Banca chiude conto per insolvenza

Vorrei sapere se vi è mai successo.

Non ho lasciato soldi sul mio conto in ottobre, tornando in Italia.
La pensione viene accreditata in automatico alla Biat e questo mese di novembre al giorno 4 il mio conto è stato chiuso, perché ho in ordine il pagamento dell'affitto in automatico.

Ho sbagliato e lo capisco, bastava lasciare qualche soldo e non sarebbe successo.

Adesso cosa accadrà alla mia pensione che troverà un conto chiuso.
Il giorno otto sarò alla banca per chiarire.

Mi riapriranno il conto ?
Qualcuno ha esperienze del genere ?

Ohh cavolo mi spiace.. Ma sto mese l'hai gia ricevuta spero.. Se no un bel casino.. Se il conto era chiuso da qualche giorno torna indietro... e a questo punto e' una jella.. Torna a Citi.. Che lo rimanda a Inps
Che lo riprende in carico... Dopo diche' se non ci sono ulteriori intoppi.. Lo rimette a Citi... Il tutto dura.. 4..5..mesi...
Chiedi magari a BIAT che ti riaprino subito il conto spiegando i motivi... Sperando che sia in standbay a Tunisi..
Ps. Un consiglio.. Meglio evitare bonifici automatici.. Meglio di volta in volta e li gestisci Tu....

Grazie Mauro, ma ci sono cascato come un pollo. Bastava lasciare su un po' di soldi per coprire gli automatismi (250 €).

Vabbè vedremo.
Da notare che ho già un altro conto attivo con 100€ alla STB, ma volevo aspettare a spostare il tutto.

L'automatismo mi serve per i periodi di vacanze che vorrei fare ...

Capisco.. Certo... Vedi se lo Bloccano a tunisi che non lo rimandino indietro....

Cambia banca (dopo e se ti risolvono la cosa rapidamente, cosa di cui dubito, perché ormai il pagamento sarà stato respinto).

Se non ci sono fondi l'automatismo non esegue il bonifico al limite.

La chiusura è sempre un'operazione decisa da qualcuno (il direttore di filiale).

Che avrebbe dovuto chiamarti.

Tra l'altro mi par di capire un conto in Euro. E' vero che i conti non potrebbero andare in negativo per regolamentazione, ma mi pare che il conto in Euro anche alla Biat non ha spese di gestione e quindi al limite rimane fermo, non va mai negativo.

Tra l'altro sapendo che ti arriva la pensione ogni mese questo direttore è una vera capra!

Più che la Capra che si prende 23€ ogni pensione, temo sia il Software in automatico.

Il giorno otto sarò in biat, con contante e vedremo cosa diranno della mia pensione.

Sul posto ho il padrone di casa, che per me è un amico. Gli ho chiesto di ribadire alla banca di non chiudere.

Noi che abbiamo BIAT avremo la pensione accreditata dal giorno 6, domani che è il 5 si  vedrà in ingresso, l'unico consiglio è di precipitarti domani mattina alla BIAT e vedere di risolvere, non ho mai lasciato il conto in rosso e i bonifici li faccio tutti personalmente.

Io sono in Italia.

Massimo, i conti non si chiudono in automatico. Fidati.

Per correttezza, ora che sono sul luogo dell'accaduto vi posso spiegare per bene cosa è accaduto.

Il conto non è mai stato chiuso.
I miei bonifici in uscita (debiti), mai pagati.

Il mio padrone di casa, non vedendosi accreditato l'affitto ha pensato avessi trasferito i soldi su un altro conto.

Infatti gli avevo spiegato che pagare 23€ per ricevere la pensione fosse troppo e che avevo aperto un nuovo conto presso un altra banca..

Tra il non conoscere la lingua, essere lontano dai fatti e tutto il resto mi sono preoccupato inutilmente.

Grazie nuovamente anche questa volta, per i commenti di conforto e/o comunque di partecipazione.

:top:

Ciao a tutti. A proposito di conto corrente mi e' venuto un dubbio e cioe':non so in Tunisia ma in Europa da settembre le operazioni on line con smartphone si fanno col numero di telefono italiano memorizzato. Domanda stupida i messaggi mi arriveranno anche in Tunisia o le banche capiscono che sto all'estero e mi possono fare storie? Saluti a presto.

A parte che puoi dare il numero tunisino se vuoi cole ho io su 2 banche italiane.. Poi sinceramente non capisco tutte ste paranoie su qualsiasi movimenti comportamenti che avete... vivete  tranquilli... Se suete corretti e nelle regole nessuno vi crea problemi... Bohhh tutte ste fisse....

Hai ragione Mauro e' la paura di chi espatria per la prima volta. Spero passi presto anche il 2020. Saluti a te e a tutti.

Gisar ha scritto :

Ciao a tutti. A proposito di conto corrente mi e' venuto un dubbio e cioe':non so in Tunisia ma in Europa da settembre le operazioni on line con smartphone si fanno col numero di telefono italiano memorizzato. Domanda stupida i messaggi mi arriveranno anche in Tunisia o le banche capiscono che sto all'estero e mi possono fare storie? Saluti a presto.


Se intendi le operazioni attraverso App, utilizzano i “dati”, non il traffico telefonico. Io controllo e gestisco i miei conti dalla Tunisia 🇹🇳, ma questo non è un reato.

I messaggi tipo SMS sono legati alla SIM e quindi arrivano al numero Italiano.
Io, per altri motivi, ho un secondo telefono da 24,95 Euro, per vedere gli SMS o le eventuali chiamate (alle quali, naturalmente, non rispondo)

Spero di esserti stato utile.

Mauro ha ragione ed è il nostro “analista” di fiducia. Mi sta curando da un pochino ...  :D

:D:D Ahahhh.. Massimo.. Questa non me la aspettavo... Grazie :D....mi hai dato un bel buongiorno....
Solo che ultimamente ho a che fare con persone molto timorose.. Che hanno paura della propria ombra... Non ne capisco il motivo... Io da che sono qui.. e sono tantissimi anni.. Mi sono sempre comportato con la massima trasparenza.. Senza pero' privarmi di nulla... Rispettando ke refole... e non ho mai avuto problemi sia dall'italia.. Che dalla Tunisia....

Gisar ha scritto :

Ciao a tutti. A proposito di conto corrente mi e' venuto un dubbio e cioe':non so in Tunisia ma in Europa da settembre le operazioni on line con smartphone si fanno col numero di telefono italiano memorizzato. Domanda stupida i messaggi mi arriveranno anche in Tunisia o le banche capiscono che sto all'estero e mi possono fare storie? Saluti a presto.


i messaggi dalla banca italiana come i vari alert se attivati sul numero italiano continueranno ad arrivarti su quel numero, La banca non può sapere dove ti trovi e in ogni caso tu puoi andare dove vuoi nel mondo senza doverne dare spiegazioni alla tua banca!

Mauro,  stiamo a vedere ... che  a te forse va' sempre tutto bene perché...........sei vegano ( :cool:  )
:top:

(A me allora  :unsure  ...sarà che mi erano andate male in parecchie occasioni.... perché  :(   ABBOCCAVO con veri pescecani   :lol:     Meno male che poi sono risultata essere indigesta  :proud )..

Buona domenica....

Ahh se non ci fosse Radio Anto..... Cosa Faremmo....

Ahahah forse e' questo il motivo.. Anche se poi magari quando arriva il Botto.. Lo sentiro' di piu... Inchalla...
Sai.. Io l'apprendistato... L'ho fatto strada facendo... Come lq canzone di baglioni.. Sai quante scoppole.. Mi sono preso.. Durante ilpercorso...  :lol::lol::lol:...

Salve a tutti ho saputo che è iniziata la campagna di esistenza in vita anche per la tunisia qualcuno ha ricevuto la  busta ?
Grazie a tutti

Robertoiliad ha scritto :

Salve a tutti ho saputo che è iniziata la campagna di esistenza in vita anche per la tunisia qualcuno ha ricevuto la  busta ?
Grazie a tutti


Scusa il tuo post mi sembra fuori contesto, a meno che non mi sia persa qualcosa lungo il percorso...
Vedi questo thread piuttosto https://www.expat.com/forum/viewtopic.p … 76&p=2

Scusami non sono un assiduo lettore del forum
Grazie comunque un abbraccio a tutti

Non ti sei persa nulla.. Troppo esperta...  :D:D:D

In ogni caso.. Ti rispondo lo stesso... La busta credo nessuno.. Figurati se le consegnano.. Fai richiesta via mail.. Indica tutte tue coordinate... Numero pensione compresa e chiedi ti inviino cetificato a tuo indirizzo mail

Grazie a voi tutti grazie ancora

Per la gestione di un conto tramite l'applicazione del telefono, funziona bene tutto sino a quando non si cambia telefono. L'applicazione è si collegata al numero(Italiano o estero) ma riconosce il numero Imei dell'apparecchio. Praticamente pur caricando l'applicazione sul nuovo telefono in cui è stata immessa la sim con il numero giusto scoprirete che le operazioni bancarie non si riescono a fare ricevendo errori si sistema. Non impazzite, il telefono funziona perfettamente basta telefonare alla banca e dire che avete cambiato telefono. Parlando con l'operatore dell'assistenza seguite le istruzioni cambiando alcuni settaggi nel telefono e tutto andrà a posto.

Ecco una notizia grazie.Luigi.

Matteo S ha scritto :

Per la gestione di un conto tramite l'applicazione del telefono, funziona bene tutto sino a quando non si cambia telefono. L'applicazione è si collegata al numero(Italiano o estero) ma riconosce il numero Imei dell'apparecchio. Praticamente pur caricando l'applicazione sul nuovo telefono in cui è stata immessa la sim con il numero giusto scoprirete che le operazioni bancarie non si riescono a fare ricevendo errori si sistema. Non impazzite, il telefono funziona perfettamente basta telefonare alla banca e dire che avete cambiato telefono. Parlando con l'operatore dell'assistenza seguite le istruzioni cambiando alcuni settaggi nel telefono e tutto andrà a posto.


Ciao,
confermo la procedura, che ho fatto da poco, per il cambio dello smartphone. Sono esenti alcune banche che usano i dati biometrici associati (viso ed impronta digitale).
Alcune banche per l'accesso on line da pc/tablet/smartphone chiedono la autenticazione contemporanea con la app dello smartphone (es. IngDirect).
Saluti
Antonio

Una carta di credito mi è stata bloccata poichè la Visa ha supposto una clonazione della stessa, sul presupposto che avendo fatto un prelievo da uno sportello interessato ad una frode da parte dei tunisini(accade ovunque anche in europa), per prudenza hanno bloccato tutte le carte utilizzate li. Non ho ricevuto ammanchi dal conto per fortuna.
Considerazione...a volte basta un prelievo sospetto per consentire il blocco e per una carta italiana , ripetuti prelievi all'estero possono(per loro) giustificare il blocco mettendoci nell'impossibilità di prelievi. Nulla di male tranne che ti rispediscono per raccomandata una nuova carta in una settimana ma in Italia al domicilio che risulta a loro e non dove effettivamente siamo)all'estero.
Quindi per riavere la carta bisogna tornare in Italia.
Se dichiariamo la residenza all'estero c'è la possibilità della chiusura del conto.

CONTI CORRENTI E ISCRITTI AIRE: BARETTA RISPONDE A UNGARO (IV)
12/12/2019 - 14:50
ROMA\ aise\ - Nella seduta di ieri in Commissione Finanze il Sottosegretario all'economia Pier Paolo Baretta ha risposto all'interrogazione di Massimo Ungaro (Iv) sui costi di apertura di un conto corrente per i cittadini italiani iscritti all'Aire.
Nella interrogazione, il deputato eletto in Europa denunciava che “i costi per aprire un conto corrente per connazionali non residenti non sono uguali a quelli che bisogna sostenere per aprire un conto corrente ordinario. Si sostiene che questo accada per via delle commissioni più alte e dei maggiori controlli fiscali che questa tipologia di conti correnti richiedono; anche se si ha la cittadinanza italiana e si è regolarmente iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, - chiarisce il deputato – per gli italiani non residenti si ha l'obbligo, per effetto del recepimento della normativa comunitaria antiriciclaggio in vigore dal febbraio 2015, di chiudere il conto corrente italiano e trasferire tutte le somme in esso, a patto che tale conto venga aperto presso una banca regolarmente operante in Italia”.
Nel rispondere al parlamentare, ieri Baretta ha ricordato che “sentita anche la Banca d'Italia, la legge 18 giugno 2015 n.?95 – che ha dato attuazione alla direttiva UE 2014/107 sugli scambi informativi a fini fiscali e ha ratificato l'Accordo tra USA e Italia finalizzato a migliorare la compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa del “Foreign Account Tax Compliance Act”, (FATCA) – ha introdotto le modalità di rilevazione, trasmissione e comunicazione all'Agenzia delle Entrate delle informazioni relative ai conti finanziari detenuti dai soggetti non residenti, nonché le procedure relative agli obblighi di adeguata verifica (due diligence) ai fini fiscali. Il MEF ha emanato il 28 dicembre 2015 un decreto di attuazione”.
“Pertanto, - ha aggiunto – ai sensi della citata legge, le istituzioni finanziarie (tra cui banche, Poste, SIM, SGR, società fiduciarie) all'atto dell'apertura di un conto finanziario da parte di un soggetto non residente, effettuano un'attività di due diligence volta ad acquisire, tra l'altro, dati personali quali il nome, l'indirizzo, la giurisdizione o le giurisdizioni di residenza, il numero di identificazione fiscale (NIF) o i NIF di ciascuna persona oggetto di comunicazione”.
“I conti correnti per non residenti – ha proseguito il sottosegretario – sono un prodotto bancario commercializzato dalle banche nell'esercizio della loro attività d'impresa e che le commissioni bancarie sono stabilite in un regime di libero mercato, e, quindi, sono sottratte ad un controllo di congruità da parte dello Stato. In ogni caso il collegamento tra l'entità della commissione richiesta per la gestione del conto corrente e la effettuazione di controlli fiscali non può, comunque, essere posto a fondamento della richiesta di commissioni bancarie più alte”.
“Secondo la vigente normativa antiriciclaggio e la relativa normativa secondaria di attuazione, non sussiste alcun obbligo di chiusura di conti correnti per i cittadini italiani non residenti”, ha precisato Baretta. “L'eventuale interruzione del rapporto continuativo con l'intermediario finanziario (banca o poste italiane) ovvero il rifiuto all'instaurazione del rapporto – ha concluso – risulta collegato esclusivamente all'impossibilità oggettiva di effettuare o completare, entro i termini prescritti dalla legge, l'adeguata verifica del cliente”.
Nella replica, Ungaro ha espresso “apprezzamento per il fatto che non sussista alcun obbligo di chiusura dei conti correnti per i cittadini italiani non residenti”, ribadendo, però, la necessità che “l'aumento dei costi delle commissioni bancarie, fenomeno diffusosi di recente, vada adeguatamente monitorato”. (aise)

Interessante intervento. Saluti a tutti.Luigi.

Ma cos'è un biat una banca. Comunque quali sono le banche ad Hammamet soprattutto quelle grandi ed affidabili.

Insomma si può tenere un conto corrente aperto in Italia senza problemi ma con costi superiori?

La carta di credito, la carta bancomat ed il libretto assegni di un conto italiano si possono usare in Tunisia senza problemi.

Giovannibattista ha scritto :

Ma cos'è un biat una banca. Comunque quali sono le banche ad Hammamet soprattutto quelle grandi ed affidabili.


E' una banca

Giovannibattista ha scritto :

Insomma si può tenere un conto corrente aperto in Italia senza problemi ma con costi superiori?


Si è possibile, leggi qui Risparmi italiani

Grazie. Però mi domandavo quale banca in Italia, io ho intesa, è meglio tenere ai fini di costi ( perché senza pensione aumentano) anche ai fini di fare movimenti in entrata e uscita da Tunisia.

Intesa vq benissimo.. e' banca di carattere Nazionale... Quindi stai sicuro x movimenti da.. x tunisia... Italia...