Seguendo il consiglio di Francesca, inserisco la prima ricetta di un pane semplice da fare, il pane di Albarola, frazione del mio comune.
Come premessa indispensabile, è più facile da fare che da descrivere.
Seconda premessa: le farine non sono tutte uguali, le temperature non sono le stesse in tutte le case, i forni sono sempre un mistero, a meno che non si tratti di forni industriali con un controllo perfetto, quindi serve un pizzico di adattabilità, occhio e pazienza, e se la prima volta non viene perfetto non vi arrendere la prossima sarà meglio.
Un consiglio: prendete nota dei tempi, temperature ...vi aiuteranno per le volte successive.
A proposito di farine: normalmente per panificare sarebbe necessario usare farine con un valore di proteine medio, fare miscele etc..., Non è semplice e poi le farine che si trovano al supermercato non sono eccezionali, bisogna accontentarsi di quel che si trova soprattutto in questo periodo, ad esempio la farina del Lidl, supermercato che si trova dappertutto in Portogallo, non riporta nemmeno le proteine, l' ho provata e va abbastanza bene, se trovate della farina Manitoba, (si tratta di una farina che garantisce un buon risultato) compratela e miscelatela con le altre. Almeno per le prime volte non usate farine integrali o semiintegrali, hanno valori proteici piuttosto bassi e rendono la lievitazione difficile e vi troverete con un pane pesante e ammassato.
Illustro qui qualche termine che se non avete mai panificato, vi suonerebbe incomprensibile.
Pieghe a 3:
Allargare a rettangolo l' impasto messo sulla spianatoia leggermente infarinata, (sottolineo leggermente) portare un angolo dell' impasto verso il centro, portare verso il centro l' altro angolo ( vengono anche chiamate pieghe a portafoglio o a libro), ripetere nell' altro senso. La procedura va ripetuta per minimo 3 volte a distanza di 15 minuti l' una dall' altra e mantenendo l' impasto coperto negli intervalli.
Pieghe a fazzoletto:
Allargare a quadrato l' impasto sulla spianatoia, portare un angolo verso il centro, ripetere con l' angolo opposto e poi con gli altri 2, ripetere ancora con gli angoli che si sono formati, fino ad ottenere una specie di palla, anche qui ripetere come sopra, all' ultimo giro l' impasto va "pirlato" = prendere la palla che si è formata, girarla sotto sopra e con un movimento rotatorio farla girare sulla spianatoia, si ottiene una palla perfetta (es: le palline che vedete in pizzeria appena prima che vengano allargate per preparare la base per la pizza).
1) Forno a spiraglio: tenere lo sportello del forno leggermente aperto, io uso inserire il manico di un cucchiaio di legno.
2) Far raffreddare su griglia in posizione verticale.
I 2 punti precedenti servono a fare uscire l' umidità residua e rendere il pane più soffice.
N.b. : le pieghe a fazzoletto si possono fare anche in ciotola, prendendo l' esterno dell' impasto e portandolo al centro, in questo caso aiutatevi facendo ruotare la ciotola e continuando a portare dall' esterno all' interno.
Le pieghe servono a dare forza all' impasto e rendere migliore la maglia glutinica che così assorbirà più aria rendendo l' impasto più soffice e digeribile.
Spero di non aver dimenticato niente, nel prossimo post trascrivo la ricetta.