Vivere in Cile

L'espatriato del mese
  • Vivere in Cile
Pubblicato 2013-04-01 alle 00:00 da Expat.com team
Inizio a scrivere questo blog per far conoscere a tutte quelle persone che sono interessate a iniziare un viaggio, un'avventura o semplicemente per curiositá questo paese che è il Cile. Mi chiamo Perla Simeone e sono parecchi anni che vivo fuori dall'Italia...

Quando e per quale motivo hai deciso di trasferirti in Cile? Hai trovato difficoltà nell'adattarti alla nuova realtà?

Per molti anni ho vissuto in Spagna, nel 2011 io e mio marito cileno vivevamo in una situazione marcata dalla crisi e dall'impotenza di costruire un futuro che tanto desideravamo. Dopo vari studi ed esami di coscienza pensammo che il trasferimento nel paese d'origine di mio marito sarebbe stata la scelta piú appropriata. Non fu facile prendere la decisione ma era la unica che in quel momento ci dava quello spiraglio di una vita nuova e fresca. Cosí il 9 Settembre del 2011 arrivai a Santiago del Cile per la prima volta. Non c'ero mai stata, anzi non avevo mai volato piú di 3 ore ma appena scesi dall'aereo mi sentí come a casa. I primi mesi come in tutti i cambi non é stato facile. La ricerca di un posto dove vivere in una cittá sconosciuta, che non é abituata alle grande masse migratorie non ci ha aiutato ma la perseveranza ci ha dato quella indipendenza che cercavamo. All'inizio l'adattamento non esiste, perché per me era tutto nuovo, ogni movimento che facevo, ogni persona che vedevo e sentivo tutto era una nuova scoperta. Non facevo a tempo ad abituarmi, bensí solo a recepire nuovi input. Oggi dopo piú di 1 anno e mezzo posso dirmi che mi sono adattata al meglio. Santiago é una grande cittá con tutti gli agi che una metropoli ti puó offrire.

Avevi mai vissuto all'estero prima? Se si, dove?

Per piú di 5 anni ho vissuto in Spagna. I primi 3 anni a Bilbao nei Paesi Baschi mentre gli ultimi 2 anni nella capitale Madrid. L'esperienza all'estero di rafforza e ti fa conoscere nuove realtá. I Paesi Baschi sono splendidi, assomigliano un pó al sud del Cile. Una enorme distesa verde piena di boschi, fiumi, cascate e rapide. La nota dolente é la pioggia incessante per piú della metá dell'anno. Peró ci si abitua.

Quali sono gli aspetti che ti affascinano di più di questo Paese e quali invece quelli ai quali hai fatto fatica ad abituarti?

Sicuramente é difficile abituarsi al ritmo delle persone e al loro carattere. I cileni sono persone che lasciano tutto all'ultimo minuto. Vivendo nella capitale, I ritmi di vita sono frenetici per questo si riscontra molta freddezza e rabbia nella maggior parte delle persone. L'organizzazione urbana non é delle migliori e crea un trambusto e un effetto imbuto tutti I giorni dell'anno. Forse é comprensibile quando stiamo parlando di piú di 6 milioni di abitanti che si muovono quotidianamente in auto, metro o autobus.Non mi piace la differenza sociale. In questo paese é marcata moltissimo. I ricchi si vedono e lo fanno vedere con troppa ostentazione. Le zone sono suddivise con una frontiera invisibile che le delimita. Se appartieni a una certa zona sei segnato dalla nascita fino alla morte. Non c'é verso che tu possa scalare questa piaga sociale.

Tornando ora sui lati positivi ne potrei elencare molti. Innanzitutto a me questo paese, mi ha dato la possibilitá di aprire un'impresa tutta mia, in questo momento sto aspettando un figlio e devo dire che la mia tranquillitá economica e sociale é arrivata ad un equilibrio perfetto.

Il Cile racchiude tantissimi posti favolosi da visitare. Da nord a sud ci sono zone che racchiudono un universo completamente diverso.

C'è qualcosa in particolare che ti manca dell'Italia?

Ovviamente quello che piú manca é la famiglia. Soprattuto in questo momento che come futura madre mi piacerebbe condividerlo con I miei cari.

Quando si vive all'estero ci si ricongiunge molto di piú con la cultura italiana. Si inizia ad avere nostalgia dei ricordi d'infanzia, dei modi di dire e di fare che solo un altro italiano capirebbe. La cucina é un altro dato molto importante che mi manca. I sapori con la quale sono cresciuta qua non esistono e se ci sono non sono gli stessi. Una buona mozzarella o una fetta di prosciutto lasciano l'aquolina in bocca ogni volta che ci penso.

Mi sento cilena peró sono e sempre saró italiana. Anche se mi adatto al meglio non potró dimenticarmi delle mie radici ed origini.

I Cileni sono un popolo accogliente? Ti sei facilmente integrata nella comunità?

A prima vista I cileni non sono molto socievoli. Si trovano anni luce dal tipico latino americano solare e amichevole. Considerando la loro condizione geografica (la cordillera delle Ande da una parte e l'oceano dall'altra) e quella politica appena passata, sono abbastanza introversi. Una delle cose che piú mi piace é che la indole cilena é altruista. si aiutano molto nel bene e nel male. Sempre sono pronti a dare un mano.

Per quanto mi riguarda la mia integrazione é stata facile, fin da subito sono stata accettata da tutta la famiglia e dagli amici di mio marito senza nessun problema.

Com' è la vita di tutti i giorni in Cile? Più frenetica o più rilassata rispetto ai ritmi italiani?

La mia esperienza é capitalina e posso dire che senz'altro la vita é molto piú frenetica. In questo paese le ore di lavoro sono 46 molto piú alte rispetto al livello europeo. La capitale si sveglia presto o meglio non dorme mai. Le persone lavorano molto e alla fine della giornata lavorativa si spiazzano nelle loro case o nei vari locali per distendersi un pó.

Sempre troverai gente nei bar, bevendo o mangiando qualcosa prima di andare a casa.

Per quanto riguarda la sfera sociale, hai fatto delle amicizie con gente locale oppure esci principalmente con altri espatriati?

Essendo espatriata mi viene piú facile interagire con altri espatriati, di qualsiasi paese siano. Abbiamo molte cose in comune. Ogni persona che lascia il suo paese per un altro ha una mentalitá piú aperta e sviluppata. Questo non toglie che conosco varie persone cilene. Mi viene facile fare amicizie quando vado a fare sport. Lavorando in casa non posso condividere con colleghi di lavoro.

Quand'è che hai cominciato a scrivere il tuo blog e qual'è il motivo principale che ti ha spinta a farlo?

Principalmente un paio di mesi dopo essere arrivata in Cile aprí il blog. La ragione é stata far conoscere questo paese che ancora non si conosce molto e mantenere un contatto con la lingua italiana che non praticavo da molti anni. Mi piace condividere le mie esperienze e mosstrare le foto che faccio nei vari viaggi. Con il tempo ho avuto molti feedback (che non pensavo!!) e questo mi ha dato la spinta per continuare. A volte lascio il blog inattivo, per problemi di lavoro o poca voglia ma io resto sempre attiva e rispondo sempre a tutte le mail che mi arrivano da tutte quelle persone che hanno voglia di saperne di piú sul Cile.

Il blog ti ha aiutato a fare delle nuove amicizie?

Grazie al blog e alla pagina facebook mi sono creata un piccolo giro di amicizie italiane che vivono in Cile. Abbiamo organizzato un paio di volte una seratina per conoscerci e scambiarci I rispettivi racconti di vita. Non é male perché quando la nostalgia attacca ci si può trovare e scambiare due chiacchere tra connazionali.

Ti senti di dare qualche consiglio agli altri utenti di Expat blog che hanno intenzione di trasferirsi in Cile?

Ultimamente sembra che ci sia un grande onda di italiani che vogliono venire in Cile. Il consiglio che voglio dare é innanzitutto di informarsi bene, magari provare a visitare il Cile prima di prendere una decisione e non credere che qua sia la panacea. Espatriare non é facile per nessuno e sempre si presentano molti ostacoli. Cercare di focalizzarsi in cosa uno vuole e come lo si vuole sviluppare.

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