Vivere in Perù: guida per gli espatriati

Per entrare in Perù, i cittadini europei non hanno bisogno di visto per un soggiorno turistico di meno di 90 giorni. Per i cittadini non UE, l'obbligo di un visto turistico dipende dalla nazionalità: alcune nazionalità sono esentate, altre richiedono un visto anticipato.

Se desiderate stabilirvi in modo permanente, esistono diversi tipi di visti a seconda della vostra situazione: visto di lavoro (visa de trabajo), visto per studi, visto per investitori oppure il permesso vacanze-lavoro per i giovani tra i 18 e i 30 anni. Le pratiche si svolgono presso il consolato peruviano nel vostro paese di residenza prima della partenza, o presso Migraciones Perú una volta arrivati per eventuali cambi di status. I documenti richiesti variano in base al tipo di visto, ma includono generalmente un passaporto valido per almeno 6 mesi, un estratto di casellario giudiziale tradotto in spagnolo e apostillato, documenti a comprova delle risorse finanziarie e, per il visto di lavoro, un contratto di assunzione approvato dal Ministero del Lavoro peruviano. Una volta che il vostro visto è approvato, dovrete richiedere una carta di soggiorno per stranieri (Carné de Extranjería), rilasciata da Migraciones Perú. Questo documento è indispensabile per vivere legalmente in Perù: vi identifica presso le amministrazioni, permette di aprire un conto bancario, di firmare alcuni contratti, di lavorare (a seconda del vostro visto) e di effettuare la maggior parte delle pratiche ufficiali. Il Carné viene rilasciato dopo la registrazione e il pagamento delle spese corrispondenti. Deve essere rinnovato ogni anno finché mantenete il vostro status di residente.

💡 Consigli utili

1. Anticipate le vostre pratiche alcuni mesi prima della partenza, poiché i tempi di attesa possono essere lunghi.
2. Fate tradurre e apostillare i vostri documenti ufficiali prima della partenza.
3. Tenete sempre una copia del vostro passaporto e del vostro visto con voi.

L’economia peruviana continua a crescere. Il mercato del lavoro rimane comunque competitivo, in particolare a Lima, che concentra la maggior parte delle aziende, delle sedi internazionali e delle opportunità qualificate. I settori che assumono di più sono il turismo, l’estrazione mineraria (rame, oro, argento), l’agro-industria, la pesca, le tecnologie dell’informazione e i servizi alle imprese. La conoscenza dello spagnolo è generalmente indispensabile, anche se l’inglese è apprezzato nelle multinazionali e nelle strutture orientate verso l’internazionale.

Creare un'azienda in Perù è relativamente semplice ed incoraggiato da misure di modernizzazione amministrativa e da alcuni incentivi fiscali. Le pratiche possono essere effettuate online e richiedono generalmente poche settimane. Il paese attira anche freelance e nomadi digitali, in particolare a Lima, dove le infrastrutture sono buone e il costo della vita è accessibile. Altre città come Arequipa o Trujillo offrono un ambiente di vita più tranquillo pur proponendo vere opportunità professionali.

I profili ricercati:

1. Professionisti del turismo e della ristorazione
2. Ingegneri nel settore minerario, energetico e agro-industriale
3. Specialisti IT (sviluppo web, cybersecurity, data)
4. Manager in commercio internazionale e logistica
5. Insegnanti di lingue straniere (francese, inglese)

💡 Da ricordare

1. Il mercato informale è ancora molto presente: assicuratevi di avere un contratto di lavoro in regola.
2. Gli stipendi sono nettamente più bassi rispetto all’Europa, ma compensati da un costo della vita più accessibile.
3. L’imprenditoria beneficia di una fiscalità stabile, anche se l’imposizione delle aziende rimane elevata.
4. Gli stage (prácticas) sono comuni e rappresentano una buona porta d’entrata nel mercato del lavoro locale.

Il sistema universitario peruviano accoglie favorevolmente gli studenti stranieri e si colloca tra i più dynamiche d’America Latina. Il paese dispone di circa 140 università pubbliche e private, prevalentemente concentrate a Lima. Tra gli istituti più rinomati ci sono la Pontificia Universidad Católica del Perú (PUCP), conosciuta per le sue scienze sociali e umanistiche, la Universidad Nacional Mayor de San Marcos, fondata nel 1551 e considerata la più antica università dell’America del Sud, la Universidad del Pacífico, specializzata in economia e management, e la Universidad de Lima, apprezzata per i suoi programmi in comunicazione e ingegneria.

Perché studiare in Perù?

Il paese offre un esperienza accademica arricchente in un ambiente culturale unico. Le tasse universitarie sono relativamente accessibili rispetto all’Europa o all’America del Nord: circa 3.900 a 11.700 PEN (1.000 a 3.000 €) all’anno nelle università pubbliche per gli stranieri, e 7.800 a 23.400 PEN (2.000 a 6.000 €) all’anno nelle università private più rinomate. I corsi sono per lo più tenuti in spagnolo, il che rappresenta un’ottima opportunità di immersione linguistica. L’accesso alle università pubbliche è soggetto a un esame di ammissione selettivo, mentre gli istituti privati offrono procedure di ammissione più flessibili. Il sistema universitario peruviano si articola in tre cicli: bachiller (laurea, 5 anni), maestría (master, 2 anni) e doctorado (dottorato, 3 anni).

💡 I nostri consigli

1. Prevedete la vostra richiesta di visto studente, obbligatorio per ogni soggiorno superiore a 90 giorni.
2. Controllate l’equivalenza dei vostri diplomi presso la Sunedu per proseguire i vostri studi.
3. Preparate un budgetper il soggiorno più consistente a Lima, la condivisione dell'alloggio è l’opzione più accessibile per gli studenti.
4. Informatevi sulle borse di studio disponibili e i programmi di scambio universitario.

Il Perù non è tra le destinazioni di pensione più comuni per gli italiani, ma attrae ugualmente alcuni espatriati che decidono di trascorrere qui i loro anni da pensionati. La maggior parte sono ex residenti che hanno lavorato per diversi anni nel paese, soprattutto nei settori dell'energia, della finanza, dell'istruzione o del turismo. Il paese affascina per il suo costo della vita moderato, la sua gastronomia rinomata, la sua ricchezza culturale e per i suoi paesaggi spettacolari.

Per stabilirsi in Perù come pensionato, è necessario un visto specifico (“visto de rentista”) che richiede un reddito mensile minimo di 4.000 PEN (circa 990 €), a cui si aggiungono 2.000 PEN (circa 495 €) per ogni persona a carico. Questo visto si ottiene presso la Dirección General de Migraciones a Lima, una volta sul posto e in regola con la propria posizione. Gli italiani possono entrarein Perù senza visto per soggiorni inferiori a 183 giorni, il che facilita le procedure preliminari prima della richiesta ufficiale.

3 vantaggi principali

1. Costo della vita moderato: sebbene in aumento nelle grandi città come Lima, il costo della vita rimane inferiore a quello dell’Italia, soprattutto per l’alimentazione e i servizi.
2. Ricchezza culturale e naturale: tra costa pacifica, Ande e Amazonia, il paese offre una diversità eccezionale di paesaggi e un patrimonio storico notevole.
3. Fiscalità vantaggiosa: il Perù non tassa i redditi di fonte estera, comprese le pensioni di vecchiaia estere.

💡 Informazioni utili

1. Non esiste alcuna convenzione di sicurezza sociale tra l’Italia e il Perù. È indispensabile una assicurazione sanitaria privata o internazionale. A seconda delle opzioni, prevedere 200 a 800 PEN/mese (circa 50 a 200 €).
2. Un certificato in vita deve essere inviato ogni anno alla vostra cassa pensione italiana. Può essere ottenuto presso l'Ambasciata d'Italia a Lima.
3. Per mantenere un tenore di vita confortevole a Lima, prevedete 6.000 a 8.500 PEN/mese (circa 1.480 a 2.100 €), comprensivi di alloggio, spese, alimentazione e svago.
4. La sicurezza varia notevolmente a seconda dei quartieri (soprattutto a Lima). È fondamentale effettuare un viaggio di perlustrazione prima di trasferirsi in modo stabile.

Gestire bene il proprio budget è fondamentale per vivere con successo la propria esperienza di espatrio in Perù. Il sistema bancario peruviano è moderno e comprende diversi istituti locali e internazionali, come Banco de Crédito del Perú (BCP), Interbank, Scotiabank o BBVA.

Aprire un conto bancario locale facilita notevolmente la vita quotidiana, specialmente per pagare l'affitto, ricevere uno stipendio o evitare costi bancari internazionali. Per aprire un conto in Perù, la maggior parte delle banche richiede la carta di residenza per stranieri (Carné de Extranjería). Tuttavia, alcune banche accettano l'apertura provvisoria con un passaporto e il supporto di un datore di lavoro o di un cittadino peruviano, ma i servizi disponibili saranno limitati. I documenti generalmente richiesti includono passaporto, un giustificativo di domicilio e, in alcuni casi, una lettera di raccomandazione.

💡 I nostri consigli

1. Aprite un conto bancario locale il prima possibile per evitare costi di prelievo e pagamento internazionali, spesso molto elevati.
2. Informatevi sulla fiscalità peruviana: l'imposta sul reddito è progressiva, variando tra 8 % e 30 %.
3. Non esiste convenzione fiscale tra l'Italia e il Perù: alcuni redditi potrebbero quindi essere tassati due volte. Per conoscere i vostri obblighi fiscali, verificate la vostra residenza fiscale presso la SUNAT e l'Agenzia delle Entrate italiana.
4. Prevedete di avere sempre del contante con voi, poiché molti negozi non accettano la carta, soprattutto fuori da Lima e dalle grandi città.
5. Confrontate le spese bancarie: variano notevolmente da una banca all'altra, in particolare per i prelievi presso i distributori automatici di banche diverse.

Il sistema sanitario peruviano si divide in due settori:

1. Il settore pubblico : ruota attorno al Ministero della Salute (MINSA), che gestisce gli ospedali e i centri sanitari accessibili a tutti, e d'EsSalud, la sicurezza sociale peruviana. EsSalud è un assicurazione obbligatoria per i lavoratori, finanziata dai datori di lavoro con un contributo del 9%. Essa consente l'accesso a visite, ricoveri, cure dentistiche, maternità, analisi e farmaci a costi ridotti: una visita generica costa 15 a 30 PEN (circa 3,5 a 7 €) e uno specialista 20 a 40 PEN (circa 5 a 10 €). Tuttavia, i tempi di attesa sono molto lunghi: diverse settimane o mesi per consultare uno specialista e, talvolta, ancora di più per un intervento non urgente.
2. Il settore privato: è composto da cliniche e ospedali gestiti da Empresas Prestadoras de Salud (EPS), offre infrastrutture moderne e un accesso rapido alle cure. Una visita generica costa circa 80 PEN (circa 21 €) e uno specialista 170 a 290 PEN (circa 45 a 75 €). Un parto senza complicazioni costa tra 5.000–12.000 PEN (circa 1.200-2.900 €) e un cesareo tra 8.000–20.000 PEN (circa 1.900-4.900 €). La maggior parte degli expatriati opta per un' assicurazione sanitaria internazionale o una copertura privata locale. Le assicurazioni internazionali costano generalmente 520 a 1.500 PEN al mese (circa 130 a 380 €) a seconda dell'età e delle garanzie.

💡 Da sapere

1. Non esiste nessun accordo di sicurezza sociale tra l'Italia e il Perù: le spese sanitarie devono essere pagate sul posto poi rimborse dalla tua assicurazione privata.
2. Nessun vaccino è obbligatorio per entrare in Perù, ma è consigliato essere in regola con i vaccini universali (DT-Polio, epatite B) e proteggersi contro l'epatite A, il tifo e la febbre gialla in caso di soggiorno in Amazzonia.
3. Le farmacie sono numerose e ben fornite. Molti farmaci sono disponibili senza ricetta.
4. In caso di emergenza, componi il 116 per il SAMU. Le grandi cliniche private di Lima, come la Clínica Anglo Americana o la Clínica San Felipe, garantiscono emergenze 24h su 24.

Il sistema scolastico peruviano ha subito importanti riforme negli ultimi anni. La scuola è obbligatoria e gratuita per tutti i bambini dai 6 ai 16 anni. Lo spagnolo è la lingua di insegnamento nella maggior parte degli istituti, ma in alcune zone rurali possono essere utilizzati anche il quechua o l'aymara. L'anno scolastico inizia all'inizio di marzo e si conclude a novembre o dicembre.

Tipologie di istituti:

1. Scuole pubbliche locali: sono gratuite per i residenti, ma la qualità varia notevolmente a seconda delle regioni e degli istituti. Le famiglie devono comunque pagare l'iscrizione all'associazione dei genitori (APAFA), i uniformi e il materiale scolastico. La barriera linguistica e le differenze pedagogiche fanno sì che queste scuole siano poco scelte dagli espatriati.
2. Scuole private locali: numerosissime, soprattutto a Lima, offrono un insegnamento in spagnolo o bilingue (spagnolo–inglese). Le tasse variano considerevolmente a seconda della reputazione: tra 750 e 3.950 PEN al mese (circa 185 a 920 €). Alcune hanno un'ottima qualità didattica, particolarmente nei quartieri residenziali di Lima, Arequipa o Trujillo.
3. Scuole francesi: il Perù conta due istituti riconosciuti da l'AEFE. Il Liceo Franco-Peruviano di Lima e il Colegio peruano-francés Antoine-de-Saint-Exupéry a Arequipa offrono un insegnamento conforme al sistema francese, dalla scuola materna fino al liceo. Le tasse scolastiche sono elevate: conteggiate tra 20.000 e 28.500 PEN all'anno (circa 4.900 a 7.000 €) in base all'istituto e al livello. Queste scuole sono molto richieste e le liste d'attesa sono frequenti in alcuni livelli.
4. Scuole internazionali: situate principalmente a Lima, seguono i programmi britannici (IGCSE, A-Levels), americani (High School Diploma), o il Diploma di Baccalaureato Internazionale (IB). Tra le più rinomate: Colegio Franklin D. Roosevelt (americana), Colegio Markham (britannica) e Newton College (IB). Le tasse variano tra 40.000 e 72.000 PEN all'anno (circa 10.000 a 17.300 €), in base all'istituto e al livello. In città come Arequipa, Cusco o Trujillo, l'offerta internazionale è presente, ma risulta più limitata.

💡 Consigli pratici

1. Iscrivete i vostri figli il prima possibile, poiché le liste d'attesa sono comuni nelle scuole internazionali e al Liceo Franco-Peruviano.
2. Controllate i requisiti linguistici: alcune scuole richiedono un livello minimo in inglese o in spagnolo.
3. Informatevi sulle accreditazioni, generalmente disponibili sul sito ufficiale di ogni scuola, per garantire il riconoscimento internazionale dei diplomi.
4. Tenete presente i costi aggiuntivi: uniformi, trasporto, attività extracurriculari e materiale scolastico possono rappresentare un budget considerevole.

Trovare un alloggio in Perù è generalmente abbastanza facile, soprattutto nelle grandi città come Lima, Arequipa e Trujillo. L'affitto rimane l’opzione privilegiata all’inizio. I contratti hanno una durata massima legale di 10 anni e generalmente richiedono una cauzione equivalente a uno o due mesi di affitto. Le spese (acqua, elettricità, spese condominiali) sono spesso fatturate separatamente e non sono incluse nell’affitto. A Lima, i quartieri più richiesti dagli espatriati sono Miraflores, San Isidro, Surco, La Molina e Barranco. Gli affitti sono più elevati rispetto ad altre zone del paese: si può contare su un prezzo che va da 1.200 a 2.500 PEN (circa 290 a 600 €) al mese per un monolocale o un appartamento con una camera, e tra 4.000 e 8.000 PEN (circa 960 a 1.920 €) per un appartamento con tre camere. Ad Arequipa e Trujillo, i prezzi sono più abbordabili, con affitti che variano da 800 a 2.500 PEN al mese (circa 190 a 600 €) a seconda della dimensione e del quartiere.

L’acquisto immobiliare è accessibile agli stranieri senza restrizioni particolari, eccetto nelle zone vicine a confini e strutture militari. I prezzi d’acquisto variano considerevolmente a seconda delle città e dei quartieri, ma rimangono globalmente inferiori ai prezzi europei.

Un trasferimento internazionale in Perù richiede una preparazione accurata e una conoscenza delle formalità doganali. Ci sono diversi elementi da considerare per garantire un inserimento riuscito:

1. Confronta i preventivi di diverse aziende di trasloco internazionale e assicurati che sia inclusa un'assicurazione completa nel contratto.
2. Prevedi le procedure doganali presso la SUNAT, l'amministrazione doganale peruviana. Gli effetti personali usati possono generalmente entrare senza dazi doganali, ma un inventario dettagliato e i documenti di cambio di residenza sono indispensabili.
3. Raccogli i tuoi documenti essenziali (passaporto, diplomi, atti di stato civile, contratto di lavoro, documentazione dei redditi, patente di guida) e conserva copia sia cartacea che digitale.
4. Verifica la compatibilità elettrica dei tuoi dispositivi. Il Perù utilizza 220V / 60Hz con prese di tipo A e C: prevedi un adattatore universale per i tuoi apparecchi francesi.
5. Se viaggi con un animale domestico, prepara il certificato sanitario internazionale, i vaccini obbligatori (incluso quello contro la rabbia) e il permesso di importazione rilasciato dal SENASA. A seconda del paese di origine, potrebbe essere necessaria una quarantena.
6. Pensa a disdettare i tuoi abbonamenti in Italia e a organizzare il trasferimento o l'inoltro della tua corrispondenza.

Il Perù offre una ricchezza culturale e naturale straordinaria che attira gli espatriati in cerca di esperienze autentiche. La capitale Lima si distingue per la sua scena gastronomica di fama mondiale, i suoi musei che raccontano la storia preincaica e coloniale, e la sua vita notturna vibrante. Gli amanti della natura apprezzeranno la diversità dei paesaggi, dalle spiagge del Pacifico alle cime andine, passando per la foresta amazzonica. Gli espatriati sportivi troveranno numerose opportunità di escursionismo, surf, mountain bike o sport acquatici a seconda della loro residenza.

Da scoprire assolutamente:

1. La gastronomia peruviana è tra le più rinomate al mondo. Approfittate dei mercati locali, delle cevicherías tradizionali ed esplorate una cucina che fonde influenze inca, spagnole, africane e asiatiche.
2. I siti archeologici sono ovunque. Oltre al famoso Machu Picchu, scoprite le rovine meno turistiche di Kuélap, le linee di Nazca e i resti mochica nel nord del paese.
3. Le attività all'aria aperta sono accessibili a tutti. Escursioni nelle Ande, surf a Máncora, osservazione della fauna in Amazzonia o sandboard nelle dune di Ica: il paese offre una varietà straordinaria di esperienze per tutti i livelli.

La vita quotidiana in Perù si caratterizza per un ritmopiùrilassato rispetto alla maggior parte dei paesi europei. I peruviani attribuiscono una grande importanza alla famiglia e alle relazioni sociali. Il paese combina tradizione andina e modernità urbana, in particolare a Lima dove convivono quartieri storici e zone commerciali contemporanee.

Da notare:

1. La sicurezza varia notevolmente a seconda dei quartieri. A Lima, le zone residenziali come Miraflores, San Isidro o Barranco sono generalmente sicure, mentre alcuni settori periferici richiedono maggiore attenzione.
2. Gli orari di lavoro si estendono generalmente dalle 9h alle 18h dal lunedì al venerdì, con a volte una mezza giornata il sabato mattina. Nelle piccole città, i negozi chiudono spesso tra 13h e 15h.
3. I trasporti in Perù si basano principalmente su autobus, minibus (combis) e taxi, presenti in tutte le città. A Lima, l’offerta è più sviluppata: il Metropolitano (autobus rapido), la linea 1 della metropolitana e i bus tradizionali permettono di spostarsi facilmente, anche se il traffico è spesso denso.
4. La telefonia mobile e Internet funzionano bene nelle zone urbane: un piano mobile costa in media tra 15 e 50 PEN al mese (≈ 3,50 a 12 €), e la fibra ottica è disponibile nella maggior parte delle grandi città per 25 a 60 PEN mensili (≈ 6 a 14 €).
5. WhatsApp è lo strumento preferito per la comunicazione quotidiana, sia personale che professionale.

Il Perù è uno dei paesi più accessibili del Sud America. Il costo della vita è circa il 40-50% inferiore a quello dell'Italia, anche se Lima, Cusco e alcune zone turistiche risultano più costose rispetto al resto del paese. A seconda dello stile di vita adottato, una persona sola può vivere con un budget che varia tra 3.100 e 6.300 PEN al mese (circa 780 a 1.580 €), mentre una famiglia di quattro persone generalmente prevede un budget di circa 9.000 a 18.500 PEN mensili (circa 2.250 a 4.625 €).

Ecco alcuni riferimenti mensili stimati per darvi un'idea indicativa del costo della vita in Perù: