martinborough o la costa di Kāpiti.

Vita quotidiana: trasporti, spesa e abitudini locali

Stabilirsi a Wellington comporta alcuni adattamenti pratici, ma le dimensioni contenute della città semplificano l'organizzazione della vita quotidiana. Il ritmo è più rilassato rispetto alle grandi metropoli, pur mantenendo un'offerta di servizi completa.

Muoversi in città

Metlink gestisce la rete di trasporto integrata che comprende autobus, treni e traghetti. Gli autobus coprono il centro e i sobborghi, mentre le linee ferroviarie collegano Wellington alla Hutt Valley, alla Kāpiti Coast e al Wairarapa. Le tariffe funzionano a zone e si pagano con la carta Snapper (ricaricabile) o con carta di credito/debito contactless. Un viaggio in autobus nel centro costa circa 2,50-4,00 NZD nelle ore di punta, con uno sconto del 50% nelle ore non di punta. Un abbonamento mensile multizona costa 200-280 NZD. Il famoso Cable Car collega Lambton Quay a Kelburn e ai giardini botanici — è sia un mezzo di trasporto che un'attrazione turistica. Molti residenti vanno al lavoro a piedi o in bicicletta grazie alle distanze ridotte del centro.

Fare la spesa

Le principali catene di supermercati sono Countdown, New World e Pak'nSave (quest'ultimo con prezzi più bassi). A Newtown si trovano negozi di alimentari asiatici e mediorientali. Non esistono ipermercati di grandi dimensioni come quelli diffusi in Italia: gli acquisti si fanno in formati medi. Le banche principali (ANZ, Westpac, ASB, BNZ) offrono conti ai residenti e ai lavoratori stranieri. L'apertura di un conto richiede generalmente passaporto, visto e prova di residenza.

Cultura e abitudini locali

Wellington ha una radicata cultura del caffè: la città ha più caffetterie per abitante di New York, e il caffè specialty è quasi una religione locale. I fine settimana si passano tra brunch prolungati, mercati dei produttori (Cuba Street, Harbourside Market) e passeggiate sul lungomare. Il clima può essere imprevedibile — vento forte e piogge improvvise sono frequenti — quindi una giacca antivento è parte dell'equipaggiamento base. I neozelandesi sono generalmente informali nei rapporti, puntuali e attenti alle questioni ambientali. Il clima di lavoro è collaborativo e meno gerarchico rispetto a molti ambienti italiani.

Costo della vita: budget per single e famiglie

Wellington è tra le città più care della Nuova Zelanda, anche se gli affitti restano inferiori a quelli di Auckland. Una persona sola deve prevedere circa 1.750 NZD al mese per le spese correnti escluso l'affitto, mentre una famiglia di quattro persone necessita di circa 6.400 NZD mensili senza considerare l'alloggio. L'abitazione rappresenta la voce di spesa più significativa.

Budget mensile per una persona sola

La tabella seguente presenta una stima delle spese per un professionista che vive nel centro di Wellington:


Monolocale/bilocale (centro)

2.000 – 2.400 NZD/mese

Utenze (luce, acqua, internet)

200 – 280 NZD/mese

Alimentari

400 – 550 NZD/mese

Trasporto pubblico (abbonamento)

200 – 280 NZD/mese

Svago e ristoranti

300 – 500 NZD/mese

Assicurazione sanitaria privata (base)

100 – 200 NZD/mese

Totale stimato

3.200 – 4.200 NZD/mese

Budget mensile per una famiglia di quattro persone

Questa tabella riporta le spese stimate per una famiglia residente in un quartiere residenziale:


Casa tre camere (periferia)

2.800 – 3.600 NZD/mese

Utenze (luce, acqua, internet)

350 – 450 NZD/mese

Alimentari

1.000 – 1.400 NZD/mese

Trasporto (auto o abbonamenti famiglia)

400 – 600 NZD/mese

Scuola privata (un figlio)

1.800 – 2.500 NZD/mese

Assicurazione sanitaria familiare

350 – 500 NZD/mese

Svago e attività

400 – 600 NZD/mese

Totale stimato

7.100 – 9.650 NZD/mese

Nota: Le scuole pubbliche sono gratuite per i residenti. Le cifre sopra includono una scuola privata. Le spese effettive variano in base allo stile di vita.

Fonti: Numbeo, Stats NZ

In breve

Wellington offre opportunità lavorative nei settori della pubblica amministrazione, della tecnologia e delle industrie creative, abbinate a una qualità della vita basata su distanze brevi, accesso alla natura e una scena culturale attiva. Le dimensioni ridotte comportano vantaggi — spostamenti rapidi, comunità accessibile — ma anche limiti: un mercato del lavoro meno ampio rispetto ad Auckland o Sydney e un'offerta commerciale più contenuta. Il clima ventoso e piovoso richiede un periodo di adattamento, ma le giornate di sole rivelano panorami di porto e colline notevoli. Per chi cerca un equilibrio tra vita urbana e contatto con la natura, senza la frenesia delle grandi metropoli, Wellington può rappresentare una scelta interessante. Per confrontarti con altri espatriati, porre domande pratiche e condividere esperienze, ti invitiamo a unirti al forum di Wellington su Expat.com.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo contenuto, ti preghiamo di contattarci.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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