Prepararsi per un colloquio di lavoro nel Regno Unito

CV e lettera di presentazione

I requisiti di un Curriculum Vitae (CV) e della lettera di presentazione, solitamente variano da paese a paese, quindi è sempre bene informarsi in maniera approfondita per sapere cosa è meglio inserire nel proprio CV, dal momento che sarà uno strumento per trovare lavoro nel Regno Unito. Inoltre, dovreste anche adattare i vostri documenti per far sì che corrispondano agli standard britannici richiesti.

Buono a sapersi:

I datori di lavoro britannici preferiscono i CV ai résumé, in quanto i primi sono leggermente più lunghi (ma mai più di due pagine A4 fronte-retro), e più dettagliati.

CV

Le regole britanniche per i CV sono di meno rispetto a quelle che impongono altri paesi. L'obiettivo principale di un Curriculum Vitae è mostrare la propria istruzione, l'esperienza professionale e i tratti di distinzione, rendendo il tutto appetibile per i potenziali datori di lavoro e manager delle risorse umane o agenzie di recruiting, evidenziando i vostri più grandi successi in modo chiaro e conciso.

Suggerimento:

Modificate il CV a seconda del lavoro per cui vi state candidando. Ad esempio, non esitate ad eliminare delle informazioni che non sono rilevanti per il lavoro per cui vi state candidando, ma che magari lo erano per un altro. Inoltre, non c'è bisogno di inserire dettagli di esperienze lavorative passate da più di dieci anni.

Ecco alcune linee guida per creare un CV eccezionale:

Importante:

A meno che non vi stiate candidando per un lavoro di recitazione o da indossatore, non serve includere nel CV la data di nascita o la fotografia.

Lettera di presentazione

Nel Regno Unito, la maggior parte delle domande di lavoro richiedono una lettera di presentazione che accompagni la candidatura. Questa cover letter, deve essere presentata su Foglio A4, non deve superare una pagina di lunghezza, e va inviata come documentazione complementare al vostro CV. Pertanto, le informazioni sulla lettera di presentazione non dovrebbero ripetere ciò che è già presente sul curriculum. Lo scopo della cover letter è dire al datore di lavoro perché siete il miglior candidato per questo impiego, perché volete che la posizione sia vostra, e cosa apporterete al team. Chi non è madrelingua inglese potrebbe avere delle difficoltà a scrivere una lettera di presentazione perfetta per il mercato del lavoro britannico, perciò, ecco alcuni suggerimenti che vi aiuteranno a scrivere una cover letter eccezionale:

Come candidarsi per un lavoro nel Regno Unito

Il modo più comune per candidarsi per una posizione lavorativa nel Regno Unito è inviare un'email, o applicare tramite un portale di lavoro. Alcuni settori come quello dell'ospitalità (hotel, bar, ristoranti, etc.), potrebbero preferire che facciate domanda di persona. Se volete essere proattivi nella ricerca, va bene anche chiamare o inviare un'email per chiedere se ci sono opportunità di lavoro presso un'azienda che vi interessa. La mail che manderete deve contenere una breve introduzione sulla vostra persona, la motivazione che vi spinge a fare domanda per quel lavoro specifico e il perché vi considerate adatti a ricoprire quella posizione. Quello che scriverete sarà anche un'anteprima della lettera di presentazione, così, nel caso in cui il datore di lavoro non dovesse leggerla, avrà comunque un'idea del contenuto. È importante che l'oggetto della mail sia preciso, e che indichi chiaramente la vostra intenzione, perché è anche da quello che il datore di lavoro sceglierà se e quando aprire la vostra posta.

Il colloquio

Ovviamente non esiste un colloquio standard, ma più o meno la durata è di 45 minuti, con un massimo di tre persone che vi pongono una serie di domande sul vostro profilo e sulla posizione che vorreste ricoprire. Alcune aziende dividono il colloquio in più fasi e con più intervistatori, quindi potrebbe essere necessario tornare per un secondo o un terzo incontro.

Che sia di persona o in videochiamata (molto frequente durante la pandemia), la preparazione è la chiave per ottenere un buon risultato e, si spera, il lavoro. Prima di presentarvi al colloquio, fate delle ricerche sul settore per cui avete applicato, sulla compagnia (in special modo l'etica, la visione e lo scopo aziendale), sulle responsabilità del ruolo per il quale avete applicato, e sulle persone che condurranno il vostro colloquio (di solito i nomi sono specificati nell'invito). Generalmente, alla fine del colloquio si lascia all'intervistato del tempo per le domande, ed è bene continuare a fare una buona impressione esprimendo un interesse genuino per il lavoro, facendo qualche domanda sul ruolo o sull'organizzazione; per questo è consigliabile prepararsi un paio di domande del genere in anticipo.

Suggerimento:

Se siete nuovi in città, andate qualche giorno prima a visitare il luogo dove si svolgerà il colloquio, e date un'occhiata preventiva ai mezzi che dovrete prendere e agli orari, in modo da arrivare per tempo.

Per trovare delle informazioni sull'azienda, andate sul loro sito, date un'occhiata alle recensioni, ai comunicati stampa e alle notizie.

Esercitarsi con risposte generiche

Non importa quanto un'azienda sia progressista o innovativa, durante il colloquio sicuramente vi porrà alcune delle domande più comuni tipo: "Raccontaci di te", "Perché vuoi lavorare per noi?", "Quali sono i tuoi punti di forza?". Anche se queste domande possono sembrare semplici e familiari, considerate che lo stress e la pressione del momento potrebbero influire sulla resa delle vostre risposte, per cui vi consigliamo vivamente di prepararle in anticipo. Non serve memorizzare delle frasi intere, basta preparare un elenco di parole o frasi brevi che vi diano il "la" per poi elaborare la risposta da dare agli intervistatori.

Suggerimento:

L'intervistatore converserà con voi in inglese, quindi cercate di avere familiarità in questa lingua con le cose che vorrete dire, specialmente sul gergo specifico che riguarda la vostra professione.

Mantenete la calma

Durante il colloquio, rispondete con i vostri tempi. Non siete sotto processo, quindi pensate a quel momento come a una conversazione e a un'opportunità per parlare di voi senza essere interrotti. Se siete stati selezionati è perché hanno trovato il vostro curriculum interessante, quindi restate calmi e siate fieri di voi stessi. Se non siete sicuri di aver afferrato la domanda, non rischiate dando una risposta a caso, al contrario, sentitevi liberi di domandare dei chiarimenti o di chiedere all'intervistatore a riformulare la domanda. Potete usare questa tattica anche per guadagnare tempo in modo da pensare a cosa e come rispondere.

Fate uscire la vostra personalità

Un colloquio non riguarda solo il CV, le qualifiche e le esperienze precedenti. Gli intervistatori cercano anche persone che si abbinino alla cultura dell'azienda e apportino qualcosa di straordinario al team. Quindi sorridete e cercate di aggiungere un po' della vostra personalità alle risposte che darete.

Non parlate di soldi (non ancora)

Sarebbe meglio non tirare fuori l'argomento "stipendio", a meno che non venga menzionato direttamente dagli intervistatori, perché non è il caso di passare per avidi!

Considerazioni in merito al COVID-19:

La pandemia ha fatto emergere che i dipendenti che lavorano da remoto sono più produttivi e tendono ad essere più felici, anche se inevitabilmente l'orario di lavoro si è allungato. Potete chiedere all'intervistatore qual è la politica aziendale in merito al lavoro a distanza e alla flessibilità dell'orario di lavoro.

Chiedete un feedback

Dopo il colloquio, è bene inviare una mail di ringraziamento al proprio intervistatore; vi farà apparire educati e professionali, e li aiuterà a tenere a mente il vostro profilo, incoraggiando un ulteriore contatto. Potete inviare la mail il giorno stesso del colloquio o dopo circa una settimana, qualora non aveste ancora ricevuto un feedback. Anche se il colloquio non darà risultati, consideratelo come un'esperienza della quale fare tesoro, e ricordate di chiedere alle risorse umane un riscontro per sapere cosa poter migliorare. Del resto nel Regno Unito richiedere un feedback è ritenuto normale, e la critica vi aiuterà a comprendere su cosa dovete lavorare per migliorare nella vostra prossima opportunità.

Considerazioni in merito al COVID-19:

A causa della pandemia e del lockdown verificatosi in tutto il mondo, sono molte le persone che hanno vissuto un momento lavorativo estremamente difficile. Molti sono stati licenziati, o hanno subito le conseguenze delle misure restrittive che i datori di lavoro hanno dovuto adottare. Molti neolaureati non hanno potuto fare esperienze lavorative o iniziare i tirocini, che sono stati posticipati o annullati. Pertanto, molti CV potrebbero presentare lacune causate dalla crisi sanitaria e socioeconomica globale. I datori di lavoro potrebbero essere comprensivi ed empatici se si accorgeranno che avrete dedicato questo tempo di inattività allo sviluppo personale e professionale, prendendo iniziative per partecipare a eventi online, corsi di aggiornamento, volontariato, o iniziare un nuovo hobby.


Articolo scritto da Francesca
Ultimo aggiornamento il 06 Giugno 2022 15:59:24
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