Mettere su famiglia all'estero: sfide e opportunità

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Scritto da Estelle il 06 febbraio, 2024
Trasferirsi all'estero comporta generalmente una serie di sfide e opportunità, indipendentemente dalla situazione familiare. Tra le decisioni cruciali per gli espatriati, creare una famiglia in un Paese straniero richiede una ponderata riflessione all'interno della coppia e una pianificazione meticolosa. Approfondiamo le implicazioni di questa bellissima avventura all'estero.

Quando è il momento giusto per mettere su famiglia all'estero?

Il momento ideale per formare una famiglia in un Paese straniero varia in base a numerosi fattori. La stabilità professionale e finanziaria giocano un ruolo fondamentale. Prima di prendere questa decisione, assicurati che le tue condizioni lavorative e le prospettive di carriera offrano una sicurezza tali da soddisfare le tue aspettative. Devi anche valutare la tua situazione finanziaria e assicurarti di avere le risorse necessarie per sostenere una famiglia. Considera le specificità del Paese ospitante, compresi gli aiuti previdenziali e le norme che regolano il congedo parentale retribuito per entrambi i genitori.

Un altro passo fondamentale è informarsi sull'assistenza pre e post natale. Quali sono le opzioni disponibili e come viene gestita, ad esempio, la nascita di un bambino prematuro? Non tutti i Paesi adottano le stesse pratiche in questo caso.

Gravidanza e post parto in un Paese straniero

La gravidanza all'estero può essere sia emozionante che impegnativa. Per prima cosa bisogna informarsi sul sistema sanitario locale e come assiste le donne in gravidanza. Se vivi lì da un po' di tempo, probabilmente saprai già come funziona. Conoscere le procedure mediche, trovare professionisti di fiducia come ginecologi, ostetriche o altri specialisti, e valutare le possibili opzioni per il parto, è fondamentale. La copertura del sistema sanitario può variare molto da una nazione all'altra. Non esitare a chiedere consiglio ad altri espatriati: le loro esperienze sono preziose.

Anche il post-partum durante il tuo soggiorno all'estero può comportare sfide specifiche, a parte lo sconvolgimento causato dal parto e dall'arrivo di un bambino nella vita di una coppia. Avere una solida rete di supporto, che si tratti di un gruppo di donne espatriate o di amiche locali, può fare una grande differenza. Servizi come l'assistenza all'infanzia e i corsi per genitori possono facilitare l'adattamento alla nuova vita familiare nel Paese ospitante.

Assistenza all'infanzia, istruzione e spese per gli espatriati

I costi e l'accessibilità ai servizi per l'infanzia non sono gli stessi ovunque. In alcuni casi i servizi sono ben sviluppati, mentre in altri le opzioni sono più limitate o costose. I futuri genitori devono vagliare le diverse possibilità tra cui asili nido, baby-sitter oppure coinvolgere i membri della famiglia nel caso vivano vicino. 

L'istruzione scolastica all'estero è un altro punto cruciale. Alcuni espatriati scelgono scuole internazionali, che offrono programmi multilingue, mentre altri optano per l'iscrizione al sistema scolastico locale. Ogni opzione ha i suoi pro e i suoi contro, a seconda di fattori come il budget familiare, il desiderio del bambino di far parte di una comunità internazionale o locale, e il tipo di istruzione desiderata.

Le spese legate alla creazione di una famiglia all'estero vanno oltre le necessità immediate, tipo la spesa settimanale, e comprendono aspetti come l'assicurazione sanitaria, le tasse scolastiche e i costi dell'alloggio che variano in modo significativo a seconda del luogo in cui si vive; tutto questo richiede una meticolosa pianificazione delle spese, per evitare sorprese.

Mettere su famiglia all'estero: gli esempi di alcuni Paesi

Per concludere, ecco alcuni esempi che mostrano come ogni nazione gestisca in modo diverso le necessità delle neo-famiglie.

Iniziamo con Singapore, che vanta un'infrastruttura sanitaria all'avanguardia e che offre diverse opzioni mediche per le donne in gravidanza. Gli espatriati possono scegliere tra vari ospedali rinomati che forniscono cure specializzate e di alta qualità. La città offre anche gruppi di supporto per i neo-genitori.

Il consolidato sistema sanitario tedesco, invece, prevede ampi benefici per le donne in gravidanza e per i neo-genitori. I congedi di maternità e paternità sono generosi e offrono una rete di sicurezza finanziaria nel periodo post-parto.

La famiglia è il fulcro della cultura messicana. Gli espatriati troveranno un forte sostegno sul piano sociale, ma potrebbero riscontrare differenze per quanto riguarda l'assistenza prenatale e gli standard educativi. Il congedo di maternità retribuito è relativamente breve, solo 6 settimane dopo la nascita.

In Canada, la copertura sanitaria universale garantisce un accesso equo alle cure prenatali. I genitori espatriati possono beneficiare di un congedo di maternità (17 settimane) e di paternità (5 settimane) che facilita il periodo di adattamento durante il post-partum. Anche le risorse locali, come i consultori, forniscono un supporto completo ai nuovi genitori.

In Nuova Zelanda, il sistema sanitario pubblico copre una parte significativa dei costi legati alla gravidanza. I servizi di ostetricia sono molto diffusi e consentono un approccio personalizzato alle cure prenatali e post-parto. Il congedo di maternità è di 14 settimane per la madre e di 2 settimane per il padre.

A proposito di Estelle

Je suis expat à Rome depuis 2013 et a également vécu à Dublin pendant 2 ans avant ça.