Andare a vivere in Tunisia. Cerco amici e consigli

Carissimi amici di Expat;

mi chiamo Nazareno ho 32 anni e sono sposato con una donna tunisina (ma nata e cresciuta in Italia) e abbiamo anche una bambina di un anno. Siamo stati già in Tunisia diverse volte.

Abbiamo maturato nell'ultimo periodo di trasferirci in Tunisia perché purtroppo ormai siamo entrambi senza lavoro qui in Italia e le prospettive sono tutt'altro che interessanti. Abbiamo da parte una cifretta e abbiamo alcune piccole rendite che ci permetterebbero di avere il tempo di ambientarci.

L'idea sarebbe quella di andare ad Hammamet dove ho letto esserci già tanti italiani, e magari aprire una piccola attività commerciale.

Da quello che ho visto quando sono stato in tunisia il costo della vita mi sembra abbastanza più basso.

Che feedback potete darmi su queste riflessioni?

grazie a tutti in anticipo

Verresti ad aprire un'attività adesso in Tunisia ? Io non lo farei mai

Ciao Nazareno,

Ben arrivato sul forum di Expat.com!  :)

Per iniziare ti invito a prendere del tempo per leggere tutte le informazioni sul Paese che sono già presenti in questo Forum Tunisia. Per praticità puoi selezionare le discussioni per categoria di argomenti.
Se poi avessi ancora dubbi o necessità di ulteriori chiarimenti non esitare a scriverli qui di seguito o direttamente nella discussione a cui ti vuoi allacciare.

Grazie e saluti,

Francesca
Team Expat.com

Buongiorno e benvenuto Nazareno, purtroppo se in Italia ci sta crisi la Tunisia non brilla di certo anzi, qui è diventata qualcosa di tangibile purtroppo.
Se hai buone idee imprenditoriali penserei un po' dovunque, non tralasciando neanche El Kef, la Tunisia è in espansione, vanno molto ad esempio le imprese volte al riciclaggio della plastica pet e della carta, meno i lavori in alluminio (mercato inflazionato). Non conosco le vostre competenze ma qui davvero se ci si vuole rimboccare le maniche qualcosa esce fuori, l'unico handicap è che un'impresa locale riceve dinari e non euro e questo è un problema non da poco conto.

Nazart ha scritto :

Carissimi amici di Expat;

mi chiamo Nazareno ho 32 anni e sono sposato con una donna tunisina (ma nata e cresciuta in Italia) e abbiamo anche una bambina di un anno. Siamo stati già in Tunisia diverse volte.

Abbiamo maturato nell'ultimo periodo di trasferirci in Tunisia perché purtroppo ormai siamo entrambi senza lavoro qui in Italia e le prospettive sono tutt'altro che interessanti. Abbiamo da parte una cifretta e abbiamo alcune piccole rendite che ci permetterebbero di avere il tempo di ambientarci.

L'idea sarebbe quella di andare ad Hammamet dove ho letto esserci già tanti italiani, e magari aprire una piccola attività commerciale.

Da quello che ho visto quando sono stato in tunisia il costo della vita mi sembra abbastanza più basso.

Che feedback potete darmi su queste riflessioni?

grazie a tutti in anticipo


Ciao, certamente, il costo della vita è più basso che in Italia, conseguentemente lo sono anche i redditi.

Comunque le potenzialità sono ancora molto grandi.

Per cui l'idea ci può stare, tanto più che, essendo tua moglie tunisina, non avrete le restrizioni che hanno gli stranieri.

Bisogna vedere però a che tipo di attività commerciale state pensando.

Inizialmente pensavo a qualcosa di semplice, negozio di prodotti italiani. Poi nel tempo se mi trovo bene potrei anche vendere le proprietà in italia e pensare a qualcosa di più importante. Ma prima di correre vorrei camminare ecco :)

Salve Anto, grazie della risposta.

Inizialmente pensavo a qualcosa di semplice, come un negozio di prodotti italiani. Per avviare una attività industriale immagino servano fondi diversi che potrei avere ma prima dovrei vendere delle proprietà in italia. Prima di fare questo passo vorrei essere sicuro di voler vivere per sempre in tunisia, iniziando con una attività più piccola.

Nazart ha scritto :

Salve Anto, grazie della risposta.

Inizialmente pensavo a qualcosa di semplice, come un negozio di prodotti italiani.


Allora, ce ne sono già, principalmente vendono i prodotto dell'Eurospin facendoli pagare come se venissero da Leclerc, francamente se devo pagare 12/15 dinari una confezione di panna spray della Land li mando a quel paese. In secondo luogo non viene venduta la carne di maiale, (insaccati, salsicce, wurstel) e quando la trovi costa in modo esagerato sempre per la qualità (prodotti francesi o spagnoli pieni di conservanti).
Poi considera che di norma chi fa questa attività fa in autonomia anche i trasporti mettendo in conto i dazi doganali più o meno legali, ci sta anche il problema del container se vuoi farti spedire i materiali.
Ancora nella vendita elimina gli alcolici perchè necessitano di licenza a parte ma non puoi importarli tu e ciò che si importa fa parte solo di un determinato brand (es. la birra Leffe te la scordi).
L'idea non è male ma non è nè il periodo ma neanche il mercato idoneo, pensane un'altra che è meglio. Ti dico che Tunisi, Hammamet e Sousse sono già "pagate" di questa tipologia di negozi. Avresti qualcosa da poter realizzare a Monastir ed a Mahdia :)
Dimenticavo che se vuoi posso metterti in contatto con un'amico che si occupa di servizi esclusivamente alle aziende quindi parliamo di una persona seria, preparata e che svolge la sua attività da circa 15 anni avendo avviato tante aziende (fabbriche più disparate). Gli parli e ti fai consigliare da lui, se poi deciderai di avvalerti della sua collaborazione bene altrimenti farai come meglio di va.

Buonasera Nazareno benvenuto, forse sono la persona meno indicata per darti consigli non essendo io residente come pensionato in Tunisia, ma avendo fatto due periodi di cui il secondo di 45 giorni proprio ad Hammamet posso dirti cosa farei io . Da quello che risulta a me ad Hammamet ci sono più di 4000 italiani la maggior parte sono ex INPDAP quindi ex dipendenti pubblici con pensioni abbastanza alte da ex Magistrati, ex Ufficiali/Sottufficiali delle varie armi ad ex Sanitari ecc., quindi la tua idea di aprire per cominciare un negozietto di prodotti italiani magari alimentari per poi sviluppare l'attività  in altri ambiti vestiario ecc. con la cifretta è le piccole rendite che avete  mi sembra un ottima idea, con il costo attuale della vita in Tunisia 1 euro contro 3,30 dinari con tua moglie Tunisina come diceva Live non avete restrizioni del socio al 51% io ci proverei ma solo ad Hammamet o al massimo a Tunisi però quest'ultima è molto più cara in tutti i sensi però lascerei perdere le altre città solo per la esigua presenza di italiani tuoi futuri clienti. In bocca la lupo.
Angelo

Angelo Semeraro ha scritto :

non avete restrizioni del socio al 51% .
Angelo


Scusa Angelo, non esiste più la limitazione del socio tunisino ormai da più di un anno, non credo che Live quando parlava di restrizioni intendesse quello, solo che se un'azienda non ha il socio tunisino molti clienti richiedono un assegno di garanzia pari alla commessa richiesta (pratica illegale e pericolosa).

grazie, ti sarei molto grato per questo contatto.

Potresti fare un periodo in Tunisia per vedere prima le prospettive commerciali nelle diverse località ( Tunisi , Hammamet , Monastir , ecc )   . Considera che la grande distribuzione ha qualche  prodotto anche italiano ( ma ci sono anche piccoli esercizi che già vendono prodotti italiani anche se abbastanza cari rispetto all'Italia ad esempio ad Hammamet ) . Di generi alimentari ed abbigliamento ne sono presenti molti per cui il settore mi appare abbastanza inflazionato . Certo Hammamet ha una folta presenza di italiani ma questo non vuol dire che abbiano una propensione al consumo di prodotti di alta fascia ( per i loro prezzi in relazione al costo della vita locale . Ad esempio al supermercato il Lavazza qualità rossa da 250 grammi costa quasi 6 euro, qualità Oro poco più di 8  . Vi sono caffè con altri marchi locali o tedeschi che costano dai 2 ai 4 euro ) . La situazione economica locale poi appare abbastanza in crisi . Fare un viaggio più attento a questi aspetti potrà certamente essere utile. Auguri in ogni caso.

AntoTunisia ha scritto :
Nazart ha scritto :

Salve Anto, grazie della risposta.

Inizialmente pensavo a qualcosa di semplice, come un negozio di prodotti italiani.


Allora, ce ne sono già, principalmente vendono i prodotto dell'Eurospin facendoli pagare come se venissero da Leclerc, francamente se devo pagare 12/15 dinari una confezione di panna spray della Land li mando a quel paese. In secondo luogo non viene venduta la carne di maiale, (insaccati, salsicce, wurstel) e quando la trovi costa in modo esagerato sempre per la qualità (prodotti francesi o spagnoli pieni di conservanti).
Poi considera che di norma chi fa questa attività fa in autonomia anche i trasporti mettendo in conto i dazi doganali più o meno legali, ci sta anche il problema del container se vuoi farti spedire i materiali.
Ancora nella vendita elimina gli alcolici perchè necessitano di licenza a parte ma non puoi importarli tu e ciò che si importa fa parte solo di un determinato brand (es. la birra Leffe te la scordi).
L'idea non è male ma non è nè il periodo ma neanche il mercato idoneo, pensane un'altra che è meglio. Ti dico che Tunisi, Hammamet e Sousse sono già "pagate" di questa tipologia di negozi. Avresti qualcosa da poter realizzare a Monastir ed a Mahdia :)
Dimenticavo che se vuoi posso metterti in contatto con un'amico che si occupa di servizi esclusivamente alle aziende quindi parliamo di una persona seria, preparata e che svolge la sua attività da circa 15 anni avendo avviato tante aziende (fabbriche più disparate). Gli parli e ti fai consigliare da lui, se poi deciderai di avvalerti della sua collaborazione bene altrimenti farai come meglio di va.


grazie, ti sarei molto grato per questo contatto, non so come fare a inviarti un messaggio privato

Massimo53 ha scritto :

Potresti fare un periodo in Tunisia per vedere prima le prospettive commerciali nelle diverse località ( Tunisi , Hammamet , Monastir , ecc )   . Considera che la grande distribuzione ha qualche  prodotto anche italiano ( ma ci sono anche piccoli esercizi che già vendono prodotti italiani anche se abbastanza cari rispetto all'Italia ad esempio ad Hammamet ) . Di generi alimentari ed abbigliamento ne sono presenti molti per cui il settore mi appare abbastanza inflazionato . Certo Hammamet ha una folta presenza di italiani ma questo non vuol dire che abbiano una propensione al consumo di prodotti di alta fascia ( per i loro prezzi in relazione al costo della vita locale . Ad esempio al supermercato il Lavazza qualità rossa da 250 grammi costa quasi 6 euro, qualità Oro poco più di 8  . Vi sono caffè con altri marchi locali o tedeschi che costano dai 2 ai 4 euro ) . La situazione economica locale poi appare abbastanza in crisi . Fare un viaggio più attento a questi aspetti potrà certamente essere utile. Auguri in ogni caso.


si è quello che pensavamo di fare, fare un periodo di un paio di qualche mese e dare una occhiata. inoltre io potrei approfittarne per prendere il passaporto tunisino che penso renda tutto più facile.

Nazareno,
Non vivo in Tunisia ma ci sono stato spesso per lavoro.
Tu sei italiano e puoi parlare con gli italiani.
Tua moglie è Tunisina e credo parli arabo, francese e conosce la cultura tunisina.
Molti piccoli imprenditori che possono ( potrebbero) fare affari in Tunisia non parlano arabo, francese, non conoscono la cultura tunisina e non conoscono ‘l'ambiente'. L'insieme delle vostre competenze (italiano, francese, arabo, cultura, ambiente) potrebbe essere utile per molti piccoli imprenditori italiani.
Non vorrei banalizzare ma per passare al pratico solo andarli a prendere all'aeroporto , accompagnarli dagli imprenditori tunisini darebbe agli italiani uno ‘status' particolare. Li metterebbe in una condizione di tranquillità unica.
Ho vissuto questa situazione in molte parti del mondo come indonesia, Thailandia, Ghana, Russia.
Auguri a presto
Salvatore

Nazart ha scritto :
AntoTunisia ha scritto :
Nazart ha scritto :

Salve Anto, grazie della risposta.

Inizialmente pensavo a qualcosa di semplice, come un negozio di prodotti italiani.


Allora, ce ne sono già, principalmente vendono i prodotto dell'Eurospin facendoli pagare come se venissero da Leclerc, francamente se devo pagare 12/15 dinari una confezione di panna spray della Land li mando a quel paese. In secondo luogo non viene venduta la carne di maiale, (insaccati, salsicce, wurstel) e quando la trovi costa in modo esagerato sempre per la qualità (prodotti francesi o spagnoli pieni di conservanti).
Poi considera che di norma chi fa questa attività fa in autonomia anche i trasporti mettendo in conto i dazi doganali più o meno legali, ci sta anche il problema del container se vuoi farti spedire i materiali.
Ancora nella vendita elimina gli alcolici perchè necessitano di licenza a parte ma non puoi importarli tu e ciò che si importa fa parte solo di un determinato brand (es. la birra Leffe te la scordi).
L'idea non è male ma non è nè il periodo ma neanche il mercato idoneo, pensane un'altra che è meglio. Ti dico che Tunisi, Hammamet e Sousse sono già "pagate" di questa tipologia di negozi. Avresti qualcosa da poter realizzare a Monastir ed a Mahdia :)
Dimenticavo che se vuoi posso metterti in contatto con un'amico che si occupa di servizi esclusivamente alle aziende quindi parliamo di una persona seria, preparata e che svolge la sua attività da circa 15 anni avendo avviato tante aziende (fabbriche più disparate). Gli parli e ti fai consigliare da lui, se poi deciderai di avvalerti della sua collaborazione bene altrimenti farai come meglio di va.


grazie, ti sarei molto grato per questo contatto, non so come fare a inviarti un messaggio privato


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Nazart ha scritto :

Inizialmente pensavo a qualcosa di semplice, negozio di prodotti italiani. Poi nel tempo se mi trovo bene potrei anche vendere le proprietà in italia e pensare a qualcosa di più importante. Ma prima di correre vorrei camminare ecco :)


Ciao, cerchiamo di essere pratici.


Dimentica il presunto mercato di connazionali (a proposito...INPS paga poco più di 1000 pensioni in Tunisa....poi ci stanno gli imprenditori e qualche dirigente e molti tunisini con doppio passaporto iscritti AIRE).

Se vuoi avviare un'attività commerciale di piccolo dettaglio in Tunisia, il tuo mercato saranno i tunisini.

È tutto proporzionato, come di ho scritto nel precedente post: minor costo della vita, minori redditi.

Considera però che anche in Tunisia esiste tutta la gamma di classi sociali, ci sono i giovani che frequentano le università e poi esiste il turismo che porta e spende molti soldi; pertanto devi identificare bene il tuo target e scegliere l'attività e la fascia di prezzi dei tuoi prodotti/servizi di conseguenza.

Una cosa che certamente anche in Tunisia viene apprezzata è la qualità e lo "standing" della location e dei servizi. Nonché le novità. E per questo si è disposti a spendere (chi può).

Se vieni a farti un giro troverai che vi è un impressionante livellamento verso il basso. Su tutto.

E qui ci sono le potenzialità.

Se sei in grado di fare qualità e di mantenerla nel tempo puoi fare la differenza.

Questo si può fare anche senza dover importare alcunché, con tutte le complicazioni del caso.

Volendo comunque considerare i prodotti italiani, dovrai fare molto bene i conti. Come ti hanno scritto, qualcosa di italiano/europeo lo trovi, ma la gamma è di fascia bassa e tutti alla fine si orientano su quella. Questo perché ci sono i costi di importazione e i dazi che rischiano di portarti fuori mercato con prodotti di prima scelta. Gli italiani presenti faticano in generale a spendere cifre assurde per un pacco di caffè o per un pezzo di parmigiano (che, per darti un'idea, viaggia sui 100/140 Dt al chilo e non è certo un 24 o 36 mesi). Però si vende. Anche il Carrefour è pieno di prodotti di importazione che sono più cari dei prodotti locali. Però si vendono.

Una nota sulle location: Tunisi è marginalmente più cara (non per tutto), ma è come dire Milano o Roma: il mercato potenziale è grande. Sousse, Hammamet, pur molto diverse tra loro, offrono anche opportunità stagionali legate al turismo. Tu vieni per lavorare, non in vacanza. La scelta di dove insediarti dipenderà da questo.

Dipende anche da quanto hai da investire. Un conto è affittare un locale su una strada e un conto provare ad affittarne uno in un nuovo centro commerciale.

Vieni a farti un giro di orientamento.

Live in tunisia ha scritto :
Nazart ha scritto :

Inizialmente pensavo a qualcosa di semplice, negozio di prodotti italiani. Poi nel tempo se mi trovo bene potrei anche vendere le proprietà in italia e pensare a qualcosa di più importante. Ma prima di correre vorrei camminare ecco :)


Ciao, cerchiamo di essere pratici.


Dimentica il presunto mercato di connazionali (a proposito...INPS paga poco più di 1000 pensioni in Tunisa....poi ci stanno gli imprenditori e qualche dirigente e molti tunisini con doppio passaporto iscritti AIRE).

Se vuoi avviare un'attività commerciale di piccolo dettaglio in Tunisia, il tuo mercato saranno i tunisini.

È tutto proporzionato, come di ho scritto nel precedente post: minor costo della vita, minori redditi.

Considera però che anche in Tunisia esiste tutta la gamma di classi sociali, ci sono i giovani che frequentano le università e poi esiste il turismo che porta e spende molti soldi; pertanto devi identificare bene il tuo target e scegliere l'attività e la fascia di prezzi dei tuoi prodotti/servizi di conseguenza.

Una cosa che certamente anche in Tunisia viene apprezzata è la qualità e lo "standing" della location e dei servizi. Nonché le novità. E per questo si è disposti a spendere (chi può).

Se vieni a farti un giro troverai che vi è un impressionante livellamento verso il basso. Su tutto.

E qui ci sono le potenzialità.

Se sei in grado di fare qualità e di mantenerla nel tempo puoi fare la differenza.

Questo si può fare anche senza dover importare alcunché, con tutte le complicazioni del caso.

Volendo comunque considerare i prodotti italiani, dovrai fare molto bene i conti. Come ti hanno scritto, qualcosa di italiano/europeo lo trovi, ma la gamma è di fascia bassa e tutti alla fine si orientano su quella. Questo perché ci sono i costi di importazione e i dazi che rischiano di portarti fuori mercato con prodotti di prima scelta. Gli italiani presenti faticano in generale a spendere cifre assurde per un pacco di caffè o per un pezzo di parmigiano (che, per darti un'idea, viaggia sui 100/140 Dt al chilo e non è certo un 24 o 36 mesi). Però si vende. Anche il Carrefour è pieno di prodotti di importazione che sono più cari dei prodotti locali. Però si vendono.

Una nota sulle location: Tunisi è marginalmente più cara (non per tutto), ma è come dire Milano o Roma: il mercato potenziale è grande. Sousse, Hammamet, pur molto diverse tra loro, offrono anche opportunità stagionali legate al turismo. Tu vieni per lavorare, non in vacanza. La scelta di dove insediarti dipenderà da questo.

Dipende anche da quanto hai da investire. Un conto è affittare un locale su una strada e un conto provare ad affittarne uno in un nuovo centro commerciale.

Vieni a farti un giro di orientamento.


grazie mille della risposta davvero esaustiva. mi stanno schiarendo le idee. Comunque indubbiamente verremo per un periodo di prova in autunno dato che abbiamo anche la possibilità di alloggiare gratis nel paese di mia moglie, scendendo con la macchina potremo girare e farci una idea di tutto.

AntoTunisia ha scritto :
Angelo Semeraro ha scritto :

non avete restrizioni del socio al 51% .
Angelo


Scusa Angelo, non esiste più la limitazione del socio tunisino ormai da più di un anno, non credo che Live quando parlava di restrizioni intendesse quello, solo che se un'azienda non ha il socio tunisino molti clienti richiedono un assegno di garanzia pari alla commessa richiesta (pratica illegale e pericolosa).


Ciao Anto, finalmente sei tornato ti leggo sempre con molto piacere, quest'anno non è stato possibile venire in Gennaio/Febbraio come l'anno scorso ad Hammamet anche perché a metà Febbraio con le prime avvisaglie siamo dovuti andar via quasi di corsa per il discorso Covid , ma speriamo che sempre per lo stesso periodo il prossimo anno riusciamo a fare due anche tre mesi ad inizio anno magari ci incontriamo per caffè.
Riguardo le limitazioni per il socio tunisino se il primo che scrive o che almeno io abbia letto della cancellazione delle restrizioni del socio tunisino al 51%, comunque bene per la comunità per chi come me non lo sapeva, un saluto affettuoso.
Angelo

Angelo Semeraro ha scritto :

Riguardo le limitazioni per il socio tunisino se il primo che scrive o che almeno io abbia letto della cancellazione delle restrizioni del socio tunisino al 51%, comunque bene per la comunità per chi come me non lo sapeva, un saluto affettuoso.
Angelo


Sì.....prova a farti rilasciare la carta commerciante.....

:dumbom:

Live in tunisia ha scritto :

Sì.....prova a farti rilasciare la carta commerciante.....

:dumbom:


Un mio amico, parlo quindi per conoscenza diretta, ha appena chiuso sia la ditta locale che la off shore (aveva 2 aziende separate) per i motivi che ho espresso sopra. È italiano e non ha mai avuto soci tunisini.

Quindi la conoscenza è indiretta.

Quello che vuol fare Nazart, se non sei tunisino, non lo fai.

Ma lui ha la moglie tunisina. Quindi, come ho detto sopra, non ha questo limite.

Che permane.

@Guest4562

Di venire in Tunisia...Dove certamente il costo della vitæ e'piu bassa rispetto all'italia..qui con Poco vivete..

X L'Attivita' commerciale..lascia Perdere...a meno Che la ..Cifretta..Che possiedi non Sia una...Cifrona.....

@mauro biazzi maurè è un vecchio post... guest è cancellato 1f60d.svg1f618.svg la tua risposta però è impeccabile :D