Vorrei trasferirmi in Canada con la famiglia

@Fabioflavia Ciao, innanzitutto il Canada è un continente, quindi detta così è un po' vaga la vostra domanda. Forse non avete proprio un'idea precisa ed è comprensibile. È un po' come dire "Vorrei trasferirmi in Europa, come stanno gli affitti?", gli affitti a Parigi sono sicuramente diversi rispetto a Sesto San Giovanni. Idem il lavoro.

Infatti, ogni provincia è diversa, ogni città è diversa e addirittura ogni quartiere ha prezzi diversi per quanto riguarda l'affitto.

Io posso parlare per dove vivo, il Québec. È una delle province meno care e la migliore per quanto riguarda la politica in materia di famiglia.

Il lavoro non manca, anzi, il Québec sta attraversando una vera e propria crisi di mancanza di personale da qualche anno, in tutti i campi. Sì, la chiamano proprio crisi perché causa rallentamenti e disservizi in tutti i settori. Alcune attività commerciali cambiano i propri orari per la mancanza di personale, altre addirittura sono costrette a chiudere.

Comunque, se volete farvi un'idea,  potreste dare un'occhiata al sito di Statistique Canada  statcan.gc.ca/fr/sujets-debut/logement

In ultimo, c'è una bella serie di video che vi può aiutare a calcolare il costo della vita nelle varie province. Tenete conto però che i video sono di tre anni fa e l'inflazione è aumentata.

youtube.com/watch?v=RNf0Bik4058

@JahGi Freedom Bentrovata e grazie per le informazioni che ci danno un quadro generale di quella che è la situazione in Quebec.

Vorrei farti qualche domanda se possibile. Quando parli di carenza di manodopera, ci sono dei settori specifici che assumono più di altri perchè maggiormente sotto stress? E soprattutto, il mercato è aperto agli stranieri e che caratteristiche bisogna avere per essere assunti?

Ragionando un attimo immagino che come minimo sia necessaria una conoscenza base del francese (da comprovare con un test), avere dei titoli di studio equiparabili a quelli canadesi/del Quebec, avere una certa disponibilità finanziaria... e tutte le carte in regola per chiedere il visto di lavoro...

Tutto questo per dire che il progetto di trasferimento in Quebec, o in Canada che sia, va ben pianificato...

Grazie mille se vorrai darci un tuo ritorno

@Francesca Ciao, ti ringrazio per aver posto queste domande, perché mi permettono anche di demistificare quelle che sono delle leggende metropolitane. Forse c'è un po' di confusione: si può avere uno status di residente temporaneo e residente permanente.

Un residente temporaneo ha bisogno di un permesso di lavoro per poter lavorare e con il tempo, se rispetta certi criteri, può diventare residente permanente.

Tutto richiede un po' di preparazione e di pianificazione, ma con un po' di buona volontà e con le informazioni giuste, si può fare.

La carenza di manodopera è una realtà che interessa tutti i settori. Infatti, il governo organizza degli eventi gratuiti in vari paesi, per mettere in contatto i datori di lavoro che assumono all'estero e i candidati.

Con un permesso di lavoro aperto si può trovare facilmente lavoro ovunque.

Quando invece non si hanno le autorizzazioni per lavorare, bisogna orientarsi verso il famoso sponsor. Le pratiche sono un po' più complicate, ma con le giuste informazioni e orientanto le proprie ricerche al posto giusto, si possono fare.

Il mercato del lavoro è molto diverso da quello italiano: ci sono dei mestieri che in Italia sono sottopagati, mentre in Québec sono letteralmente strapagati e permettono di accedere alla residenza permanente (elettricista, meccanico, cuoco, saldatore...)

Conoscere le lingue aiuta sicuramente, ma non è un requisito fondamentale per iniziare a lavorare. Soprattutto, non bisogna dimenticare che esistono dei corsi di francese. vegananonpraticante.com/la-francisation-in-quebec-vieni-pagato-per-studiare-il-francese/

La conoscenza del francese va provata solo se vuoi rinnovare il permesso di lavoro e sei sul territorio da più di tre anni. Il test viene chiesto per poter domandare la residenza permanente.

Riassumendo: per ottenere un primo permesso di lavoro, non viene chiesto nessun test.

I titoli di studio si possono far riconoscere solamente dopo aver ottenuto la residenza permanente.

Ne consegue che, per ottenere un permesso di lavoro e lavorare in posti che non richiedono un'iscrizione all'ordine, non si ha bisogno di far riconoscere gli studi.

Anche la disponibilità finanziaria è una leggenda metropolitana, nel senso che per chiedere il permesso di lavoro, non serve provare la capacità finanziaria. È richiesta soltanto per il working holiday (intorno ai 2000 euro).

La disponibilità viene richiesta quando si vuole chiedere la residenza permanente.

Per il working holiday chiedono una cifra relativamente bassa, intorno ai 3000euro, per il permesso di lavoro chiuso non chiedono di provare la disponibilità.

Ovviamente, chi ha una laurea, è bilingue e ha molto denaro avrà un percorso di immigrazine più semplice.

Ma visto che io stessa sono arrivata in Québec senza particolari qualifiche, senza sapere la lingua e senza soldi, tendo a rivolgermi ai miei simili.

@JahGi Freedom Grazie mille per le informazoni, davvero preziose. Ci danno un valido quadro d'insieme e sono incoraggianti soprattutto!

Se ho capito correttamente, un modo per poter trovare lavoro in Canada dall'Italia, sarebbe quello di partecipare a qualche fiera per il lavoro organizzata dalle amministrazioni. Credo che cercare sui siti canadesi per il lavoro lasci il tempo che trovi (non essendo fisicamente nel Paese intendo) perchè daranno sempre la priorità a un lavoratore che è già li e che possono assumere a stretto giro.

Chissà se organizzano questo tipo di fiere per il lavoro in Italia, forse nelle grandi città come Milano e Roma... tu per caso se sai qualcosa?

Grazie mille e buona giornata

@Francesca Prego! Esatto, voglio incoraggiare la gente a cercare informazioni. Non voglio dire che è semplice, niente lo è, ma è possibile. Mi spiace vedere gente che si scoraggia solo perché non segue la pista giusta.

Tengo a precisare di nuovo che io sono in Québec, le fiere del lavoro di cui parlo sono organizzate dal governo del Québec, proprio perché questa provincia è abbastanza autonoma in materia di immigrazione.

In Italia vengono organizzati degli incontri informativi sulla vita in Québec, mi pare anche a Firenze e Torino, oltre a delle webinar online. Gli incontri in presenza sono a Parigi.

Non so se anche il Canada fa questo tipo di eventi, potrebbe anche essere, ma non nessun contatto. Sì, ne parlo come se fossero due paesi diversi, ma in un certo senso lo sono.

Buona continuazione!