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Visti e permessi d'ingresso per la Svezia

General visa requirements for Sweden
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Aggiornato daFrancescail 28 Gennaio 2019

Se stai pensando di trasferirti in Svezia, la prima cosa da verificare è se ti serve un visto. I cittadini dei paesi dell'Unione europea (UE) o dell'AELS (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) non ne hanno bisogno. Per i cittadini di tutti gli altri paesi è richiesto un visto dingresso e, in caso di una permanenza superiore ai 90 giorni, un permesso di soggiorno.

Per i cittadini dell'UE e dei paesi nordici

Se sei un cittadino europeo o nordico (Finlandia, Danimarca, Norvegia, Islanda, Groenlandia e Isole Faroe) hai il diritto di entrare in Svezia senza bisogno di un visto e puoi viverci a scopo lavorativo, di studio, o per avviare un'attività in proprio.

Questo "diritto di soggiorno" ti esonera dal dover contattare l'Agenzia svedese per l'Immigrazione e richiedere un permesso di residenza.
Sappi comunque che, per poter essere considerato un residente, devi avere un impiego (come dipendente o libero professionista), essere iscritto presso un'università svedese riconosciuta, o avere mezzi sufficienti per mantenerti ' non puoi fare domanda di prestito bancario o beneficiare di aiuti da parte dello Stato.

Avere diritto di residenza significa che puoi iniziare a lavorare o studiare appena arrivato in Svezia. Tuttavia, il primo passo da fare è quello di registrarsi presso gli uffici dell' Agenzia delle Entrate svedese per ottenere il personnummer (numero di identificazione personale).

Indirizzo utile:

Migrationsverket - Cittadini dell'UE

Per i cittadini di paesi terzi

I cittadini di paesi terzi devono richiedere un visto per entrare in Svezia.
La tipologia di visto da richiedere dipende dallo scopo del soggiorno (visita a parenti o amici, viaggi d'affari o conferenza, partecipazione ad eventi sportivi o scambi culturali, turismo, ecc.). E' valido per un massimo di 90 giorni e va richiesto presso l'Ambasciata o il Consolato svedese nel tuo paese d'origine.

I documenti da produrre variano a seconda dello scopo della visita ma, in generale, serve quanto segue:

  • il modulo di visto Schengen debitamente compilato e firmato (da presentare anche per i minori che viaggiano da soli o in compagnia di un adulto)
  • il passaporto (che deve essere valido per almeno tre mesi dopo la partenza dallo spazio Schengen ed avere almeno due pagine vuote)
  • fotocopie delle prime pagine del passaporto, nonché di eventuali visti Schengen precedentemente ottenuti
  • una fototessera (formato 3,5 cm x 4 cm, scattata nei ultimi 6 mesi)
  • un'assicurazione sanitaria che copra il ricovero di emergenza e il rimpatrio
  • fondi sufficienti per l'intera durata del soggiorno in Svezia (calcolati sulla base di un minimo di 450 SEK al giorno e per persona, circa 45 euro). Se hai già pagato l'alloggio o soggiorni presso un amico, la cifra necessaria potrebbe essere inferiore.
  • estratto conto bancari o le sei ultime buste paga. Se sei stato invitato in Svezia, la persona ospitante dovrà fornire la garanzia di poter sovvenire al tuo mantenimento.

Buono a sapersi:

Se intendi rimanere per più di 90 giorni, devi estendere il visto (i visti di tipo D sono concessi solo per motivi di salute o per incidenti imprevisti) o richiedere una carta di soggiorno presso il Migrationsverket.

Indirizzo utile:

Migrationsverket - Informazioni sui visti d'ingresso

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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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