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Ricette cucina in epoca coronavirus e non solo

Ultima attività 09 Aprile 2020 di mariella15

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mariella15

Seguendo il consiglio di Francesca, inserisco la prima ricetta di un pane semplice da fare, il pane di Albarola, frazione del mio comune.
Come premessa indispensabile, è più facile da fare che da descrivere.
Seconda premessa: le farine non sono tutte uguali, le temperature non sono le stesse in tutte le case, i forni sono sempre un mistero, a meno che non si tratti di forni industriali con un controllo perfetto, quindi serve un pizzico di adattabilità, occhio e pazienza, e se la prima volta non viene perfetto non vi arrendere la prossima sarà meglio.
Un consiglio: prendete nota dei tempi, temperature ...vi aiuteranno per le volte successive.
A proposito di farine: normalmente per panificare sarebbe necessario usare farine con un valore di proteine medio, fare miscele etc..., Non è semplice e poi le farine che si trovano al supermercato non sono eccezionali, bisogna accontentarsi di quel che si trova soprattutto in questo periodo, ad esempio la farina del Lidl, supermercato che si trova dappertutto in Portogallo, non riporta nemmeno le proteine, l' ho provata e va abbastanza bene, se trovate della farina Manitoba, (si tratta di una farina che garantisce un buon risultato) compratela e miscelatela con le altre. Almeno per le prime volte non usate farine integrali o semiintegrali, hanno valori proteici piuttosto bassi e rendono la lievitazione difficile e vi troverete con un pane pesante e ammassato.
Illustro qui qualche termine che se non avete mai panificato, vi suonerebbe incomprensibile.
Pieghe a 3:
Allargare a rettangolo l' impasto messo sulla spianatoia leggermente infarinata, (sottolineo leggermente) portare un angolo dell' impasto verso il centro, portare verso il centro l' altro angolo ( vengono anche chiamate pieghe a portafoglio o a libro), ripetere nell' altro senso. La procedura va ripetuta per minimo 3 volte a distanza di 15 minuti l' una dall' altra e mantenendo l' impasto coperto negli intervalli.
Pieghe a fazzoletto:
Allargare a quadrato l' impasto sulla spianatoia, portare un angolo verso il centro, ripetere con l' angolo opposto e poi con gli altri 2, ripetere ancora con gli angoli che si sono formati, fino ad ottenere una specie di palla, anche qui ripetere come sopra, all' ultimo giro l' impasto va "pirlato" = prendere la palla che si è formata, girarla sotto sopra e con un movimento rotatorio farla girare sulla spianatoia, si ottiene una palla perfetta (es: le palline che vedete in pizzeria appena prima che vengano allargate per preparare la base per la pizza).
1) Forno a spiraglio: tenere lo sportello del forno leggermente aperto, io uso inserire il manico di un cucchiaio di  legno.
2) Far raffreddare su griglia in posizione verticale.
I 2 punti precedenti servono a fare uscire l' umidità residua e rendere il pane più soffice.
N.b. : le pieghe a fazzoletto si possono fare anche in ciotola, prendendo l' esterno dell' impasto e portandolo al centro, in questo caso aiutatevi facendo ruotare la ciotola e  continuando a portare dall' esterno all' interno.
Le pieghe servono a dare forza all' impasto e rendere migliore la maglia glutinica che così assorbirà più aria rendendo l' impasto più soffice e digeribile.

Spero di non aver dimenticato niente, nel prossimo post trascrivo la ricetta.

Francesca

Grazie mariella15!!!  top.png

Aspettiamo la ricetta  wink.png

mariella15

Innanzitutto scusate il ritardo, ma ieri è stata una giornata di quelle …….. prima si cancella il post che avevo quasi finito di inserire, poi fino alle 8.30 di sera in videoconferenza per problemi di bilancio comunale in epoca coronavirus. Stamattina un po' di volontariato per la spesa dei vecchietti (come se io fossi una giovincella) ma finalmente ci sono.


Pane di Albarola
Farina Manitoba gr 300
Farina 0 gr 200
Pasta madre rinfrescata gr 120
Acqua a temperatura ambiente ml 340/360
Sale gr 12
Zucchero un cucchiaino


Se non avete farina Manitoba sostituitela con farina 0 e diminuite di 10 ml la dose di acqua.
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Spezzettate in ciotola la p.m. unite 80/100 ml di acqua, lo zucchero e mescolate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una pastella liscia.
Unite la farina e l’acqua poco per volta continuando a mescolare.
L’acqua deve essere inserita nell’ impasto lentamente e poco per volta, attendendo il completo assorbimento prima di aggiungerne altra, altrimenti la farina non riuscirà ad assorbirla e butterete tutto.
Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua aggiungete il sale continuando a mescolare, vedrete che l’impasto si farà più consistente.
Versate l’impasto in una altra ciotola infarinata, infarinate leggermente la parte superiore dell’impasto, coprite con pellicola e mettete in forno spento con la lucina accesa a lievitare per 3 / 4 ore.
Infarinate leggermente la spianatoia o un ripiano di marmo e versate l’impasto, fare pieghe a libro per 4 volte con intervallo di 15’ coprendo nelle pause l’impasto. (potete usare una ciotola rovesciata).
Dividere l’impasto in 2 parti e formare i filoncini, metteteli su una teglia coperta di carta forno infarinata e rimettere a lievitare in forno spento con lucina accesa per 90’.
Accendere il forno e portarlo alla massima temperatura, quando è caldo inserire la teglia nella parte bassa e cuocere per 12/15 minuti.
Postare la teglia sul ripiano medio e cuocere per 15’ abbassando la temperatura a 230 gradi
Abbassare la temperatura a 200 gradi e cuocere per 15/20 minuti con il forno aperto a spiraglio.
Per controllare se il pane è cotto potete sollevare la pagnotta e picchiettare sul fondo, deve emettere un suono sordo, di vuoto.
Se vedete che colora troppo copritelo con un foglio di alluminio.
Togliete il pane dal forno e fatelo raffreddare su una griglia in posizione verticale, non tagliatelo finchè non è raffreddato (lo so è difficile non cedere al profumo del pane appena sfornato, confesso che ogni tanto ci casco anch’io).
Come vedete tempi e anche temperature possono variare, l’unico consiglio che posso dare è controllare e annotare il tutto, servirà per regolarsi per le prossime volte.

Se avete dubbi perplessità chiedete tranquillamente è più facile fare che scrivere.
Buon pomeriggio a tutti.

N.B.. se vi interessa poi posterò ricette per utilizzare la p.m. (esubero )che vi troverete in più, si possono fare grissini, piadine, sgonfietti etc.... cheers.png

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