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Le tasse a Singapore

Income tax in Singapore
Shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 28 Settembre 2017

Le tasse da pagare a Singapore sono diversificate e variano in base alla durata del contratto di lavoro. La città offre una tassazione bassa se paragonato agli altri paesi in via di sviluppo.

Tasse per residenti e non residenti

Lo status fiscale di un cittadino varia in base al numero di giorni che si trascorrono a Singapore.
Quando l'ammontare è superiore ai 183 giorni, allora si è considerati residenti fiscali per quell'anno ed ogni fonte di guadagno è tassata progressivamente.
Se invece, il periodo in cui si sono trascorsi 183 giorni nel paese è di due anni, sarete considerati residenti fiscali per tutti e due gli anni.
In alcuni casi, i residenti stranieri possono informarsi riguardo ad eventuali esoneri fiscali.
Sarete considerati non residenti se lavorerete per un periodo compreso fra i 61 ed i 182 giorni. Dovrete però continuare a pagare le tasse, con un tasso progressivo residenziale del 15%.
Un periodo lavorativo inferiore ai 60 giorni non è soggetto a tassazione, eccezion fatta per manager, artisti e specialisti.
Certi candidati potranno usufruire del Not Ordinarily Resident (NOR), pagando così una tassa sul reddito solo per quei giorni trascorsi all'interno del paese.
Questo programma è pensato per tutti i candidati che non sono stati classificati come residenti fiscali per un periodo di tre anni.
In caso di trasferimento permanente nella città, potranno allora usufruire dello stato di NOR per un periodo di cinque anni.
Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito della Inland Revenue Authority di Singapore (IRAS), dove potrete controllare i criteri di eleggibilità.
L'anno fiscale dura solitamente dal 1 gennaio al 31 dicembre.
L'IRAS pubblica un calendario tasse, che di solito vanno pagate verso aprile. Il reddito non è tassabile alla fonte e si può pagare a rate.
Non dimenticate di chiedere un attestato di avvenuto pagamento quando lasciate il paese.

Prodotti tassati

Beni immobili ed azioni, reddito e bonus lavorativi sono tutti soggetti a tassazione. Anche l'affitto percepito dovrà essere dichiarato nella denuncia dei redditi e copre tutti i pagamenti relativi a mantenimento della casa, mobilia e costruzioni.

Risparmiare sugli obblighi fiscali

Ridurre le proprie spese fiscali è possibile ed è sempre bene aggiornarsi sul sito dell'IRAS; potrete richiedere della detrazioni sulle spese d'affitto, universitarie e mediche, donare ad istituzioni caritatevoli e prendere parte a piani d'investimento.
L'Area Representative Scheme è inoltre pensato per quegli impiegati che hanno spesso bisogno di allontanarsi dal paese per motivi di lavoro.
Singapore ha filmato molti accordi per prevenire la doppia imposizione.

Indirizzo utile:

IRAS - Inland Revenue Authority of Singapore www.iras.gov.sg

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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