Confinamento e Coprifuoco

Scusa ieri era uscita nota solo x paesi della zona rossa..
Oggi sul sito Viaggiare Sicuri non appare la distinzione.. Quindi anche Italia... Deve fare confinement dans hôtels 7 giorni

Antotunisia

Son due anni che partecipo a questo forum.
Quindi solo adesso ti ho scoperto.
Non nascondo che ti invidio per come ti sei sistemato.
Villa con giardino e piscina e giardiniere e compagna che ti traduce dall'arabo.
Il mio sogno.
Però ora dici che sei pronto a scappare , in previsione di un'altra rivoluzione dei gelsomini e dieci anni fa si sparava per strada.
Insomma non son tutte rose e fiori.
Salut

Giovannibattista ha scritto :

Antotunisia

Son due anni che partecipo a questo forum.
Quindi solo adesso ti ho scoperto.
Non nascondo che ti invidio per come ti sei sistemato.
Villa con giardino e piscina e giardiniere e compagna che ti traduce dall'arabo.
Il mio sogno.
Però ora dici che sei pronto a scappare , in previsione di un'altra rivoluzione dei gelsomini e dieci anni fa si sparava per strada.
Insomma non son tutte rose e fiori.
Salut


Penso che dopo aver fatto 8 missioni operative in teatri di guerra non sia facile posare il fucile e coltivare le violette, la mia forma mentis mi porta sempre ad essere sul chi vive, la situazione attuale nel mondo (non solo in Tunisia) non è rosea, la pandemia ha provocato dei disastri, in questo Paese abbiamo avuto:
1) attentato al Bardo 2015;
2) attentato hotel Sousse 2015;
questi eventi hanno portato una desolazione assurda facendo crollare il turismo, le varie manovre bancarie di contenimento hanno portato il tasso di cambio con l'euro da 2.2 a 3.4...
3) dimostrazioni in piazza dal 2017 al 2020 per i motivi più vari con instaurazione del coprifuoco;
quando il Paese iniziava a pensare di risollevarsi...
4) pandemia...
Qui la gente, il popolo sta morendo di fame, i pochi che lavorano cercano di tenerlo stretto, i fortunati sono quelli che hanno un lavoro statale con uno stipendio fisso.
Il problema è dato anche dai prezzi che non sono controllati dallo Stato ma da un dazio doganale sempre più pressante.
Un Renegade costa ben 10.000 euro in più (euro non dinari) di un modello più accessoriato venduto in Italia, i prezzi delle case per l'acquisto sono in salita, una montatura di occhiali da vista marca RayBan costa 650 dinari contro i 75 euro italiani, il settore dell'abbigliamento è in salita.
I suk sono pieni di persone con delle calche assurde per comprare abiti usati a poco prezzo...
insomma come dice il proverbio l'acqua e poca e la papera non galleggia... poi vogliamo dire che va tutto bene, vogliamo dire a tutti che il mondo gira serenamente diciamolo pure, intanto proprio in questo momento ho letto che la Goulette è chiusa per tutte le persone provenienti dall'estero dal 3 al 21 maggio... il Paese si sta isolando, sono sempre più visibili donne con niqab completo e islamisti (benchè condannati dalla maggior parte dei Tunisini), Hammamet non è la Tunisia ma è un piccolo paese, Tunisi ha avuto delle sommosse recenti nella zona citè Ettadhamen (quartiere di Tunisi zona Geant) con violazione del coprifuoco e scontri con la polizia... lo stesso è avvenuto a Sousse ed in altri centri... la gente è stressata, personalmente cerco di fare acquisti locali, cercando di aiutare in qualche modo chi posso ma si spera che la situazione vada a migliorare per questo Paese perchè la voglia di Europa e di progresso è forte ma la fame può prendere il sopravvento.

[*contenuto oscurato/off topic]


Qui si trovano tutti gli aggiornamenti della pagina dell'Istituto Pasteur:

web.archive.org/web/*/http://www.pasteur.tn/index.php?option=com_content&view=article&id=747:test-rt-pcr-covid-19&catid=41:actualites&Itemid=147

Al 6 febbraio il prezzo era di 209 Dt.

L'aggiornamento successivo con il prezzo a 170 Dt è del 26 aprile.

Al 22 marzo il prezzo era di 209 Dt.

Ma, si potrebbe pensare, forse il Pasteur non aveva aggiornato la pagina e già praticava la riduzione.

Beh....avrebbero dovuto essere dei veggenti.....

Il 23 aprile qui si riferisce del fatto (di cui al mio post #78) che i laboratori, in assenza di una revisione ufficiale, ancora alla data del 20 aprile, non stavano abbassando il prezzo e per conseguenza il premier intervenne per rendere ufficialmente operativa la decisione:

webdo.tn/2021/04/23/tunisie-covid-19-le-tarif-du-test-rt-pcr-fixe-a-170-dinars-par-mechichi/#.YI7qbdIzY1I

( "Mardi 20 avril 2021 le syndicat national des biologistes de libre pratique avait informé l'opinion publique que le prix du test RT-PCR n'a pas changé, venant contredire le ministre de la Santé, Faouzi Mehdi, qui avait annoncé, le 13 avril dernier lors d'une séance d'audition à la commission parlementaire de la santé à l'ARP la révision à la baisse du tarif du test RT-PCR")

Il primo annuncio della riduzione è pertanto del 13 aprile:

webdo.tn/2021/04/13/tunisie-coronavirus-le-prix-du-test-rt-pcr-desormais-a-170-dinars/#.YIDGL6HjLIU

Qui il comunicato del sindacato dei biologi del 20 aprile in cui si rifiuta di applicare la diminuzione:

webdo.tn/2021/04/22/tunisie-coronavirus-le-test-rt-pcr-toujours-a-209-dinars-malgre-la-revision-a-la-baisse-de-son-tarif/#.YI7t-NIzY1J

Al 22 marzo, data del mio post, l'Istituto Pasteur e tutti gli altri laboratori non potevano praticare il prezzo di 170 Dinari, semplicemente perché non potevano ancora sapere che quella sarebbe stata la nuova tariffa.

Al 22 marzo, data del mio post, il prezzo era di 209 Dinari.

In tutta la Tunisia.

In tutti i laboratori.

Inequivocabilmente.

[*contenuto oscurato/off topic]

Moderato da Francesca 2 anni fa
Motivo : *fuori contesto

La discussione è stata ripulita dal contenuto  :offtopic: inserito negli ultimi giorni.

Dalla mezzanotte di oggi a causa dell'aumento dei casi di Covid-19 e dei decessi è indetto il confinamento generale nei governatorati di Kairouan, Siliana, Zaghouan, Kasserine. Si vocifera di un probabile ampliamento al governatorato di Nabeul.

Ciao Antonello, come va? Puoi spiegare cosa si intende per confinamento generale? Che tu sappia ci sono persone che sono riuscite a trasferirsi in Tunisia dall'Italia e a prendere la residenza nelle ultime settimane oppure la cosa non è fattibile al momento? La stagione turistica è partita o no? Grazie.

Confinamento generale = knock-down.

(....curioso....di solito occorre spiegare i termini inglesi, non i perfetti termini che l'italiano possiede per dire le stesse cose......)

Il trasferimento è stato possibile nelle scorse settimane; alcune persone l'hanno fatto senza alcun problema, salvo doversi sottoporre a doppio tampone e quarantena al rientro in Italia.

Ora tuttavia non ha senso farlo; si sosterrebbero solo le spese non avendo alcun beneficio per l'anno in corso. Attendi ottobre o novembre in modo da far decorrere l'affitto da gennaio 2022.

La stagione turistica sembra partire soprattutto nei fine settimana. Alberghi e case private piene principalmente di tunisini. Qualche targa algerina si vede in giro, ma poca roba rispetto al solito in pari periodo. Negli hotel arrivano anche gruppi di turisti da paesi europei (Francia, Germania).

Il confinamento per ora è limitato ad alcune provincie, ma nel paese dall'Italia si entra senza restrizioni se si è vaccinati.

Grazie per la risposta, in inglese sarebbe lock e non knock (knock down si potrebbe volendo tradurre come il k.o. di un incontro di boxe). Ho chiesto cosa si indica con precisione con questo termine in Tunisia al momento attuale e nei governatorati interessati perché questa espressione non ha avuto, e non ha tuttora, lo stesso significato e lo stesso valore ovunque nell'anno e mezzo passato. Ho parenti e amici in Germania, in Svizzera, in Spagna e ti posso garantire che sono state applicate limitazioni veramente diverse a seconda dei singoli stati. Pochi hanno subito le porcherie e la propaganda mendace a cui siamo stati, e siamo tuttora, sottoposti in Italia. Sarei curioso di sapere quanti tunisini rispettano il confinamento domestico e le chiusure forzate di attività commerciali, negozi e mercati (ammesso che di questo effettivamente si tratti) o anche soltanto il divieto di riunirsi in spazi pubblici all'aperto o di farsi un giro a volto scoperto. Perché, qualora lo spirito ribelle mostrato nelle rivolte di alcuni mesi fa di fronte a tutta questa pantomima disgustosa fosse venuto meno nella popolazione tunisina, allora potrei considerare di mettere definitivamente una pietra sopra alla possibilità di considerare ancora la Tunisia una meta di espatrio.

Certamente....maledetti correttori automatici.....


Per il resto......direi “alla tunisina”.....

:D

Lorenzo Ursano ha scritto :

Grazie per la risposta, in inglese sarebbe lock e non knock (knock down si potrebbe volendo tradurre come il k.o. di un incontro di boxe). Ho chiesto cosa si indica con precisione con questo termine in Tunisia al momento attuale e nei governatorati interessati perché questa espressione non ha avuto, e non ha tuttora, lo stesso significato e lo stesso valore ovunque nell'anno e mezzo passato. Ho parenti e amici in Germania, in Svizzera, in Spagna e ti posso garantire che sono state applicate limitazioni veramente diverse a seconda dei singoli stati. Pochi hanno subito le porcherie e la propaganda mendace a cui siamo stati, e siamo tuttora, sottoposti in Italia. Sarei curioso di sapere quanti tunisini rispettano il confinamento domestico e le chiusure forzate di attività commerciali, negozi e mercati (ammesso che di questo effettivamente si tratti) o anche soltanto il divieto di riunirsi in spazi pubblici all'aperto o di farsi un giro a volto scoperto. Perché, qualora lo spirito ribelle mostrato nelle rivolte di alcuni mesi fa di fronte a tutta questa pantomima disgustosa fosse venuto meno nella popolazione tunisina, allora potrei considerare di mettere definitivamente una pietra sopra alla possibilità di considerare ancora la Tunisia una meta di espatrio.


Cosa c'entra il popolo ribelle con il trasferimento?
Io valuto ben altre cose.
Il “ dondolatore con occhio lungo che prima ti prende il dito e poi ti azzanna alla gola”.
Insomma poter chiudere la porta di casa senza sorprese.
Poter passeggiare senza problemi di microcriminalità.
Poter fare la spesa senza essere considerato un bancomat.
Quindi la vita di un pensionato serena senza grilli per la testa.
Anche io ho forti dubbi : come vive un pensionato single.
Solitudine ci sono abituato, nostalgia non mi passa proprio nella mente.
Gli italiani presenti in Tunisia:
1. Pensionati ex inpdap , single e ammogliati, per la defiscalizzazione,
2. Pensionati inps , con pensioni basse
3. Ristoratori
4. Coniugati con tunisino /a
5. Siciliani con parenti e amici.
6. Ex lavoratori,
7. Scappati di casa,
8. Problemi con giustizia o ambientale in Italia,
9. Soggetti con gusti sessuali di vario genere.
10. Imprenditori.
Quindi oltre a stare attenti ai tunisini bisogna guardarsi dagli italiani.
Salut

Lorenzo Ursano ha scritto :

Ciao Antonello, come va? Puoi spiegare cosa si intende per confinamento generale? Che tu sappia ci sono persone che sono riuscite a trasferirsi in Tunisia dall'Italia e a prendere la residenza nelle ultime settimane oppure la cosa non è fattibile al momento? La stagione turistica è partita o no? Grazie.


Ciao Lorenzo, confermo in Italia (ormai inglesizzati) lo abbiamo chiamato Lock Down, qui usano termini più "umani" :D come "confinamento generale" cioè... devi stare a casa!
S'intende che parliamo di località interne dove hanno dichiarato negli ultimi giorni gli ospedali al collasso e la gente che muore un po' dovunque. Di certo noi che siamo sulla costa evitiamo di fare i turisti visitando quei luoghi (a parte che alcuni come Kasserine è meglio lasciarli stare dove stanno). L'altro ieri, in concomitanza con la visita del Presidente della Repubblica tunisino in Italia i telegiornali hanno dichiarato che sono stati elargiti dallo Stato italiano 200.000.000 di euro (duecentomilionidieuro) e due aerei pieni di attrezzature sanitarie, ecco, mi sarei aspettato da parte del Governo tunisino anche una richiesta di aiuto per ospitare in Europa una parte degli ammalati che non riescono a far entrare nelle terapie intensive, la Germania ci offrì il suo aiuto e sarebbe stato giusto fare lo stesso con un paese vicino se lo avesse chiesto.
Il problema di Nabeul viene dichiarato ormai da tempo ma se chiudessero quel governatorato sarebbe veramente un colpo pazzesco all'economia tunisina. Staremo a vedere!

Insomma sembrerebbe che la farsaccia nostrana abbia attecchito anche oltremare purtroppo.
Chissà se anche in Tunisia si ritroveranno con statistiche ufficiali che mostrano decine di migliaia di morti in meno per malattie cardiovascolari ed oncologiche, con i decessi da influenza stagionale praticamente azzerati, con i deceduti per colpa di questa 'pandemia' che hanno una età media leggermente superiore alla speranza di vita usuale, come sta accadendo qui in Italia da un anno e mezzo a questa parte......
E chissà se è un caso il fatto che in Tunisia la situazione sanitaria ha improvvisamente cominciato a degenerare dopo il rimpasto di governo avvenuto ad inizio 2021 se non sbaglio a causa di uno scandalo legato ad un traffico di rifiuti provenienti dall'Italia che ha coinvolto un allora ministro......
E ancora chissà se ce ne sono altri che potrebbero 'saltare' a causa di qualche affare losco intrattenuto con il 'Belpaese' qualora l'emergenza 'sanitaria' non dovesse proseguire e magari anche intensificarsi......
Come disse un noto politico nostrano della prima Repubblica "a pensare male......".

Giovannibattista ha scritto :
Lorenzo Ursano ha scritto :

Grazie per la risposta, in inglese sarebbe lock e non knock (knock down si potrebbe volendo tradurre come il k.o. di un incontro di boxe). Ho chiesto cosa si indica con precisione con questo termine in Tunisia al momento attuale e nei governatorati interessati perché questa espressione non ha avuto, e non ha tuttora, lo stesso significato e lo stesso valore ovunque nell'anno e mezzo passato. Ho parenti e amici in Germania, in Svizzera, in Spagna e ti posso garantire che sono state applicate limitazioni veramente diverse a seconda dei singoli stati. Pochi hanno subito le porcherie e la propaganda mendace a cui siamo stati, e siamo tuttora, sottoposti in Italia. Sarei curioso di sapere quanti tunisini rispettano il confinamento domestico e le chiusure forzate di attività commerciali, negozi e mercati (ammesso che di questo effettivamente si tratti) o anche soltanto il divieto di riunirsi in spazi pubblici all'aperto o di farsi un giro a volto scoperto. Perché, qualora lo spirito ribelle mostrato nelle rivolte di alcuni mesi fa di fronte a tutta questa pantomima disgustosa fosse venuto meno nella popolazione tunisina, allora potrei considerare di mettere definitivamente una pietra sopra alla possibilità di considerare ancora la Tunisia una meta di espatrio.


Cosa c'entra il popolo ribelle con il trasferimento?
Io valuto ben altre cose.
Il “ dondolatore con occhio lungo che prima ti prende il dito e poi ti azzanna alla gola”.
Insomma poter chiudere la porta di casa senza sorprese.
Poter passeggiare senza problemi di microcriminalità.
Poter fare la spesa senza essere considerato un bancomat.
Quindi la vita di un pensionato serena senza grilli per la testa.
Anche io ho forti dubbi : come vive un pensionato single.
Solitudine ci sono abituato, nostalgia non mi passa proprio nella mente.
Gli italiani presenti in Tunisia:
1. Pensionati ex inpdap , single e ammogliati, per la defiscalizzazione,
2. Pensionati inps , con pensioni basse
3. Ristoratori
4. Coniugati con tunisino /a
5. Siciliani con parenti e amici.
6. Ex lavoratori,
7. Scappati di casa,
8. Problemi con giustizia o ambientale in Italia,
9. Soggetti con gusti sessuali di vario genere.
10. Imprenditori.
Quindi oltre a stare attenti ai tunisini bisogna guardarsi dagli italiani.
Salut


Entrambi i commenti sono  :offtopic::dumbom:

Da domenica 4 luglio il Governatorato di Sousse è in confinamento generale (lock down) attendiamo di sapere dai media e dalle istituzioni le modalità e se è esteso a tutto il Paese o solo a Sousse. E' prevista una settimana soltanto.

Il covid-19 e le sue varianti sono un barometro dei problemi delle società più di quanto si creda. Questa lezione, emersa più volte durante gli ultimi 18 mesi a tutte le latitudini, è oggi evidente in Tunisia, paese martire della pandemia.

La Tunisia era uscita relativamente bene dalle ondate precedenti, ma stavolta subisce un assalto brutale del virus, che ha fatto collassare il sistema sanitario nazionale. Tutti gli indicatori tunisini sono in rosso, come dimostrano i dati riportati dal sito indipendente tunisino Inkyfada. Rosso è anche il colore del semaforo mostrato dalla Francia, che ha vietato di visitare la Tunisia se non in caso di estrema necessità.

In ogni caso a impressionare più di ogni altro aspetto è la mobilitazione della diaspora tunisina. La Tunisia ha 1,5 milioni di cittadini residenti all'estero, di cui la metà in Francia. I social network hanno funzionato a pieno regime per raccogliere fondi e inviare equipaggiamenti o farmaci agli ospedali e alle associazioni.

Chi fosse interessato allego link

inkyfada.com/fr/2021/07/06/covid-19-dashboard-tunisie