Condensato Farnesina,Valido al 15.08.2015,pubblicato il 12.08.2015
Ultima attività 07 Settembre 2015 di John Luis
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INDONESIA,BALI
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L'INGRESSO NEL PAESE
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi alla data di ingresso in Indonesia.
Recentemente si sono registrati casi di turisti italiani a cui è stato rifiutato l’ingresso nel Paese a seguito della contestazione da parte delle Autorità indonesiane di immigrazione sull’integrità del libretto del passaporto (copertina scollata). Si raccomanda pertanto di verificare l’integrità del passaporto prima di intraprendere viaggi in Indonesia.
A fronte di casi di connazionali fermati e trattenuti in cella fino ad identificazione, perché privi di documenti di identità, si ricorda che i turisti sono tenuti a portare sempre con sé il proprio passaporto.
Vaccinazioni obbligatorie: Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore a 9 mesi provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
Visto d’ingresso: dal 9 giugno 2015 nella Repubblica d’Indonesia sono entrate in vigore nuove disposizioni che regolano il rilascio dei visti d’ingresso per motivi di turismo, affari, sociali, governativi e per missioni ufficiali. La norma è ancora in fase di perfezionamento e non si escludono situazioni in cui il visto di ingresso di 35 dollari possa essere ancora richiesto direttamente in aeroporto.
I cittadini italiani, in possesso di passaporto valido almeno per sei mesi, che intendano recarsi in Indonesia per motivi di turismo per un periodo inferiore ai trenta giorni sono esenti dalla richiesta di visto se entrano nel Paese dai seguenti Aeroporti e Porti:
Aeroporti:
1) Soekarno Hatta, Jakarta
2) Ngurah Rai, Denpasar, Bali
3) Kualanamu, Medan
4) Juanda, Surabaya
5) Hang Nadim, Batam
Porti:
1) Sri Bintan, Tanjung Dinang, Sumatra
2) Sekupang, Batam, Sumatra
3) Batam Center, Batam, Sumatra
4) Tanjung Uban, Bintan, Sumatra
A causa della recente adozione della suddetta normativa e dell’ancor non consolidata prassi, si avvisano i connazionali che si sono verificati casi in cui, una volta concessa l’entrata da uno degli aeroporti o porti summenzionati, sia stata successivamente proibita l’uscita da un porto o aeroporto non incluso nella precedente lista. Si consiglia, pertanto, ai connazionali che dovessero entrare nel Paese da uno dei porti o aeroporti menzionati di organizzare il proprio itinerario prevedendo l’uscita dal Paese da una delle nove frontiere indicate.
2) RICHIESTA DEL VISTO PRIMA DELLA PARTENZA presso l’Ambasciata di Indonesia a Roma. La richiesta presso l’Ambasciata è obbligatoria per tutte le altre tipologie di visto, come ad esempio il visto per affari. E’ possibile richiedere un visto multiplo d’affari al costo di circa $ USA 75. I visti ottenuti presso l’Ambasciata possono avere una durata maggiore (sino a 60 giorni) e sono rinnovabili. In particolare, per l’esercizio di attività giornalistica (incluso attività fotografica per articoli giornalistici) deve essere rilasciato un apposito visto d’ingresso. Al riguardo si raccomanda di richiedere all’Ambasciata, oltre al rilascio del visto, anche le altre autorizzazioni ministeriali per l’esercizio dell’attività giornalistica. Per questa particolare attività, inoltre, è richiesta sempre la registrazione preventiva e personale degli interessati presso il competente ufficio del Ministero degli Affari Esteri indonesiano a Jakarta. Per visite in particolari regioni, come ad esempio Papua o Aceh, oltre al visto occorre anche richiedere all’Ambasciata indonesiana le informazioni aggiornate per ottenere le eventuali speciali autorizzazioni necessarie per l’ingresso in dette regioni.
Si segnala che un soggiorno più lungo di quello concesso dal visto e/o lo svolgimento di attività diverse da quelle per le quali il visto è stato rilasciato, costituiscono in Indonesia una grave violazione delle leggi sull'immigrazione e come tali vengono sanzionate con elevate pene pecuniarie e detentive fino a cinque anni. Per ogni giorno di soggiorno illegale in Indonesia è previsto il pagamento di una multa di 25 USD da pagare in contanti. Si consiglia di reperire informazioni aggiornate al riguardo direttamente presso l’Ambasciata Indonesiana a Roma o presso il proprio agente di viaggio.
Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento: “Prima di partire - documenti per viaggi all’estero di minori” sulla home page di questo sito.
Formalità valutarie e doganali: nessuna. Esiste una libera convertibilità della valuta. A Jakarta e nei maggiori centri turistici è possibile effettuare sia il cambio Dollaro USA/Rupia che quello Euro/Rupia, a tassi correnti. Il cambio con l’Euro è invece ancora poco diffuso nelle zone meno turistiche e più remote del Paese. Le principali carte di credito sono accettate negli esercizi turistici.
Per tutti i biglietti aerei acquistati prima del marzo 2015 la tassa aeroportuale per l'uscita dal Paese ammonta a circa Rupie 150.000 a persona, mentre per gli spostamenti aerei interni è necessario pagare una tassa che oscilla tra le di 40.000 e le 60.000 Rupie dipendendo dall’aeroporto di partenza e di arrivo. Per i voli acquistati dopo il marzo 2015 le tasse aereoportuali sono incluse nel biglietto.
Viaggiatori con animali (cani e gatti).
L'importazione di cani e gatti dall'Italia è sottoposta a regime di quarantena.
A seguito dell’eruzione del Vulcano Raung nell’est dell’isola di Java e delle conseguenti ceneri disperse nell’atmosfera, durante il mese di luglio 2015 sono stati ripetutamente chiusi cinque aeroporti Indonesiani, tra i quali si segnala particolarmente l’aeroporto internazionale di Bali, Denpasar. Gli altri aeroporti chiusi sono stati: l’Aeroporto internazionale di Lombok, Bandar Udara, quello nazionale di Lombok, Selaparang, l’Aeroporto di Banyuwangi, Blimbingsari, e quello di Jember, Notohadinegoro. La situazione è in continua evoluzione ed i suddetti aeroporti possono essere soggetti a repentine chiusure ed aperture come conseguenza del mutare della direzione dei venti. Per tale ragione, ai viaggiatori diretti verso Bali e gli altri aeroporti indicati si consiglia di contattare la propria compagnia aerea al fine di avere informazioni dettagliate circa lo stato effettivo dei voli.
Si consiglia, inoltre, di valutare l’opportunità di intraprendere un viaggio nelle destinazioni indicate in considerazione del rischio, anche nei prossimi giorni, di ulteriori chiusure dei suddetti aeroporti.
La minaccia terroristica rimane presente in tutto il territorio indonesiano, in particolare nella capitale Jakarta e nelle altre maggiori aree urbane. Le Autorità indonesiane, mantengono alto il livello di allerta a prevenzione di eventuali iniziative da parte di gruppi terroristici. Obbiettivi passati sono stati sedi di Istituzioni, strutture occidentali e luoghi frequentati da stranieri, ivi incluse rinomate località turistiche (come Bali) e luoghi di culto (da ultimo a Solo).
È pertanto consigliabile mantenere elevata la soglia di attenzione, evitando, per quanto possibile, manifestazioni e assembramenti, specialmente durante i fine settimana e dopo la preghiera del venerdì.
La criminalità comune e’ diffusa, in particolare nei maggiori centri urbani, comprese le zone residenziali abitate dagli stranieri. Si registra anche un aumento di truffe ai danni di possessori di carte di credito. Si consiglia quindi di non perdere di vista la propria carta di credito durante le transazioni.
Si raccomanda di non recarsi nelle seguenti zone:
- Aceh: Si è nuovamente acuita la tensione anche tra il Governo regionale di Aceh ed il Governo centrale di Jakarta, in particolare a seguito dell’approvazione da parte del consiglio regionale di Aceh di una legge provinciale che estende anche ai non-musulmani l’obbligo di osservare le norme di ispirazione religiosa, ad esempio le restrizioni nell’abbigliamento per donne ed uomini. In passato si sono anche verificati casi di sequestri di persona (tale rischio è presente anche nei mari di Sulu e Celebes).
- Molucche Meridionali: La situazione e’ migliorata rispetto alle violenze dello scorso decennio, ma permangono focolai di tensione interreligiosa ed intercomunale che periodicamente riemergono.
- Sulawesi Centrale: La situazione e’ migliorata rispetto alle violenze dello scorso decennio, ma permangono focolai di tensione interreligiosa ed intercomunale che periodicamente riemergono. L’area e’ divenuta negli anni anche un centro di addestramento di gruppi terroristici. In ragione di attacchi da parte di gruppi terroristici nella zona della Municipalità di Poso, si sconsigliano fortemente viaggi in tale area.
- Sulawesi Meridionale. La ripresa di violenze da parte di gruppi terroristici rende l’area di Sulawesi Meridionale una zona a rischio per turisti e viaggiatori.
- Timor Occidentale: Timor ovest si protrae la presenza di profughi da Timor est e di gruppi paramilitari filo indonesiani, che rendono ciclicamente turbolenta la situazione dell’ordine pubblico;
- Papua (ex-Irian Jaya): continuano a verificarsi episodi di violenza e disordini, anche dovuti alla presenza di gruppi separatisti. Nel passato anche recente, episodi di violenza ed uccisioni hanno coinvolto cittadini stranieri. Si sconsigliano pertanto viaggi nella zona e si segnala che, prima di recarsi nella regione, è necessario informarsi presso autorità di Polizia indonesiane circa la necessita di ottenere dei permessi speciali.
In generale, si suggerisce di prestare particolare attenzione a:
- Jakarta. Nonostante l’assenza dal 2009 di attentati terroristici di rilievo, nella capitale Jakarta l’allerta delle Autorita’ nei confronti del terrorismi rimane presente. Negli ultimi anni si e’ registrato un aumento, in generale, della criminalita’ urbana (dalle bande di motociclisti ai furti nelle case). Si raccomanda pertanto la massima cautela. Si raccomanda di tenersi lontani da dimostrazioni o assembramenti.
- Bali. A seguito dei due attentati, avvenuti nell'isola nel 2002 e nel 2005 che hanno provocato diverse vittime e feriti, le Autorità locali continuano ad essere fortemente impegnate nelle operazioni di controllo a tutela in particolare dei turisti, con accresciuto presidio delle principali aree di concentrazione.
Nell’isola di Bali continuano a registrarsi episodi di effrazione e furto nelle strutture turistiche. Preoccupante è anche l’incremento di episodi di violenza a scopo di rapina ai danni di donne straniere, turiste o residenti, in alcuni casi con il decesso della vittima per l’estrema violenza dell’aggressione. Si raccomanda pertanto la massima cautela nei movimenti all’interno dell’isola, soprattutto nelle ore notturne. Si consiglia altresì di rivolgersi esclusivamente a strutture ed agenzie turistiche rinomate e di evitare contatti con guide o intermediari “free lance”.
In incremento i casi di stranieri vittima di avvelenamento da metanolo, con un numero significativo di decessi. Si sconsiglia pertanto fortemente di consumare alcolici di dubbia provenienza.
A causa della diffusione della Rabbia, si sconsiglia vivamente di entrare in contatto fisico con gli animali dell’isola, soprattutto con i primati presenti nel Tempio delle scimmie a Ubud che, sebbene non aggressive, in alcuni casi hanno morso i visitatori.
- Lombok. Si sono verificati casi di turisti occidentali sequestrati e uccisi. Si raccomanda in particolare, a chi voglia effettuare escursioni nell'isola, di servirsi solo di guide autorizzate e consigliate dagli alberghi, di evitare di affidarsi ad agenzie o guide sconosciute e di comunicare l’itinerario previsto all'albergo in cui si alloggia. In incremento i casi di stranieri vittima di avvelenamento da metanolo, con un numero significativo di decessi. Si sconsiglia pertanto fortemente di consumare alcolici di dubbia provenienza.
Sull’isola di Lombok si sono ultimamente verificati casi di estorsione a mano armata (con pistole e machete) a danno di turisti stranieri, così come furti di motorini presi a noleggio, spesso privi di targa e non assicurati. Si raccomanda la massima prudenza, in particolare nelle ore notturne, evitando località non illuminate. In caso di presentazione di denuncia presso la polizia locale, si raccomanda di munirsi di copia della medesima, eventualmente anche fotografica. Si raccomanda inoltre di conservare i passaporti e i vari documenti non utili agli spostamenti in luogo sicuro.
- Sulawesi settentrionale (Manado). Nell'area del nord Sulawesi (Manado e isole vicine) esiste il rischio di azioni da parte di gruppi terroristici di matrice religiosa. Si invita pertanto a mantenere un elevato livello di attenzione .
- Sumatra in generale. I densi banchi di fumo e cenere provocati dai numerosi incendi che interessano ogni anno, durante la stagione secca, le foreste dell'isola di Sumatra (in particolare le zone di Jambi, Riau, Bengkulu e Sumatra meridionale) causano una riduzione della visibilità, con difficoltà per la navigazione aerea, raggiungendo livelli pericolosi per la salute. Si raccomanda alle persone affette da problemi respiratori, donne in stato di gravidanza, bambini ed anziani di consultare un medico prima di recarsi nelle regioni se interessate dagli incendi.
La zona è altresì frequentemente soggetta a terremoti e maremoti (soprattutto la costa occidentale, bagnata dall’Oceano Indiano, piu’ volte colpita da tsunami)
- Stretto di Malacca. I frequenti episodi di pirateria verificatisi in tali acque inducono a suggerire cautela e circospezione a quanti si trovassero in navigazione in quest'area. Assolutamente da evitare in questa zona la navigazione da diporto.
Nel Paese si verificano spesso gravi calamità naturali (maremoti, terremoti, eruzioni vulcaniche ed alluvioni).
L'Indonesia è un Paese ad alto rischio sismico ed ospita il maggior numero di vulcani attivi al mondo. Le Autorità locali mantengono la massima allerta e raccomandano di evitare le zone dei vulcani. La scarsa affidabilita’ delle guide locali rende molto rischioso avventurarsi in attivita’ di trekking o risalita delle aree vulcaniche, anche per l’assenza di strutture sanitarie adeguate in caso di incidenti.
Rimane elevata l’allerta per il vulcano Slamet, in Giava Centrale, a seguito del verificarsi di attivita’ sismiche nell’ area prossima al vulcano. Le Autorita’ indonesiane sconsigliano escursioni nel raggio di due km dalla base del vulcano. Attività recenti sono state registrate in relazione ai vulcani Merapi, a 30 km dalla città di Yogyakarta e, in maggior misura, Sinabung, nel nord dell’isola di Sumatra, dove le autorita’ hanno alzato il livello di rischio a causa della recente attività ed hanno provveduto all’evacuazione della popolazione stanziata sulle pendici dello stesso.
Durante la stagione delle piogge, che si protrae da ottobre ad aprile, sono frequenti i casi di inondazioni, frane e smottamenti anche nelle zone urbane e nella capitale, che rendono spesso impraticabili alcune aree di Jakarta, nonche’ parte delle isole di Giava e Sumatra. Laddove non fosse possibile rinviare viaggi gia’programmati, si raccomanda di tenersi informati sulle condizioni atmosferiche e sui provvedimenti di emergenza che le Autorità indonesiane dovessero prendere a fronte dell’intensificarsi delle piogge
AVVERTENZE
- Si sconsigliano fortemente attività turistiche (passeggiate, trekking, ecc.) nell’area montuose interessate da fenomeni eruttivi o durante la stagione delle piogge. Si raccomanda, in ogni caso, di tenersi costantemente informati attraverso i mass media locali, internazionali o il proprio albergatore e di attenersi alle misure impartite dalle Autorità indonesiane.
- La natura arcipelagica del Paese fa sì che le acque che lo costeggiano siano caratterizzate da forti correnti che possono mettere in difficoltà anche provetti naviganti e nuotatori. Particolare attenzione deve essere posta, in tal senso, sulle spiagge che si affacciano sull’Oceano Indiano, tradizionale destinazione per turisti da surf e windsurf.
- Si consiglia di mantenere sempre un comportamento rispettoso delle sensibilità culturali e religiose del Paese, in particolare in occasione di ricorrenze religiose quali il Ramadan (che cade durante il periodo estivo) e l’Idul Adha (che cade in autunno). Si ricorda in tal senso che, in Banda Aceh, è prevista l’applicazione della legge islamica (anche a carico di non-musulmani) In alcuni casi la legge islamica puo’ essere applicata in alcuni villaggi nell’isola di Sumatra di Giava delle Sulawesi
- Alla luce di recenti episodi di tentato abbordaggio di natanti da turismo da parte di pirati lungo le coste indonesiane, si invita alla massima cautela nell’unirsi a crociere o percorsi di navigazione, scegliendo sempre natanti che assicurano una sufficiente sicurezza. Assolutamente sconsigliata la navigazione solitaria o con insufficiente equipaggio. Numerosi incidenti ed affondamenti suggeriscono estrema cautela nell’utilizzo di collegamenti via mare (traghetti e scafi).
- Si consiglia anche di prestare attenzione ad eventuali veicoli parcheggiati in prossimità della propria residenza o a pacchi apparentemente abbandonati.
- Si raccomanda prudenza nella frequentazione di ritrovi notturni che sono stati in passato oggetto di assalti terroristici.
- Si raccomanda di controllare che le porte ed i finestrini dei veicoli sui quali si viaggia siano chiusi, di evitare di guidare da soli durante la notte e di fare uso solo di taxi di compagnie conosciute (come la Blue Bird), preferibilmente prenotati per telefono.
- Al di fuori dei maggiori centri abitati o turistici, l'Indonesia è un Paese tuttora privo di infrastrutture adeguate soprattutto in alcune zone più impervie o meno popolate. I viaggi all'interno del Paese vanno, in ogni caso, affrontati con adeguata preparazione e con le cautele del caso. Prima d’intraprendere un lungo viaggio in automobile, si consiglia di comunicare, preventivamente, ad una persona di fiducia, l’itinerario, l’orario di partenza e quello previsto per l’arrivo a destinazione. Laddove possibile, si consiglia di viaggiare in convoglio. Si suggerisce, inoltre, di portare con sé un telefono cellulare. Le carenze infrastrutturali si aggravano nelle aree piu’ remote del paese, anche se a vocazione turistica. Tale circostanza rende assai difficoltosi – e talora proibitivi - trasferimenti rapidi a seguito di emergenze, sanitarie o di altro tipo.
- Si raccomanda di non lasciare valori, effetti e documenti in custodia nelle cassette di sicurezza degli alberghi (sopratutto in quelli di categorie inferiori), senza aver compilato l'elenco degli effetti depositati.
- Nel caso di perdita dei documenti di viaggio, è necessaria una lunga procedura burocratica per concedere il visto di uscita.
- Non è richiesta alcuna particolare norma comportamentale diversa da quella della cortesia usuale nei rapporti interpersonali. Si consiglia comunque di evitare comportamenti contrari alle morale e alla religione locale ricordando che la maggioranza della popolazione è di religione musulmana.
Ai connazionali che dovessero recarsi in Indonesia, si raccomanda di segnalare prima della partenza (o all'arrivo) la propria presenza all'Ambasciata a Jakarta, inviando un fax al n. 0062.21.319.23.490 o al n. 0062.21.319.374.22 oppure inviando una e-mail a: ambasciata.jakarta@esteri.it con le proprie generalità, il periodo del soggiorno, gli indirizzi e i recapiti telefonici in Italia ed in loco. Ciò anche al fine di facilitare qualsiasi tipo di supporto da parte dell’Ambasciata in caso di necessità dovuta a situazioni di emergenza, frequenti nel Paese. Si consiglia di registrare sempre i dati del viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito DoveSiamoNelMondo.
NORMATIVA PREVISTA PER I REATI QUALI IL POSSESSO E L'USO DI DROGA: Nel quadro dell’azione di contrasto al traffico di stupefacenti condotta dal Governo indonesiano, nel gennaio 2015 sono riprese le esecuzioni, soprattutto nei confronti di cittadini stranieri, di detenuti condannati per traffico di droga. La legislazione al riguardo è estremamente severa, sia per i consumatori che per i trafficanti, e senza distinzioni tra droghe leggere e pesanti. Si raccomanda pertanto a tutti i connazionali di osservare scrupolosamente le disposizioni in materia.
Chiunque venga trovato in possesso di sostanze stupefacenti rischia l’arresto immediato, il sequestro del passaporto e condanne pesantissime, inclusa la pena capitale, senza margini di patteggiamento.
A partire dal 1 gennaio 2015 è stata vietata su tutto il territorio nazionale la coltivazione, l'assunzione e la vendita della psilocibina, più nota come “fungo magico balinese", in vendita presso le bancarelle di cibo e nei ristoranti di Bali, in particolare nella zona di Kuta, o utilizzati come spremuta o condimento. Classificato come stupefacente a causa dei suoi effetti allucinogeni, il fungo è stato incluso tra i prodotti narcotici ed equiparato a qualsiasi droga ed in quanto tale non tollerato e punito per legge. Sono previste al riguardo pesanti sanzioni, inclusa la detenzione da 4 a 12 anni.
NORMATIVA PREVISTA PER ABUSI SESSUALI O VIOLENZE CONTRO I MINORI: nell’ottobre del 2002 è stata varata una normativa nazionale particolarmente avanzata in materia di abusi sessuali e di violenze ai danni di minori. Le pene previste per le infrazioni sono fino a 10 anni di reclusione. Alcuni stranieri sono stati sottoposti a processo per pedofilia a Nord di Sumatra ed a Bali.
In generale occorre rilevare che in Indonesia l’applicazione della normativa in materia penale sta diventando più severa rispetto al passato, allorché gli stranieri potevano ottenere trattamenti preferenziali rispetto a quelli previsti dall’ordinamento.
Va, inoltre, ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono comunque perseguiti al loro rientro in base alle leggi in vigore in Italia.
Strutture sanitarie: In Indonesia il livello delle strutture sanitarie pubbliche non é paragonabile agli standard occidentali. Vi sono solo poche strutture pubbliche nelle principali città del Paese (con particolare riferimento a Jakarta, Surabaya e nell’isola di Bali), ma nessuna di livello adeguato. Nella capitale ci sono anche alcune cliniche private che erogano un servizio soddisfacente ed é presente un centro trasfusionale presso la Croce Rossa indonesiana.
Tendenzialmente sono reperibili tutti i principali medicinali, sia pure a prezzi generalmente elevati. Tuttavia, qualora si soffra di una malattia che necessiti di farmaci particolari, si consiglia di partire con una adeguata scorda di medicinali di cui si ha bisogno.
Per eventuali emergenze o problemi gravi di salute é consigliabile rivolgersi alle strutture sanitarie della vicina Singapore (ben collegata all’Indonesia con voli frequenti e di durata inferiore alle 2 ore).
A tale riguardo si raccomanda di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’adeguata assicurazione che preveda, oltre alla copertura delle eventuali spese mediche, anche il rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese del malato. In mancanza di tale assicurazione il rimpatrio medico comporta notevoli difficoltà e prezzi elevati.
Malattie presenti: Tra le malattie endemiche, si segnalano:
- la dengue: febbre endemica in gran parte del Paese (compresa Jakarta). La malattia, trasmessa attraverso la puntura della zanzara “Aedes Aegypti”, tende ad aumentare in concomitanza con l’arrivo della stagione delle piogge (da dicembre ad aprile). Si consiglia di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate nelle Info Sanitarie “Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara” sulla home page di questo sito
- la malaria è endemica a Lombok, Kalimantan, Sulawesi e Papua;
- l’epatite virale è endemica in tutta l'Indonesia.
Diffuso il tifo. In passato a Bali sono stati segnalati alcuni casi di encefalite giapponese nonché epidemie di morbillo. Si raccomanda di usare le necessarie cautele in particolare per i bambini.
L’Indonesia figura tra i Paesi che sono stati maggiormente colpiti dall’influenza aviaria (virus H5N1). A fronte della gravità del rischio di contagio, si raccomanda di evitare i tradizionali mercati degli uccelli.
Per ulteriori avvertenze si prega di consultare le Info Sanitarie “Sicurezza sanitaria – Influenza aviaria” sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it/ o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: www.who.int/csr/don .
A Bali, molti animali sono affetti da rabbia (cani, gatti, scimmie ecc.), malattia che ha provocato già alcuni decessi. Le Autorità sanitarie locali hanno avviato una vaccinazione di massa per prevenire il diffondersi del virus. A causa del costo e della deperibilità del vaccino antirabbico, spesso risulta difficile reperirlo presso le strutture ospedaliere indonesiane, anche nei maggiori centri urbani.
Avvertenze: Si raccomanda di evitare aree rurali, fattorie, allevamenti e mercati;
di consumare carni e uova cotte (ad almeno 70 gradi) in quanto il virus viene distrutto ad alte temperature; di osservare norme igieniche basilari, come lavarsi frequentemente le mani; nel caso compaiano sintomi d’influenza o febbre, di consultare immediatamente un medico e il sito web dell’OMS (http://www.who.int/en/ ) che monitora l’evolversi della situazione sanitaria nel Paese.
Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni per tifo, paratifo, epatite A e B e vaccinazione antitetanica.
Si consiglia, inoltre, di lavare accuratamente verdure e frutta, utilizzando prodotti disinfettanti (amuchina o bicarbonato che sono reperibili in loco), e di bere bevande imbottigliate o acqua minerale senza aggiungere ghiaccio.
Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore a 9 mesi provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
Patente
Internazionale ( Modello Convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968).
Assicurazione auto:
Assicurazione minima obbligatoria: L'assicurazione in Indonesia non è obbligatoria, ma per le vetture da noleggio è in generale compresa nel prezzo. Assicurazione a breve termine: si può sottoscrivere un'assicurazione per 1 o 2 mesi.
Importazione temporanea di veicoli
È richiesto il "carnet di passaggio in dogana" per veicoli importati temporaneamente. Ulteriori informazioni al sito www.aci.it/index.php?id=2090
Norme di guida
Guida a sinistra, sorpasso a destra.
Equipaggiamento obbligatorio
Per la guida di motoveicoli esiste l'obbligo dell'uso del casco sia per il guidatore sia per il passeggero, cinture di sicurezza, cassetta di pronto soccorso.
Tasso alcolemico nel sangue
Non essendo molto diffuso il consumo di alcool, non è stato finora fissato alcun limite di alcolemia.
Trasporti: i collegamenti aerei sono accettabili, più difficili e incerti quelli ferroviari e terrestri. Si raccomanda di verificare scrupolosamente l’affidabilità delle compagnie aeree del Paese, anche consultando il sito dell’ENAC indicato alla voce “FOCUS -Sicurezza aerea”.
Per quanto riguarda l'affitto di veicoli a motore (automobili e motocicli), si segnala che gli stranieri devono essere in possesso di patente di guida internazionale abilitata anche alla guida di veicoli a due ruote (nel caso s’intenda noleggiare un motoveicolo, prassi molto comune a Bali). In assenza di tale patente è possibile richiedere alle competenti Autorità un permesso di guida provvisorio della durata di un mese (prorogabile dopo un esame teorico-pratico). Si suggerisce pertanto di noleggiare veicoli con autista.
Per la guida di motoveicoli esiste l'obbligo dell'uso del casco sia per il guidatore sia per il passeggero. Gli stranieri possono noleggiare e guidare auto e motociclette fornite di polizza assicurativa per stranieri.
Alla luce del notevole numero di incidenti stradali mortali nell’Isola di Bali, anche con il coinvolgimento di connazionali, si raccomanda di prestare la massima attenzione nella guida di veicoli e motocicli noleggiati, evitando, se possibile, la guida nelle ore notturne.
Ambasciata d'Italia a JAKARTA
Jalan Diponegoro no. 45,
Menteng
Jakarta 10310, Indonesia
Tel.: (+62-21) 319.374.45
Fax: (+62-21) 319.374.22
Ufficio Consolare: Tel./Fax (+62-21) 319.234.90
Cellulare di servizio:
0815 181.13.44 (per chi chiama dall’Italia, 0062.815.181.13.44).
E-mail: ambasciata.jakarta@esteri.it
HO SOLO FATTO UN, COPIA INCOLLA,NULLA DI PARTICOLARE
Rif portare cani o animali in Bali,la Farnesina NON è al corrente, che in Bali persiste il divieto,perchè la rabbia non è ancora stata debellata.
Rif. Isole Gili(vicino Bali),di cui la Farnesina non fa menzione,visto l'alta presenza di polizia nell'isola di Lombok e veramente bassa, in queste isole splendide,fate attenzione alla minicriminalità,borseggi etc(report polizia di Bali).
Rif. VOA(Visa on Arrival,che teoricamente, viene fatto in aeroporto quando arrivate),si fa presente che,come già scritto,il visto ha la durata di 30 giorni e non è RINNOVABILE,come il precedente,quindi si consiglia,quando arrivate (se dovete stare più di 30 giorni!!!,max 60),di rivolgersi, prima di arrivare in immigrazione, per il timbro del passaporto,alla Bank(nella quale una volta si pagavano i famosi 35 USD),per farsi indicare, che fare e quanto pagare(la normativa è nuova e le notizie scarse,ma esiste una circolare,che non mi hanno fatto vedere,nella quale, viene descritta una prassi da seguire)
Molto interessante! Per contro le zone più tranquille quali potrebbero essere? Sabato questo parto!
I primi giorni a Surabaya dal fratello, poi Nganjuk dalla sorella, poi Yogyakarta da una sua amica infine cerchiamo di girare un po' per esplorare e capire l'andazzo e a lungo termine trovare un posto "tranquillo". Per tranquillo intendo non troppo commerciale (anzi meno possibile, mi piace mischiarmi alle popolazioni locali e impararne uso e costumi: esempio Kuta non mi è piaciuta per niente, troppi australiani casinisti e maleducati), con bassa criminalità, con bassa densità di popolazione possibilmente in mezzo alla natura.
Ciao Leo
Sopra un vulcano e sufficientemente tranquillo senza criminalita etc ahahahah scherzo naturalmente.
Villaggio in Java o isola,citta io sono innamorato di Yogya,ma e piena di moschee,quindi trovare una casa ad un 2-3 km e andare in citta quando serve,costo di un anno fa medio,2 camere da letto,sala,cucina,bagno nostro,piccolo giardino 13 milioni di rp,ma ripeto fuori citta e non in un villaggio,ma se proprio vuoi le rotture mattutine,di chi aggiusta le scarpe,di chi vende"roti" etc,trovati un villaggio in direzione del mare,li i turisti non ci vanno ne passano,perche c e una leggenda(chiedi all amica della compagna).Per isole vatti a vedere i due post,qui e se non ti vanno bene te ne indico altre.Per la bassa criminalita,questo e un problema,solo un isola va bene(si conoscono tutti e tutti sanno cosa succede,cioe"nulla").
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