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Come aprire un conto bancario in Svezia

Opening a bank account in Sweden
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Aggiornato daFrancescail 24 Gennaio 2019

Vuoi sapere come fare per aprire un conto corrente in una banca svedese? Quali sono i documenti richiesti? Scoprilo in questo articolo.

Il pagamento in contanti in Svezia sta diventando obsoleto. Poiché la maggior parte delle transazioni avviene con carte di debito o tramite pagamenti con lo smartphone, l'apertura di un conto bancario è una delle prime cose che devi fare dopo il trasferimento in Svezia.

Le formalità da espletare variano a seconda della tua nazionalità e della banca di preferenza, ma sappi che è praticamente impossibile aprirne uno senza aver ottenuto il Personnummer.
Il numero di identità personale (Personnummer) è il numero di identificazione nazionale svedese.

Apertura di un conto bancario

La prima cosa che devi fare è richiedere un Personnummer presso l'ufficio delle Agenzia delle Entrare più vicino al luogo di residenza. Si svedese si chiama Skatteverket.
Una volta che ne sei entrato in possesso puoi andare in banca e richiedere l'apertura del conto corrente.

I documenti da presentare sono i seguenti:

  • passaporto in corso di validità o documento d'identità emesso in Paese dell'UE (dipende da banca a banca)
  • documento emesso dal datore di lavoro che confermi la tua posizione all'interno dell'azienda (o documentazione simile se sei un lavoratore autonomo)
  • personbevis (numero di previdenza sociale emesso dall'Agenzia delle Entrate)
  • documento che attesti la residenza nel paese come ad esempio il contratto d'affitto

Buono a sapersi: tieni presente che la banca di tua scelta potrebbe anche richiedere che tu sia accompagnato da un cittadino svedese che confermi la tua identità.

Ad ogni modo, le banche svedesi sono obbligate per legge ad accettare le domande di apertura di un conto bancario, a meno che il rifiuto non sia giustificato da validi e seri motivi.

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Il sistema bancario in Svezia

La prima cosa da ottenere dopo l'apertura del conto è la carta di debito.
Al giorno d'oggi in Svezia si paga praticamente tutto con la carta, tanto che la maggior parte degli Svedesi non gira più con il portagli in tasca ma ha uno scomparto apposito nella custodia nel cellulare dove mettere tutte le tessere.

Un'altra cosa molto importante da impostare è l'online banking attraverso cui si pagano affitto, bollette ed ogni tipo di tassa. La maggior parte delle banche offre questo servizio gratuitamente al momento dell'apertura del conto. Con molta probabilità si tratterà solo di attivarlo.

Il sistema bancario svedese si basa molto sul digitale e a comprova di questo portiamo alla tua attenzione un servizio chiamato BankID (o Mobile BankID). Si tratta di un numero identifico personale usato per firmare documenti di varia natura, per autorizzare o svolgere transazioni bancarie e per tutte quelle azioni che richiedono una firma fisica. Puoi optare per una versione mobile (a pagamento) o fissa (gratuita) da scaricare e tenere sul pc.

Indirizzi utili:

SEB Bank

Handelsbanken

Swedbank

Nordea

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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