TASSAZIONE 10% PER I PENSIONATI IN PORTOGALLO: COSA CAMBIA DA OGGI?

Puoi richiedere ed ottenere la tassazione allo 0% se hai ottenuto la “Residenza Fiscale” in Portogallo entro oggi (31/03/2020).
Per Residenza Fiscale si intende che:
-dopo aver ottenuto la residenza anagrafica (Certificado de Registo – quello con le stelline gialle), hai richiesto alle Finanze di essere registrato come Soggetto Fiscale Portoghese e le Finanze ti hanno rilasciato un nuovo documento  NIF con indirizzo di residenza portoghese e non più italiano.
ATTENZIONE perchè questo è un passaggio ad oggi fondamentale!
Non basta dunque avere già un contratto di affitto registrato, ma è necessario aver modificato la residenza sul NIF.

Cosa è cambiato dunque oggi?
Oggi e' entrata in vigore la legge della tassazione al 10% per tutti coloro che da domani otterranno la residenza fiscale.

Chi può ancora usufruire della tassazione allo 0% ?
Tutti coloro che entro oggi hanno ottenuto la Residenza Fiscale.

Cosa si deve fare per ottenere la RNH allo 0% ?
– Se la richiesta del certificato RNH è già stata presentata si deve solo attendere.
– Se si è residenti a partire dal 01/01/2020 si ha ancora tempo fino al 31/03/2021 (un anno da oggi) per richiederlo ed ottenerlo.
– NB: Tutti coloro che hanno ottenuto la residenza fiscale in Portogallo entro il 31/12/2019 avevano (come ogni anno) tempo fino al 31 marzo dell'anno successivo (quindi il 2020) per richiedere il certificato RNH allo 0%. Chi non lo ha fatto (immagino lo abbiano fatto tutti perché è un passaggio obbligatorio del processo di detassazione) non può più farlo, né allo 0% né al 10%

La nostra speranza è che alcuni punti della legge entrata in vigore oggi ma approvata da tempo , possano essere rivisti in virtù delle sopraggiunte difficoltà dovute all'emergenza sanitaria per il Coronavirus, e che vengano al più presto emessi dei decreti attuativi che definiscano modalità e tempi di attuazione. Non è escluso infatti che l'entrata in vigore della legge sia il 01/04/2020 ma che per alcuni dei punti trattati gli effetti si abbiano a partire dalla data xx/yy/zzzz
Sappiamo tutti infatti che molti pensionati italiani avevano già pianificato il trasferimento, prenotato il volo e l'hotel e organizzato la partenza ben prima dell'emergenza sanitaria ma si sono trovati loro malgrado nell'impossibilità di partire a causa della cancellazione dei voli. In questo caso sarebbe ingiusto negare loro la possibilità di portare a termine questo bel progetto di vita, perché se per molti l'applicazione del 10% non è un deterrente, per altri invece fa la differenza.

Francesca Galieti

Ciao a tutti,
in questi 3 giorni di fermento abbiamo avuto modo di confrontarci tra noi e con rappresentanti delle autorità portoghesi, di qui scrivo questo aggiornamento che NON vuole riportare NOTIZIE CERTE, ma scenari possibili e certamente interessanti per molti utenti del Forum, comunque validi spunti di riflessione.
Dunque, come noto, la legge di bilancio è stata approvata a gennaio ed è entrata in vigore il 01/04/2020, il giorno successivo alla pubblicazione.
Però manca qualcosa, ovvero tutto quel laborioso meccanismo burocratico di decreti attuativi, provvedimenti, delibere, protocolli d'intesa, linee di indirizzo, documenti di programmazione e altro ancora, che definiscono sia le modalità di attuazione della legge, sia la data a partire dalla quale avranno effetto le nuove disposizioni di legge.
In questo caso ci sono un paio di passaggi della legge stessa che lasciano intendere che l'effetto sarà immediato; confrontandoci però con chi opera in prima linea nel settore specifico, sono stati evidenziati alcuni punti di incertezza in merito all'applicazione della tassazione al 10% che vi riporto per quello che sono, ovvero riflessioni.
Preciso che il Premier Costa ha già dichiarato che si sta provvedendo alla Rettifica di alcuni emendamenti approvati, ma non sappiamo quali.

Modalità e tempi di attuazione della tassazione al 10%
Per quanto riguarda la nuova tassazione, sembra più che ragionevole che il tempo di transizione previsto dall'emendamento approvato, possa essere prolungato al fine di consentire l'ultimazione dell'iter per chi aveva già avviato il progetto di trasferimento prima del lockdown. Impossibile ad oggi ipotizzare se tale azione potrebbe essere aperta a tutti o solo a coloro che possano dimostrare di avere i requisiti per una eventuale approvazione della richiesta (voli cancellati, certificati medici, contratto di affitto ecc...)

Tassazione effettiva
In merito al mero conteggio economico invece, in mancanza di decreto e specifiche del caso, si aprono diversi scenari, di cui vi riporto i due più probabili:
1) che la tassazione al 10% venga intesa come regime forfettario o semplificato (cosa che già avviene per gli RNH a valor acrescentado) e questo potrebbe essere lo scenario peggiore, perchè il 10% verrebbe conteggiato sull'importo annuale lordo, punto.
2) lo scenario più logico e coerente invece è che come per un qualsiasi reddito soggetto a tassazione, si possa usufruire di detrazioni (in Italia si possono detrarre dalle tasse dovute le spese mediche, gli interessi sui mutui, i costi per l'affitto ecc...).
Questo per le fasce di reddito basse e medio basse, che sono quelle maggiormente penalizzate
dall'applicazione della tassazione allo 10%, vorrebbe dire tornare ad una tassazione dello 0% o giù di lì.
Ad oggi invece tutti gli italiani residenti in Portogallo con certificato RNH allo 0% non hanno ovviamente la possibilità di poter applicare alcun tipo di detrazione (come sottrarre un costo ad un valore pari a 0,00€  di tasse dovute?)

Inutile dire che finchè l'emergenza non sarà solo un ricordo, tutti questi discorsi restano solo discorsi. Fatti anche per poter sollevare per qualche minuto testa e cuore da pensieri ben più profondi di questo.

Francesca Galieti

Buongiorno Francesca Galkueri,
grazie e buon fine settimana,  molto cordialmente,
alfredo luigi caruso

Di nulla  :)

Grazie Francesca    :up:

Stefano

Grazie. Riparto quindi da mie precedenti posizioni circa l'immediatezza della applicazione delle leggi. Il PT ha un'impostazione burocratica borbonica ( non è un offesa, l'altra e quella alla francese e più a nord quella anglosassone). Simile a quella italiana dove di leggi votate e pubblicate ma in atteda di regolamento applicativo ce ne sono molte centinaia. Molte. Per di più in questo momento credo che ogni scenario sia plausibile. Un paese che ha nel turismo una quota rilevante del PIL,  una bolla immobiliare molto in bilico, poco altro da offrire al reddito dei più popolari, credo che debba giocare ogni piccola partita. E questa non è proprio piccola. L'Europa adesso fa molto meno paura. Qui siamo ognuno per sé.
Tutto ciò non dice nulla ma certo suggerisce che  nel valutare trasferimento si/no quel 10% pesa veramente poco se non nulla.

Grazie Francesca per il sempre apprezzato contributo di analisi.

Dall'analisi puntuale di Francesca traspare un confronto con livelli diversi della realtà portoghese particolarmente addentro alla macchina amministrativa.

Sarebbe interessante raccogliere qui  i suggerimenti su quale potrebbe essere una via d'uscita da questa situazione derivata si dal 10% ma anche e sopratutto dal contesto emergenziale. Sopratutto se venissero da chi vive il paese da RNH.
Non è ancora il mio caso. Quindi sono il meno indicato per dare pareri. Mi ermetto tuttavia, se posso.

Assunto che fare marcia indietro sul 10% non sarà possibile per ragioni politiche, sarebbe interessante capire come alleggerire se non azzerarne l'impatto. Certo con una proroga, ma  spero che in Portogallo non ci sai come in Italia il 1.000 proroghe che viene reiterato da "1,000" anni.
Allora sarebbe interessante approfondire quel passaggio in cui si accenna alle detrazioni.
Per ora sono un lettore "passivo" del forum ma vedo che si perde tempo tra cambio targa, guido la macchina della moglie, etc etc. 183 gg e non uno di più. Quasi che fosse una galera o un posto dove la macchine non le vendono . Ebbene calibrare tutta una serie di detrazioni, magari spalmate per mese ivi compresa ad esempio l'acquisto della casa, sarebbe una strada  anche per garantirsi di essere ospiti, graditi.
Vero che sin qui mi pare che di controlli se ne siano visti pochi. Tuttavia credo che di fronte ad una integrazione maggiore ci si debba attendere anche una maggiore condivisione delle regole. Cosa che per chi fa le cose per bene, certamente è un vantaggio. Tanto per non passare sempre per i soliti italici.  :)

ls4giovanni ha scritto :

Dall'analisi puntuale di Francesca traspare un confronto con livelli diversi della realtà portoghese particolarmente addentro alla macchina amministrativa.

Sarebbe interessante raccogliere qui  i suggerimenti su quale potrebbe essere una via d'uscita da questa situazione derivata si dal 10% ma anche e sopratutto dal contesto emergenziale. Sopratutto se venissero da chi vive il paese da RNH.
Non è ancora il mio caso. Quindi sono il meno indicato per dare pareri. Mi ermetto tuttavia, se posso.

Assunto che fare marcia indietro sul 10% non sarà possibile per ragioni politiche, sarebbe interessante capire come alleggerire se non azzerarne l'impatto. Certo con una proroga, ma  spero che in Portogallo non ci sai come in Italia il 1.000 proroghe che viene reiterato da 1,000 anni.
Allora sarebbe interessante approfondire quel passaggio in cui si accenna alle detrazioni.
Per ora sono un lettore del forum ma vedo che si perde tempo tra cambio targa, guido la macchina della moglie, etc etc. 183 gg e non uno di più. Quasi che fosse una galera o un posto dove la macchine non le vendono . Ebbene calibrare tutta una serie di detrazioni, magari spalmate per mese ivi compresa ad esempio l'acquisto della casa, sarebbe una strada  anche per garantirsi di essere ospiti, graditi.
Vero che sin qui mi pare che di controlli se ne siano visti pochi. Tuttavia credo che di fronte ad una integrazione maggiore ci si debba attendere anche una maggiore condivisione delle regole. Cosa che per chi fa le cose per bene, certamente è un vantaggio. Tanto per non passare sempre per i soliti italici.  :)


ciao ls4giovanni,

per quanto io sia d'accordo su molte cose che hai scritto nella tua analisi, ci trovo una stonatura forte. Scrivi che "Non e' ancora il mio caso" dato che non vivi il Portogallo come RNH, ma poi ti stupisci se le discussioni sul sito riguardano il cambio targa o guido la macchina della moglie e altro.
Chi vive veramente in Portogallo ha i problemi che tu sminuisci. Qui i veicoli costano parecchio di piu' che in Italia. Vendere una macchina in Portogallo non e' facile come non lo e' in Italia e devi comperarne una che costa di piu' che in Italia. Chi da pensionato decide di trascorrere parte del suo tempo in Portogallo probabilmente ha dei legami a casa in Italia, parenti, delle proprieta' e una pensione. La moto, l'auto, il camper rappresentano un problema in Portogallo che e' un paese europeo che non ha recepito tutte le regole della comunita' e ti trovi a non capire o a mettere in discussione quello che davi per normale in Europa. La burocrazia, quella vera con la B maiuscola, regola, vieta, permette tutto e il contrario di tutto e le regole che valgono a Porto, per fare un esempio, non valgono a Faro, o meglio, varrebbero anche a Faro ma.....Per ultimo permettimi una parola in difesa di chi misura con il micrometro i 183 giorni, almeno per questi che ne fanno un problema possiamo pensare che non vogliono o vorrebbero sfruttare una condizione di privilegio, in cui non vengono tassate le pensioni, standosene poi a casa in Italia ma effettivamente vivono in Portogallo, aspettando con ansia di ritornare in Italia ma rispettando la legge. Chi fa' alla comunita' di Expat domande simili vive in Portogallo perche' e' al limite della sopravvivenza in Italia ma ha un forte legame, delle radici profonde con "casa".

Con rispetto

Franco

Ciao Giovanni,
io sono residente portoghese ormai da un po' di tempo, per il rispetto delle regole del forum non posso esplicitare il mio lavoro ma posso dirti che è per suo tramite che ho modo di testare il rapporto tra portoghesi ed italiani evolversi nel tempo. Una cosa che mi fa sempre piacere citare è l'esclusività nell'accoglienza che viene riservata a noi italiani rispetto ad altri. Senza entrare nello specifico perchè non vorrei colpire ed offendere involontariamente nessuno, diciamo solo che nonostante le vicissitudini politico/sociali che nei decenni hanno modificato la vera natura del popolo italiano, quando arriviamo in terra portoghese è come se un impulso atavico venisse fuori e ci liberasse dell'abbrutimento che ci ha reso un popolo di furboni, egoisti e talvolta anche arroganti. I portoghesi sono veramente molto simili a noi, o meglio a noi di qualche decennio fà, questo è quel che mi dicono tutti ma proprio tutti gli italiani che incontro in Portogallo. Probabilmente è per questo motivo che nel tempo non è mutata l'empatia reciproca che ci rende sempre e comunque benvoluti.
Chiaramente ci sono stati eventi spiacevoli, anche di notevole importanza e che hanno avuto una certa risonanza ( almeno in Algarve), eventi posti in essere da italiani che guarda un po' "si sono comportati da italiani", ma fortunatamente sono casi marginali che non  penalizzano tutti noi.
Per il resto i portoghesi hanno simpatie ed antipatie come tutti, diciamo che hanno qualche difficoltà di relazione con quei popoli un po' freddini che si presentano con la puzza sotto il naso e hanno qualche difficoltà di gestione di altri popoli molto vivaci che amano bere birra anche a colazione e che creano a volte un po' troppa "allegria" intorno, a qualsiasi ora del giorno e della notte e non riescono proprio a mantenere le abitazioni in buono stato di conservazione.
Per il resto sono tutti profondamente consapevoli dei vantaggi che il loro Paese ha tratto dalle strategie di Costa. L'unica cosa sfuggita di mano è stato il costo degli affitti e negli ultimi 24 mesi l'impennata incredibile dei prezzi di acquisto delle case che erano fermi da 8 anni.
Il governo sta mettendo in campo molte azioni atte a tutelare le fasce più deboli, anche con interventi mirati sugli affitti, ma non sono stati sufficienti, le case sono diventate veramente inaccessibili per una fetta troppo grande della popolazione.
Nel tuo messaggio tocchi molti punti che varrebbe la pena approfondire, ma sarebbe necessario aprire altri post, perchè ognuno di essi merita a mio avviso approfondimenti su base legale.
Tanto per scrivere ancora un po' (il che mi aiuta a distrarmi da quello che stiamo vivendo)...
183 gg: il Portogallo è un paese meraviglioso,  ma per quando sia bellissimo viverci, avete tutti o quasi tutti degli interessi di ordine superiore in Italia, primi tra tutti i vostri adorati nipoti. I miei genitori per farti un esempio diretto, non tornerebbero mai in Italia, ma sono pieni di nipoti che reclamano la loro presenza. Questo per spiegarti perchè in molti fanno un discorso di calcolo di giorni. Una cosa che forse ancora non è chiara (ed è su questo che varrebbe la pena aprire una discussione) è che legalmente e fiscalmente, NESSUNO E' OBBLIGATO A RIMANERE (differente da risiedere) IN PORTOGALLO PER ALMENO 183 GIORNI L'ANNO. Mi riservo di aprire una nuova discussione in merito se concesso dal regolamento, perchè ho provato a seguire qualche post già aperto sull'argomento ma ritrovare il filo è veramente difficile.
Vendono macchine anche in Portogallo: Si, le vendono ma il mercato dell'usato vive di dinamiche non terrestri, completamente incomprensibili ai più. Macchine a 3.000€ di più di 20 anni, in condizioni estetiche e funzionali pietose, macchine sulle quali probabilmente in Italia non entreresti mai per paura di contrarre qualche malattia letale... Si può anche trovare una buona occasione, per carità, ma devi essere veramente molto fortunato.
Chi può guidare cosa: ecco anche qui bisognerebbe aprire un nuovo post per affrontare la complessa applicazione di tre normative differenti: italiana, portoghese ed europea. E' valido tutto ed il contrario di tutto, ma è fondamentale sapere che tranne in casi specifici, la differenza la fa cosa dichiariamo NOI in fase di redazione del verbale. Poi c'è da dire che anche la polizia stradale a volte non ha ben chiaro come comportarsi, quindi fa domande specifiche che in base alla risposta permettono loro di redigere il verbale in un modo o in un altro, o quando abbiamo fortuna di non redigerlo affatto.
Tornando invece ai tuoi giustissimi quesiti dobbiamo purtroppo attendere, perchè il sistema portoghese è quanto di più lontano da quella che è la nostra esperienza (vedi appunto il mille proroghe), però in questo momento tutte le energie e le risorse di governo sono giustamente riversate sui fondi da destinare alla sanità pubblica e al sostegno al reddito. E' lecito supporre che per il momento gli articoli di legge relativi agli RNH passino in secondo piano. Tanto per il momento è impossibile ipotizzare nuovi trasferimenti nel breve periodo.
Scusa ti prego la risposta lunghissima.
Francesca Galieti

Franco abbiamo dato la stessa risposta, utilizzando a volte anche le stesse espressioni. Questo mi rincuora, è una conferma che i miei pensieri sono ancora obiettivi e non influenzati dal grande rispetto ed amore che nutro per il Portogallo  :)
Francesca Galieti

Cara Francesca,

credo che il cuore del "mi piace" sulla pagina sia troppo poco per definire quanto sono d'accordo con il tuo intervento.

Franco

Vi ringrazio tutti delle risposte. Leggerle mi conferma ancora di più la decisione di expatriare in Portogallo. Difficile da qui IT immaginare e il forum aiuta. ma sul forum scrivono spesso solo coloro che pongono quesiti o vogliono verificare il sentito dire. Gli altri, che sono la maggioranza, semmai forse leggono. Quindi si potrebbe avere una visione distorta della composizione dei furbetti del quartierino che qui abbondano. Mi interessa  la logica dei 183 gg. , Sono nonno anch'io e già mi reclamano qui dopo un paio di settimane, figuriamoci dopo, per mesi. Io certamente non riuscirò a stare fermo per 6 mesi di fila. Attendo quindi le Tue riflessioni, Francesca, per capire sempre di più come organizzare tempo e luoghi. Poi sulle detrazioni o altri sistemi, solo il tempo consentirà di sapere. Ma se c'è, come vedo, una certa ragionevolezza che a volte a noi, paese dalle mille culture storiche manca, sicuramente ne uscirà una soluzione accettabile.  :)
ps: Sulle autovetture ho provato in questi giorni a fare qualche verifica sui siti delle marche più diffuse. E sul nuovo trovo differenze non impossibili. Certo costano di più ma non tanto da affrontare tutta la trafila di prendere da qui e portare li. Certo se si vuole portare in PT una euro 3 di 20 anni (ne ho una in casa giusto per) che qui non potrebbe nemmeno circolare salvo sabato e domenica e non d'inverno, credo che un prezzo si debba pur pagare. Prezzo che di conseguenza fa lievitare il mercato dell'usato. Diversamente avreste visto le bisarche piene passare la frontiera, come avviene ancora con le frontiere dell'est. Non sarebbe quantomeno molto etico.

buongiorno Is4Giovanni, i 6 mesi, che poi sono 183 gg fuori dall'Italia /184 negli anni bisestili, nel caso volesse farli TUTTI in Portogallo deve sapere che non è previsto siano continuativi, può alternare ,cioè ad es: due mesi in Italia, tre in Portogallo, uno in Italia, il resto in Portogallo.
Importante è non stare in Italia quei 6 mesi ed un giorno/due negli anni bisestili.
Spero Le sia più facile così stare con i nipotini quando vorrà!

Buon giorno a tutti, anche se oggi non è propriamente un giorno di sole a Lagos, non dimentichiamo che essendo europei possiamo liberamente circolare in Europa, quindi le possibilità sono infinite se si rispettano le regole del Portogallo e se si vive fuori dall'Italia più dei sei mesi e un giorno canonici, anno bisestile a parte.
Franco

@Mezza48 : non ne sarei molto sicuro ( sto ancora studiando le carte). Pero' mi sembra di capire che per AT sei considerabile residente ai fini fiscali in PT se trascorri 184 gg sul suolo portoghese. Esattamente come per il fisco italiano, sei considerabile residente estero se RISIEDI in uno stato estero per piu' di 183 gg. L'idea di essere p.es. residente in PT , trascorrerci 150 gg ed i residui 34 gg tra Spagna e Francia non so se possa reggere ad un controllo di AT ( nel caso lo faccia). Non solo, ma anche il fisco italiano potrebbe contestare il fatto di non essere residente estero in quanto carente dei famosi 184 giorni nell'arco di un anno.

Io ho capito che non si tratta di un mero conteggio matematico. Si tratta di poter dimostrare il proprio centro di interesse. Dimostrazione all'interno della quale i giorno sono un componente ma non l'unico e non il dirimente. Esempio, di fantasia. Io sono cittadino IT, ho casa in Portogallo dove ho anche un ufficio di treading. Il mio lavoro mi porta settimane, se non mesi, tra Cina, Canada e Sud Africa. Non sono in IT nè in PT per 6 mesi. Tuttavia posso dichiararmi RNH in Portogallo dove ho casa e ufficio.
Altro aspetto, moglie e figli. Certo se il caso di cui sopra vedesse anche moglie e 2 figli minorenni residenti abitualmente in IT, allora ci sarebbe un elemento complicato per dimostrare il centro di interessi in PT. Se però sono separato e i figli sono maggiorenni, allora sarebbe un'altra storia. O se sono separato e i figli studiano a Londra. Questo per dire che i giorni non sono l'elemento il più importante. E comunque questa è una regola che va interpretata. Considerando che l'interpretazione dipende sempre da cosa o chi  ne ha  determinato l'esigenza di interpretarla. E' il fisco IT ?. E' il PT che vuole verificare ? O magari i cinesi ?.
Per concludere credo che ogni situazione sia un caso a sè. Ognuno dovrà farla rientrare, con le dovute argomentazioni e sopratutto dimostrazioni, nelle norma tenendo sempre conto della gerarchia della stessa. Ciò a dire che la norma europea disapplica quella nazionale che disapplica quella regionale e via dicendo. Gerarchia che a volte per essere dimostrata richiede qualche decennio. Io l'ultimo esempio ce l'ho con una pronunciamento definitivo 24 anni dopo.

@Is4giovanni
Mah... il discorso del centro degli interessi e' valido essenzialmente per il fisco italiano che ovviamente ha interesse di accertare la dichiarata non tassabilita'. Discorso diverso invece per AT : se si vuole p.es. godere del beneficio di esenzione ISV (imposta sul veicolo) per trasferimento residenza, si deve essere residente in PT  nell'anno per 184 gg. Stop. Questo e' quanto scritto nel codice CISV. Lo stesso se si vuole godere dello status di  NRH ( residente non abituale), i 184 gg rappresentano per AT il pre-requisito di base .
Per entrambi i Fischi ( buona questa ), qualora entrassero in modalita' restrittiva, i gg di permanenza nel paese di residenza formale  sarebbero il dato di partenza per ogni contestazione.

Si, vero. ma forse si dovrebbe entrare nel merito del concetto di "residenza". Che necessariamente non vuol dire, a mio avviso, essere sempre lì. E dove Tu sia se non lì, assunto che non ci sia il vincolo di esserci, non è affare di nessuno se non Tuo. Almeno nei regimi occidentali.  :D
Scusa il confuso giro di parole.

....Io gia' immagino un novello pensionato italico come noi  argomentare con un severo funzionario AT  in un portoghese masticato il concetto di residenza e centro interessi....
Dai facciamoci una risata :D

La questione FISCHI ( :D:D:D ) è un po' complessa, che merita veramente di avere un post tutto suo, spero di riuscire a ritagliarmi un po' di tempo nei prossimi giorni per fare un riassunto di tutta la vastissima normativa esistente. Intanto un accenno...
Anche qui troviamo
Una legge italiana , che sarebbe semplice come tutte le analoghe degli altri Paesi europei, se non fosse che noi abbiamo un Organo che a nostra insaputa e contro la nostra volontà si erige a capo supremo: l'Agenzia delle Entrate (su questo mi piacerebbe aprire un dialogo di scambio con tutte le nostre e le vostre esperienze, è ora che i nodi vengano al pettine)
Una legge portoghese, semplice come le analoghe degli altri Paesi europei, per la quale però è stata emessa una legge di ratifica (RNH) che va in deroga al principio cardine dei 183/184 gg.
Una NON legge europea, ovvero delle linee guida, delle indicazioni, mirate ad uniformare e rendere agevole quella che dovrebbe essere una vera Unione Europea, che di fatto non è nient'altro che la replica delle normative sulla residenza di tutti gli Stati europei, ma l'ultima parola spetta agli Stati stessi.
Anche qui ho provato ad intervenire su altri post già pubblicati e ampliamente trattati da volenterosi e competenti utenti del forum, ho trovato tante verità, ma sommerse da tante varianti di interpretazione e quindi come al solito mi sono persa, non avrei saputo da dove iniziare  :unsure . Se Francesca (moderatrice del Forum) è d'accordo, io aprirei un nuovo post sull'argomento per non spostare il focus di questo post sul 10%, perchè prevedo che nel tempo a venire potremmo avere delle novità in merito.
Francesca Galieti

Francesca Galieti ha scritto :

La questione FISCHI ( :D:D:D ) è un po' complessa,
..............Una legge portoghese, ..........una legge di ratifica (RNH) che va in deroga al principio cardine dei 183/184 gg.


Infatti basta essere  PROPRIETARI (ed ivi residenti) di un 'immobile RESIDENZIALE ABITATIVO ABITABILE e l'obbligo  s'intende assolto .

Morcal. Ridiamoci sopra. Sopra a quell'austero funzionario. Non ho mai voluto subire . A volte ho dovuto. Ho pagato dei prezzi alti, forse di più. Ne ho prese ma ne ho date tante e anche qualche KO . Per stare con i piedi per terra, immagino che anche in PT ci siano dei buoni professionisti a cui rivolgersi. Se sono bravi non costano mai troppo. Importante è sempre prevenire. Seriamente senza furbate. Niente di personale con nessuno.

Non a caso, se non erro, la legislazione portoghese riconosce addirittura la cittadinanza a chi investe oltre una certa cifra. Ma anche qui riemergere il principio di centro di interesse. Non dimenticare infine che una norma simile a RNH c'è anche in IT per certi comuni del Sud.

@Sbertan:
Se uno possiede gia' un immobile in PT penso sia gia' oltre la logica dei 183/184 gg e non si ponga molto il problema della mobilita' con IT.  Le problematiche sollevate di recente sono rivolte  soprattutto a chi fosse all'inizio del percorso RNH ed avesse maturato delle convinzioni  sulla base delle conoscenze valide fino al 31/12/2019.  La realta' che verra' al momento e' tutta virtuale e basata su cose "supposte" che generalmente ....si squagliano. Possiamo solo,  ognuno per la propria situazione, farci delle simulazioni "cosa faccio nel caso che"  così da non essere preso alla sprovvista, aspettando che le cose si assestino. Norme e regolamenti saranno adeguate alla bisogna, non necessariamente in senso restrittivo. Non meraviglierebbe se il PT si adeguasse ad andare a prendere gratis nuovi RNH da casa pur di avere qualche turista/residente. Un fatto certo e' che, col modello di sviluppo attuale, buona parte dell' Algarve andra' in bancarotta e difficilmente risorgera' se la situazione perdura e se il Governo non mette in pista robuste  strategie di rilancio che sostengano un flusso di turisti/residenti.

Prego leggere punto b) dell'art. 16 IRS sotto riportato...

In qualsiasi Stato ( e pure in Portogallo ) basta avere una casa tutto l'anno anche in affitto e sei residente, se lo richiedi.
D'altronde anche in Italia è' così ... Se sei residente in Italia e ci paghi le tasse non sei libero di stare in giro per il mondo anche tutto l'anno ???
Certo che sì  !
e anche in Portogallo e' così, oltretutto specificato nel punto b) dell'art. 16 IRS  !
Se invece sei residente in uno stato estero, non solo il Portogallo, e vivi in una casa in Italia per più di 183 gg. all'anno, è logico che l'Agenzia delle Entrate ti classifichi come residente per la maggior parte dell'anno e ti assoggetta alle imposte !!!
Semplice no ?

Artigo 16.o Residência
1 - São residentes em território português as pessoas que, no ano a que respeitam os rendimentos:
a) Hajam nele permanecido mais de 183 dias, seguidos ou interpolados, em qualquer período de 12 meses com início ou fim no ano em causa;
b) Tendo permanecido por menos tempo, aí disponham, num qualquer dia do período referido na alínea anterior, de habitação em condições que façam supor intenção atual de a manter e ocupar como residência habitual;
c) Em 31 de dezembro, sejam tripulantes de navios ou aeronaves, desde que aqueles estejam ao serviço de entidades com residência, sede ou direção efetiva nesse território;
d) Desempenhem no estrangeiro funções ou comissões de carácter público, ao serviço do Estado Português.

Per cui se non si vuole stare proprio sei mesi all'anno in Portogallo, basta farne almeno 6 e rotti fuori dall'Italia ... in giro per il mondo no ? 😃👍

Concordo con Sbertan . Discussione interessante e che spero si arricchisca di nuovi interventi. Ma improduttiva ai fini pratici futuri. Se questa situazione arriva a giugno la stagione turistica è saltata. E non si può lavorare di notte per recuperare il lavoro perso. Insolvenza che genera insolvenza. Unico rimedio, riportare turismo e investimenti in opere pubbliche e private. Quindi tutto da riscrivere. Impossibile per chiunque prevedere qualsiasi cosa. Tenere calma e agire con buon senso tenendo tutta la documentazione possibile.

Mamma mia ragazzi che vita da inferno dantesco vi state prospettando proprio negli anni in cui il riposo e la tranquillità dovrebbe essere posizionata al primo posto rispetto a tutti sti calcoli di giorni qui, giorni lì, viaggi di qua e viaggi di la…..ma siamo proprio certi che la prospettiva movimentistica a breve periodo (mi sembra che in economia "breve periodo" significhi quattro/cinque anni!!) sia la stessa di quella che oggi è stata fermata e messa a terra? Dalle notizie di questi giorni, in Cina, hanno ripreso le infezioni proprio dopo pochissimo tempo che sembra Whuan che ne fosse uscita ed immunizzata……. io proporrei un po' di tranquillità… è chiaro che se le risorse si programmano per le compagnie aeree…. a questo punto la discussione non c'entra più…. comunque opinioni a confronto….

:offtopic:

Buongiorno,
lievissimamente OT .....

come alcuni di Voi hanno già detto (in questa ed altre discussioni) le cose potrebbero cambiare.

Non tanto per l'attuale chiusura che incide ENORMEMENTE sul PIL  di ogni stato
ma sulle  MODALITA'  DI  VITA  POST COVID in assenza di vaccino conclamato.

Non sarà possibile tornare alla vita di prima  ma ce ne renderemo conto solo gradualmente.

Servirà per tornare "... come prima..."  un  vaccino conclamato od una farmacologia contenitiva   standardizzata ed efficace,  ora  stiamo solo "tentando" di sopravvivere.

In effetti è una enorme selezione naturale, come ogni tanto capita nei secoli.

Tutti i Paesi hanno/avranno problemi di PIL.
In DE  si tratta di utilizzare il surplus di Bilancio accumulato negli anni (a spese dei PIIGS)  ... in  ITA  si tratta di  sforare ulteriormente il rapporto deb/Pil arrivando ad una percentuale  monstre   (è più dolce che dire MOSTRUOSA)  del 150 %.

Leggendo qui   
dinheirovivo.pt/economia/regresso-a-2016-toda-a-retoma-pos-troika-em-portugal-deve-desaparecer/?fbclid=IwAR1lkN5biQy1zk5tkb4w-ukJGayoxO6LDqp6jxhkTyTnGKh_8N4fq2EbLVQ
(copia/incolla nel browser)

in PT la situazione non sarebbe  brutta come da noi .....   di perdita sì ma non tremenda ... all'inizio.

Ma dopo noi ripartiremo aprendo le fabbrichette ... loro NO   .... avranno ENORMI limitazioni.

Il problema PT è che la loro "industria" è SOLO il turismo e  questa avrà limitazioni fortissime causa NUOVE MODALITA' DI VITA in assenza di vaccino.

Ogni Paese s'inventerà qualcosa.

Il PT potrebbe incentivare i consumi interni ... le costruzioni .... ristrutturazioni ..... ed anche SOSPENDERE l'applicazione della Tax 10 % eccetera .... oppure prorogarla a vita ....

Il tutto con Decreti emergenziali di stesura ed applicazione immediata.

In sostanza  prima arriva il vaccino e meglio sarà per l'economia (di ciascun Paese) .... fino ad allora avanti in ordine sparso ...

Le economie che ne usciranno meglio saranno quelle che accetteranno di convivere con i  decessi  a  macchia di leopardo che  via  via  scemeranno  fino a raggiungere una immunità di gregge.

Escluderei  quindi i Paesi di stampo fortemente cattolico.

:offtopic:

concordo pienamente e, pur avendo impiegato molto tempo per programmare il trasferimento, oggi, in presenza anche della tassazione applicata-che per me è importante- mi vedo nella necessità di abbandonare l'idea che per vario tempo mi ha molto interessato anche in relazione all'acquisto di una stupenda casetta con parco propostami.
Mi auguro che il governo portoghese riveda il provvedimento di tassazione al fine di rivalutare il trasferimento.
Con tale speranza, cordialmente saluto.
Maurizio