AIRE + RNH sistemazione portafoglio deposito titoli ex.ITALIA

propongo la seguente discussione quale punto d'incontro di  tematica che si affronta  generelamente DOPO convinti  che sia cosa semplice.

RIPORTO  tutti gli interventi con copia incolla da altra discussione dove non erano troppo pertinenti.

Robj999 Oggi 01:20:57 Segnala #303
87 messaggi lisbona
ciao a tutti
il problema della dichiarazione diventa più "impegnativo", ed è un eufemismo , se ,oltre alla liquidità ,nel conto si hanno dei titoli AZIONARI  e OBBLIGAZIONARI
ricordo che il nuovo conto "non residenti" in Italia  ( e logicamente in tutto il modo)non viene più "amministrato" ma diventa "dichiarativo" quindi siamo noi che dobbiamo fare i calcoli  (e la nostra banca se ne lava le mani )- visto che noi  non siamo logicamente in grado dobbiamo affidarci ad un commercialista che conosca la fiscalità portoghese ,probabilmente portoghese, che può parlare inglese ma quasi sicuramente non parla  italiano che deve avere un software e poi fare un controllo manuale per sicurezza TITOLO PER TITOLO e non tutti hanno questo software piuttosto costoso specialmente nei piccoli paesi.
Se non è molto bello  purtroppo questa è la verità alla quale non possiamo derogare
Alla luce di tutto ciò (ripeto per chi ha risparmi investiti in banca ) dubito che si possa risolvere il problema tra i 30€ e 50€ ma sperare di trovare la struttura che risolva la questione con sicurezza è già un successo
Se qualcuno conosce commercialisti competitivi e competenti alzi la mano grazie
Robj

Mario Poggi Oggi 01:46:48 Segnala #304
22 messaggi Faro
Ciao Robj,
scusa la mancanza di preparazione, ma quando ti riferisci ad investimenti in banca, intendi in Italia?
Quindi in questo caso devi dichiarare tutto nella denuncia dei redditi portoghese e nel caso ci siano movimentazioni (sopratutto vendite che generano eventuali guadagni),siccome la banca italiana non calcola più le tasse sui guadagni, queste vanno calcolate in denuncia portoghese. Corretto?
Mario

Robj999 Oggi 02:14:05 Segnala #305
87 messaggi lisbona
Ciao Mario
Corretto
Come ho scritto questi conteggi non li fa più la banca ( la cosa più grave é che generalmente non lo dice )ma dobbiamo  farli fare noi ( si chiama evasione fiscale se non fatta) e dichiararli dove abbiamo la residenza - ma  i dividendi sulle azioni non li paghiamo, ma se sono Domestiche l'Italia fa la ritenuta alla fonte  ,oppure non la fa  se facciamo una comunicazione  speciale in Italia ,e poi le cedole sulle obbligazioni non  le paghiamo , quelle internazionali, ma le domestiche forse  fa ritenuta  alla fonte ,per  i fondi e etf  paghiamo anche quelli internazionali e anche quelli che staccano dividendi ( ci sono isin si e isin no ), e le cedole sui certificates non le paghiamo,  a parte  quelli che ........ etc etc
Non so se mi spiego 😂😂
Mi viene da piangere pensando alla dichiarazione il prossimo anno
Cordialità
Robj

luited

Faccio alcune ipotesi alternative. 1-E se mi dimenticassi di cambiare la residenza sul conto , chi è quando si accorgerebbe di ciò ? Magari pagherei delle sanzioni, ma dicerto non sarei un evasore avendo pagato le tasse finanziarie in Italia( che come noto sono più alte). 2- E se aprissi in banca italiana un conto amministrato ? Pagherei qualcosa di commissioni annuali ma eviterei stress amministrativi. 3-E se trasferissi i titoli in un conto portoghese e pagassi le tasse ( con le relative esenzioni ) direttamente in Portogallo ? Comunque l'argomento è certamente da approfondire, ma se si è con l'acqua alla gola per i tempi stretti io prenderei tempo.

Chumy Oggi 10:45:11 Segnala #308
54 messaggi
Una banca Francese per le norme contro l'elusione  fiscale mi a chiesto di inviarci fotocopia recto/verso carta identità, auto certificazione residenza fiscale EAI , NIF numero d'identifiant fiscal , numero dei conti , revenus finanzierà et solde de comptes .
Queste obbligazioni risultano dalla direttiva 2014/107/UE del consiglio del 9 dicembre 2014 che modifica la direttiva 2011/16/UE che concerne il cambio automatico è obbligatorio d'informazione nel dominio fiscale (DAC) accordo multilaterale fra le autorità competenti che concerne lo scambio automatico delle informazioni relativamente ai conti finanziari .

Visto che le banche sì scambiano le informazioni le varie amministrazioni pubbliche stanno forse a guardare?
Non vorrei avere qualche sorpresa tra 2/3anni.

Robj999 Oggi 14:17:21 Segnala #309
87 messaggi lisbona
A Luited
In effetti è una questione spinosa e a volte contradditoria
Io vorrei analizzarla a 360 gradi per conoscenza personale e per non trovarmi un domani con amare sorprese!
Come si evince non siamo molto preparati ma nessuno è nato "imparato" e le banche italiane sono un pò "latitanti"
Quindi studiamo insieme e ogniuno metta a conoscenza di tutti quello che sa
Ipotesi1) dimenticarsi nell'humus fiscale è altamente sconsigliato- forse si possono pagare le tasse in Italia ( ma "forzando" con una richiesta formale ) e poi perchè se si perde la detassazione sulle cedole e sui dividendi con la fiscalità portoghese ?) e poi perchè dare in pasto al fisco italiano l'opportunità di essere accusati di avere il "centro degli interessi in italia?" mi sembra che sia sufficiente!
Ipotesi2) comuncando il cambio di residenza alla banca si diventa  immediatamente"conto non residenti " dove la banca stessa non può intervenire con l'amministrato e diventa dichiarativo  per questioni fiscali ( toccato con mano)
Ipotesi3) nei miei esempi ho scritto di banche italiane- in effetti il trasferimento in banche estere, o portoghesi , può risolvere molti degli arcani (per questo sono in fase di verifiche )
Comunque in banche non italiane non si pagano i bolli ( Monti li ha voluto mantenere per i non residenti su banche italiane, mossa felice???)
Quando poi si è a conoscenza di tutto molto bene  ogniuno di  noi  fa la sua scelta,ma a ragion veduta!
Saluti a tutti
Robj

SBERTAN Oggi 15:03:44 Segnala #310
  358 messaggi REGGIO EMILIA
per CHUMY - LUITED - ROBJ

Quindi studiamo insieme e ogniuno metta a conoscenza di tutti quello che sa

Ipotesi1) dimenticarsi nell'humus fiscale è altamente sconsigliato-............4

Ipotesi2) comuncando il cambio di residenza alla banca si diventa  immediatamente"conto non residenti .

Ipotesi3) .... in effetti il trasferimento in banche estere, o portoghesi , può risolvere molti degli arcani (per questo sono in fase di verifiche )

Grande disamina ... ben centrato il problema.

Ritengo sia semplice, si trasferisce   LA  LIQUIDITA' DERIVANTE DALLA VENDITA DEI TITOLI  (da  bancario  suggerisco) vendendo ITALIA ed acquistando prodotti BEI o BIRS  nella  banca portoghese,  così da stare tranquilli in conto rischio paese, che se in realtà non è tale  è  comunque  significativo per la variabile PREZZO dei titoli  Italia.

Il momento è buono per vendere i mercati sono sui massimi ....e  AGGIUNGO ... potrebbe non durare.

E' una stasi sulla parte alta dei grafici  che dura da troppo tempo.
Aspettano  tutti gli USA .....  quando  scenderanno loro   tutto il resto seguirà,  non c'è più  travaso da  obbligazionario ad  azionario

Complice l'esigenza di sistemare il conto ITA, io venderei ITALIA e comprerei  BEI - BIRS  sul conto in PT e  ....mi godrei la pensione  sereno.

Poi se  si  vuole speculare lo si può fare anche dal conto in PT con gli ISIN  degli strumenti finanziari italiani,  se  abilitato  on.line  alla gestione di altre borse valori oltre a  quella di Lisboa.

Un saluto

Umberto675 Oggi 20:17:54 Segnala #311
7 messaggi
Buona sera a tutti

Intanto si potrebbe isolare l'argomento in un 3D apposito così da lasciare traccia futura e non disperdere preziosi contributi nei meandri del forum

@ SBERTAN
Potrebbe essere una soluzione e infatti la stava già valutando..... liquidare gli isin ITxx (per capirsi...😁) e incassare al lordo eventuali CG e riposizionarsi cmq su opportuni titoli non area italia. Anche perche' mi sembra di capire che comunque la banca lato Ita agirebbe da sostituto di imposta su cedole o dividendi per tutti i titoli italiani (tds e forse anche per i corporate) perdendo di fatto una parte di beneficio fiscale.

Il punto interessante sarebbe conoscere che trattamento fiscale riserva una banca portoghese ( e magari anche i costi espliciti e quelli occulti) se un NHR trasferisce un portafoglio titoli.

In soldoni....un NHR mantiene l'esenzione fiscale sui titoli se trasferisce un portafoglio da banca ITA a Banca PT oppure vengono considerati come redditi prodotti in portogallo e di conseguenza opportunamente tassati?

....in ultima battuta mi impratichisco con il dichiarativo ed amen 😛

Seguo..

Un saluto a tutti

Robj999 Oggi 20:51:08 Segnala #312
87 messaggi lisbona
Ciao Umberto
Dubito che potrai incassare i CG al lordo perché comunque o lo paghi in Italia o in Portogallo
Per quello che riguarda le imposte   non è la banca italiana che fa da sostituto di imposta sul conto non residente bensì il fisco italiano  che fa la ritenuta alla fonte per i titoli domestici ( IT..... ) (con lo stesso risultato) a meno che non si faccia un richiesta esenzione  con autocertificazione  2° livello  (mi è arrivato dalla banca italiana  in questi giorni per "tradurlo"  ci vuole un avvocato e un commercialista
Quindi, tendenzialmente, trasformare il portafoglio in  non domestici
(BEI o BIRS  va bene l'esempio) sono sicuri   in€  rendono pochissimo ma rimangono lordi. oppure titoli americani (ce ne sono molti a piccolo taglio ) Hedged (con copertura $ ) dove il rendimento è già più alto ,oppure sono certo che i certificates cash collect a dividendo sono esenti ( emittenti BNP Paribas,Soc Generale) Cercare quindi tutte soluzioni con cedola emesse fuori Italia
(rendo noto che i fondi e ETF  a cedola non sono esenti perché considerate plusvalenza  )
Nelle banche portoghesi si è anche esenti perché il reddito non è fatto in Portogallo , la banca è solo il contenitore(  il rendimento è dato da titoli di tutto il mondo )
In effetti i titoli portoghesi sono tassati sia  in Portogallo che in banche italiane
é vero, dobbiamo diventare specialisti del dichiarativo nostro malgrado!!
Saluti a tutti
Robj

Messi un po' di risparmi sul libretto A Francese cui il governo non fa nessuna trattenuta la banca mi invia tutti gli anni l'importo degli interessi, e io li devo dichiarare come reddito che si sommano al mio cui pago le tasse .
Non è che nella dichiarazione in Portogallo bisognerà indicarla e si o no pagarci le tasse visto che si sommano ai redditi da pensione?

Gli interessi li devi dichiarare in Portogallo ma sono esenti (come i dividendi e le cedole)quindi non fanno cumulo

Ciao Umberto
mi scuso ma per la questione tassazione sulle banche portoghesi ora ho riscontrato
diverse  analisi  teniamo in sospeso in attesa di risposte certe

ok

ciao e grazie per gli spunti

molto chiaro, complimenti
ricordo solo che per i rendimenti che vengono tassati alla fonte non si viene tassati nuovamente in Portogallo
permane l'obbligo dichiarativo, ma questo é un altro discorso:
"est modus in rebus"

Ciao Dario
tu che sei da molto tempo in Portogallo hai notizie certe sul comportamento nei confronti di cedole e dividendi sulle banche portoghesi? Tassano o non tassano ?
A ottobre /Novembre ti vengo a trovare a Porto con l'occasione parliamo del "modus"
Saluti
Roberto

Salve a tutti gli intervenuti sull'argomento.
Io ho dei titoli azionari che penso di vendere prima del trasferimento.
Ho anche pero' tutti i miei risparmi investiti in 3 polizze vita della BNP Paribas Cardif Vita, con diversi beneficiari causa morte, collegati ad una gestione interna separata denominata Capitalvita con partecipazione agli utili, che vengono tassati nel momento in cui effettuo un parziale disinvestimento (imposta sostitutiva)
Come ex dipendente BNL ho diritto a particolari agevolazioni riguardo alle commissioni sulla gestione che, devo riconoscere , ha sempre avuto un buon rendimento.
Mi metterebbe decisamente in crisi dover liquidare il tutto prima dell'acquisizione della nuova residenza.
Cosa consigliereste nella fattispecie?
Grazie per le risposte.

ciao Rob,
scusa il ritardo nella risposta
il fisco portoghese non ritassa interessi, dividendi, ecc... che sono go-ià tassati alla fonte
esiste l'obbligo (dico e non dico teorico) della dichiarazione
ne parliamo a voce quando vieni, ogni caso é specifico
io sono a Porto sicuro fino a fine ottobre, forse di più'
aspetto la neve!
Dario

Ciao Robj e Dario,
mi sono letto con attenzione la convenzione IT-PT per evitare la doppia imposizione e sinceramente non sono riuscito a individuare con esattezza ciò che generalmente in Italia è denominato "rendita finanziaria", cioè soggetto al 26% di tassazione. L'unico che potrebbe identificare la categoria è l'Articolo 13, cioè quello che parla di "Utili di capitale" che però si riferisce ai beni immobili. Quindi in mancanza della categoria non vedo come queste rendite possano essere protette contro la doppia imposizione!
Spero di essere stato ingannato dal mio scarso Portoghese, e nel caso mi piacerebbe essere bacchettato da Voi professori!
Mario

ciao Mario,
penso che non ci siano dubbi, sono confortato dalla opinione di un commercialista portoghese,
essendo la doppia imposizione non ammissibile nei paesi con trattato fiscale bilaterale, quindi non solo il Portogallo, le rendite finanziarie imposte alla fonte non sono ri tassabili
como ho già scritto chi avesse rendite finanziarie importanti, quindi che possano attirare la golosità notoria di qualsiasi fisco, ha altri sistemi per evitare di essere ingiustamente "controllato", cosa sempre fastidiosa
"est modus in rebus"
ma non é un blog pubblico il luogo adatto per discuterne
un caro saluto
Dario

per Mario e Dario
Teniamoci aggiornati
Dario ti scriverò in privato
Saluti
Roberto

ok ciao
Dario

Scusate.
Correggetemi se ho capito male...nel caso di obbligazioni bei o birs  e anche eventuali White list non tassati alla fonte se depositati su banca portoghese le cedole non pagano niente .
Se a cio' aggiungiamo la detassazione su pensione ,e se confermate ...mi mana qualche anno ma inizio a preparare le valigie...me lo confermate???  Grazie

Ho avuto degli aggiornamenti ( che probabilmente saranno riaggiornati)Come già detto l'argomento è un pò spinoso -Solo su banche "non portoghesi " sicuramente europee
Italia compresa
Poi bisogna  verificare la tipologia di titoli e il tipo di dichiarazione fatta in Italia sulla detassazione
Un esempio semplice
Obbligazione  o azione americana o tedesca - cedola e dividendo non tassato se portofaglio  in banca NON portoghese
Obbligazione o azione Italiana - dividendo o cedola normalmente tassata In Italia (in certi casi con ritenuta alla fonte ) oppure NON tassata con una dichiarazione speciale - ( 4 pagine terribilmente "rischiose")
Fondi tassati anche quelli a cedola
Certificates a   cedola - non tassati
Plusvalenze tassate
Ergo
Si riimposta il portafoglio in titoli non tassabili in una banca non  portoghese concentrandosi maggiormente su cedole e dividendi e meno su plusvalenze
Amen

Sembra un ottima soluzione...mi chiedo se conviene a quel punto rimanere su banca italiana...o Inglese, seppur in uscita o magari Olandese.......portafoglio obbligazionario in bei o o sovranazionali o titoli stato White list , le cedole non dovrebbero essere toccate.......le tipologie dei titoli da cosa si identificano?

Dalle prime due lettere dell'IBAN
IT (detti domestici) Italia
Tutto il resto va bene XS ---DE--US--GR--

Grazie, ma intendevo un altra domanda ...cito peer chiarezza un tuo passaggio ......Obbligazione  o azione americana o tedesca - cedola e dividendo non tassato se portofaglio  in banca NON portoghese.....
la domanda era ...tutte le obbligazioni statali di paesi ue sono detassate?? anche quelle dei paesi White list ??
Grazie Robj999

ciao Damiano 1 premetto:
"Ho avuto aggiornamenti che probabilmente saranno riaggiornati"
Intendo dire che posso riferire quello di cui oggi sono a conoscenza:
La mia banca italiana mi dice: questi titoli sono tassati ( IT) questi titoli  ( europei white list e mondiali non sono tassati ma .... non può sapere se su certi titoli europei  esiste una "ritenuta alla fonte " come succede su certi titoli italiani con la xs che precede l'iban , poi ci sono i titoli portoghesi
(Pt) non vengono tassati in italia ma li tassa il portogallo
Per completare la complessitá ,il fisco portoghese guarda titolo per titolo, data di acquisto, carico fiscale e poi  apostrofa con  un "flag" tassabile o non tassabile
Sicuramente la questione non é ancora chiusa
Il tutto é  un grosso rompimento ma " altamente affascinante !"
....... Quando si é scoperto  " l'arcano "....
Intendo dire :  risoveremo la questione ma non con una risposta unica e assoluta
Bisogna lavorarci sopra e io lo sto facendo
Cordialmente
Roberto

Indubbiamente , la soluzione è scoprire in base a quale principio viene messo il flag  non tassabile.
Un lavoro non semplice ma interessante.
Grazie Roberto a presto

Bravo damiano 1
Un lavoro non semplice ma non impossibile , interessante e..... redditizio !!!😀
Saluti
Roberto

Aperto un conto corrente in Francia il libretto blu ,danno gli interessi senza trattenere nessuna tassa , però a fine anno ti mandano una lettera nel quale è indicato gli interessi percepito e li devo indicare nella dichiarazione dei redditi e ci pago le tasse Italiane.
Domanda dovrei pagarci le tasse in Portogallo? Se la Francia mi da la possibilità di avere un interesse sul deposito senza trattenere nulla.

se sei residente italiano  dovrei chiederlo al mio commercialista
se sei residente portoghese sicuramente li devi inserire nella dichiarazione portoghese e sicuramente non pagherai  alcuna tassa sugli interessi

Ciao

Ad integrazione della tua ricerca metterei in luce....in vista di un trasferimento in Algarve l'aspetto interno, infatti,
per il evitare la presunzione relativa al " Centro degli interessi vitali " andrebbe evitata oltre  alla banca  Portoghese anche quella Italiana ....il patrimonio in Italia è un indicatore discriminante per la determinazione della residenza fiscale siano essi immobili che depositi titoli  etc etc ....rifiutata quella addio detassazione cedole ma anche detassaz pensione. Quindi per i soldi banca estera , per gli immobili devo verificare se è sufficiente non siano a disposizione ( magari locati a terzi) ( anche se su i redditi da affitto si pagano comunque le tasse in Italia)

a presto

1) E se hai due soldi sun un libretto postale che fare? Lo chiudi e ti tieni i soldi in tasca?
2) e se hai un finanziamento in corso appoggiato su una banca italiana che scade tra due anni che fare?
Grazie a tutti per le risposte ciao carlo

Ciao

Dipende dall'importo ..se importo modesto sposterei su banca estero l'importo facendo investimento equivalente e altrettanto sicuro ...altro libretto . c deposito vincolato, fondo monetario.
Il mutuo si puo' pagare da qualsiasi banca ita o estera...basta pagare :D

Altra domandina

Avendo la casa in italia x quando torni, è consigliabile tenere aperto un conto su una banca italiana x pagare le varie utenze necessariamente aperte (luce gas acqua tv ) e mutuo o spsotare i rid sulla banca portoghese.??

E se hai un conto affidato attualmente con uno scoperto lo puoi tenere aperto fino al suo azzeramento o meglio chiuderlo se puoi....??

Grazie ciao carlo

investimento equivalente e altrettanto sicuro ...altro libretto . c deposito vincolato,

Tenete sempre presente  le normative si "protezione" in Italia.

ad OGGI  su 100.000 eur max per  CODICE FISCALE SU QUELLA BANCA, quindi se 100.000 eur su conto + 100.000 eur su C.deposito + 100.000 eur su libretto .... in questo caso si è coperti per soli 100.000eur

All'estero è necessario conoscere le normative di protezione/garanzia.

Ed è  meglio scegliere una banca di dimensioni GRANDI  della serie  TROPPO GRANDE PER LASCIARLA FALLIRE.

La materia delle garanzie  in EU è oggetto di trattazione ed è legata   all'emissione degli EuroBond.

macke50 ha scritto :

Altra domandina

Avendo la casa in italia x quando torni, è consigliabile tenere aperto un conto su una banca italiana x pagare le varie utenze necessariamente aperte (luce gas acqua tv ) e mutuo o spsotare i rid sulla banca portoghese.??

E se hai un conto affidato attualmente con uno scoperto lo puoi tenere aperto fino al suo azzeramento o meglio chiuderlo se puoi....??

Grazie ciao carlo


.                           Se mi posso permettere, sono tutte paure immotivate e arzigogoli inutili, come complicarsi la vita.  L'importante è vivere in Portogallo con apertura di un conto su banca  portoghese, e poi se è possibile lasciare utenze italiane intestate a un figlio( se è possibile), altrimenti anche questo non è un problema. Complicarsi molto la vita è davvero una ingiustizia che facciamo a noi stessi. L'importante è vivere davvero in Portogallo, tutto il resto sono paure esagerate e rimedi castranti.  Luigi

Grazie della tua risposta.

SONO PIENAMENTE D'ACCORDO CON TE!!!!

anche xche la nostra intenzione e di  vivere almeno 8/9 mexi in portogallo.
Quindi in regola con tutto o quasi.
Ma come sai qualcosina sfugge sempre delle nuove regole e non sarebbe simpatico trovarsi in seguito a dover pagare x rimediare.
Ed anche leggendo le varie notizie su questo forum ti crescono continuamente nuovi dubbi.

Ciao a tutti

x luited e macke50
con tutto rispetto , in riferimento alle paure immotivate e arzigogoli inutili , tutto questo ottimismo potreste spiegarlo a quell'Italiano , residente negli Stati Uniti, con moglie americana, figlio nato e residente in Miami ,lavoro di dipendente  a Miami , attestazione di residenza ufficiale Americana, nessun bene in Italia, nessuna scheda telefonica,nessuna utenza , nessun veicolo  in Italia,gli è stata contestata la residenza " perché la madre aveva tenuto una cameretta (quella che aveva dalla sua infanzia )a disposizione per quando andava a farle visita nelle vacanze"
Cordialità
Roberto