Vivere a Lisbona con 800 euro

Salve ragazzi, sono nuovo nel forum.
HO ricevuto una proposta di lavoro a Lisbona, mi offrono 800 euro.
Riesco a vivere? Si "campa" dignitosamente?
Io in Italia già lavoro ma non ci voglio stare qui...e sto cercando lavoro in qualsiasi parte del mondo.

Un altro utente ha pubblicato questo link.Mi sembra molto utile per farsi un'idea. Poi sicuramente chi già vive ha Lisbona ti saprà dare risposte più precise


eurodicas.com.br/custo-de-vida-em-portugall

A Lisbona ( senza h)

Ciao..se devi pagare un affitto non credo sia una cifra sufficiente..

Grazie proffa ma il link che hai postato non è attivo

Si purtroppo dovrei pagare l'affitto....

Mi sembra francamente azzardato. Dipende da quanta esasperazione hai maturato in Italia. Ma anche una camera in colocazione (ammesso che qualcuno accetti uno straniero senza garanzie) e' proibitiva.

claudionicoletta89 ha scritto :

Grazie proffa ma il link che hai postato non è attivo


hai il link in msg privata

Considera che poi ci sono anche le utenze che incidono anche se non molto rispetto all'Italia...onestamente per adesso fossi in te terrei il mio lavoro, continuando a cercare..in bocca al lupo..

Massimo ti ringrazio...pero sono stufo dell' italia

Mi dispiace.Quando er a stato postato l'avevo aperto ed era chiaro ed esauriente.

Proffa51 ha scritto :

Mi dispiace.Quando er a stato postato l'avevo aperto ed era chiaro ed esauriente.


Il link ridirige verso una pagina non trovata perchè non è scritto bene, ma la cosa è facilmente risolvibile togliendo una "elle" dalla parola "portugall"

cosi è corretto: eurodicas.com.br/custo-de-vida-em-portugal/

Grazie a tutti voi..ma mi è stato girato il link in privato...
Peccato per l'opportunità di lavoro...perchè avrei voluto lavorare seriamente in portogallo

Grazie Francesca.Ecco svelato l'arcano.Nel mio copia incolla ho aggiunto per errore una l .

350 affitto, periferia Lisbona
50 Pass per spostarsi treno metro e autobus
60 luce acqua e gas
Già siamo a 460
Vuoi TV e tel altri 50 e sono 510
290 per mangiare vestirsi e diversioni.
Ho conosciuto gente che ce la fa, ma con molte privazioni. la vedo dura
Dovresti trovare qualche forma di convivenza
con colleghi o altri per dividere le spese dell'appartamento. Allora sarebbe diverso.
Ciao.

Farai fatica, ma considerando che il costo della vita é circa del 40% meno caro che in una grande città italiana vivrai come a Torino o Napoli con 1,400€
in compenso imparerai una lingua nuova, farai un'esperienza internazionale, vivrai in una città bellissima ed un paese in piena espansione, conoscerai gente e ragazzi /e simpatici/he ed avrai molto meno stress
se sei giovane ed hai voglia di lavorare te lo consiglio
devo dire purtroppo, perché serviresti in tal caso nella nostra povera Italia
un caro saluto e in bocca al lupo, puxa vida
Dario
ps se hai bisogno di consigli da un vecchio lupo giramondo e cosmopolita a riposo, chiedi pure  ;)

DARIO ALFREDO VIALE ha scritto :

Farai fatica, ma considerando che il costo della vita é circa del 40% meno caro che in una grande città italiana vivrai come a Torino o Napoli con 1,400€
in compenso imparerai una lingua nuova, farai un'esperienza internazionale, vivrai in una città bellissima ed un paese in piena espansione, conoscerai gente e ragazzi /e simpatici/he ed avrai molto meno stress
se sei giovane ed hai voglia di lavorare te lo consiglio
devo dire purtroppo, perché serviresti in tal caso nella nostra povera Italia
un caro saluto e in bocca al lupo, puxa vida
Dario
ps se hai bisogno di consigli da un vecchio lupo giramondo e cosmopolita a riposo, chiedi pure  ;)


Ti ringrazio tantissimo...diciamo che sto ancora valutando...

la domanda iniziale di claudionicoletta è questa:

HO ricevuto una proposta di lavoro a Lisbona, mi offrono 800 euro.
Riesco a vivere? Si "campa" dignitosamente?

sono meravigliato che qualcuno abbia cercato di convincerti che si, in qualche modo potrai vivere con 800 euro al mese ... a mio parere sì, potrai SOPRAVVIVERE con tante rinunce e sacrifici, e sarà piuttosto dura, situazione affrontabile solo se hai una immensa motivazione per allontanarti dall'Italia ... certo che se in Italia percepisci 800 euro al mese, a parità dei birilli SOPRAVVIVERAI un pochino meglio in Portogallo ...

Auguri sinceri perché tu riesca a migliorare la tua vita

Tieni conto che i portoghesi stanno lottando per avere un salario minimo garantito di 600 euro mensili.
In questi giorni sono in Portogallo ed e' vero che la vita tendenzialmente costa meno che in Italia però io mi chiedo come si possa vivere con 800 euro
Ti posso dire che i prezzi variano molto da una zona all'altra, ti faccio un paio di piccoli esempi :
In viaggio da Lisbona verso l'Algarve ci siamo fermati per una pausa a pegoes piccolo paesino, in un caffè//padaria-pastelaria abbiamo preso 3 pasteis de nata, una bifana (panino con carne di maiale) 4 caffè espresso e una bottiglia grande di acqua e abbiamo speso in tutto 5 euro, ( caffè 0,50)stesso genere di locale a porches - Algarve 3 pasteis de nata e 4 caffè (0,70) 5,60, oggi a tavira situazione identica di locale 2
caffè ( 0,65)  4 bifanas e 2 bicchieri di rosso 14 euro
Un pranzo con sardinhas omelette 2 birre e 2 caffè a silves 24 euro
Poco per noi ma con 800 euro al mese fai poco
Supermercato costa meno la carne meno il pesce ma per il resto i prezzi sono simili, no anzi con 3/4 euro ti prendi una buona bottiglia di rosso dell' alentejo
Io mi sono chiesta come possono far bastare gli stipendi minimi  i portoghesi
Siccome mi piace verificare di persona oggi ho fatto un giro al mercato coperto di tavira, prezzi leggermente più bassi del supermercato ma non di tanto
Frutta e verdura costano un po' poco meno che in Italia.
Poi e' vero che le arance di qui sono una favola rispetto a quelle del super in Italia
Vantaggi clima favoloso, gente idem e sei sei gentile fanno di tutto per aiutarti
da valutare bene secondo me vantaggi/svantaggi compresa capacità di adattamento poi chiaramente la situazione potrebbe migliorare nuovo lavoro ....
In bocca al lupo e un consiglio fai un giro in una zona che ti piace così puoi valutare serenamente, qui ognuno di noi porta la sua piccola esperienza personale ed il proprio personale modo di vedere la realtà

cara Mariella,
bella e giusta analisi secondo me
tieni pero' presente che si tratta di giovani che
non riescono a trovare soddisfazione personale né professionale nel nostro povero ex paese bistrattato
hanno voglia e buona volontà di fare esperienze nuove e temo che in Italia le vie per le persone con voglia ed iniziative siano occluse
i nostri bisnonni partivano disperati ed in cerca di fortuna o di un semplice lavoro non umiliante in terza classe per mare e molti ce l'hanno fatta vedi vari sindaci di New York, La Guardia Giuliani, noti cantanti, Sinatra e Madonna, attori industriali o altri personaggi che restano fieri delle loro origini
allora non c'era internet e si imboccava una strada quasi sempre di non ritorno visti i sistemi ed i costi di trasporto di allora
i giovani che vogliono "fare" non hanno praticamente possibilità restando in Italia e ricevono una grande frustrazione alle loro giuste ambizioni
in un primo tempo, egoisticamente, ero preoccupato constatando questo esodo e soprattuto vedendo che sono moltissimi capaci e onesti che se ne vanno
poi mi sono convinto che sia meglio cosi' perche solo dall'esterno puo' arrivare una spinta per cambiare la situazione,
gli italiani dall'estero, soprattutto i giovani, si renderanno vieppiù conto di questa accozzaglia di gente mediocre e disonesta che si contende le misere fette di potere a puri scopi personali di arricchimento e di posizione, meticciando il paese ai loro fini, parlano di ponte sullo stretto di Messina per es quando l'autostrada Palermo Catania é interrotta da una frana da anni e la dorsale calabra tutta un buco!
siccome i mezzi di comunicazione ormai non sono più' il telegrafo ma internet ed il just in time, forse verrà finalmente la spinta, l'oda lunga, che travolgerà sul lungo termine il malaffare e la mediocrità diffusa con l'onestà e l'efficienza
tenete presente che i nostri bisnonni emigrati facevano scordare ai figli la loro lingua natale, se ne vergognavano e volevano l'inserimento a tutti i costi tagliando qualsiasi radice, oggi non é più' cosi, sono fieri di essere italiani, ed i giovani emigrati continuano a tenere un  rapporto molto forte con il paese di origine con voglia di tornare spesso
mi illudo? forse, ma vedo solo un miglioramento che può' venire dall'italico eclettismo dall'esterno

sono stato prolisso ma spero interessante, é un argomento che mi sta molto a cuore e cerco di mobilitare la coscienza di tutti
un caro saluto
Dario

Ottima e veritiera analisi...

DARIO ALFREDO VIALE ha scritto :

cara Mariella,
bella e giusta analisi secondo me
tieni pero' presente che si tratta di giovani che
non riescono a trovare soddisfazione personale né professionale nel nostro povero ex paese bistrattato
hanno voglia e buona volontà di fare esperienze nuove e temo che in Italia le vie per le persone con voglia ed iniziative siano occluse
i nostri bisnonni partivano disperati ed in cerca di fortuna o di un semplice lavoro non umiliante in terza classe per mare e molti ce l'hanno fatta vedi vari sindaci di New York, La Guardia Giuliani, noti cantanti, Sinatra e Madonna, attori industriali o altri personaggi che restano fieri delle loro origini
allora non c'era internet e si imboccava una strada quasi sempre di non ritorno visti i sistemi ed i costi di trasporto di allora
i giovani che vogliono "fare" non hanno praticamente possibilità restando in Italia e ricevono una grande frustrazione alle loro giuste ambizioni
in un primo tempo, egoisticamente, ero preoccupato constatando questo esodo e soprattuto vedendo che sono moltissimi capaci e onesti che se ne vanno
poi mi sono convinto che sia meglio cosi' perche solo dall'esterno puo' arrivare una spinta per cambiare la situazione,
gli italiani dall'estero, soprattutto i giovani, si renderanno vieppiù conto di questa accozzaglia di gente mediocre e disonesta che si contende le misere fette di potere a puri scopi personali di arricchimento e di posizione, meticciando il paese ai loro fini, parlano di ponte sullo stretto di Messina per es quando l'autostrada Palermo Catania é interrotta da una frana da anni e la dorsale calabra tutta un buco!
siccome i mezzi di comunicazione ormai non sono più' il telegrafo ma internet ed il just in time, forse verrà finalmente la spinta, l'oda lunga, che travolgerà sul lungo termine il malaffare e la mediocrità diffusa con l'onestà e l'efficienza
tenete presente che i nostri bisnonni emigrati facevano scordare ai figli la loro lingua natale, se ne vergognavano e volevano l'inserimento a tutti i costi tagliando qualsiasi radice, oggi non é più' cosi, sono fieri di essere italiani, ed i giovani emigrati continuano a tenere un  rapporto molto forte con il paese di origine con voglia di tornare spesso
mi illudo? forse, ma vedo solo un miglioramento che può' venire dall'italico eclettismo dall'esterno

sono stato prolisso ma spero interessante, é un argomento che mi sta molto a cuore e cerco di mobilitare la coscienza di tutti
un caro saluto
Dario


Forse sarebbe meglio puntare su un paese del nord Europa con problematiche,possibilità,opportunita' diverse. Non fare la fame in Portogallo con lavori che non danno nessuna prospettiva di futuro. La visione di un giovane e le sue ambizioni dovrebbero  essere diverse da quelle di un pensionato... seppure di giovanile vigore.

caro Luited,
blogger sconosciuto di Milano che vorrebbe trasferirsi a Faro
il tuo commento, non é gentile anzi alquanto offensivo
dare consigli basati sulla propria esperienza non é inutile
il mio curriculum dettagliato sul blog, contrariamente al tuo che non dice niente di te, é abbastanza significativo
il tuo consiglio di andare in nord europa é una sentenza vaga e senza dati di fatto,
perché? perche ci sono (sempre meno) simpatiche bionde, salmone fresco e buona vodka?
certo non serve ad un giovane in cerca di soluzioni professionali
né serve scoraggiarlo
il mio é un commento documentato su fatti ed esperienze
ti ringrazio comunque per "il pensionato... seppure di giovanile vigore"
e ti comunico di essere tuttora attivo
mi risulta contrariamente, a cio' che puoi pensare, che i miei consigli disinteressati vengano apprezzati, ascoltati ed utilizzati
buon week end milanese
Dario

DARIO ALFREDO VIALE ha scritto :

caro Luited,
blogger sconosciuto di Milano che vorrebbe trasferirsi a Faro
il tuo commento, non é gentile anzi alquanto offensivo
dare consigli basati sulla propria esperienza non é inutile
il mio curriculum dettagliato sul blog, contrariamente al tuo che non dice niente di te, é abbastanza significativo
il tuo consiglio di andare in nord europa é una sentenza vaga e senza dati di fatto,
perché? perche ci sono (sempre meno) simpatiche bionde, salmone fresco e buona vodka?
certo non serve ad un giovane in cerca di soluzioni professionali
né serve scoraggiarlo
il mio é un commento documentato su fatti ed esperienze
ti ringrazio comunque per "il pensionato... seppure di giovanile vigore"
e ti comunico di essere tuttora attivo
mi risulta contrariamente, a cio' che puoi pensare, che i miei consigli disinteressati vengano apprezzati, ascoltati ed utilizzati
buon week end milanese
Dario


Mi dispiace della tua interpretazione negativa e personale del mio commento. Se ti ha offeso me ne scuso perché non era questo il mio intento. Forse ho scritto male il mio pensiero. Che resta comunque lo stesso, se un giovane vuole andare all'estero per lavorare, a parte i problemi di lingua, che comunque devono essere affrontati, consiglio un trasferimento in paesi con possibilità di lavoro e prospettive migliori del Portogallo. Io, vivendoci da 1 anno, ed avendo conosciuto, per diversi motivi, diversi giovani, posso dire, in base alla mia esperienza diretta, che i giovani locali fanno fatica a trovare lavori con prospettive, e si fanno aiutare dalle famiglie per vivere. Meglio paesi più abituati a dare opportunità ai giovani. Ad esempio il Canada offre, anche tramite ambasciata , diverse opportunità per giovani al di sotto dei 30 anni. Diverso e' il discorso per i pensionati che cercano una vita migliore( puntando su una pensione già acquisita e detassata), e che quindi devono scegliere dove è meglio vivere con i loro soldi.

Dario,
Il mio intendimento non era scoraggiare, stavo cercando di dare qualche dato in più per fare una scelta, poi se fossi io partirei, proprio perché non vedo prospettive per i nostri giovani
Sto spingendo le mie nipoti ad imboccare strade culturali che un domani possano giocare anche all'estero
Del Portogallo sto vedendo o almeno cercando di vedere le due facce della medaglia ma di questo penso ne parlerò al mio ritorno ( fosse per me butterei il biglietto aereo di ritorno  già pagato! Ma per adesso non posso purtroppo)
Boa tarde a tutti

no offense meant
no offense taken
mi spiego, stai :
parlando in teoria di paesi e contratti possibili o chimerici, senza neanche che siano tue esperienze vissute
ad un giovane che ha una proposta di lavoro concreta
e chiede un consiglio a persone che hanno esperienza come pensa siamo tu ed io
non é un caso di scuola su cui filosofeggirare ma una precisa situazione che necessita una precisa e concreta risposta, non una chiacchiera fra noi vecchietti
ho l'impressione che tu non lo aiuti a prendere la sua decisione, in compenso insinui dei dubbi, tu che hai finito la tua vita di lavoratore e sei in pensione con reddito garantito, a chi cerca lavoro
quindi il mio consiglio, anche a questo secondo me serve il blog se no c'é il bar sotto casa, da
"pensionato... seppure di giovanile vigore
ma che ha girato il mondo, fra l'altro dormendo nel porto di Southampton a 17 anni in una scatola di cartone nella neve attendendo l'imbarco al mattino, dopo aver fatto il lavapiatti senza alcuna vergogna, anzi, per imparare l'inglese a Bournemouth, cosi' ho imparato ad esprimermi correntemente in sei lingue
poi continuando la vita in una carriera da commercialista e finendo tuttora da imprenditore
é:
giovani se avete proposte di lavoro all'estero accettatele, anche se sarà duro perché farete un'esperienza impagabile ed importante, quale é imparare lingue e culture diverse, conoscere e familiarizzare con persone diverse
questa é la vita per chi ha ambizione e voglia di lavorare, duro ma si arriva
altri scelgono, sempre "no offense meant" , di aspettare un concorso pubblico per trenta posti fra quattromila candidati, sono "choosey" come diceva lacrimuccia Fornero, ed in attesa fanno i bamboccioni
é, anche questa, una scelta, ma questi non chiedono consigli, fanno da sé o sono raccomandati

Volevo precisare che io in Calabria 1200 euro li prendo già...e che la mia non sarebbe una scelta basata sulla economicità della cosa...ma bensì sul poter migliorare la qualità della vita...

caro Claudio grazie per la giusta precisazione  :thanks:
il discorso dal tuo caso personale é sfociato in un duello/discussione generale  :dumbom:
il mio consiglio resta valido,
e
per quanto ti riguarda secondo me devi considerare la tua soddisfazione personale professionale
ragionando in una prospettiva di vita, di carriera proiettandoti a qualche anno in avanti
soprattutto perché gli 800 € a Lisbona sono forse un po' meno o equivalenti netto a quanto guadagni ora
cioè le domande che ti devi porre sono:

1 mi piace quello che faccio in questo momento
2 mi piacerebbe quello che andrei a fare a Lisbona
3 nella mia attuale posizione quali sono gli sviluppi professionali
4 cosa mi da il lavoro che mi viene proposto 
5 cosa voglio fare nel mio futuro, mi serve questa possibile nuova esperienza

se hai dubbi non lasciare la via vecchia per la nuova ed attendi nuove opportunità
un caro saluto e fai sapere al blog quali sono le tue scelte
evidentemente se vieni in Portogallo io e tanti altri, saremo lietissimi di aiutarti nella tua scelta

Dario

ps se vuoi più' informazioni personali contatta i tuoi interlocutori in privato

DARIO ALFREDO VIALE ha scritto :

no offense meant
no offense taken
mi spiego, stai :
parlando in teoria di paesi e contratti possibili o chimerici, senza neanche che siano tue esperienze vissute
ad un giovane che ha una proposta di lavoro concreta
e chiede un consiglio a persone che hanno esperienza come pensa siamo tu ed io
non é un caso di scuola su cui filosofeggirare ma una precisa situazione che necessita una precisa e concreta risposta, non una chiacchiera fra noi vecchietti
ho l'impressione che tu non lo aiuti a prendere la sua decisione, in compenso insinui dei dubbi, tu che hai finito la tua vita di lavoratore e sei in pensione con reddito garantito, a chi cerca lavoro
quindi il mio consiglio, anche a questo secondo me serve il blog se no c'é il bar sotto casa, da
"pensionato... seppure di giovanile vigore
ma che ha girato il mondo, fra l'altro dormendo nel porto di Southampton a 17 anni in una scatola di cartone nella neve attendendo l'imbarco al mattino, dopo aver fatto il lavapiatti senza alcuna vergogna, anzi, per imparare l'inglese a Bournemouth, cosi' ho imparato ad esprimermi correntemente in sei lingue
poi continuando la vita in una carriera da commercialista e finendo tuttora da imprenditore
é:
giovani se avete proposte di lavoro all'estero accettatele, anche se sarà duro perché farete un'esperienza impagabile ed importante, quale é imparare lingue e culture diverse, conoscere e familiarizzare con persone diverse
questa é la vita per chi ha ambizione e voglia di lavorare, duro ma si arriva
altri scelgono, sempre "no offense meant" , di aspettare un concorso pubblico per trenta posti fra quattromila candidati, sono "choosey" come diceva lacrimuccia Fornero, ed in attesa fanno i bamboccioni
é, anche questa, una scelta, ma questi non chiedono consigli, fanno da sé o sono raccomandati


Dario, credo che ti abbia risposto già l'interessato Claudio. Lui e' interessato a miglioramenti e prospettive di lavoro. E il Portogallo non e' un paese per giovani e prospettive, almeno  non in questo momento.e' un paese povero in tutti i sensi. Forse per una nuova attività nel settore commerciale potrebbe offrire delle nicchie di attivita' interessanti. Dal lato personale, poiché tu insisti sulle tue esperienze di vita e di lavoro,  e sulle non citate mie esperienze, voglio rassicurarti, io ho vissuto una vita di lavoro da manager in aziende internazionali, USA, Inghilterra, Olanda e Italia, e nella selezione e sviluppo del personale, inoltre ho una figlia della stessa età che sto seguendo ,per quel che posso. Come vedi ho almeno le tue stesse credenziali di vita vissuta sul campo. Forse non ho quell'entusiasmo senza limiti ,sul Portogallo , che  hai tu, ma sicuramente ho più   esperienza di te per le possibili prospettive  di lavoro di un giovane che vuole crescere e sviluppare il proprio futuro, perché l'ho fatto per molti anni come lavoro. Il riferimento al giovanile vigore non era rivolto in particolare a te.... ma a tutti noi che abbiamo superato i 60 anni, e non era un riferimento al lato sessuale, ma alle energie che abbiamo ancora da spendere.

Bello leggere due persone in gamba, che si confrontano con onestà intellettuale, animati da buoni propositi. A prescindere dalle reciproche convinzioni.

Seguo il discorsone,
Cerchiamo dì essere più pratici il giovane a chiesto come sbrogliasi i pt le prospettive di lavoro futuro le potrà vedere solo lui con il tempo .

Ha ragione il signor Valentino, è diventato un discorso molto interessante , grazie a persone molto disponibili...ancora vi volevo ringraziare tutti...non pensavo di ricevere molte indicazioni.

Per caso questa proposta di lavoro proviene da un call center?

Si... la sitel...anche a te?

Ho lavorato in questo call center, multinazionale americana, per 4 mesi lo scorso anno.
Riguardo all'ambiente di lavoro, i supervisori sono consapevoli che non è un bel lavoro, e pur richiamando sempre alla puntualità e al raggiundimento di determinati standard di produttività, mantengono sempre un clima rilassato e non sono li con la pistola puntata.

Però il turnover dei colleghi è molto alto, indice in generale di un basso gradimento del lavoro stesso.
La maggior parte sono giovani, anche alla prima esperienza di lavoro.
Tra i portoghesi lavora in un call center chi proprio non riesce a trovare un lavoro meglio retribuito, o chi per motivi familiari non può emigrare.
Tra gli stranieri arriva chi vuole farsi un periodo al sole di Lisbona, o chi ha già esperienze di call center alle spalle, o chi ha appena finito le superiori o un percorso di studi universitari (umanistici) e sta cercando di entrare nel mondo del lavoro.

Attenzione alla clausola sul contratto in cui non si può lasciare il lavoro nei primi sei mesi, pena pagamento di una sanzione. Inoltre gli orari di lavoro, su turni, vanno dalle 8 alle 23, quindi l'appartamento non può essere troppo fuori Lisbona, per problematiche relative alla scarsa frequenza di bus oltre una certa ora. Avere una macchina comporta spese aggiuntive (es. parcheggio)

Per gli 800 euro mensili: servono solo a pagarsi le spese di base e qualche birretta il fine settimana.

mi sembra quindi che sia un'opportunità solo veramente per:
chi non ha lavoro o vuole assolutamente cambiare
chi cerca un'esperienza all'estero
grazie per la precisa ed utile informazione
un caro saluto
Dario

Grazie. Molto utile. Mia madre che vive in Italia vuole trasferirsi a febbraio 2018. Sto raccogliendo info che possano esserle utili.
Lei é una arredatrice di interni in pensione
oramai. Io sono l'unica figlia e sto a Londra che non é affatto adatta ad un pensionato nè per i costi nè per il tipo di vita.
Le tue informazioni sono molto utili.
Grazie
Viviana